Canto, strofa

 1 III,  30  |      l ciel a lei ti chiama,~sprezza le ciance perfide e maligne:~
 2 III,  54  |   gli istima vanto,~e sí gli sprezza e gode non averli,~com'altri
 3 III,  149 |    questo che dapoi~tanto si sprezza il vizio e sí s'aborre~che,
 4   V,  22  |   atto men che bell'in tutto sprezza.~
 5 VII,  12  |      dissi com'Amor in tutto sprezza~alcun d'i sensi come sporchi
 6 VII,  33  |  stima la vertute e 'l vizio sprezza.~Questo i' t'esalto, ti
 7 VII,  106 |     Perché la prima in tutto sprezza il senso,~e si governa sol
 8 VII,  121 |     Fattor assembra,~anzi la sprezza e sol quell'altra brama,~
 9 VIII,  9  |   egli il ferro ed il veleno sprezza,~come cosa ch'a lui non
10 VIII,  44 |     fa ch'ami sovente chi ti sprezza,~e de l'onesto piú l'util
11 VIII,  76 |    ed ama,~come goduta l'ha, sprezza e disama.~
12 VIII,  115|     quest'errore,~quand'ella sprezza il ciel e giú si mette.~
13  IX,  116 |   amator gli strazii e morte sprezza,~che 'l ben de l'alma piú
14  IX,  120 |      Catania esalta e onora,~sprezza le pompe con la vita ancora.~
15   X,  36  |      altrui la roba in tutto sprezza.~Ch'avesse un sol denaio
16   X,  88  | riscontri ivi figura,~ardito sprezza, e voce non ascolta:~spaventar