Capitolo
1 4 | CAPITOLO IV~ ~I TRECENTO~ ~La prima voce che s’udì
2 4 | segno di ricognizione dei trecento) Attilio così cominciò:~«
3 4 | armi!» fu la risposta dei trecento congiurati.~La stanza romita
4 4 | nazioni, rimbombò al grido dei trecento giovani, che giuravano di
5 4 | grido di quella coorte.~Trecento! Trecento come i compagni
6 4 | quella coorte.~Trecento! Trecento come i compagni di Leonida,
7 5 | cadde spossata in mezzo ai trecento.~Povera Camilla! E Silvio
8 5 | Pronti! Pronti!» ripeterono i trecento. Ed in pochi minuti il deserto
9 17| venti compagni dei nostri trecento.~Questi superbi figli di
10 19| Caracalla, ove sappiamo che i trecento dovevano riunirsi.~ ~ ~ ~
11 20| stabilito il nuovo convegno dei trecento, nella notte del quindici
12 21| traditore perfino fra i trecento. Per buona sorte costui
13 21| di «avanti!!!» uscito da trecento maschie e sonore voci incuteva
14 28| giovani eroi e de’ loro trecento bellicosi compagni, non
15 37| di Roma, e comandante dei trecento, era quello che mostrava
16 37| secondo comandante al capo dei trecento, ma Attilio non volle accettarla
17 39| lui la maggior parte dei trecento, dinanzi al veto che era
18 45| compagni di Orazio e parte dei trecento che riuniti nella selva
19 51| Avendo così disposto i suoi trecento, il capo fece chiamare a
20 51| Così successe al corpo dei trecento, nelle circostanze qui raccontate.
21 56| suggestione del capo dei trecento di Roma fu capita da Orazio
22 61| prode» disse il capo dei trecento. E molti italiani sanno
23 70| con loro tutti quelli dei trecento su’ quali la polizia non
|