SCENA TERZA
Amenaide, a suo tempo, preceduta da'
scudieri, accompagnata da damigelle.
CORO
Più dolci e placide
Spirano Paure
In sì bel giorno:
Fra tanta gioia,
Sembra che s'animi
Tutto d'intorno,
Or che trionfano
Concordia e amor.
(Comparisce Amenaide).
Vezzosa vergine, il nostro giubilo
Con noi dividi,
E della patria a' voti fervidi
Lieta sorridi:
Compi la speme del genitor.
AMENAIDE
Come dolce all'alma mia
Scende il suon de' vostri accenti!
Come a' vostri, a' suoi contenti
Va esultando questo cor!
(E tu quando tornerai
Al tuo ben, mio dolce amor!)
CORO
In tal dì, respira omai,
Sì, godrai felicità.
AMENAIDE
Voglia il ciel che brilli omai
Per me pur felicità!
(Se il mio bene a me non viene
Pace il cor sperar non sa.)
ARGIRIO
È già decisa, o figlia:
Ed obbedendo ai cenni
Del genitor, che amico ti consiglia,
Della patria che attende questo nodo,
Sì necessario al comun ben, felici
Renderai tutti in questo dì.
AMENAIDE
(sorpresa)
Che dici?
ARGIRIO
La tua fé, la tua mano
Ad Orbazzan concessi.
AMENAIDE
(colpita)
Ad Orbazzano!
(Oh Isaura!)
ISAURA
(Piano, e con arte)
(Non tradirti!)
AMENAIDE
(E il foglio!...)
ISAURA
(Ver Tancredi
Già partito è lo schiavo.)
ORBAZZANO
Amenaide,
D'immenso amore io t'amo.
Di mia sorte
Superbo oggi mi rende
Il tuo gran genitor, che a me concede
La tua man, la tua fede: e fra' mortali
Io sarò il più felice
Se pari amor da te sperar mi lice.
AMENAIDE
(Che far? - oh me perduta!)
ARGIRIO
Il suo valore.
Il sangue, il grado, la fortuna, tutto
Degno di te lo rende; ed è la scelta
Del paterno amor mio
Prova non dubbia.
AMENAIDE
(Oddio!)
ORBAZZANO
Tu non rispondi?
AMENAIDE
(incerta)
Signor... io... non credevo... e...
ARGIRIO
Ti confondi?
AMENAIDE
Ed a ragion. - Da tante ree vicende
Oppressa fino ad ora, mi sorprende
L'inaspettato cangiamento.
(Marcata)
Oh padre!
Tu conosci il mio cor.
ARGIRIO
(grave)
So che mia figlia
Gli affetti suoi col suo dover consiglia.
AMENAIDE
Ma...
ORBAZZANO
E dunque?...
ARGIRIO
(deciso)
Amenaide
A te la destra porgerà.
ORBAZZANO
S'affretti
La sacra pompa...
AMENAIDE
Al giorno nuovo almeno
Vi piaccia differir.
ARGIRIO
(severo)
Figlia?...
ORBAZZANO
E tu vuoi!...
AMENAIDE
L'alma acchetar, parlarti, o padre!...
ARGIRIO
E poi?
ORBAZZANO
(con qualche fierezza)
Temer forse degg'io?...
AMENAIDE
(marcata)
Compirò, non temete, il dover mio.
(Partono).
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