abbat-mura | murat-vuol
Atto, Scena
1 I, 3 | vista ~oltremodo confusi ed abbattuti. ~Elisabetta gode del loro
2 | abbiam
3 | abbiate
4 I, 1 | so. Ti appressa. Intanto ~abbiti questo pegno~della grata
5 I, 3 | E CORO ~Sposi!~ENRICO ~(abbracciando Matilde) ~Germana...~ELISABETTA ~
6 II, 3| felici ognor. ~ ~(Dopo aver abbracciato Matilde ed Enrico, ~li fa
7 I, 1 | Oh voci funeste, ~che aborre quest'alma! ~La rabbia m'
8 II, 1| Elisabetta con gesto imperioso accenna a Matilde ~di sedere al
9 I, 3 | deh! frena ~sì generosi accenti...~LEICESTER, MATILDE, ENRICO~(
10 II, 3| celato?~ENRICO ~Udiam; t'accheta omai.~ELISABETTA ~(giunta
11 II, 3| a' guastatori, che si accingono ad atterrare il muro ~della
12 I, 3 | d'uopo ricovrar; quivi m'accoglie ~vecchio pastor; Matilde, ~
13 I, 3 | sua sposa si asconde; ~l'accompagna il germano... ~Ambi son
14 I, 1 | trono. ~Leicester entra accompagnato da' primari uffiziali, ~
15 I, 1 | stesso; Enrico, che se ne accorge, ~fa cenno alla sorella
16 II, 1| scrivere. ~Matilde tremante si accosta, siede, pensa e si alza
17 II, 1| sarà quel foglio?... ~S'accresce il mio penar.)~~MATILDE ~(
18 I, 3 | fedele a te son io ~mentre accuso un traditor.~ELISABETTA ~
19 II, 3| L'empio Norfolk che ti accusò...~LEICESTER ~Che dici!
20 I, 3 | percosse irato il ciel! ~Qual s'addensa orrendo velo ~che mi colma
21 II, 3| miei regger non ponno. ~(Si addormenta e parla in sogno.) ~Sposa
22 II, 3| a tanto suo dolor. ~E l'adorata sposa, ~e l'innocente Enrico ~
23 I, 3 | gelo della morte ~tutto s'aduna in me.)~ELISABETTA ~(Al
24 II, 1| La sposa ~dolente ed affannosa!... ~Che mai sarà quel foglio?... ~
25 II, 3| braccio destro; ~Matilde gli afferra il braccio sinistro; ~Leicester
26 II, 3| petto la punta della spada, ~afferrandogli il braccio destro; ~Matilde
27 II, 3| più il viver mio. ~Altri affetti non vogl'io ~che la gloria
28 II, 3| moltitudine) ~Fermate!~Sì tenero affetto ~punibil non è.~CORO ~(prostrandosi) ~
29 I, 1 | delle armi, ~che degnasti affidarmi, eccoti il segno. ~~(Depone
30 II, 1| vacillar.~MATILDE~Ah! s'affretti pur la morte, ~affrontarla
31 II, 1| regio cenno ad eseguir m'affretto. ~(Parte.) ~~ ~
32 II, 1| s'affretti pur la morte, ~affrontarla io deggio e voglio; ~non
33 I, 3 | quanto funesto, ~pietà s'aggiunse... ~Io già ti dissi il resto.~
34 II, 3| più scellerato cor! ~S'aggravi di ritorte; ~vada l'iniquo
35 | Ahi
36 I, 1 | cori speranza ~delizia d'Albione,~d'Elisa sostegno, ~del
37 II, 1| onde giungere al trono: è alfin palese ~quel doppio cor,
38 I, 1 | con gli olivi di pace gli allori~vieni il crine onorato a
39 II, 3| difensor.~ELISABETTA ~Bell'alme generose, ~a questo sen
40 | almen
41 I, 1 | lungo penar.~~LEICESTER~Alta Regina, invano ~lo Scotto
42 I, 3 | Quell'alma perfida ~non vada altera; ~del fallo orribile ~la
43 I, 1 | Regina, invano ~lo Scotto altero al nostro ardir si oppose. ~
44 II, 3| ad una chiusa porta nell'alto; ~altra piccola porta murata
45 I, 3 | iniqua coppia. Son regina e amante. ~Doppia vendetta... Ecco
46 I, 3 | agli occhi miei: vederla e amarla ~è l'opra d'un istante.
47 II, 3| parla in sogno.) ~Sposa amata... respira... ~Cessan gli
48 I, 3 | Sventurata!~ELISABETTA ~Fiera ambascia.~NORFOLK ~Per te geme questo
49 I, 3 | accompagna il germano... ~Ambi son figli...~ELISABETTA ~
50 I, 2 | potria. ~Seguila, Enrico; ad ambo ~la prudenza or sia guida, ~
51 II, 3| QUATTRO~E il ciel pietoso ammira ~de' regi difensor.~ELISABETTA ~
52 II, 3| SCENA III~Interno di un ampio carcere a volte, rischiarato
53 | Anche
54 | ancor
55 | ancorché
56 I, 1 | ELISABETTA~(Qual gioia?) Andate.~~(I grandi vanno all'ingresso
57 I, 2 | geme.)~(Parte.)~ENRICO ~Andiam. Vuole il destino, ~che
58 I, 3 | breve scena muta, in cui andrà crescendo l'agitazione ~
59 I, 1 | felice appieno,~teco l'Anglia giubilar.~ELISABETTA~Grandi
60 I, 1 | veder che a' trofei ~dell'anglico valore ~parte io non ho,
61 I, 1 | avvicina di grado in grado, ~annunzia l'ingresso in città delle
62 II, 2| NORFOLK~(Che intesi!... Oh annunzio!...~Ouesta è la merce' ch'
63 | anzi
64 II, 3| corta distanza dell'ingresso aperto poco prima, ~sul cui limitare
65 I, 1 | CORO ~Più lieta, più bella ~apparve l'aurora; ~malefica stella ~
66 I, 1 | Obbligarlo non so. Ti appressa. Intanto ~abbiti questo
67 II, 3| condannaron già. La tua regina ~approva la sentenza: ~Elisabetta
68 II, 3| Saziati, o sorte irata: ~apriti o terra, e invola ~quest'
69 I, 1 | soglio vedi. ~Que' preziosi arredi ~ch'oggi t'invia la sottomessa
70 II, 3| ascolta... non fuggir... ~T'arresta. ~(Si sveglia e si alza
71 I, 3 | avanza, o duce... A che t'arresti?~Io voglio men sommesso
72 I, 3 | NORFOLK ~(Sorte, a' miei voti arridi.)~ELISABETTA ~Sgombri da
73 I, 1 | in ordine, ~attendono l'arrivo della regina.~Guardie. ~
74 II, 2| manto di pietà ti copri. All'arte!~Amici, io vengo a parte~
75 II, 1| Ho un cor bastante ~per ascoltare, intrepida, il mio fato.~
76 II, 3| attende...~LEICESTER ~Che ascolto!~NORFOLK~La sorte ~per te
77 I, 3 | spoglie ~la sua sposa si asconde; ~l'accompagna il germano... ~
78 II, 2| soffermiamo il pie'...~Il tetro asil quest'è~dove un barbaro
79 I, 1 | Entro la reggia~avrete asilo. All'onorevol grado ~de'
80 I, 1 | stento li segue; ~Elisabetta, assistita da Guglielmo, va sul trono. ~
81 II, 2| SCENA II~Atrio contiguo al carcere~POPOLO~
82 I, 1 | cavalieri, situati in ordine, ~attendono l'arrivo della regina.~Guardie. ~
83 II, 3| guastatori, che si accingono ad atterrare il muro ~della piccola porta
84 II, 3| schiere, ~la plebe dolente, ~attorno fremente ~scorrendo sen
85 II, 3| soldati e popolo.)~LEICESTER ~Audaci! rispetto, frenate...~ELISABETTA ~(
86 I, 1 | lieta, più bella ~apparve l'aurora; ~malefica stella ~dal cielo
87 I, 1 | Al cenno di Leicester si avanzano gli Scozzesi, ~e si prostrano
88 | avendo
89 | avere
90 I, 3 | voraci belve, ~alle furie d'averno, ~che non ad un nemico, ~
91 | avrete
92 I, 1 | affanno! ~Destino tiranno! ~Avvampo di sdegno, ~m'uccide il
93 I, 2 | Fa cor, diletta suora; ~l'avvenir men funesto lo spero ancora.~
94 II, 3| scendere la scala)~NORFOLK ~(avventandosi colla spada ad Elisabetta) ~
95 | avverso
96 II, 1| serberà quest'alma forte, ~non avvezza a vacillar.~MATILDE~Ah!
97 II, 2| Il popolo ed i soldati si avvicinano all'ingresso delle carceri. ~
98 II, 3| Matilde ed Enrico, ~li fa avvicinare a Leicester.)~A QUATTRO ~(
99 I, 3 | Che! Leicester...~NORFOLK ~Avvinto in nodo coniugal...~~ELISABETTA ~
100 I, 1 | donandogli la mano da baciare. Norfolk freme; ~Matilde
101 I, 1 | tributi ~che recano sopra de' bacili da un bianco velo.)~LEICESTER~
102 II, 3| ELISABETTA ~(giunta al basso) ~Misero ascolta. ~Ecco
103 I, 2 | periglio...~MATILDE ~Non basta consiglio.~LEICESTER ~Ah!
104 II, 1| pianto mio.~ELISABETTA ~Non bastan quelle lagrime ~a impietosirmi
105 II, 1| donna.~MATILDE ~Ho un cor bastante ~per ascoltare, intrepida,
106 I, 1 | sui gradini del trono il bastone del comando.) ~Esulti Elisa
107 I, 1 | Elisa, omai ~in giorno sì beato. ~Cangiò sembianza il fato; ~
108 II, 3| regi difensor.~ELISABETTA ~Bell'alme generose, ~a questo
109 I, 1 | Introduzione~CORO ~Più lieta, più bella ~apparve l'aurora; ~malefica
110 I, 3 | mar fremente, alle voraci belve, ~alle furie d'averno, ~
111 I, 3 | fellon, menzoniero. ~Or la benda dileguisi al vero: ~ecco
112 I, 1 | Guglielmo, ~s'io godo al comun bene, ~lo sa il Ciel, tu lo sai,
113 I, 1 | Elisabetta nel ritirarsi guarda benignamente Leicester, ~donandogli la
114 I, 1 | recano sopra de' bacili da un bianco velo.)~LEICESTER~Questi,
115 I, 3 | servo... a tanta ~magnanima bontà... (Mi perdo...)~MATILDE~(
116 II, 3| sposa; ~li salva; altro non bramo.~ELISABETTA ~Un impossibil
117 II, 3| della spada) ~Ei stringe il brando.~ELISABETTA ~(dopo aver
118 II, 2| sottrarlo a' ceppi suoi fra brev'istanti, ~del carcere l'
119 I, 1 | oggetto ~che d'amor mi fa brillar.)~CORO ~Possa ognor, felice
120 I, 1 | alfine il bel momento ~che c'invita a respirar.~CORO ~
121 I, 3 | regina, perdono, pietà. ~ ~(Cadono a ginocchio a' piedi di
122 II, 3| poi vittima sia; ~estinto cadrà.)~LEICESTER ~Non parli?~
123 I, 2 | affanni nostri ~fu primiera cagion.~MATILDE ~Questo, o germano, ~
124 I, 1 | La rabbia m'investe: ~più calma non ho. ~(Il suono de' militari
125 II, 3| ENRICO, MATILDE ~Deh! calmati.~LEICESTER, GUGLIELMO ~Respira.~~
126 I, 1 | la presenza~di sì nobil campion. Qui lo scortate.~GUGLIELMO~
127 I, 1 | Udite... S'avanza ~l'invitto campione, ~de' cori speranza ~delizia
128 II, 3| NORFOLK~La sorte ~per te cangerà.~LEICESTER~Non sia! Va...~
129 II, 3| sole, e in lutto ~per me si cangia il tutto. ~(Siede.) ~Ma
130 II, 3| in atto di partire, ~ma, cangiando pensiero, si cela dietro
131 I, 3 | prodi diviso, ~in umile capanna ~m'è d'uopo ricovrar; quivi
132 II, 3| fida amistà; volea farmi capo della plebe.~ELISABETTA ~
133 II, 2| avvicinano all'ingresso delle carceri. ~Entra Norfolk.)~~NORFOLK~(
134 II, 3| si sentono stridere i cardini dell'altra porta nella sommità
135 I, 1 | cenno alla sorella d'esser cauta. ~Ognuno ritirasi fuorché
136 I, 1 | togliendosi dal petto un ordine cavalleresco, ~ne fregia di sua mano
137 II, 1| sottrar... ~(Matilde freme.) ~Cedi alla sorte.~MATILDE ~Ah!
138 II, 3| Norfolk.) ~Costui perché celato?~ENRICO ~Udiam; t'accheta
139 II, 1| ingressi) ~Attende colà i tuoi cenni.~ELISABETTA ~A me si guidi
140 | cento
141 | certa
142 I, 1 | ogni volto ridente; ~per te cessa ogni lungo penar.~~LEICESTER~
143 II, 3| Sposa amata... respira... ~Cessan gli affanni nostri... ~È
144 II, 1| poco, in faccia a morte ~cesserà cotanto orgoglio, ~ed allor
145 II, 1| Elisabetta è in atto di chiamare le guardie; ~Matilde la
146 I, 1 | sovrana eccelsa ~germi di chiara stirpe illustri ostaggi, ~
147 II, 1| dalle guardie.)~~GUGLIELMO~Chiede Norfolk a te l'accesso.~
148 I, 3 | Meglio ~saria stato per te chieder aita ~al mar fremente, alle
149 II, 3| ELISABETTA ~Un impossibil chiedi. ~L'empio Norfolk che ti
150 II, 3| sinistra, che conduce ad una chiusa porta nell'alto; ~altra
151 II, 3| german divide ~da te quel chiuso varco.~LEICESTER ~Oh ciel!~
152 II, 3| LEICESTER ~(solo) ~Della cieca fortuna un triste esempio, ~
153 I, 1 | consorte ed il cognato.) ~(Oh cieli!... che mai vegg'io... ~
154 I, 1 | gioia a ognun siede sul ciglio.~NORFOLK ~(Importuno!) Guglielmo, ~
155 II, 1| pietade.~ELISABETTA ~Non cimentar la tolleranza mia. ~Siedi,
156 | CINQUE
157 I, 1 | annunzia l'ingresso in città delle armi ~vittoriose condotte
158 I, 3 | lato; ~Matilde ed Enrico co' giovani Scozzesi dall'altro. ~
159 I, 1 | ostaggi ~la consorte ed il cognato.) ~(Oh cieli!... che mai
160 I, 3 | addensa orrendo velo ~che mi colma di terror!~NORFOLK ~Deh!
161 I, 3 | ruina. ~(Elisabetta entra) ~Colmo di duol, Regina, ~d'un così
162 II, 2| maestà, mentre quel core ~colpevole non è: lo scusa amore. ~
163 II, 1| pone a scrivere; ~in questo comparisce sull'ingresso Leicester
164 II, 2| Barbaro fato!~~NORFOLK~(Qui si compiange il mio nemico,~tutto congiura
165 I, 3 | GUGLIELMO ~Il cenno ~vado a compir.~(Parte.)~ELISABETTA ~(seduta) ~
166 I, 2 | imprudenza ~potesti mai complice farti?~ENRICO ~Ah! Taci. ~
167 II, 3| cospetto de' grandi, ~nomò complici tuoi contro lo stato.~LEICESTER ~
168 I, 1 | ELISABETTA~Questo cor ben lo comprende,~palpitante dal diletto. ~(
169 II, 3| vien diroccata; ~ingresso comune da un lato.~LEICESTER ~(
170 II, 3| e i grandi a morte ~ti condannaron già. La tua regina ~approva
171 II, 2| quest'è~dove un barbaro fato condannò~chi la patria salvò da fiera
172 I, 1 | città delle armi ~vittoriose condotte da Leicester.)~CORO ~Udite...
173 II, 3| traditor. ~ ~(Norfolk è condotto dalle guardie nel fondo
174 II, 3| scala a sinistra, che conduce ad una chiusa porta nell'
175 I, 3 | coprendo si va. ~ ~(Le guardie conducono a forza i congiunti da parti
176 II, 3| misero oppresso; ~errai, lo confesso; ~pentito son già.~NORFOLK ~(
177 II, 3| al mio seno, ~confortati (confortami) appieno; ~felice ti (mi)
178 II, 3| DUE~Ritorna al mio seno, ~confortati (confortami) appieno; ~felice
179 I, 3 | parti opposte ~ed ognuno confusamente ritirasi)~
180 I, 3 | rimangono a tal vista ~oltremodo confusi ed abbattuti. ~Elisabetta
181 I, 3 | riconosce da' moti e dalla confusione del volto ~la sua rivale
182 II, 3| vedere la sovrana, ~rimane confuso mentre ella scende. ~La
183 I, 2 | Enrico)~LEICESTER ~Tu, mio congiunto e amico, ~di cotanta imprudenza ~
184 II, 2| compiange il mio nemico,~tutto congiura a' danni miei...~Che risolvo?...
185 II, 3| ELISABETTA ~Scellerato ~tardi il conobbi; ognuno tacea. Punirlo ~
186 II, 1| Trema...~LEICESTER ~...conservare il viver mio.~MATILDE ~Costanza!~
187 I, 3 | il bacile indicato, che contiene lo scettro e la Corona. ~
188 II, 2| SCENA II~Atrio contiguo al carcere~POPOLO~Qui soffermiamo
189 II, 3| Dio! ~immagine d'orrore,~converria di macigno avere il core. ~(
190 I, 2 | ancora.~LEICESTER ~Separarci convien. Destar sospetto ~il favellar
191 I, 3 | guardia, recando un bacile ~coperto da un drappo.)~LEICESTER ~(
192 I, 3 | delitto!... Ma tremi ~l'iniqua coppia. Son regina e amante. ~Doppia
193 I, 3 | turbato, languente ~e di lutto coprendo si va. ~ ~(Le guardie conducono
194 II, 2| vendetta,~col manto di pietà ti copri. All'arte!~Amici, io vengo
195 I, 1 | l'invitto campione, ~de' cori speranza ~delizia d'Albione,~
196 I, 3 | contiene lo scettro e la Corona. ~Leicester ed i suoi congiunti
197 I, 1 | bel giorno di mia vita. ~Coronò la vittoria agli Angli il
198 I, 3 | dire queste ultime parole, corre a Matilde, ~la prende per
199 II, 3| son io!)~LEICESTER ~Deh! Corri!~MATILDE ~(ad Enrico accennando
200 II, 3| dietro ad un pilastro ~in corta distanza dell'ingresso aperto
201 II, 3| Matilde e suo germano ~al cospetto de' grandi, ~nomò complici
202 II, 1| conservare il viver mio.~MATILDE ~Costanza!~LEICESTER~Serbo un cor
203 II, 1| crudel tu sei! ~Quanto mi costi amor!)~LEICESTER ~(a Matilde) ~
204 II, 3| voglio farti ~e ad ogni costo.~LEICESTER ~Come?~NORFOLK ~
205 II, 1| allor quell'alma forte ~fia costretta a vacillar.~LEICESTER ~Quell'
206 I, 3 | d'un così lieto dì son io costretto ~la gioia a funestarti.~
207 I, 3 | Perché mai, destin crudele, ~costringesti il labbro mio!... ~Ma fedele
208 I, 2 | mio congiunto e amico, ~di cotanta imprudenza ~potesti mai
209 II, 2| sventurato ~Elisabetta il cor; lo crede reo ~di lesa maestà, mentre
210 II, 3| pena, il mondo ~tale mi crederia. Lascia ch'io pèra. ~Mostrati
211 I, 3 | scena muta, in cui andrà crescendo l'agitazione ~de' due congiunti
212 II, 1| fiero io non credei. ~Quanto crudel tu sei! ~Quanto mi costi
213 I, 2 | Che palpito io sento! ~Che crudo tormento! ~Perplesso (perplessa),
214 I, 3 | di rabbia si pasce il mio cuore; ~sol vendetta conforto
215 II, 3| momenti...~LEICESTER~Nol curo, nol voglio: ~orrore mi
216 II, 1| MATILDE ~Invan...~ELISABETTA ~Custodi . ..~MATILDE ~Ah! senti...~
217 | dagli
218 | dall'
219 I, 3 | soglio ~al campo dell'onor, ~darti mercede del tuo valor.~(
220 II, 3| l'ultima volta ~che ti è dato di vedermi. A' danni tuoi ~
221 II, 2| salvatore della patria~perir debba così?~Lo soffrirem?~~CORO~
222 II, 1| digli che al suo labbro~debbo gli affanni miei; digli
223 II, 1| Leicester.)~ELISABETTA ~Debitor le sei di vita; ~leggi,
224 I, 2 | di nostra sorte il ciel decida. ~(Vadasi in traccia di
225 I, 3 | cor sarà.) ~Regina, ormai decidi.~ELISABETTA ~Sì, perirà
226 I, 3 | sole sereno, ridente - ~Or declina - turbato, languente ~e
227 | degl'
228 I, 1 | comando delle armi, ~che degnasti affidarmi, eccoti il segno. ~~(
229 I, 3 | Che mai vedo!)~MATILDE ~(Deliro!)~ENRICO ~(Son desto!)~A
230 I, 3 | nemica sua la figlia! ~Oh delitto!... Ma tremi ~l'iniqua coppia.
231 I, 1 | campione, ~de' cori speranza ~delizia d'Albione,~d'Elisa sostegno, ~
232 I, 1 | affidarmi, eccoti il segno. ~~(Depone sui gradini del trono il
233 I, 1 | L'invitto eroe vedrai, ~deporti i lauri al pie'.~ELISABETTA~
234 II, 1| stemprarti in lagrime, ~mio desolato cor.~(Elisabetta con gesto
235 | dessa
236 I, 2 | LEICESTER ~Separarci convien. Destar sospetto ~il favellar qui
237 I, 3 | Deliro!)~ENRICO ~(Son desto!)~A TRE ~(Disvelato è l'
238 II, 3| afferrandogli il braccio destro; ~Matilde gli afferra il
239 I, 1 | Del forte duce, a cui deve la patria~ogni suo ben,
240 I, 2 | ENRICO ~Ah! Taci. ~Ella te'l dica; usai ~ogni opra, ogni consiglio ~
241 | dietro
242 II, 3| pietoso ammira ~de' regi difensor.~ELISABETTA ~Bell'alme generose, ~
243 II, 3| voi, ~rendo al trono il difensore.~CORO ~Viva Elisabetta!
244 II, 1| che in faccia a morte ~ti difese e vita e soglio, ~serberà
245 I, 3 | menzoniero. ~Or la benda dileguisi al vero: ~ecco l'empia che
246 I, 2 | Oh Dio!~~ENRICO~Fa cor, diletta suora; ~l'avvenir men funesto
247 I, 1 | comprende,~palpitante dal diletto. ~(Rivedrò quel caro oggetto ~
248 II, 3| Pria di venire al mio sen, ~dimmi, non deggio ~il presente
249 I, 3 | empia che infido ti fa.~(Nel dire queste ultime parole, corre
250 II, 3| né so dir come. A lei ~diressi i preghi miei. ~Che non
251 II, 1| Scrivi. Rinunzia ~ad ogni diritto tuo ~di Leicester sul cor.
252 I, 3 | LEICESTER ~Regina... (che dirò?) Regina... (Oh Dio!) ~L'
253 II, 3| fondo, che a suo tempo vien diroccata; ~ingresso comune da un
254 II, 3| I due guastatori, avendo diroccato il muro della porta, ~s'
255 II, 3| fai! ~~ ~(Enrico e Matilde disarmano Norfolk; ~Enrico gli pone
256 II, 3| sommità della scala, ~da cui discende Elisabetta, preceduta da
257 I, 1 | guerrier mentre perìa. ~Di rea discordia omai~spenta è la face.~Al
258 II, 1| infelice, ancorché infido, ~disgombri al nuovo sol da questo lido. ~(
259 I, 1 | GUGLIELMO ~(tirando Norfolk in disparte) ~Nel giubilo comun, signore,
260 II, 3| nel luogo del fondo non fa distinguerli da Norfolk né dagli altri. ~
261 I, 2 | opra, ogni consiglio ~per distorla, ma invan. ~Vedendo troppo
262 I, 2 | vosro sangue il germe appien distrutto?~MATILDE ~Oh Dio!~~ENRICO~
263 I, 3 | ENRICO ~(Son desto!)~A TRE ~(Disvelato è l'arcano funesto...) ~
264 I, 3 | Germana...~ELISABETTA ~Sien disvelti l'un l'altro dal seno.~LEICESTER,
265 II, 3| Matilde ~e il suo german divide ~da te quel chiuso varco.~
266 I, 3 | mia perversa stella sempre divien peggiore.)~ELISABETTA ~(
267 I, 3 | A che mai serve ~aver doma la Scozia e salvo il trono ~
268 I, 1 | benignamente Leicester, ~donandogli la mano da baciare. Norfolk
269 II, 1| Leicester non veduto dalle due donne).~LEICESTER ~(Misero me!...
270 I, 3 | coppia. Son regina e amante. ~Doppia vendetta... Ecco l'indegno... ~
271 II, 1| trono: è alfin palese ~quel doppio cor, d'iniquità ricetto... ~
272 II, 3| sopportar sì fiera ~perir dovranno!... Oh Dio! ~immagine d'
273 II, 3| Fellon la pena avrai ~dovuta a tanto eccesso. ~Dove s'
274 I, 3 | un bacile ~coperto da un drappo.)~LEICESTER ~(Di qual merce'
275 I, 3 | palpiti frequenti ~del mio dubbioso cor.)~ELISABETTA ~(Benché
276 | Ebben
277 II, 3| pena avrai ~dovuta a tanto eccesso. ~Dove s'intese mai ~più
278 I, 2 | Seguirmi perché? ~Gli effetti son questi ~d'amore e di
279 | Eh
280 I, 1 | grado ~de' paggi miei v'eleggo. ~(Scende dal trono.)~Londra
281 II, 3| vedendolo posar la mano sull'elsa della spada) ~Ei stringe
282 I, 3 | dileguisi al vero: ~ecco l'empia che infido ti fa.~(Nel dire
283 I, 1 | Matilde, ch'è l'ultima ad entrare, ~e fa che ella retroceda.)~
284 | Entro
285 II, 2| regno ~il più grande fra gli eroi, ~il più degno di pietà.~
286 II, 3| CORO ~Viva Elisabetta! L'eroina,~lo splendor di nostra età.~
287 II, 3| d'un misero oppresso; ~errai, lo confesso; ~pentito son
288 II, 1| duce, e poi l'imita. ~Dell'error, del tradimento ~pentimento
289 II, 3| inoltrano nella medesima, indi escono e si ritirano in dove son
290 II, 1| ricetto... ~Il regio cenno ad eseguir m'affretto. ~(Parte.) ~~ ~
291 II, 3| fondo) ~Quanto vi dissi,~s'eseguisca. ~(a Leicester) ~Fra poco
292 II, 2| Norfolk, che pensi?~L'ingiusto esilio sopportar potrai?~Come a
293 I, 2 | abbiam il coraggio. ~Forse d'esperanza un raggio ~il ciel pietoso
294 | esser
295 | essergli
296 I, 3 | fidi tu sei, che tal ti estimo.~LEICESTER ~Regina... (che
297 I, 1 | indora;~di Marte la face ~estinta restò.~NORFOLK ~(Oh voci
298 II, 3| via; ~poi vittima sia; ~estinto cadrà.)~LEICESTER ~Non parli?~
299 II, 3| eroina,~lo splendor di nostra età.~ELISABETTA~(Fuggi amor
300 I, 3 | spasimi ~l'iniquo pèra,~eterno esempio ~d'infedeltà .~(
301 I, 1 | nostre armi il fortunato evento; ~sia partecipe ognun del
302 | facendo
303 II, 3| Guglielmo e guardie entrano con faci, dalla scala.)~GUGLIELMO ~
304 | fai
305 II, 3| io?... ~larva fu questa. ~Fallace fu il contento, ~certa è
306 I, 3 | perfida ~non vada altera; ~del fallo orribile ~la pena avrà. ~
307 | fanno
308 | farla
309 I, 3 | conforto gli dà.)~CORO ~Fatal giorno! Impresata ruina! ~
310 II, 3| vedermi. A' danni tuoi ~favellaron le leggi, e i grandi a morte ~
311 | fece
312 II, 3| i preghi miei. ~Che non feci e non dissi onde quel core ~
313 II, 3| mi) renda ~la mia (tua) fedeltà.~NORFOLK ~Unita alle schiere, ~
314 II, 3| Vivete, omai gioite; ~siate felici ognor. ~ ~(Dopo aver abbracciato
315 II, 1| vassallo sleale ~sopra palco ferale ~d'un'odiosa trama ~la pena
316 I, 3 | come di Matilde ~sposo ti feristi?~LEICESTER ~Grato all'amistade ~
317 II, 3| opporsi alla moltitudine) ~Fermate!~Sì tenero affetto ~punibil
318 II, 3| Cielo! ...~ENRICO, MATILDE ~Fermati! ...~~NORFOLK ~Ohimè!...~
319 II, 3| conosci sì poco? Eccoti il ferro: ~Vibralo in me, se vuoi,
320 I, 1 | Scende dal trono.)~Londra festeggi in così lieto giorno ~delle
321 I, 2 | LEICESTER ~Incauta, che festi! ~Seguirmi perché? ~Gli
322 I, 2 | destino, ~che teco io resti al fianco di colei, ~che degli affanni
323 I, 3 | noto che il primo ~de' miei fidi tu sei, che tal ti estimo.~
324 I, 3 | l'origine real... Puoi figurarti ~qual fu la mia sorpresa.
325 II, 3| poc'anzi sen venne; a me fingea ~fida amistà; volea farmi
326 I, 1 | quanto a pro della patria usò finora ~del tuo gran cor la fede, ~
327 I, 3 | D'un degli ostaggi sotto finte spoglie ~la sua sposa si
328 I, 3 | nuovo giorno ~in campo io fo ritorno. ~Tutto in breve
329 II, 3| LEICESTER ~(solo) ~Della cieca fortuna un triste esempio, ~lasso!
330 I, 1 | giorno ~delle nostre armi il fortunato evento; ~sia partecipe ognun
331 I, 3 | in segreto; si alza, poi, forzando se stessa, dice:) ~Eccoti,
332 I, 2 | per Leicester nutria. Qual fosse, oh Dio, ~allor l'affanno
333 | fosti
334 I, 3 | cor.)~ELISABETTA ~(Benché fra' suoi tormenti, ~avrà vendetta
335 I, 3 | volto ~la sua rivale ed il fratello.)~LEICESTER ~(Matilde!)~
336 I, 1 | ordine cavalleresco, ~ne fregia di sua mano il duce.)~LEICESTER ~
337 I, 1 | vieni il crine onorato a fregiar.~Tutto cede al tuo braccio
338 I, 3 | ELISABETTA~Traditori, fremete a' miei sdegni.~~LEICESTER~
339 II, 3| LEICESTER ~Audaci! rispetto, frenate...~ELISABETTA ~(alle guardie
340 I, 3 | resisto appena ~a palpiti frequenti ~del mio dubbioso cor.)~
341 II, 3| nostra età.~ELISABETTA~(Fuggi amor da questo seno, ~non
342 II, 3| sposa... ascolta... non fuggir... ~T'arresta. ~(Si sveglia
343 | fui
344 I, 3 | traditor.~ELISABETTA ~Con qual fulmine improvviso ~mi percosse
345 I, 3 | io costretto ~la gioia a funestarti.~ELISABETTA ~Come!~NORFOLK ~
346 I, 1 | restò.~NORFOLK ~(Oh voci funeste, ~che aborre quest'alma! ~
347 I, 1 | cauta. ~Ognuno ritirasi fuorché Leicester, il quale va sull'
348 | fuori
349 I, 3 | alle voraci belve, ~alle furie d'averno, ~che non ad un
350 I, 3 | sien serbati al mio giusto furore. ~(Sol di rabbia si pasce
351 I, 3 | ELISABETTA ~(che avrà furtivamente osservati i moti di Leicester, ~
352 I, 1 | Oh rabbia!)~MATILDE ~(Oh gelosia!)~~(Al cenno di Leicester
353 II, 3| difensor.~ELISABETTA ~Bell'alme generose, ~a questo sen venite. ~
354 I, 3 | Donna real, deh! frena ~sì generosi accenti...~LEICESTER, MATILDE,
355 II, 3| sen potrai.~LEICESTER ~Oh generoso! Oh degno...~NORFOLK ~Del
356 II, 3| colà. Matilde ~e il suo german divide ~da te quel chiuso
357 I, 2 | vuole ~del vosro sangue il germe appien distrutto?~MATILDE ~
358 I, 1 | Questi, sovrana eccelsa ~germi di chiara stirpe illustri
359 II, 1| desolato cor.~(Elisabetta con gesto imperioso accenna a Matilde ~
360 I, 3 | perdono, pietà. ~ ~(Cadono a ginocchio a' piedi di Elisabetta.)~
361 II, 3| sen venite. ~Vivete, omai gioite; ~siate felici ognor. ~ ~(
362 I, 3 | Matilde ed Enrico co' giovani Scozzesi dall'altro. ~Leicester,
363 II, 2| Ebben, m'udite. Assai ~può giovarvi Norfolk. Già cade il sole: ~
364 I, 1 | felice appieno,~teco l'Anglia giubilar.~ELISABETTA~Grandi del regno,
365 I, 1 | Norfolk in disparte) ~Nel giubilo comun, signore, tu solo ~
366 II, 1| inoltra. In me tu vedi ~il tuo giudice, o donna.~MATILDE ~Ho un
367 I, 1 | il comun dolce contento! ~Giunse alfine il bel momento ~che
368 II, 3| accheta omai.~ELISABETTA ~(giunta al basso) ~Misero ascolta. ~
369 II, 1| lo sposo, ~s'è ver che giusta sei; ~puo' troncar i giorni
370 I, 1 | Importuno!) Guglielmo, ~s'io godo al comun bene, ~lo sa il
371 I, 1 | il segno. ~~(Depone sui gradini del trono il bastone del
372 | gran
373 I, 1 | abbiti questo pegno~della grata alma mia.~~(Leicester si
374 II, 3| Leicester!~~A CINQUE~Quai grida!~CORO ~(di dentro) ~Vederlo
375 I, 1 | Elisabetta nel ritirarsi guarda benignamente Leicester, ~
376 I, 3 | benché sommesso, ~si volta a guardarla; poi dice a Leicester): ~
377 I, 3 | Non prosegui? ~(dopo aver guardato a un tempo Leicester, Matilde
378 I, 1 | vincitor l'udìa~il nemico guerrier mentre perìa. ~Di rea discordia
379 I, 2 | MATILDE ~La fede, l'amore ~guidano il mio pie'; ~di sposa al
380 II, 1| cenni.~ELISABETTA ~A me si guidi e poi venga Leicester.~GUGLIELMO ~
381 I, 3 | qualche pausa) ~Duce, in tal guisa accogli ~d'una regina il
382 | hai
383 | han
384 II, 3| Tergi quel pianto ormai... ~Idolo del mio cor... penammo assai... ~
385 II, 2| ardir.~NORFOLK ~Ah! troppo ignora ~del duce sventurato ~Elisabetta
386 I, 1 | GUGLIELMO ~(Così potessi ~ignorar qual tu se'.)~~NORFOLK ~
387 II, 3| accennando la scala) ~Per quella ignota via ~ella t'offre uno scampo;
388 I, 3 | essergli schermo. ~Sento che illustre Scoto ~in lui si nascondea;
389 I, 1 | germi di chiara stirpe illustri ostaggi, ~proni al tuo soglio
390 II, 1| leggi, o duce, e poi l'imita. ~Dell'error, del tradimento ~
391 II, 3| perir dovranno!... Oh Dio! ~immagine d'orrore,~converria di macigno
392 II, 3| certa è la mia sciagura. ~Immerso, oh Dio! mi sento ~nel primo
393 I, 3 | una sedia ~ed ivi rimane immobile e come fuori di sé. ~Norfolk,
394 II, 1| cor.~(Elisabetta con gesto imperioso accenna a Matilde ~di sedere
395 II, 3| non dissi onde quel core ~impietosir per te? Vana speranza! ~
396 II, 1| bastan quelle lagrime ~a impietosirmi il cor.~MATILDE ~Vorrei
397 II, 3| regina!... A' piedi tuoi ~imploriam pietà, perdono...~ELISABETTA ~
398 I, 3 | tacer.~ELISABETTA ~Parla. L'impongo.~NORFOLK ~T'ubbidirò. Leicester...~
399 I, 3 | Enrico)~Eh! lascia omai~quell'importun ritegno... ~(Geme, trema
400 I, 1 | siede sul ciglio.~NORFOLK ~(Importuno!) Guglielmo, ~s'io godo
401 II, 3| non bramo.~ELISABETTA ~Un impossibil chiedi. ~L'empio Norfolk
402 I, 3 | dà.)~CORO ~Fatal giorno! Impresata ruina! ~Surse il sole sereno,
403 I, 2 | congiunto e amico, ~di cotanta imprudenza ~potesti mai complice farti?~
404 I, 2 | SCENA II~LEICESTER ~Incauta, che festi! ~Seguirmi perché? ~
405 I, 2 | speranza! ~E non pensate, incauti, ~che di Maria Stuarda ~
406 I, 1 | paggi e guardie. Tutti s'inchinano.)~CORO ~Esulta, Elisa, omai ~
407 II, 1| Alfine ~il vero non trovo inciampo ~onde giungere al trono:
408 I, 3 | Oh cielo!)~ENRICO ~(Oh incontro!)~ELISABETTA ~(È dessa...
409 I, 3 | cavalieri e dame.) ~Quegl'indegni ~sien serbati al mio giusto
410 | indi
411 I, 3 | re. ~~(Scopre il bacile indicato, che contiene lo scettro
412 I, 1 | raggio di pace ~il sole s'indora;~di Marte la face ~estinta
413 I, 3 | pèra,~eterno esempio ~d'infedeltà .~(Norfolk parte; entra
414 I, 3 | ingannasti.~NORFOLK ~No, non m'ingannai. ~D'un degli ostaggi sotto
415 I, 3 | Possibil mai!... ~Ah! T'ingannasti.~NORFOLK ~No, non m'ingannai. ~
416 II, 2| Norfolk, che pensi?~L'ingiusto esilio sopportar potrai?~
417 II, 2| questa alma accesa ~quell'ingrata punirà.)~CORO ~Or ci guida,
418 II, 3| tuo?~NORFOLK ~Che parli? Ingrato? ~Mi conosci sì poco? Eccoti
419 II, 1| accennando ad un degl'ingressi) ~Attende colà i tuoi cenni.~
420 I, 3 | delitto!... Ma tremi ~l'iniqua coppia. Son regina e amante. ~
421 II, 1| palese ~quel doppio cor, d'iniquità ricetto... ~Il regio cenno
422 | innanzi
423 II, 3| E l'adorata sposa, ~e l'innocente Enrico ~per sopportar sì
424 II, 1| guardie si ritirano.) ~T'inoltra. In me tu vedi ~il tuo giudice,
425 II, 3| il muro della porta, ~s'inoltrano nella medesima, indi escono
426 II, 3| a Matilde) ~Il piede non inoltrar.~MATILDE ~(come sopra, vedendo
427 I, 3 | intesi!) In queste stanze, inosservato,~puoi, dolce amico, favellar. (
428 I, 3 | grave arcano ci cela: prego, insisto;~di Matilde e d'Enrico allor
429 | Intanto
430 I, 3 | Enrico, ed i loro sguardi d'intelligenza, ~freme in segreto; si alza,
431 II, 1| te...~ELISABETTA ~Vanne: intendesti? ~(Guglielmo entra dov'è
432 I, 2 | Sperar non oso. ~Sento un'interna voce ~che in lagrimevol
433 II, 3| SCENA III~Interno di un ampio carcere a volte,
434 | intorno
435 II, 1| bastante ~per ascoltare, intrepida, il mio fato.~ELISABETTA ~
436 I, 1 | della regina.~Guardie. ~Introduzione~CORO ~Più lieta, più bella ~
437 I, 1 | LEICESTER~Alta Regina, invano ~lo Scotto altero al nostro
438 I, 1 | quest'alma! ~La rabbia m'investe: ~più calma non ho. ~(Il
439 I, 2 | ogni speme; ~ei sol può invigorir un cor che geme.)~(Parte.)~
440 I, 1 | alfine il bel momento ~che c'invita a respirar.~CORO ~Dopo tante
441 II, 3| irata: ~apriti o terra, e invola ~quest'alma desolata ~a
442 II, 2| SOLDATI~Miseri noi! chi sa~se involarsi potrà~il nostro duce amato
443 II, 3| ribelle al trono. ~S'io m'involassi alla mia pena, il mondo ~
444 I, 3 | sé. ~Norfolk, con volto ipocrita, si avvicina.) ~Perché mai,
445 II, 1| sol per poco ~sospendo l'ira mia; ~quanto più tardi fia, ~
446 II, 3| il cor. ~Saziati, o sorte irata: ~apriti o terra, e invola ~
447 I, 3 | improvviso ~mi percosse irato il ciel! ~Qual s'addensa
448 II, 2| sottrarlo a' ceppi suoi fra brev'istanti, ~del carcere l'accesso ~
449 II, 2| ch'io merto?...~Anche fra lacci mi nuocerà costui!...~Norfolk,
450 I, 3 | amor d'Elisabetta, ~e in laccio coniugal stringer pur volle ~
451 II, 1| un cor che vil non è. ~(Lacera il foglio.)~ELISABETTA ~(
452 I, 3 | questo cor.~ELISABETTA ~Lacerar mi sento il cor. ~(Misera!
453 I, 2 | un'interna voce ~che in lagrimevol suono ~dice che nata io
454 II, 3| rischiarato in parte da un lampione; scala a sinistra, che
455 I, 3 | Or declina - turbato, languente ~e di lutto coprendo si
456 II, 3| Ohimè!... dove son io?... ~larva fu questa. ~Fallace fu il
457 I, 1 | lode. ~Pur da noi non si lasci~d'onorar la presenza~di
458 I, 3 | udrai... Deh! lascia... ~Sì, lasciami tacer.~ELISABETTA ~Parla.
459 II, 3| fortuna un triste esempio, ~lasso! in me trovo. In questo
460 I, 1 | eroe vedrai, ~deporti i lauri al pie'.~ELISABETTA~Quant'
461 II, 1| Leicester va al tavolino e legge) ~(Tremo.)~LEICESTER ~Oh
462 II, 2| il cor; lo crede reo ~di lesa maestà, mentre quel core ~
463 II, 1| disgombri al nuovo sol da questo lido. ~(Parte.)~~GUGLIELMO ~Oh
464 I, 1 | Introduzione~CORO ~Più lieta, più bella ~apparve l'aurora; ~
465 II, 3| aperto poco prima, ~sul cui limitare si mostrano Enrico e Matilde. ~
466 I, 3 | tutti raduna in questo loco.~GUGLIELMO ~Il cenno ~vado
467 I, 1 | merto è minor qualsiasi lode. ~Pur da noi non si lasci~
468 I, 1 | eleggo. ~(Scende dal trono.)~Londra festeggi in così lieto giorno ~
469 | lor
470 II, 3| Matilde. ~L'oscurità nel luogo del fondo non fa distinguerli
471 II, 3| immagine d'orrore,~converria di macigno avere il core. ~(Norfolk
472 II, 2| cor; lo crede reo ~di lesa maestà, mentre quel core ~colpevole
473 I, 3 | umil tuo servo... a tanta ~magnanima bontà... (Mi perdo...)~MATILDE~(
474 I, 3 | stessa, dice:) ~Eccoti, eroe magnanimo, ~d'un grato core il pegno: ~
475 I, 1 | bella ~apparve l'aurora; ~malefica stella ~dal cielo sgombrò. ~
476 | malgrado
477 I, 3 | Prosegui... Ohimè!~NORFOLK ~Mi manca al dir la voce.~ELISABETTA ~
478 II, 2| CORO ~Signor, che dici! ~Mancar di fede al trono ~saria
479 II, 2| risolvo?... Oh vendetta,~col manto di pietà ti copri. All'arte!~
480 I, 3 | per te chieder aita ~al mar fremente, alle voraci belve, ~
481 I, 2 | pensate, incauti, ~che di Maria Stuarda ~qui proscritta
482 I, 1 | pace ~il sole s'indora;~di Marte la face ~estinta restò.~
483 | medesima
484 I, 3 | Stelle! T'inganni. Ah! Meglio ~saria stato per te chieder
485 II, 3| lungo vegliar, le stanche membra, ~e, mio malgrado, al sonno ~
486 I, 3 | poss'io ~un vassallo fellon, menzoniero. ~Or la benda dileguisi
487 II, 3| dagli altri. ~Leicester, meravigliato in vedere la sovrana, ~rimane
488 I, 3 | braccio, trascinandola nel mezzo della scena.)~LEICESTER ~(
489 I, 1 | calma non ho. ~(Il suono de' militari strumenti in distanza, ~
490 I, 1 | gode, ~che al suo merto è minor qualsiasi lode. ~Pur da
491 II, 2| da fiera sorte.~~SOLDATI~Miseri noi! chi sa~se involarsi
492 II, 3| che vogliono opporsi alla moltitudine) ~Fermate!~Sì tenero affetto ~
493 II, 3| soglio!...~NORFOLK~Soccorso a momenti...~LEICESTER~Nol curo, nol
494 II, 3| involassi alla mia pena, il mondo ~tale mi crederia. Lascia
495 II, 3| dentro) ~Vederlo vogliamo ~morire al suo pie'. ~ ~(Vedonsi
496 II, 3| prima, ~sul cui limitare si mostrano Enrico e Matilde. ~L'oscurità
497 II, 3| crederia. Lascia ch'io pèra. ~Mostrati generosa ~a Enrico, alla
498 II, 3| NORFOLK ~Ohimè!...~LEICESTER ~Mostro! che fai! ~~ ~(Enrico e
499 II, 1| Invan! ferma! oh Dio! ~Ti mova il pianto mio.~ELISABETTA ~
500 I, 2 | seguirla, ~pensando in queste mura, ~colla presenza mia, farla
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