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Giovanni Federico Schmidt
Elisabetta regina d'Inghilterra

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


abbat-mura | murat-vuol

    Atto, Scena
501 II, 3| alto; ~altra piccola porta murata in fondo, che a suo tempo 502 I, 3 | non è.)~(Dopo breve scena muta, in cui andrà crescendo 503 II, 3| scorrendo sen va.~LEICESTER ~Che narri!... E pretende?~NORFOLK ~ 504 I, 3 | illustre Scoto ~in lui si nascondea; allor gli chiedo ~la figlia 505 I, 2 | lagrimevol suono ~dice che nata io sono ~a piangere e penar. ~ 506 I, 1 | onorar la presenza~di sì nobil campion. Qui lo scortate.~ 507 I, 1 | uffiziali, ~a seguito da più nobili Scozzesi, tra i quali sono 508 I, 3 | Leicester...~NORFOLK ~Avvinto in nodo coniugal...~~ELISABETTA ~ 509 II, 3| al cospetto de' grandi, ~nomò complici tuoi contro lo 510 | nostre 511 I, 3 | sommesso vederti. ~Ti è noto che il primo ~de' miei fidi 512 I, 3 | Figli di chi?~NORFOLK ~Ti nuoce il mio parlar.~ELISABETTA ~ 513 II, 2| merto?...~Anche fra lacci mi nuocerà costui!...~Norfolk, che 514 I, 2 | Elisabetta ~per Leicester nutria. Qual fosse, oh Dio, ~allor 515 I, 1 | maggior, d'ogni mercede. ~Obbligarlo non so. Ti appressa. Intanto ~ 516 II, 1| sopra palco ferale ~d'un'odiosa trama ~la pena abbiate. 517 I, 3 | che sua figlia credei, ~si offerse agli occhi miei: vederla 518 I, 3 | amistade ~di qual pastor, m'offersi ~contro all'ostil furor 519 I, 3 | Figli a colei, che sì t'offese il soglio. ~(Elisabetta, 520 I, 1 | diletto. ~(Rivedrò quel caro oggetto ~che d'amor mi fa brillar.)~ 521 I, 1 | Que' preziosi arredi ~ch'oggi t'invia la sottomessa Scozia... ~ ~( 522 I, 1 | tergi i sudori; ~con gli olivi di pace gli allori~vieni 523 II, 3| ma l'onor mio ~così non oltraggiar.~LEICESTER ~Ma Elisabetta...~ 524 I, 3 | congiunti rimangono a tal vista ~oltremodo confusi ed abbattuti. ~Elisabetta 525 I, 1 | Pur da noi non si lasci~d'onorar la presenza~di sì nobil 526 I, 1 | gli allori~vieni il crine onorato a fregiar.~Tutto cede al 527 I, 1 | reggia~avrete asilo. All'onorevol grado ~de' paggi miei v' 528 II, 3| alle guardie che vogliono opporsi alla moltitudine) ~Fermate!~ 529 I, 1 | altero al nostro ardir si oppose. ~Col nome tuo sul labbro~ 530 I, 3 | forza i congiunti da parti opposte ~ed ognuno confusamente 531 II, 3| i trasporti ~d'un misero oppresso; ~errai, lo confesso; ~pentito 532 I, 2 | il favellar qui a lungo ora potria. ~Seguila, Enrico; 533 I, 3 | ostinata pugna, ~terribil oragan sorge improvviso. ~Da' miei 534 I, 3 | Oh pena!)~ENRICO ~(all'orecchio di Matilde) ~Germana, ah! 535 II, 1| a morte ~cesserà cotanto orgoglio, ~ed allor quell'alma forte ~ 536 I, 3 | Enrico allor mi svela ~l'origine real... Puoi figurarti ~ 537 I, 2 | mai trasse a questo ~passo orribil, funesto?~MATILDE ~Ahi! 538 I, 3 | vada altera; ~del fallo orribile ~la pena avrà. ~Fra cento 539 I, 3 | trono ~vassallo umil non osa...~ELISABETTA ~(Empio!)~ 540 II, 3| mostrano Enrico e Matilde. ~L'oscurità nel luogo del fondo non 541 I, 2 | noi.~MATILDE ~Sperar non oso. ~Sento un'interna voce ~ 542 I, 3 | che avrà furtivamente osservati i moti di Leicester, ~di 543 I, 3 | pastor, m'offersi ~contro all'ostil furor d'essergli schermo. ~ 544 I, 3 | LEICESTER ~Un , dopo ostinata pugna, ~terribil oragan 545 I, 2 | ma invan. ~Vedendo troppo ostinato quel cor, ~volli seguirla, ~ 546 II, 2| intesi!... Oh annunzio!...~Ouesta è la merce' ch'io merto?...~ 547 | ovunque 548 I, 3 | Vada il rivale a morte: ~pago il mio cor sarà.) ~Regina, 549 II, 1| un vassallo sleale ~sopra palco ferale ~d'un'odiosa trama ~ 550 I, 1 | Questo cor ben lo comprende,~palpitante dal diletto. ~(Rivedrò quel 551 I, 2 | tanto orror da me sarà, ~palpitar di bel contento ~questo 552 I, 3 | Oh Dio, resisto appena ~a palpiti frequenti ~del mio dubbioso 553 I, 2 | tremo per te!~A DUE~Che palpito io sento! ~Che crudo tormento! ~ 554 II, 3| sinistro; ~Leicester si para d'innanzi ad Elisabetta.)~ 555 I, 3 | NORFOLK ~Ti nuoce il mio parlar.~ELISABETTA ~Tutto saper 556 I, 1 | il fortunato evento; ~sia partecipe ognun del mio contento. ~~ ~( 557 I, 3 | conducono a forza i congiunti da parti opposte ~ed ognuno confusamente 558 II, 3| tal vista, è in atto di partire, ~ma, cangiando pensiero, 559 I, 2 | Chi mai trasse a questo ~passo orribil, funesto?~MATILDE ~ 560 I, 3 | impallidir il fe'. ~(dopo qualche pausa) ~Duce, in tal guisa accogli ~ 561 I, 3 | riserbò la sorte! ~Stato peggior di morte: ~Più fiero non 562 I, 3 | perversa stella sempre divien peggiore.)~ELISABETTA ~(che avrà 563 II, 3| Idolo del mio cor... penammo assai... ~Deh! sposa... 564 I, 2 | quel cor, ~volli seguirla, ~pensando in queste mura, ~colla presenza 565 I, 2 | LEICESTER ~Vana speranza! ~E non pensate, incauti, ~che di Maria 566 II, 3| ELISABETTA ~(dopo aver pensato) ~L'empio si preverrà.~ ~( 567 II, 2| costui!...~Norfolk, che pensi?~L'ingiusto esilio sopportar 568 II, 3| partire, ~ma, cangiando pensiero, si cela dietro ad un pilastro ~ 569 I, 3 | ELISABETTA ~(seduta) ~Che penso, ~desolata regina?... A 570 II, 1| Dell'error, del tradimento ~pentimento io voglio in te.~MATILDE ~( 571 II, 3| oppresso; ~errai, lo confesso; ~pentito son già.~NORFOLK ~(Costui 572 I, 3 | qual fulmine improvviso ~mi percosse irato il ciel! ~Qual s'addensa 573 I, 3 | magnanima bontà... (Mi perdo...)~MATILDE~(facendo vedere 574 II, 3| NORFOLK ~L'offesa a te perdona ~quest'anima accesa di pura 575 II, 3| ELISABETTA ~Oh Dio!~NORFOLK ~(Ah! perduto son io!)~LEICESTER ~Deh! 576 I, 3 | pietà.~A DUE~Quell'alma perfida ~non vada altera; ~del fallo 577 II, 3| LEICESTER ~Che mai tanta perfidia intese! ~Ah! Regina, al 578 I, 1 | il nemico guerrier mentre perìa. ~Di rea discordia omai~ 579 I, 2 | LEICESTER ~Ma in tanto periglio...~MATILDE ~Non basta consiglio.~ 580 I, 3 | decidi.~ELISABETTA ~Sì, perirà l'indegno.~NORFOLK ~(Sorte, 581 I, 2 | crudo tormento! ~Perplesso (perplessa), me stesso (stessa)~non 582 I, 2 | sento! ~Che crudo tormento! ~Perplesso (perplessa), me stesso ( 583 I, 3 | ENRICO, MATILDE ~(La mia perversa stella sempre divien peggiore.)~ 584 I, 3 | ENRICO~Schermo siam di un perverso destino!~~ELISABETTA~Traditori, 585 I, 3 | Geme, trema l'indegno. ~Oh piacer di vendetta!...) Ma coraggio ~ 586 I, 2 | dice che nata io sono ~a piangere e penar. ~Ah! se tolto un 587 I, 3 | ELISABETTA ~(Empio!)~ENRICO ~(piano a Matilde)~Ti frena.~MATILDE ~( 588 II, 3| pensiero, si cela dietro ad un pilastro ~in corta distanza dell' 589 II, 3| affanni nostri... ~È il ciel placato... ~Tergi quel pianto ormai... ~ 590 II, 3| riparo. Il traditore ~qui poc'anzi sen venne; a me fingea ~ 591 I, 3 | i giorni tuoi, la gloria ponesti; ~ma fu colpa d'amore ~e 592 I, 2 | caro ~verace amico in cui pongo ogni speme; ~ei sol può 593 II, 3| gli occhi miei regger non ponno. ~(Si addormenta e parla 594 II, 3| Vedonsi spalancare le porte del carcere. ~Entra il Coro, 595 II, 3| Mira!~~ENRICO ~(vedendolo posar la mano sull'elsa della 596 II, 3| La guardia, dopo aver posato la face, si ritira al cenno 597 | Possa 598 II, 2| ha core chi non sente ~la possanza d'amistà.~CORO ~Non ha core, 599 I, 1 | Tutto cede al tuo braccio possente; ~per te riede ogni volto 600 I, 3 | NORFOLK ~Il ver.~ELISABETTA ~Possibil mai!... ~Ah! T'ingannasti.~ 601 I, 3 | Spiegar il duol ch'io sento ~possibile non è.)~(Dopo breve scena 602 | potendo 603 | poter 604 | potessi 605 | potesti 606 | potrebbe 607 | potresti 608 | potrete 609 II, 3| cui discende Elisabetta, preceduta da una guardia che reca 610 II, 3| dir come. A lei ~diressi i preghi miei. ~Che non feci e non 611 I, 3 | che grave arcano ci cela: prego, insisto;~di Matilde e d' 612 II, 1| affanni miei; digli che in premio ~di sua finta amistade ~ 613 I, 3 | che si sarà presentato con premura, ~nel vedere la moglie, 614 II, 3| atto che Norfolk vuol far premure a Leicester, ~si sentono 615 I, 3 | parole, corre a Matilde, ~la prende per un braccio, trascinandola 616 I, 1 | signore, tu solo ~parte non prendi in sì felice giorno?~Perché? 617 I, 1 | si prostrano alla Regina, presentandole i preziosi tributi ~che 618 I, 3 | Leicester, che si sarà presentato con premura, ~nel vedere 619 II, 3| dimmi, non deggio ~il presente mio stato ~al tradimento 620 II, 3| LEICESTER ~Che narri!... E pretende?~NORFOLK ~Troncar tue ritorte. ~ 621 II, 3| aver pensato) ~L'empio si preverrà.~ ~(in atto di scendere 622 II, 1| LEICESTER ~No! A tal prezzo non voglio...~ELISABETTA ~ 623 II, 2| Norfolk. Già cade il sole: ~al prigionier men vo. Se non poss'io ~ 624 | prima 625 I, 1 | Leicester entra accompagnato da' primari uffiziali, ~a seguito da 626 I, 2 | degli affanni nostri ~fu primiera cagion.~MATILDE ~Questo, 627 | pro 628 I, 3 | sorge improvviso. ~Da' miei prodi diviso, ~in umile capanna ~ 629 I, 2 | Stuarda ~qui proscritta è la prole? ~Ch'Elisabetta vuole ~del 630 I, 1 | stirpe illustri ostaggi, ~proni al tuo soglio vedi. ~Que' 631 II, 2| ci guida. Ogni alma fida ~pronta aita lui a darà.~NORFOLK ~( 632 I, 3 | ELISABETTA ~Guglielmo, ascolta. ~Pronte ad ogni mio cenno, sull' 633 | propria 634 I, 3 | potendo più raffrenarsi, proromperà come segue.)~~ELISABETTA ~ 635 I, 2 | che di Maria Stuarda ~qui proscritta è la prole? ~Ch'Elisabetta 636 I, 1 | alma mia.~~(Leicester si prostra, ~Elisabetta togliendosi 637 I, 1 | avanzano gli Scozzesi, ~e si prostrano alla Regina, presentandole 638 I, 3 | tra gli affanni che io provo, ~almen qualche conforto 639 I, 2 | Seguila, Enrico; ad ambo ~la prudenza or sia guida, ~e poi di 640 I, 3 | LEICESTER ~Un , dopo ostinata pugna, ~terribil oragan sorge 641 I, 1 | tuo sul labbro~gli Angli pugnarono, e, al rimbombar delle armi, ~ 642 II, 3| Fermate!~Sì tenero affetto ~punibil non è.~CORO ~(prostrandosi) ~ 643 II, 2| alma accesa ~quell'ingrata punirà.)~CORO ~Or ci guida, ecc.~ 644 II, 3| il conobbi; ognuno tacea. Punirlo ~volli di sua finta amistade, 645 II, 3| Enrico gli pone al petto la punta della spada, ~afferrandogli 646 II, 3| perdona ~quest'anima accesa di pura amistà.~A DUE~Ritorna al 647 II, 3| dentro) ~Leicester!~~A CINQUE~Quai grida!~CORO ~(di dentro) ~ 648 | quali 649 | qualsiasi 650 | Quant' 651 | Que' 652 | Quegl 653 | quella 654 | quelle 655 I, 3 | capanna ~m'è d'uopo ricovrar; quivi m'accoglie ~vecchio pastor; 656 I, 3 | Di Scozia i paggi ~tutti raduna in questo loco.~GUGLIELMO ~ 657 I, 3 | Matilde) ~Germana, ah! ti raffrena.~ELISABETTA ~Non prosegui? ~( 658 I, 3 | Elisabetta, ~non potendo più raffrenarsi, proromperà come segue.)~~ 659 II, 1| fato.~ELISABETTA ~Vuole ragion di stato, ~che tu, nemica 660 I, 3 | di terror!~NORFOLK ~Deh! rammenta...~~ELISABETTA ~Taci... 661 I, 3 | regno ~per mio consorte e re. ~~(Scopre il bacile indicato, 662 I, 3 | Ritorna la guardia, recando un bacile ~coperto da un 663 I, 1 | i preziosi tributi ~che recano sopra de' bacili da un bianco 664 II, 3| sento che gli occhi miei regger non ponno. ~(Si addormenta 665 I, 1 | ostaggi) ~Sorgete. Entro la reggia~avrete asilo. All'onorevol 666 I, 3 | fiero non si ).~NORFOLK~(Reggimi: in tale stato, ~deh: non 667 II, 1| dolor che uccide, ~s'io reggo al mio dolor?) ~(Elisabetta 668 II, 3| ciel pietoso ammira ~de' regi difensor.~ELISABETTA ~Bell' 669 I, 1 | SCENA I~Sala regia. Trono.~~Norfolk, Guglielmo 670 II, 1| d'iniquità ricetto... ~Il regio cenno ad eseguir m'affretto. ~( 671 II, 3| appieno; ~felice ti (mi) renda ~la mia (tua) fedeltà.~NORFOLK ~ 672 II, 2| potrai?~Come a tanto rosso resisterai?)~~SOLDATI~Oh nostro duce 673 II, 1| chiedo per pietà.~ELISABETTA ~Resisti ancora?~MATILDE ~Oh Dio!~ 674 I, 3 | MATILDE, ENRICO~(Oh Dio, resisto appena ~a palpiti frequenti ~ 675 I, 1 | momento ~che c'invita a respirar.~CORO ~Dopo tante rie vicende,~ 676 I, 2 | il destino, ~che teco io resti al fianco di colei, ~che 677 I, 3 | aggiunse... ~Io già ti dissi il resto.~NORFOLK ~A grave rischio, 678 I, 1 | di Marte la face ~estinta restò.~NORFOLK ~(Oh voci funeste, ~ 679 I, 1 | entrare, ~e fa che ella retroceda.)~ 680 II, 1| siede, pensa e si alza per retrocedere; ~Elisabetta è in atto di 681 II, 1| quel doppio cor, d'iniquità ricetto... ~Il regio cenno ad eseguir 682 I, 1 | grandi vanno all'ingresso a ricevere il vincitore; ~Norfolk a 683 I, 3 | grato core il pegno: ~te riconosca il regno ~per mio consorte 684 I, 3 | fanno lo stesso; ~Elisabetta riconosce da' moti e dalla confusione 685 I, 1 | Sospende il discorso nel riconoscere tra gli ostaggi ~la consorte 686 I, 3 | umile capanna ~m'è d'uopo ricovrar; quivi m'accoglie ~vecchio 687 II, 1| sarà quest'alma forte~più ridotta a vacillar. ~~ ~(Leicester 688 I, 1 | respirar.~CORO ~Dopo tante rie vicende,~real donna, a pace 689 I, 1 | braccio possente; ~per te riede ogni volto ridente; ~per 690 II, 1| LEICESTER ~No!~ELISABETTA ~Rifletti...~LEICESTER ~No! A tal 691 I, 3 | Leicester ed i suoi congiunti rimangono a tal vista ~oltremodo confusi 692 I, 1 | gli Angli pugnarono, e, al rimbombar delle armi, ~dal vincitor 693 I, 1 | sì felice giorno?~Perché? Rimira intorno: ~vedi qual gioia 694 II, 3| intese! ~Ah! Regina, al riparo. Il traditore ~qui poc'anzi 695 I, 1 | pace in seno ~tu ritorni a riposar.~ELISABETTA~Questo cor ben 696 II, 3| testimonio di gloria, ~sorgeva a rischiarar la mia vittoria. ~Tramonta 697 II, 3| un ampio carcere a volte, rischiarato in parte da un lampione; 698 I, 3 | resto.~NORFOLK ~A grave rischio, amico,~i giorni tuoi, la 699 I, 3 | Misera! A quale stato ~mi riserbò la sorte! ~Stato peggior 700 II, 2| congiura a' danni miei...~Che risolvo?... Oh vendetta,~col manto 701 II, 3| popolo.)~LEICESTER ~Audaci! rispetto, frenate...~ELISABETTA ~( 702 I, 1 | la patria~ogni suo ben, risuona~ovunque il nome, e tanta 703 II, 3| aver posato la face, si ritira al cenno d'Elisabetta.)~~ 704 I, 1 | contento. ~~ ~(Elisabetta nel ritirarsi guarda benignamente Leicester, ~ 705 I, 1 | donna, a pace in seno ~tu ritorni a riposar.~ELISABETTA~Questo 706 I, 3 | nuovo giorno ~in campo io fo ritorno. ~Tutto in breve a me cede; ~ 707 I, 2 | la nemica maggior qui si ritrova? ~Chi mai trasse a questo ~ 708 I, 3 | almen qualche conforto in te ritrovo. ~(Parte) ~NORFOLK ~(solo) ~ 709 I, 1 | palpitante dal diletto. ~(Rivedrò quel caro oggetto ~che d' 710 II, 2| sopportar potrai?~Come a tanto rosso resisterai?)~~SOLDATI~Oh 711 I, 1 | SCENA I~Sala regia. Trono.~~Norfolk, 712 II, 3| Vana speranza! ~Voglio salvarti, ~felice io voglio farti ~ 713 II, 2| E sarà vero che il prode~salvatore della patria~perir debba 714 | salvo 715 II, 2| fato condannò~chi la patria salvò da fiera sorte.~~SOLDATI~ 716 I, 3 | Esulta o core!)~~LEICESTER ~Sant'amistade ~tra gli affanni 717 I, 3 | parlar.~ELISABETTA ~Tutto saper io voglio.~NORFOLK ~Figli 718 II, 1| Ah! comprendo: in lei sapesti ~violentar l'amor, la fe'. ~ 719 II, 2| darà.~NORFOLK ~(Vendicar saprò l'offesa; ~di furor questa 720 II, 3| nel primo affanno il cor. ~Saziati, o sorte irata: ~apriti 721 II, 3| ignota via ~ella t'offre uno scampo; va', t'affretta; ~la regina 722 II, 3| morte; ~terribil fia lo scempio ~d'un empio traditor. ~ ~( 723 II, 3| preverrà.~ ~(in atto di scendere la scala)~NORFOLK ~(avventandosi 724 I, 3 | indicato, che contiene lo scettro e la Corona. ~Leicester 725 I, 3 | del vincitore ~in dolce schiavitù rimane il core.~NORFOLK ~ 726 II, 3| fedeltà.~NORFOLK ~Unita alle schiere, ~la plebe dolente, ~attorno 727 II, 3| Costui di vendetta ~mi schiude la via; ~poi vittima sia; ~ 728 II, 2| del carcere l'accesso ~vi schiuderete, amici, ~colla forza e il 729 II, 3| contento, ~certa è la mia sciagura. ~Immerso, oh Dio! mi sento ~ 730 I, 3 | se un'infelice io sono? ~Sconoscente! Ei pur vide ~l'amor d'Elisabetta, ~ 731 II, 3| Ma Elisabetta...~NORFOLK ~Scoperse il ver, né so dir come. 732 II, 1| più tardi fia, ~più fiera scoppierà.~MATILDE ~Salva il germano, 733 I, 3 | per mio consorte e re. ~~(Scopre il bacile indicato, che 734 II, 3| reca una face. ~Norfolk, scorgendo la regina, timoroso a tal 735 II, 3| dolente, ~attorno fremente ~scorrendo sen va.~LEICESTER ~Che narri!... 736 I, 1 | sì nobil campion. Qui lo scortate.~GUGLIELMO~Ei s'affretta 737 II, 1| Leicester e Matilde partono, ~scortati dalle guardie.)~~GUGLIELMO~ 738 II, 3| LEICESTER ~Ciel!... ti scosta.~NORFOLK ~Così m'accogli!~ 739 I, 3 | schermo. ~Sento che illustre Scoto ~in lui si nascondea; allor 740 I, 1 | Alta Regina, invano ~lo Scotto altero al nostro ardir si 741 II, 1| il germano...~ELISABETTA ~Scriver non vuoi? ~Pensa che sol 742 I, 1 | Destino tiranno! ~Avvampo di sdegno, ~m'uccide il dolor.)~~GUGLIELMO ~( 743 II, 1| imperioso accenna a Matilde ~di sedere al tavolino e di scrivere. ~ 744 I, 3 | ultime parole cade sopra una sedia ~ed ivi rimane immobile 745 I, 3 | compir.~(Parte.)~ELISABETTA ~(seduta) ~Che penso, ~desolata regina?... 746 II, 2| popolo ed i soldati partono seguendo Norfolk.)~ ~~ ~ 747 I, 2 | qui a lungo ora potria. ~Seguila, Enrico; ad ambo ~la prudenza 748 I, 2 | ostinato quel cor, ~volli seguirla, ~pensando in queste mura, ~ 749 I, 2 | LEICESTER ~Incauta, che festi! ~Seguirmi perché? ~Gli effetti son 750 I, 1 | giorno sì beato. ~Cangiò sembianza il fato; ~tutto cangiò per 751 II, 1| favella ~d'Elisabetta in sen. Scrivi. Rinunzia ~ad ogni 752 I, 1 | che appien conosci ~il sensibil mio cor.~GUGLIELMO ~(Così 753 II, 2| NORFOLK ~Non ha core chi non sente ~la possanza d'amistà.~CORO ~ 754 II, 3| La tua regina ~approva la sentenza: ~Elisabetta far non lo 755 II, 3| premure a Leicester, ~si sentono stridere i cardini dell' 756 I, 2 | spero ancora.~LEICESTER ~Separarci convien. Destar sospetto ~ 757 I, 3 | pietà. ~ ~(Vengono a forza separati)~ELISABETTA ~(Sol si pasce 758 I, 3 | Leicester): ~T'avvicina. ~Se mi serbasti il soglio ~al campo dell' 759 II, 2| Troncate i ceppi suoi;~deh! serbate a Elisa, al regno ~il più 760 I, 3 | dame.) ~Quegl'indegni ~sien serbati al mio giusto furore. ~( 761 II, 1| difese e vita e soglio, ~serberà quest'alma forte, ~non avvezza 762 II, 1| MATILDE ~Costanza!~LEICESTER~Serbo un cor che vil non è. ~( 763 I, 3 | Impresata ruina! ~Surse il sole sereno, ridente - ~Or declina - 764 I, 3 | desolata regina?... A che mai serve ~aver doma la Scozia e salvo 765 I, 3 | Oh Dio!) ~L'umil tuo servo... a tanta ~magnanima bontà... ( 766 II, 1| ELISABETTA ~Scrivi.~~MATILDE ~Sfoga ~sol contro me tutti gli 767 I, 3 | voti arridi.)~ELISABETTA ~Sgombri da me pietà.~A DUE~Quell' 768 I, 1 | malefica stella ~dal cielo sgombrò. ~Del raggio di pace ~il 769 I, 3 | Matilde e d'Enrico, ed i loro sguardi d'intelligenza, ~freme in 770 I, 3 | MATILDE, ENRICO~Schermo siam di un perverso destino!~~ 771 | siate 772 I, 2 | colla presenza mia, farla sicura.~LEICESTER ~Vana speranza! ~ 773 II, 1| cimentar la tolleranza mia. ~Siedi, scrivi, rinunzia.~MATILDE ~ 774 II, 2| forza e il valor.~~CORO ~Signor, che dici! ~Mancar di fede 775 I, 1 | disparte) ~Nel giubilo comun, signore, tu solo ~parte non prendi 776 II, 3| da un lampione; scala a sinistra, che conduce ad una chiusa 777 II, 3| Matilde gli afferra il braccio sinistro; ~Leicester si para d'innanzi 778 I, 1 | Guglielmo e cavalieri, situati in ordine, ~attendono l' 779 II, 1| germano, ~che un vassallo sleale ~sopra palco ferale ~d'un' 780 I, 1 | regno splendor.~NORFOLK~(Che smania! che affanno! ~Destino tiranno! ~ 781 II, 3| NORFOLK~Al fato crudele ~soccombi, infelice, ~se troppo fedele~ 782 II, 3| Ribelle del soglio!...~NORFOLK~Soccorso a momenti...~LEICESTER~Nol 783 II, 2| patria~perir debba così?~Lo soffrirem?~~CORO~Non mai.~NORFOLK ~ 784 I, 1 | è la face.~Al tuo poter soggiace~chi spezzarlo tentò. ~D' 785 II, 3| cardini dell'altra porta nella sommità della scala, ~da cui discende 786 II, 3| membra, ~e, mio malgrado, al sonno ~sento che gli occhi miei 787 I, 1 | accorge, ~fa cenno alla sorella d'esser cauta. ~Ognuno ritirasi 788 I, 3 | pugna, ~terribil oragan sorge improvviso. ~Da' miei prodi 789 I, 1 | ELISABETTA ~(agli ostaggi) ~Sorgete. Entro la reggia~avrete 790 II, 3| testimonio di gloria, ~sorgeva a rischiarar la mia vittoria. ~ 791 I, 3 | figurarti ~qual fu la mia sorpresa. All'amor mio, ~tanto tenace, 792 I, 1 | sottomessa Scozia... ~ ~(Sospende il discorso nel riconoscere 793 II, 1| Pensa che sol per poco ~sospendo l'ira mia; ~quanto più tardi 794 I, 2 | Separarci convien. Destar sospetto ~il favellar qui a lungo 795 I, 3 | MATILDE ~Ah!~ELISABETTA ~(al sospiro di Matilde benché sommesso, ~ 796 I, 1 | delizia d'Albione,~d'Elisa sostegno, ~del regno splendor.~NORFOLK~( 797 I, 1 | arredi ~ch'oggi t'invia la sottomessa Scozia... ~ ~(Sospende il 798 II, 1| Così da morte ~vi potrete sottrar... ~(Matilde freme.) ~Cedi 799 II, 2| men vo. Se non poss'io ~sottrarlo a' ceppi suoi fra brev'istanti, ~ 800 II, 3| al suo pie'. ~ ~(Vedonsi spalancare le porte del carcere. ~Entra 801 I, 3 | la pena avrà. ~Fra cento spasimi ~l'iniquo pèra,~eterno esempio ~ 802 I, 2 | amico in cui pongo ogni speme; ~ei sol può invigorir un 803 I, 1 | Di rea discordia omai~spenta è la face.~Al tuo poter 804 I, 2 | vibri per noi.~MATILDE ~Sperar non oso. ~Sento un'interna 805 I, 2 | l'avvenir men funesto lo spero ancora.~LEICESTER ~Separarci 806 I, 1 | Al tuo poter soggiace~chi spezzarlo tentò. ~D'uopo non hai ~ 807 I, 3 | in me non è.~ELISABETTA ~Spiegati.~NORFOLK ~Orrendo arcano, ~ 808 II, 2| orror?~Forse colpa d'amor lo spinge a morte.~~TUTTI~Qui soffermiamo 809 I, 3 | Sposo...~GUGLIELMO E CORO ~Sposi!~ENRICO ~(abbracciando Matilde) ~ 810 II, 3| dopo lungo vegliar, le stanche membra, ~e, mio malgrado, 811 I, 3 | Che intesi!) In queste stanze, inosservato,~puoi, dolce 812 II, 1| il cor.~MATILDE ~Vorrei stemprarti in lagrime, ~mio desolato 813 I, 1 | il vincitore; ~Norfolk a stento li segue; ~Elisabetta, assistita 814 I, 1 | eccelsa ~germi di chiara stirpe illustri ostaggi, ~proni 815 II, 3| a Leicester, ~si sentono stridere i cardini dell'altra porta 816 II, 3| sull'elsa della spada) ~Ei stringe il brando.~ELISABETTA ~( 817 I, 3 | Elisabetta, ~e in laccio coniugal stringer pur volle ~della maggior 818 II, 3| a Leicester) ~Fra poco stringerli al sen potrai.~LEICESTER ~ 819 I, 1 | Il suono de' militari strumenti in distanza, ~che si avvicina 820 I, 2 | incauti, ~che di Maria Stuarda ~qui proscritta è la prole? ~ 821 I, 3 | l'eroe vincitore!... ~Oh stupor!... Giusto ciel! che mai 822 I, 1 | Vieni, o prode, qui tergi i sudori; ~con gli olivi di pace 823 | sui 824 I, 2 | fosti da me diviso, ~fama suonò che amore, ~e l'amor più 825 I, 2 | ENRICO~Fa cor, diletta suora; ~l'avvenir men funesto 826 II, 1| MATILDE ~Ah! più d'ogni supplizio ~è questa tua pietade.~ELISABETTA ~ 827 I, 3 | giorno! Impresata ruina! ~Surse il sole sereno, ridente - ~ 828 II, 3| fuggir... ~T'arresta. ~(Si sveglia e si alza ad un tratto.) ~ 829 I, 3 | Matilde e d'Enrico allor mi svela ~l'origine real... Puoi 830 I, 3 | Dio mi lascia!~NORFOLK ~Sventurata!~ELISABETTA ~Fiera ambascia.~ 831 II, 2| troppo ignora ~del duce sventurato ~Elisabetta il cor; lo crede 832 II, 3| tardi il conobbi; ognuno tacea. Punirlo ~volli di sua finta 833 I, 3 | lascia... ~Sì, lasciami tacer.~ELISABETTA ~Parla. L'impongo.~ 834 II, 2| potrà~il nostro duce amato a tant'orror?~Forse colpa d'amor 835 | tante 836 II, 3| amistade, e ognuno ~di qual tempra è quel cor mi fe' palese.~ 837 II, 3| moltitudine) ~Fermate!~Sì tenero affetto ~punibil non è.~ 838 I, 1 | poter soggiace~chi spezzarlo tentò. ~D'uopo non hai ~più del 839 II, 3| o sorte irata: ~apriti o terra, e invola ~quest'alma desolata ~ 840 I, 3 | orrendo velo ~che mi colma di terror!~NORFOLK ~Deh! rammenta...~~ 841 II, 3| questo giorno il sole, ~testimonio di gloria, ~sorgeva a rischiarar 842 II, 2| soffermiamo il pie'...~Il tetro asil quest'è~dove un barbaro 843 I, 2 | il mio pie'; ~di sposa al timore ~ritegno non v'è.~LEICESTER ~ 844 II, 3| Norfolk, scorgendo la regina, timoroso a tal vista, è in atto di 845 I, 1 | il dolor.)~~GUGLIELMO ~(tirando Norfolk in disparte) ~Nel 846 I, 1 | smania! che affanno! ~Destino tiranno! ~Avvampo di sdegno, ~m' 847 I, 1 | si prostra, ~Elisabetta togliendosi dal petto un ordine cavalleresco, ~ 848 II, 1| ELISABETTA ~Non cimentar la tolleranza mia. ~Siedi, scrivi, rinunzia.~ 849 I, 3 | ELISABETTA ~Ah! che più tollerar non poss'io ~un vassallo 850 I, 2 | piangere e penar. ~Ah! se tolto un sol momento ~tanto orror 851 I, 3 | ELISABETTA ~(Benché fra' suoi tormenti, ~avrà vendetta amor.)~~( 852 I, 2 | palpito io sento! ~Che crudo tormento! ~Perplesso (perplessa), 853 I, 3 | Elisabetta) ~M'offre vendetta ~la total ruina. ~(Elisabetta entra) ~ 854 I, 2 | ciel decida. ~(Vadasi in traccia di Norfolk, del caro ~verace 855 I, 3 | in tale stato, ~deh: non tradirmi o sorte! ~Vada il rivale 856 II, 3| Ah! Regina, al riparo. Il traditore ~qui poc'anzi sen venne; 857 I, 3 | perverso destino!~~ELISABETTA~Traditori, fremete a' miei sdegni.~~ 858 II, 1| palco ferale ~d'un'odiosa trama ~la pena abbiate. Ma pietà 859 II, 3| rischiarar la mia vittoria. ~Tramonta appena il sole, e in lutto ~ 860 I, 3 | la prende per un braccio, trascinandola nel mezzo della scena.)~ 861 II, 3| LEICESTER ~Deh! scusa i trasporti ~d'un misero oppresso; ~ 862 I, 2 | qui si ritrova? ~Chi mai trasse a questo ~passo orribil, 863 I, 3 | qui Leicester invia... Trattienti!~(Oh affanno!~Dove io mi 864 I, 3 | figlia! ~Oh delitto!... Ma tremi ~l'iniqua coppia. Son regina 865 I, 1 | presentandole i preziosi tributi ~che recano sopra de' bacili 866 II, 3| Della cieca fortuna un triste esempio, ~lasso! in me trovo. 867 I, 1 | NORFOLK ~Ma in veder che a' trofei ~dell'anglico valore ~parte 868 II, 2| è: lo scusa amore. ~Deh! Troncate i ceppi suoi;~deh! serbate 869 | tue 870 I, 3 | Elisabetta gode del loro turbamento.)~LEICESTER, MATILDE, ENRICO ~( 871 II, 3| amor da questo seno, ~non turbar più il viver mio. ~Altri 872 I, 3 | ridente - ~Or declina - turbato, languente ~e di lutto coprendo 873 I, 3 | Parla. L'impongo.~NORFOLK ~T'ubbidirò. Leicester...~ELISABETTA ~ 874 I, 1 | delle armi, ~dal vincitor l'udìa~il nemico guerrier mentre 875 II, 3| Costui perché celato?~ENRICO ~Udiam; t'accheta omai.~ELISABETTA ~( 876 I, 3 | Orrendo arcano, ~misera, udrai... Deh! lascia... ~Sì, lasciami 877 I, 1 | accompagnato da' primari uffiziali, ~a seguito da più nobili 878 I, 3 | Da' miei prodi diviso, ~in umile capanna ~m'è d'uopo ricovrar; 879 II, 3| tua) fedeltà.~NORFOLK ~Unita alle schiere, ~la plebe 880 | uno 881 I, 2 | Taci. ~Ella te'l dica; usai ~ogni opra, ogni consiglio ~ 882 I, 1 | quanto a pro della patria usò finora ~del tuo gran cor 883 I, 2 | sorte il ciel decida. ~(Vadasi in traccia di Norfolk, del 884 I, 3 | loco.~GUGLIELMO ~Il cenno ~vado a compir.~(Parte.)~ELISABETTA ~( 885 II, 1| pietade è in te...~ELISABETTA ~Vanne: intendesti? ~(Guglielmo 886 I, 1 | gioia?) Andate.~~(I grandi vanno all'ingresso a ricevere 887 II, 3| divide ~da te quel chiuso varco.~LEICESTER ~Oh ciel!~NORFOLK ~( 888 I, 3 | ricovrar; quivi m'accoglie ~vecchio pastor; Matilde, ~che sua 889 II, 1| mio dolor?) ~(Elisabetta vede Leicester.)~ELISABETTA ~ 890 II, 3| Norfolk)~Mira!~~ENRICO ~(vedendolo posar la mano sull'elsa 891 I, 1 | tu se'.)~~NORFOLK ~Ma in veder che a' trofei ~dell'anglico 892 I, 3 | offerse agli occhi miei: vederla e amarla ~è l'opra d'un 893 II, 3| grida!~CORO ~(di dentro) ~Vederlo vogliamo ~morire al suo 894 II, 3| volta ~che ti è dato di vedermi. A' danni tuoi ~favellaron 895 I, 3 | Io voglio men sommesso vederti. ~Ti è noto che il primo ~ 896 II, 3| morire al suo pie'. ~ ~(Vedonsi spalancare le porte del 897 I, 1 | per te. ~L'invitto eroe vedrai, ~deporti i lauri al pie'.~ 898 II, 1| sull'ingresso Leicester non veduto dalle due donne).~LEICESTER ~( 899 I, 1 | Oh cieli!... che mai vegg'io... ~Stelle!... Matilde!... 900 II, 3| di conforto ~dopo lungo vegliar, le stanche membra, ~e, 901 I, 3 | Sol si pasce il mio cor di veleno: ~sol vendetta conforto 902 II, 2| aita lui a darà.~NORFOLK ~(Vendicar saprò l'offesa; ~di furor 903 | venga 904 | vengo 905 | Vengono 906 | venire 907 | venite 908 | venne 909 | venuti 910 I, 2 | traccia di Norfolk, del caro ~verace amico in cui pongo ogni 911 | verso 912 II, 3| poco? Eccoti il ferro: ~Vibralo in me, se vuoi, ma l'onor 913 I, 2 | il ciel pietoso fia che vibri per noi.~MATILDE ~Sperar 914 I, 1 | respirar.~CORO ~Dopo tante rie vicende,~real donna, a pace in seno ~ 915 I, 3 | sono? ~Sconoscente! Ei pur vide ~l'amor d'Elisabetta, ~e 916 II, 3| in fondo, che a suo tempo vien diroccata; ~ingresso comune 917 II, 1| LEICESTER~Serbo un cor che vil non è. ~(Lacera il foglio.)~ 918 I, 1 | rimbombar delle armi, ~dal vincitor l'udìa~il nemico guerrier 919 II, 1| comprendo: in lei sapesti ~violentar l'amor, la fe'. ~Ma t'inganni...~ 920 I, 1 | Matilde, ~sotto spoglie virili, ed Enrico.)~CORO~Vieni, 921 II, 3| mi schiude la via; ~poi vittima sia; ~estinto cadrà.)~LEICESTER ~ 922 I, 1 | ingresso in città delle armi ~vittoriose condotte da Leicester.)~ 923 II, 3| a questo sen venite. ~Vivete, omai gioite; ~siate felici 924 II, 2| sole: ~al prigionier men vo. Se non poss'io ~sottrarlo 925 I, 1 | estinta restò.~NORFOLK ~(Oh voci funeste, ~che aborre quest' 926 II, 3| mio. ~Altri affetti non vogl'io ~che la gloria e la pietà.)~ 927 | vogliamo 928 | vogliono 929 | voi 930 | volea 931 | volle 932 II, 3| Interno di un ampio carcere a volte, rischiarato in parte da 933 I, 3 | aita ~al mar fremente, alle voraci belve, ~alle furie d'averno, ~ 934 | Vorrei 935 I, 2 | Ch'Elisabetta vuole ~del vosro sangue il germe appien distrutto?~ 936 I, 3 | NORFOLK ~(Sorte, a' miei voti arridi.)~ELISABETTA ~Sgombri 937 | vuol


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