SCENA V
Rosina, poi Bartolo, e detti.
ROSINA
(dal balcone)
Non e' venuto ancor. Forse…
CONTE
Oh, mia vita!
Mio nume! mio tesoro!
Vi veggo alfine, alfine
ROSINA
(estraendo un biglietto)
Oh, che vergogna!
Vorrei dargli il biglietto
BARTOLO
(apparendo al balcone)
Ebben, ragazza?
I tempo e' buono. Cos'e' quella carta?
ROSINA
Niente, niente, signor: son le parole
dell'aria dell'Inutil Precauzione.
CONTE
Ma brava dell'Inutil Precauzione
FIGARO
Che furba!
BARTOLO
Cos'e' questa
Inutil precauzione?
ROSINA
Oh, bella! e' il titolo
del nuovo dramma in musica.
BARTOLO
Un dramma! Bella cosa! sara' al solito
un dramma semiserio,
un lungo, malinconico, noioso,
poetico strambotto!
Barbaro gusto! secolo corrotto!
ROSINA
(lasciando cadere il biglietto)
Oh, me meschina! l'aria m'e' caduta.
(a Bartolo)
Raccoglietela presto.
BARTOLO
Vado, vado.
(Si ritira.)
ROSINA
(verso il Conte)
Ps Ps!
CONTE
Ho inteso.
(Raccoglie il foglio.)
ROSINA
Presto.
CONTE
Non temete.
(Si nasconde.)
BARTOLO
(uscendo sulla via)
Son qua.
Dov'e'?
ROSINA
Ah, il vento l'ha portata via.
Guardate.
BARTOLO
Io non la veggo.
Eh, signorina, non vorrei (Cospetto!
Costei m'avesse preso!) In casa, in casa,
animo, su! A chi dico? In casa, presto.
ROSINA
Vado, vado. Che furia!
BARTOLO
Quel balcone io voglio far murare
Dentro, dico.
ROSINA
Ah, che vita da crepare!
(Rosina si ritira dal balcone. Bartolo rientra in casa.)
CONTE
Povera disgraziata!
Il suo stato infelice
sempre piu' m'interessa.
FIGARO
Presto, presto:
vediamo cosa scrive.
CONTE
Appunto. Leggi.
FIGARO
(Legge il biglietto.)
"Le vostre assidue premure hanno eccitata la mia curiosita'
Il mio tutore e' per uscir di casa;
appena si sara' allontanato,
procurate con qualche mezzo ingegnoso d'indicarmi il vostro nome,
il vostro stato e le vostre intenzioni.
Io non posso giammai comparire al balcone
senza l'indivisibile compagnia del mio tiranno.
Siate pero' certo che tutto e' disposta a fare,
per rompere le sue catene, la sventurata Rosina."
CONTE
Si', si', le rompera'. Su, dimmi un poco:
che razza d'uomo e' questo suo tutore?
FIGARO
E' un vecchio indemoniato avaro,
sospettoso, brontolone; avra' cent'anni indosso
e vuol fare il galante: indovinate?
Per mangiare a Rosina
tutta l'eredita' s'e' fitto in capo
di volerla sposare. Aiuto!
CONTE
Che?
FIGARO
S'apre la porta.
(Si ritirano in fretta. Bartolo esce di casa.)
BARTOLO
(parlando verso la porta)
Fra momenti io torno;
non aprite a nessun. Se Don Basilio
venisse a ricercarmi, che m'aspetti.
(Le mie nozze con lei meglio e' affrettare.
Si', dentr'oggi finir vo' quest'affare.)
(Parte.)
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