SCENA V
Don Basilio e detti.
ROSINA
Don Basilio!
CONTE
(Cosa veggo!)
FIGARO
(Quale intoppo!)
BARTOLO
Come qua?
BASILIO
Servitor di tutti quanti.
BARTOLO
(Che vuol dir tal novita'?)
CONTE E FIGARO
(Qui franchezza ci vorra'.)
ROSINA
(Ah, di noi che mai sara'?)
BARTOLO
Don Basilio, come state?
BASILIO
(stupito)
Come sto?
FIGARO
(interrompendo)
Or che s'aspetta?
Questa barba benedetta
la facciamo si' o no?
BARTOLO
(a Figaro)
Ora vengo!
(a Basilio)
E il Curiale?
BASILIO
(stupito)
Il Curiale?
CONTE
(interrompendo, a Basilio)
Io gli ho narrato
che gia' tutto e' combinato.
Non e' ver?
BARTOLO
Si', tutto io so.
BASILIO
Ma, Don Bartolo, spiegatevi..
CONTE
(a Bartolo)
Ehi, Dottore, una parola.
(a Basilio)
Don Basilio, son da voi.
(a Bartolo)
Ascoltate un poco qua.
(Fate un po' ch'ei vada via,
ch'ei ci scopra ho gran timore:
della lettera, signore,
ei l'affare ancor non sa.)
BARTOLO
(Dite bene, mio signore;
or lo mando via di qua.)
ROSINA
(Io mi sento il cor tremar!)
FIGARO
(Non vi state a disperar.)
BASILIO
(Ah, qui certo v'e' un pasticcio;
non l'arrivo a indovinar.)
CONTE
(a Basilio)
Colla febbre, Don Basilio,
che v'insegna a passeggiar?
(Figaro ascoltando con attenzione si prepara a secondare il Conte)
BASILIO
(stupito)
Colla febbre?
CONTE
E che vi pare?
Siete giallo come un morto.
BASILIO
Come un morto?
FIGARO
(tastando il polso a Basilio)
Bagattella!
Cospetton! Che tremarella!
Questa e' febbre scarlattina!
CONTE
(Da' a Basilio una borsa di soppiatto.)
Via, prendete medicina,
non vi state a rovinar.
FIGARO
Presto, presto, andate a letto
CONTE
Voi paura inver mi fate
ROSINA
Dice bene, andate, andate
TUTTI
Presto, andate a riposar.
BASILIO
(Una borsa! Andate a letto!
Ma che tutti sian d'accordo!)
TUTTI
Presto a letto.
BASILIO
Eh, non son sordo.
Non mi faccio piu' pregar.
FIGARO
Che color!
CONTE
Che brutta cera!
BASILIO
Brutta cera!
CONTE, FIGARO E BARTOLO
Oh, brutta assai!
BASILIO
Dunque vado
TUTTI
Vada, vada!
Buona sera, mio signore,
presto, andate via di qua.
(Maledetto seccatore!)
Pace, sonno e sanita'.
BASILIO
Buona sera ben di core
poi diman si parlera'.
Non gridate, ho inteso gia'.
(Parte.)
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