SCENA X
Bartolo, indi Rosina.
BARTOLO
Per forza o per amore
Rosina avra' da cedere. Cospetto!
Mi viene un'altra idea. Questo biglietto
(Cava dalla tasca il biglietto datogli dal Conte.)
che scrisse la ragazza ad Almaviva
potria servir che colpo da maestro!
Don Alonso, il briccone,
senza volerlo mi die' l'armi in mano.
Ehi, Rosina, Rosina, avanti, avanti;
(Rosina dalle sue camere entra senza parlare.)
del vostro amante io vi vo' dar novella.
Povera sciagurata! In verita'
collocaste assai bene il vostro affetto!
Del vostro amor sappiate
ch'ei si fa gioco in sen d'un'altra amante.
Ecco la prova.
(Le da' il biglietto.)
ROSINA
(con doloroso stupore)
(Oh cielo! il mio biglietto!)
BARTOLO
Don Alonso e il barbiere congiuran
contro voi; non vi fidate.
Nelle braccia del Conte d'Almaviva
vi vogliono condurre.
ROSINA
(In braccio a un altro!
Che mai sento ah, Lindoro! ah, traditore!
Ah si'! vendetta e vegga,
vegga quell'empio chi e' Rosina.) Dite
signore, di sposarmi
voi bramavate
BARTOLO
E il voglio.
ROSINA
Ebben, si faccia!
Io son contenta! ma all'istante. Udite:
a mezzanotte qui sara' l'indegno
con Figaro il barbier; con lui fuggire
per sposarlo io voleva
BARTOLO
Ah, scellerati!
Corro a sbarrar la porta.
ROSINA
Ah, mio signore!
Entran per la finestra. Hanno la chiave.
BARTOLO
Non mi muovo di qui.
Ma e se fossero armati? Figlia mia,
poiche' tu sei si' bene illuminata
facciam cosi'. Chiuditi a chiave in camera,
io vo a chiamar la forza;
diro' che son due ladri, e come tali,
corpo di Bacco! l'avrem da vedere!
Figlia, chiuditi presto; io vado via.
(Parte.)
ROSINA
Quanto, quanto e' crudel la sorte mia!
(Parte.)
Scoppia un temporale.
Dalla finestra di prospetto si vedono freguenti lampi,
e si sente il rumore del tuono.
Sulla fine del temporale si vede dal di fuori aprirsi la gelosia,
ed entrano uno dopo l'altro Figaro ed il Conte avvolti in mantelli
e bagnati dalla pioggia.
Figaro avra' in mano una lanterna accesa.
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