SCENA XII
Don Basilio con lanterna in mano, introducendo un Notaro con carte.
BASILIO
(chiamando alla quinta opposta)
Don Bartolo! Don Bartolo!
FIGARO
(accennando al Conte)
Don Basilio.
CONTE
E quell'altro?
FIGARO
Ve', ve', il nostro notaro. Allegramente.
Lasciate fare a me. Signor Notaro:
(Basilio e il Notaro si rivolgono e restano sorpresi.
Il Notaro si avvicina a Figaro.)
dovevate in mia casa
stipular questa sera
il contratto di nozze
fra il conte d'Almaviva e mia nipote.
Gli sposi, eccoli qua. Avete indosso
la scrittura?
(Il notaro cava la scrittura.)
Benissimo.
BASILIO
Ma piano.
Don Bartolo dov'e'?
CONTE
(chiamando a parte Basilio, cavandosi un anello dal dito,
e additandogli di tacere)
Ehi, Don Basilio,
quest'anello e' per voi
BASILIO
Ma io…
CONTE
(cavando una pistola)
Per voi
vi son ancor due palle nel cervello
se v'opponete.
BASILIO
(Prende l'anello.)
Oibo', prendo l'anello.
Chi firma?
CONTE E ROSINA
Eccoci qua.
(sottoscrivono)
CONTE
Son testimoni
Figaro e Don Basilio. Essa e' mia sposa.
FIGARO E BASILIO
Evviva!
CONTE
Oh, mio contento!
ROSINA
Oh, sospirata mia felicita'!
FIGARO
Evviva!
(Nell'atto che il Conte bacia la mano a a Rosina,
Figaro abbraccia goffamente Basilio,
ed entrano Don Bartolo e un Uffiziale con Soldati.)
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