SCENA NONA
Armida frettolosa; i precedenti.
ARMIDA
Ed è pur vero?... e abbandonarmi vuoi?
Crudel!
RINALDO
Vuole il destino
Ch'io da te volga il piè...
Gloria m'invita
Al campo dell'onore...
ARMIDA
E gloria fia
Tradir l'amor, la fé?
RINALDO
(partendo)
Dolce memoria
Per me sempre sarai...
Rimanti in pace...
(Ah! mi si spezza il core.)
ARMIDA
(trattenendolo)
Pace! e pace trovar può il mio dolore?
UBALDO
(sotto voce a Rinaldo)
Resisti.
CARLO
(come sopra)
A lei nascondi
L'affanno, il duol.
ARMIDA
Parti, se vuoi; sol chiedo
I tuoi passi seguir...
(Rinaldo leggermente la respinge, voltando
il viso per celarle il suo turbamento, ed è in
atto di partire).
ARMIDA
(seguitandolo)
Qual più ti piace
Di me dispor potrai; se pur ti è grato,
Ancella umil raccorcerò la chioma,
Or che a te fatta è vile.
In aspetto servile
Ti seguirò dove l'ardor guerriero
Fia che più ferva.
Sento Per condurti i destrieri e portar l'armi
In me vigor bastante;
Mi avrai fedel seguace e non amante.
RINALDO
(sotto voce a' due compagni)
Oimè! quai detti.
UBALDO
(come sopra a Rinaldo)
Inganni.
CARLO
(come sopra)
Insidie.
ARMIDA
E taci?...
Sì, qual più vuoi, sarò scudiero o scudo.
Forse guerrier sì crudo
Non vi sarà che, per ferirti, voglia
Passarmi il sen...
Ma parla.
RINALDO
Armida, è tempo
Che pongasi in obblio
I miei, gli errori tuoi. Resta...
(Partendo).
ARMIDA .
Deh! ferma
E non gemi?
RINALDO
(Che pena!)
ARMIDA
E asciutto il ciglio
Serbi ancora, spietato?
Ed hai cor di lasciarmi in questo stato?
Se al mio crudel tormento
Segno di duol non dai,
Tu non avesti mai
Scintilla di pietà.
Barbara tigre ircana
A te donò la vita,
E l'alma tua nutrita
Fu ognor di crudeltà.
RINALDO
(sospirando e partendo)
Cangiar non puoi tua sorte:
Non la poss'io cangiar.
ARMIDA
(trattenendolo)
Ah! dammi almen la morte:
Da' fine al mio penar.
UBALDO e CARLO
(a Rinaldo)
Resisti omai da forte.
UBALDO
Vieni.
CARLO
Risolvi.
UBALDO e CARLO
Al mar.
RINALDO
Addio...
ARMIDA
Senti, idol mio!...
Un sol istante io chieggo...
UBALDO
Non più.
CARLO
(trascinando Rinaldo)
Partir conviene.
ARMIDA
Vacilla... il piè... non reggo...
Mi sento... oh Dio!... mancar...
(Cade priva di sensi).
(Rinaldo, che si sarà allontanato,
retrocede in fretta).
RINALDO
Armida!... amato bene!...
Deh! si soccorra
UBALDO e CARLO
Al mar.
(Lo conducono a forza).
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