SCENA DODICESIMA
Dalla gran porta escono i parenti di
Contareno e di Capellio. Dame, cavalieri e
gran seguito di servi, indi Contareno e
Capellio medesimi, poi Bianca.
CORO
Fausto imene e di gioia cagione
Sovra ogni altro per l'Adria fia questo:
Di due grandi famiglie compone
L'odio antico alla patria funesto,
E noi tutti congiunge con nodi
Di verace e di salda amistà.
Sovra ogni altro di gioia cagione
Questo imene per l'Adria sarà.
CONTARENO
Sì, congiunti, omai son pieni
I miei voti in questo dì.
CAPELLIO
Dei Capellii e Contareni
Le discordie Amor finì.
CONTARENO e CAPELLIO
Spettatori al lieto evento
Rimanete, illustri amici,
Dividete in tal momento
Il contento del mio cor.
CORO
Il mirarvi appien felici,
Rende noi felici ancor. ,
CAPELLIO
Ove è Bianca? appaga omai
Di sua vista il mio desire.
CONTARENO
Qua l'attendo: la vedrai,
Né fia lenta a comparire;
Mira: è dessa.
CAPELLIO
Oh come bella
Sempre più rassembra a me!
CORO
(incontrando Bianca)
Vieni, o nobile donzella,
Ogni cor sospira a te.
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