Parte, Capitolo
1 2, II | sua incapacità d'un bel ridere fatuo, in faccia alla luna
2 2, III | stufato.~Si cominciò col ridere a questo paragone dei lardelli.~
3 2, III | di nuovo in coro e fecero ridere di nuovo la mamma zietta,
4 2, IV | aveva nelle parole e nel ridere degli squilli sonori di
5 2, IV | famiglia; quest'idea lo faceva ridere e nello stesso tempo rabbrividire.~
6 2, V | conserva ancora di me. Dovrà ridere un poco vedendo quel che
7 2, V | diplomatica.~- Che c'è da ridere? - chiese l'amico.~- Lasciami
8 2, V | chiese l'amico.~- Lasciami ridere, caro: è una facezia.~-
9 2, V | Massimo, ripigliando quel suo ridere convulso che finì col strizzargli
10 2, VII | sentirlo senza turbarsi, senza ridere, senz'arrossire, senza rispondere,
11 2, IX | dimostrare al mondo che si può ridere e cantare anche in mezzo
12 2, IX | non potè trattenersi dal ridere, mentre la Santina mostrava
13 2, XI | ambasciatore, ridendo e facendo ridere le signore. - Pas mal! che
14 2, XII | rimescolarsi di colori, quel ridere allegro di gente allegra,
15 2, XII | vegliano e i sogni fanno ridere i bambini che dormono.~La
16 2, XV | sulle prime prese la cosa in ridere e credette di vedere in
17 2, XV | nelle poltrone, cominciò a ridere, a pigliare scandalo e gusto
18 3, III | presa alle gambe, provò a ridere di sè e dell'ombra sua che,
19 3, VII | se si può dire, quasi a ridere di gioia sotto il velo d'
20 3, IX | che sai: ma non oso più ridere nè di lui, nè di altri,
21 3, XIII| labbra del vecchio prete fece ridere la brigata: ma strinse un
22 3, XIII| Quel prete l'aveva fatto ridere colla sua frottola d'Amore,
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