Parte, Capitolo

 1      2,  III |        riverenza. Ezio non era suo fratello e nemmeno suo cugino giusto,
 2      2,  V   |    riflessione.~ ~*~* *~ ~Massimo, fratello di Don Camillo Bagliani,
 3      2,  V   |            sperò nell'aiuto di suo fratello Camillo, che occupava già
 4      2,  V   |          suo diritto: forse il suo fratello maggiore, coll'autorità
 5      2,  V   |         all'ospedale militare, suo fratello Camillo gli scriveva da
 6      2,  V   |          tradimento: quella di suo fratello iniqua. Come avesse potuto
 7      2,  V   |        eletta aristocrazia, questo fratello che approfittava della debolezza
 8      2,  V   | approfittava della debolezza di un fratello minore per sopraffarlo,
 9      3,  II  |          potuto non sposare vostro fratello, ecco tutto: così ha voluto
10      3,  II  |     considerarvi quasi come un mio fratello, a cui posso e devo consegnare
11      3,  II  |          Re, che era allora vostro fratello, Camillo Bagliani, e fu
12      3,  II  |           perchè ho sposato vostro fratello. Era il minor male che potessi
13      3,  II  |       stese la mano sul bene di un fratello povero e ramingo: e se ne
14      3,  VII |           benedetto nel cuore d'un fratello.~Flora aveva ragione. A
15      3,  VIII|      cresciuti quasi insieme, come fratello e sorella, Ezio ed io: insieme
16      3,  VIII|         calpestando i diritti d'un fratello. Fin che ci saranno uomini