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Vincenzo Sigonio
La difesa per le donne

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


123-brune | bruno-dimos | diome-goffi | gonfi-mangi | mania-piace | pian-sbarb | sbatt-valer | valor-zoppi

     Capitolo
1005 9 | fanciulli? Mateo cap. 3.~Diomede re di Tracia e Busiri talmente 1006 11 | Platone poi nella Pistola a Dionigi re affermò che Dio è causa 1007 2 | ingrati? Imperoché due si dipingono con la faccia verso noi 1008 19 | benissimo Vergilio, avendo egli dipinto Didone dinanti a Enea ornatissima 1009 7 | lo scacciate da voi». Chi dirà dunque che questa sia avara 1010 27 | séguita dicendo: «Ma tu dirai che la moglie a ciò te incita: 1011 13 | e a me bianca,~lunga e dirita par, e ch’en ciò sia~punto 1012 11 | riverita e (se fosse lecito di dirlo) adorata per causa di creare 1013 20 | che egli uccise Telo suo discepolo perché egli avea ritrovato 1014 15 | soldati alquanto da quelle si discostarono; per la quale occasione 1015 15 | questi mordaci scrittori par discostarsi Menandro poeta dicendo, 1016 8 | lo prese, l’uccise e gli disfece la spelonca: Vergilio lib. 1017 20 | essi occasione di porlo in disgrazia al re: Daniele cap. 6. Aiace 1018 11 | sceleragini né guidò alcuno a disgrazie overo a calamità di sorte 1019 7 | rinovò li daci e gabelle dismesse, aggionse anco molti nuovi 1020 15 | certo ribaldo di vita molto disonesta, il quale perciò ottenne 1021 7 | dopo la morte del marito dispensò tutte le sue facoltadi e 1022 17 | essendo le cose de’ Francesi disperate, s’appresentò a Carlo, e 1023 9 | soldati romani, quali erano dispersi per l’Asia; il medesimo 1024 11 | sprezzata da i mariti, e tanto dispiace a quelli quanto qualunque 1025 14 | figliuola d’Augusto Cesare dispiacque al padre essendo ella sontuosamente 1026 11 | Quintiliano, lib. 8 ove disputa Della amplificazione, dice: « 1027 9 | quello.~A Domiciano non fu dissimile Manlio Torquato console 1028 11 | elegere i re loro bellissimi e dissimili dall’altre così di bellezza 1029 15 | ingiuria a questo modo: ella, dissimulando l’odio, disse a questo barbaro 1030 7 | desideri avere danari, se ella dissuade il padre a non pigliare 1031 12 | quale se da lui si fosse distaccata, era impossibile che egli 1032 12 | ella persuadendolo che, distendendo due figliuoli di lei, che 1033 11 | maraviglia se li prìncipi, nel distribuire le cose, anteponevano quelli 1034 22 | grandissimo capitanio, che distrugesse tutti i dei della terra, 1035 9 | le sue grandissime forze distruggere un certo suo nimico, la 1036 22 | a pezzi Senacheribe; Dio distrusse le sedie de li prìncipi 1037 22 | che tutti i Giudei fossero distrutti: Ester cap. 3 e 5.~Se parimente 1038 22 | tal volta con la piova li disturbava li spettacoli che egli facea? 1039 22 | terrestre per causa della disubedienza, la quale nasce (come dice 1040 11 | della Odissea che ella ha le dita delle mani di roseo colore; 1041 25 | qui veniunt aetat‹e› impe‹diti›, dice che gli uomini sono 1042 15 | violatore, trasse un anello di dito a quello, e la mattina, 1043 20 | altri: Svetonio.~Papirio dittatore ebbe tanta invidia verso 1044 15 | Biblia over Bilia, moglie di Diullo romano, il qual nella guerra 1045 21 | siracusani, bevendo oltre misura, divenero ubriacchi e viciarono le 1046 1 | per causa della quale egli diventa felice?~Ma come potrà mai 1047 10 | portava al marito morto, che diventar regina maritandosi in Tolomeo.~ 1048 27 | quella, molto più mansueto diventerai».~Questo medesimo ancora 1049 12 | amministrati le cose loro e sono divenuti megliori e fatti più prudenti.~ 1050 17 | per le poste a ritrovare diversi prìncipi e signori, per 1051 11 | vendere né per le sorti dividere, ma di ciascheduna curia 1052 22 | soldato nel fiume Gange, divise quello in trecento e sessanta 1053 11 | lor serbando, e le gregge divisero e ’l terreno~dandone a ciaschedun 1054 21 | altra opera che mangiare e divorare.~Plauto poi nel Curculione 1055 7 | tutti lo assalirono per divorarlo, e non potendo molti difenderlo 1056 9 | fiere per essere da quelle divorato, gridando che egli era innocente, 1057 21 | certo uomo di modo goloso e divoratore che, essendo stato invitato 1058 21 | cap. de’ Golosi.~Caligola divorò e consumò una grandissima 1059 11 | adietro di potersi fare il divorzio. La qual cosa, insieme con 1060 11 | il fanciullo, il qual si dovea ordinare nell’arte magica, 1061 19 | della verità, imperoché dobbiamo più tosto credere a questi 1062 25 | gli uomini è di natura più docile e più scaltrito, e per questa 1063 15 | ribaldone solea stare fra dodeci putte e altri tanti putti 1064 9 | ami l’uomo e che tanto si doglia della calamità di quello 1065 10 | Quello che prima ebbe il mio dolce amore~quello lo servi dopo 1066 11 | suo marito, che aspettava,~dolcemente la dea d’intorno stringe.~ ~ 1067 27 | non con soperbia, ma con dolcezza. E prima di lui San Giovanni 1068 21 | né anco mangiava frutti dolci: il medesimo autore.~Othilia 1069 9 | vorragine della terra; si dolea che i suoi tempi non fossero 1070 2 | li Re cap. 2.~Il Signore dolendosi del popolo ebreo dicea: « 1071 27 | ubriacca e iraconda, bisogna dolersi e non adirarsi e pregare 1072 19 | nel Sermone 46 De verbis Domini, dice: «La vergogna raffrena 1073 17 | Delbora, gran guerriera, dominò gli Israelitti, quali spesse 1074 17 | spogliò della armata loro, domò l’isola e nella città pose 1075 7 | grandi uomini e illustri donare le cose grandi.~De li figliuoli 1076 25 | ultima, nel fine, cap.› De donationibus› ante nuptias, e 1077 25 | ionibus›, versiculo item quare donatio.~ ~ ~ 1078 15 | filando e facendo gli uffici doneschi; per il che si può comprendere 1079 17 | lanifici di Minerva,~ma la dongella usata era patire~dure battaglie, 1080 15 | nefande contra l’onestà donnesca che nessuno che ami la verità 1081 8 | donna è simile alla furace donola, la qual rubando molti 1082 14 | Sosanna comandò alle sue donzelle che le portassero olio e 1083 9 | moglie e sorella insieme; dopoi mandò a quella il capo, 1084 2 | quello che riceve beneficio doppiamente lo debbe restituire e riccambiare; 1085 17 | di valor s’accende,~e con dorati cintoli tenea~sotto la svelta 1086 7 | Tabita, per altro nome Dorca, fu molto liberale e piena 1087 11 | Filopomene?» A cui egli in lingua dorica rispose dicendo: «Io pago 1088 17 | oppressi dal sonno e dal cibo, dormivano, senza pericolo e dubio 1089 15 | istoria cap. 17, scrive che Dorotea, vergine alessandrina bellissima 1090 11 | nondimeno abondantemente dotata».~Ovidio parimente di tal 1091 11 | dunque di bellezze fu poco dotato, e aspettandosi la sua venuta 1092 15 | Si maritò il poltrone in Dotiforo, sì come anco egli avea 1093 27 | quelli che sono stati tenuti dotti uomini e sapienti mai abbino 1094 19 | il Landino si vede aver dottissimamente notato tal cosa.~Santo Agostino 1095 11 | Non senza causa gli uomini dottissimi dicono che la natura istessa 1096 Aut| Giulio Polluce~Gregorio dottore della Chiesa~Giovanni Ravisio 1097 11 | dei che li suoi figliuoli doveano morire in essa guerra, mai 1098 18 | e beneficio d’alcuno lo dovemo rendere dupplicato? E perché 1099 27 | l’odio e l’amaritudine doveva essere separata dal marital 1100 14 | erano condennate in mille dramme: e Crobolo comico dice essere 1101 15 | alcuno: il Sasso lib. 7.~Dria, figliuola di Fauno, di 1102 21 | di Dio, nella donna sola drizzò l’invidia per la sua eccellenza. 1103 17 | Rainutius, nella dizione Duas habens filias, nel principio 1104 17 | della quale alle volte fu dubiosa: questo referisce il sudetto 1105 11 | Pitagora. Anzi molti non dubitarono anteporre la bellezza alla 1106 17 | dal lungo assedio di Carlo duca di Borgognoni fatigate, 1107 17 | privò di vita insieme con duecento milia soldati: di questo 1108 17 | minnacievoli e superbe parole a duello Claudio Asello soldato romano, 1109 15 | Panonia, oppugnando Aquileia, Dugna donna nobilissima, acciò 1110 12 | famigliarità con Dio, avendo duramente pigliato il consiglio di 1111 1 | che il suo imperio era per durare pocchissimi giorni, s’in 1112 9 | colpi leggieri acciò che durassero più nel martìre. Desiderava, 1113 11 | debilitato per la guerra che era durata dieci anni, avendo perduto 1114 21 | acciò che tanto più fosse durato il piacere che egli sentiva 1115 17 | dongella usata era patire~dure battaglie, e col veloce 1116 | ebbero 1117 7 | fossero liberali le donne ebree si legge nel Essodo cap. 1118 17 | leggiera~e veloce nel corso l’Ebro passa.~ ~Titula o pure, 1119 16 | il popolo, lo congregò in Ebron, e avendo fatta la congiura 1120 13 | con la fronte ogn’altra eccede~ ~e subito di essa Nausicaa 1121 11 | col capo e con la fronte eccedere~si scorge ogn’altra, e a 1122 6 | quelle cose che fuori di modo eccedono il saper mio».~ ~ 1123 19 | nella donna sopra l’altre eccellentissima, dicendo nel lib. 1 dell’ 1124 8 | furono avuti grandissimi e eccellentissimi ladri, laonde quando volemo 1125 13 | Nondimen questa più d’ogn’altra eccelsa~insino al collo tutte l’ 1126 21 | i giorni della sua vita eccette le feste: Giudith cap. 8.~ 1127 7 | gravezze e inaudite, né eccettuò sorte alcuna d’uomini: Svetonio.~ 1128 | ecco 1129 8 | saranno per prestargli fede, ecetto però se questi malevoli 1130 7 | Parimente Aristotele nell’Economico dice che i vecchi e le donne 1131 21 | in capo una ghirlanda di edera, e in luoco di scetro tenea 1132 10 | tempo differì le nozze, e edificata una pira in onore di Sicheo, 1133 1 | La qual cosa conoscendo l’edificator di Roma, come narra Alberto 1134 12 | amico, non rovinatore, ma edificatore di Roma fu chiamato: della 1135 9 | bruttezza de li palazzi e edificii di quella; il qual incendio 1136 27 | crimin‹e› expi‹latae› haer‹editatis›; e nel principio della 1137 23 | alla guerra e che erano effeminati.~Similmente, appresso il 1138 7 | edificarono la città di Effeso, Danae figliuola di Acrisio 1139 11 | Aristotele, che la bellezza è più efficace e più potente di qualunque 1140 11 | privo, come anco egli era di effigie bruttissima e infelicissima; 1141 13 | proposito riferisce che gli Efori lacedemoni già punirono 1142 12 | fede di Cristo.~Appresso Egesippo lib. 1 Erode dice di Alessandro 1143 9 | delle mani a li giovini Eginiti periti dell’arte del navigare, 1144 21 | digiuno: Ester cap. 4.~Maria Egiziaca visse dopo la sua conversione 1145 9 | della Repubblica.~Tifone egizio uccise Osiride suo fratello, 1146 26 | mutabile. Calfurnio poeta nella Egloga 3 scrive che la donna è 1147 Aut| Bonaventura Magno~Battista Egnazio~Battista Campofulgosi~Bernardino 1148 11 | La mente tua non men ch’el piede è ’nferma,~e tua natura 1149 11 | stato più bello de gli altri elegevano per re loro. Il che pone 1150 11 | fuggire le donne brutte e eleggere donne bellissime per creare 1151 11 | fatto spesse volte appresso Elei, e con solenne sacrificio 1152 17 | medesimo di Tiburna sagontina.~Elerna, figliuola di Giano, morto 1153 15 | di virtù che di sangue, eletta per sposa da Gismondo re 1154 11 | come nella festa di Cerere Eleusina apresso Alfeo; nella quale 1155 8 | spogliò il tempio di Diana in Elide e, non volendo confessare 1156 15 | moglie Giulia sua madregna: Elio Sparziano.~Orfeo, come scrive 1157 15 | minore scelerato di costui fu Eliogabalo imperatore, impercioché 1158 2 | benefici della sua nodrice Ellanice, le uccise il figliuolo 1159 21 | Erodiano istorico greco. Vario Elliogabalo ubriacco fu gettato in una 1160 17 | dardi, d’armi, di rotelle, d’elmi, di celate e de cose tali; 1161 10 | per poter meglio portare l’elmo: Alberto de Eib nella Orazione 1162 20 | filosofo e apparer dotto e eloquente come lui e non potendo, 1163 21 | Campofulgosi lib. 9 cap. 12.~Elpenore, avendo bevuto fuori di 1164 9 | il scelerato anco uccise Elvidio suo figliuolo: Svetonio 1165 21 | voragine la quale mai s’empiva»: di questo uomo scrive 1166 9 | ricompensò con la morte Macrone e Enia, il quali avea egli avuto 1167 21 | 1 delle Pistole, e anco Ennio poeta.~Filostrato, essendo 1168 9 | Nerone, figliuolo di Domicio Enobarbo e di Agrippina, uccise la 1169 15 | vergini.~Gisella, sorella di Enricore, era sopra tutte le 1170 16 | quaest‹ionibus› et torm‹entis›, e Angelo nello trattato 1171 15 | vestì in abito feminile e entrando fra le publiche ceremonie 1172 17 | Carlo settimo re, essendo entrati Inglesi nella Francia e 1173 15 | sprezzata la regal corona, entrò in un monastero: distinzione 1174 11 | causa fece tal parlare a Eolo re de’ venti:~ ~Sono in 1175 18 | inganni, non fu fabricato da Epeo? Vergilio lib. 2 dell’Eneida. 1176 17 | Erodoto e Giustino lib. 3 dell’Epitome, da nessuna necessità costretta, 1177 18 | Terpsicore il salterio? Erato la geometria? Caliope le 1178 21 | solo mangiando radici d’erbe e acque bevendo di continuo: 1179 2 | quando egli privò della eredità il figliuolo di quello: 1180 12 | dei demonii e maledette eresie.~Nel qual tempo anco Brunechilde 1181 19 | col. 1, cap.› De muli‹eribus›, con li quali è conforme 1182 21 | 14 Metamorfosi e in Ibim.~Ericione fu un certo centauro, il 1183 19 | principio, cap.› De adult‹erio›. La qual cosa intendendo 1184 19 | quadra a questo dicendo di Ermione, che era addimandata per 1185 16 | manifestò mai gli consigli di Ermodio e di Aristogitone del tirannicidio; 1186 | Ero 1187 11 | quale la prima vincitrice fu Erodice moglie di Cipselo. Il che 1188 9 | Signore: Mateo cap. 27.~Erostrato avendo abbrucciato un bellissimo 1189 20 | che forsi il fratello fece errare quella. Ma vediamo per contrario 1190 2 | Adagi, imperoché (s’io non erro) egli non comprende se non 1191 27 | perché se tu la batterai, tu esaspererai il male, perciò che l’asprezza 1192 8 | medesimo levò la barba d’oro a Esculapio dicendo che non si convenea 1193 8 | numero 63, per sentenza di Esiodo dice che le donne sono ladre 1194 11 | appresso Planude nella Vita di Esopo disse, quale è la faccia 1195 9 | città di Roma, essendo stati esposti alla morte dal zio, non 1196 9 | di Faraone il fanciullo esposto, piangendo gli ebbe misericordia 1197 19 | putte meravigliosamente espresse Omero, lib. 6 dell’Odissea, 1198 21 | ubriacco, e acciò che egli essalasse il stomaco mentre che supino 1199 4 | imperfetta e guasta, ma essendoci quella, ella è integra e 1200 17 | condotta in trionfo; il quale, essendoli dato a biasimo che egli 1201 | essendovi 1202 10 | in testimonio della morte essequita, il resto del corpo giacea, 1203 17 | gli uffici de gli uomini, essercitandosi nelle scuole, nella guerra 1204 17 | lib. 1, per donna nell’armi essercitatissima; e nel lib. 2 dice il medesimo 1205 27 | figliuoli ne gli onorati essercizii non con battitture ma con 1206 10 | scrisse Agli Antiochesi, essortando le donne ad onorare e amare 1207 17 | campo, non prima cessò di essortar li suoi e di combattere 1208 7 | suo padre, il quale era essortato da Aristagora milesio a 1209 7 | alla morte, gli amici lo essortavano alla contrizione e confessione, 1210 11 | numero avemo Galeno nell’Essortazione alle buone arti, Ovidio, 1211 12 | imbecillità dell’animo, e con essortazioni e viril consiglio lo fermò, 1212 8 | burlandosi di Giove che nell’esta’ il pallio d’oro era grave 1213 11 | è ’nferma,~e tua natura esteriormente mostra~tutte le macchie 1214 15 | inventore della libidine che s’estingue col fuoco, laonde, sprezzando 1215 9 | e fumo di quelle furono estinti: Giudici cap. 9. Ma che 1216 10 | crudelissimo nimico, fra gli estrani e soprastandole il grandissimo 1217 11 | volte sette~ninfe di corpo estremamente belle,~delle qual la più 1218 27 | che modo non sarà segno di estremma sciocchezza ingiuriare quella 1219 7 | Son cento altre~di pari etade, altri tanti ministri~che 1220 15 | De pudicis et impudicis.~Etelfrida, regina d’Inghelterra, dopo 1221 | etenim 1222 11 | sono da essere celebrate e eternamente lodate, avendo in tanto 1223 | etiam 1224 | Etsi 1225 17 | presa di Calcide, città di Eubea, la quale ora è chiamata 1226 21 | inferma: il sudetto autore.~Eufrasia, oltre che sprezzò le sudette 1227 7 | detto di esso Terenzio nell’Eunuco, ‘accede ad hunc ignem’, 1228 11 | Ulisse, Telemaco, Tarsimede, Euriclo, Laodamante, Ganimede e 1229 12 | consiglio, è scritto aver fatto Eutar suo marito molto più benigno 1230 Aut| Calderino~Euripide~Eusebio~Eutropio~Enea Silvio Piccolomini~ 1231 10 | essequie di Capaneo morto, Evadne sua moglie saltò nel fuoco 1232 27 | Eusebio, Della preparazione evangelica lib. 2 cap. 1. Per il che 1233 | ex 1234 27 | Adversus, cap.› De crimin‹e› expi‹latae› haer‹editatis›; e 1235 14 | anelli e altri ornamenti.~Ezechiele poi, nel cap. 16 introducendo 1236 11 | bruttissimo e da capo a piedi lo un mostro, acciò che si 1237 20 | ebbe tanta invidia verso Fabio che lo perseguitò sempre: 1238 11 | San Girolamo scrivendo A Fabiola della vesta sacerdotale, 1239 7 | bastaria quanta carta si fa in Fabriano, si videro in Flavio Vespasiano 1240 7 | luoco di muraglia; alla fabrica di queste mura erano trecento 1241 11 | stessi regi le cittadi~e fabricar le torri incominciaro,~le 1242 16 | aveano aiutato a quello a fabricare le mura troiane, li mancò 1243 18 | pieno d’inganni, non fu fabricato da Epeo? Vergilio lib. 2 1244 7 | trenta sei colonne; era in facciata verso l’austro, e dal settentrione 1245 11 | di esso Panormitano Delle facecie del re Alfonso, scrive che 1246 17 | altissimo fico e con una facella accesa in mano, sì come 1247 10 | pericolo, sepelì il corpo, facendogli quello onore che ella puoté, 1248 11 | Costantino il cui principio è Facerem sacratissime Imperator dice: « 1249 | facessero 1250 | faceva 1251 27 | potendo battere quella né ciò faci per timore di Dio ma pacientemente 1252 15 | intesi che averemo, poi faciamo giudicio se i scrittori 1253 5 | concordi facilmente non faciano»; nel qual luoco finalmente 1254 11 | ogn’altra, e a vedere è facile~ancor che in tutte sia beltà 1255 11 | possede non è molesta, e è facilissima da conoscersi; perciò che 1256 27 | bisogno di ragione e di parlar facondo e dotto, per causa cioè 1257 17 | sopra la parola Et ingentia facta peregit.~Pithadora, regina 1258 9 | ultima, cap.› De iuris et facti ignorantia. Il che anco 1259 12 | moglie: «Tu non lasci avere facultà di niuna altra cosa fuori 1260 21 | e la golosità di Apicio.~Fago fu un certo uomo di modo 1261 13 | gran Giove~figliuola, senza fal ti fo simile.~ ~Il primo 1262 9 | non movesse a misericordia Falaride tiranno: Valerio Massimo 1263 24 | 22.~Aman ritrovò bugie falsissime per poter rovinar Mardocheo, 1264 7 | così descrive:~ ~Danno i famigli indi alle mani l’acque,~ 1265 12 | Abramo, il quale ebbe tanta famigliarità con Dio, avendo duramente 1266 7 | ministri~che di vivande fan le mense gravi~e vi pongon 1267 11 | neri, disse:~ ~Dio ti salvi fanciulla~di non picciol naso~né di 1268 11 | parlando dice:~ ~La dote alle fanciulle è sua beltade.~ ~Ma ritorniamo 1269 21 | contra questa sua chimera fantastica si risponde che il diavolo, 1270 21 | profetessa, figliuola di Fanuele, tra l’altre cose è commendata 1271 15 | Essempi.~Anna, figliuola di Fanuelle, fatta vedova doppo il settimo 1272 | farai 1273 | faranno 1274 17 | ornate, dicendo ella che farebbe che tal cosa fosse la rovina 1275 | fargli 1276 9 | Re, cap. 11.~Li scribi e farisei erano crudeli verso il nostro 1277 | farli 1278 10 | vinti li Ateniesi, fuggì a Farnabazo, il qual avendo ricevuto 1279 | fas 1280 Aut| Egidio Romano~Fausto da Forlì~Fascicolo de’ costumi~Fenestella~Felippo 1281 27 | voglia bene. Donde che, se i fastidi iscambievolmente sono da 1282 2 | popolo di Israelle, avendo in fastidio li cibi ottimi nel deserto, 1283 27 | quantunque fossero moleste, fastidiose e intolerabili, ma più tosto 1284 27 | volta che qualche cosa di fastidioso accaderà in casa, e se la 1285 14 | capo non v’ornate~e men fate più belli~al specchio i 1286 17 | Carlo duca di Borgognoni fatigate, difesero le mura e, dalle 1287 15 | del primo filosofo, fu sì fattamente immerso nella libidine che 1288 11 | simile a una simia, nella cui fattura solea dire Ippocrate che 1289 15 | lib. 7.~Dria, figliuola di Fauno, di maniera fuggì e sprezzò 1290 27 | dissimulò gli adulterii di Faustina sua moglie.~Ma Socrate, 1291 10 | amando e insieme onorando Faustiniano suo marito, lo chiamava ‘ 1292 9 | che egli avea inteso che favoreggiavano Cesare; parimente egli fece 1293 17 | uomini forti e di onore; ella favoreggiò i Troiani contra i Greci, 1294 12 | Politica, mostrandosi poco favorevole delle donne, dice che il 1295 15 | quale perciò ottenne molti favori da Nerone: Cornelio Tacito 1296 8 | perciò che la mano di Dio favorisce quelli che castigano i ladri.~ 1297 19 | figliuola di Alceo re di Feaci, dicendo a questo modo: « 1298 18 | fratello? Genesi cap. 4. Le febri e l’altre infermità non 1299 9 | incrudelirsi verso le donne. Fécessi portare i capi de molti 1300 20 | avea invidia alla sorella feconda, tale invidia era buona 1301 2 | quelli.~Giacob usò servitù fedelissima al suo zio Labano e con 1302 9 | quali erano stati a lui fedelissimi, fece cavare gli occhi a 1303 2 | David e Giacob verso la fedeltà di Uria, il primo de quelli 1304 15 | Atteniesi uccisi nel convito Fedone, comandarono che le figliuole 1305 11 | E similmente Socrate, in Fedro di Platone, accenna che 1306 27 | a Giunone non usavano il fele nei sacrifici, ma quello, 1307 11 | per uno augurio e segno felicissimo, per il contrario poi un 1308 9 | isprimere la crudeltà del sesso femminile afferma che quello è crudele; 1309 17 | della luna, cita un certo Fenace, il quale temea che la luna 1310 17 | regno.~Isabetta, moglie di Ferdinando re d’Aragoni e regina di 1311 9 | sua grandissima severità e ferigna crudeltà. Non prima egli 1312 17 | cominciò usar l’arco e ferire animali; alla cui virtù 1313 9 | lui a difendersi, parte si ferirono in casa, e parte nel palazzo 1314 27 | alcuna battette, percotete, ferite, con mano, con pugni, con 1315 10 | appresso Pompeio s’aveano feriti, da subita paura presa e 1316 24 | combattere, donde che egli fu ferito a morte: lib. 3 de li Re, 1317 11 | le forze, la sanità, la fermezza, la velocità».~Tito Lucrezio, 1318 12 | essortazioni e viril consiglio lo fermò, e molto istrusse l’animo 1319 17 | sanguinosa man Bellona rege~i feroci destrier e batte e sferza.~ ~ 1320 12 | marito, uomo fuor di modo ferocissimo, destramente correggendo 1321 7 | giomenti, in luoco delli ferri che si pongono a li piedi 1322 11 | di Arcadia, sì come nella festa di Cerere Eleusina apresso 1323 21 | della sua vita eccette le feste: Giudith cap. 8.~Similmente 1324 11 | guasti,~poco, Zoilo, non fia, se sei da bene.~ ~Parimente 1325 15 | troiano andete a fuoco e fiamma; Vergilio, Darete Frigio 1326 7 | compore il vitto, e con le fiamme~onorare i penati. Son cento 1327 21 | congii di vino quali in un fiato egli bevea, alla presenza 1328 17 | valorosamente uccise Sisara ficcandoli un chioddo con un mazzo 1329 9 | botta acciò che i chioddi si ficcassero nella vita di quello: Valerio 1330 17 | ascese sopra d’un altissimo fico e con una facella accesa 1331 19 | compagna della pudicizia e fida custodia di quella: il che 1332 10 | della guerra compagna e fidelissima scorta al re Mitridate suo 1333 12 | laonde la moglie, superata la fiducia virile, lo riprese della 1334 17 | lune. Ella di mezzo~a i fier soldati di valor s’accende,~ 1335 11 | Versi:~ ~O matre bella, o figlia ancor più bella.~ ~A questo 1336 9 | uccisa; annegò Crispinio suo figliastro, mandò in essilio Tusco 1337 11 | simolacro della mente e una figura di somma bontà. E similmente 1338 27 | Questo medesimo ancora era figuratamente comandato dagli antichi 1339 10 | imperio furono Antrone, Filaca e Larissa città di Tessaglia, 1340 16 | Arianna, di Demofonte verso Filada, di Giasone verso Medea, 1341 15 | di Omfale, con le donne filando e facendo gli uffici doneschi; 1342 17 | nella dizione Duas habens filias, nel principio Extra de 1343 24 | aveano la putta Phitonissa in Filippi, dalla quale egli avea scacciato 1344 10 | era stato ucciso nei campi filippici, non avendo ella armi con 1345 14 | posta una legge di questo da Filippide.~Finalmente le sacre lettere 1346 23 | Neropoli: Svetonio.~Goliath filisteo quanto si vantasse si può 1347 14 | Iri uno ornamento ricco de filla d’oro, acciò che ella andasse 1348 2 | figliuolo di Teseo abandonò Fillida e fu cagione ch’ella s’impiccasse, 1349 15 | non si vergognò stuprare Filomena, figliuola di Pandione, 1350 9 | il fratello, figliuoli di Filonomia, furono lattati da una lupa, 1351 1 | ella sia d’impedimento al filosofare? A questi risponde Musonio, 1352 1 | quali meglio di loro abbiano filosofati. Ma diranno forsi male della 1353 21 | guisa d’un porco: Eusebio.~Filosseno, acciò che tanto più fosse 1354 21 | Pistole, e anco Ennio poeta.~Filostrato, essendo nei bagni e bevendo 1355 17 | pure, come altri vogliono, Filotida serva romana, di quanta 1356 9 | tagliò a pezzi Cesare e Fimbria in casa loro; il padre di 1357 12 | andamenti poi, per li quali fin qui egli è stato poco utile 1358 11 | divine bellezze, parimente finge Tersite bruttissimo e da 1359 17 | bastone andando in publico, fingea essere zoppo, il che vedendo 1360 11 | solenne sacrificio si solea finire il giudicio del certame, 1361 15 | sottopose a’ suoi servi; non finirono poi anco le sceleranze di 1362 21 | superato da Probo e avendo finito la sua vita con un capestro, 1363 3 | indegne che quelle che hanno finti gli Egizzii e li Greci; 1364 15 | Capitolino.~Uguzio, principe de’ Fiorentini, fu amazzato dali cittadini 1365 Aut| Antonino arcivescovo di Firenze~Aulo Gellio~Agostino santo~ 1366 11 | attiche: egli scrive che Firne overo, come altri scrivono, 1367 17 | da li poeti ma anco da li fisici fu affermato. Plutarco, 1368 22 | quello in trecento e sessanta fiumi, e lo secò in tutto: Battista 1369 27 | his qui vi metusve causa fiunt, chiama un certo «tiranno» 1370 9 | cap. 2 e Plutarco.~Numacio Flacco, difensore del nome pompeiano, 1371 9 | crudelissimi, erano rinchiusi, flagellati e uccisi; a cui fu simile 1372 9 | Uccise molti de’ senatori; flagellò il suo questore avendolo 1373 13 | figliuola, senza fal ti fo simile.~ ~Il primo luoco 1374 17 | essere zoppo, il che vedendo Focione e conoscendo l’astuzia di 1375 12 | lui pigliata, insino a li fondamenti, e in un altro luoco fare 1376 7 | Declamazioni, dice che l’avarizia è fondamento di tutti i vici delle donne; 1377 11 | grandissimo, dicendo:~ ~Fondar li stessi regi le cittadi~ 1378 9 | razionali?~Romolo e Remo fondatori della gran città di Roma, 1379 9 | con le pertiche andare a fondo. Altre infinite crudeltà 1380 11 | tutte le cose belle, sì come fonte e origine di tutta la bellezza.~ 1381 7 | promessa: «Padre, questo forestiero vi corromperà, se tosto 1382 18 | Chi ha poi insegnato la forma e il modo delli benefici 1383 11 | biasimando l’innamorata di Formiano perché ella non avea gli 1384 14 | cadesse nel peccato o di fornicazione overo in altro maggiore: 1385 12 | Al qual commosso da ira e fortemente gridando che moriva di fame 1386 17 | del marito resse uomini fortissimi: Casseneo parte 2 considerazione 1387 26 | scrivendo A Gallione de li casi fortuiti, dice che nessuna cosa è 1388 | fosti 1389 3 | da li vermi de gli alberi fracidi in Arabia. Simonide poi, 1390 11 | dicono che la bellezza è cosa frale e vana: in questo numero 1391 17 | luoco.~Giovanna, giovane francese, regnando Carlo settimo 1392 9 | era stato con lui a far il fratricidio: Diodoro Sicolo e altri.~ 1393 11 | addimandava la bellezza una fraude tacita perché ella persuade 1394 8 | non la memoria delle sue fraudi?’.~Attaba e Numenio furono 1395 8 | ne l’inverno che egli era freddo; ma che il pallio di panno 1396 19 | che la natura pose molti freni alle femine, fra le quali 1397 11 | essere stata solita cantarsi frequentemente nei conviti, che la sanità 1398 15 | fiamma; Vergilio, Darete Frigio e altri.~Scrive Ovidio, 1399 11 | overo, come altri scrivono, Frine meretrice tespiense, essendo 1400 18 | l’uso del formento e le frugi? Vergilio lib. 1 della Giorgica, 1401 15 | cosa inonesta da li nimici, fuggirono quella con la morte, lasciando 1402 8 | gnia di ladri e mariuoli fuggitivi, fece con i Romani guerra; 1403 2 | figliuola del re Minoe, era fuggito dal mortal laberinto, abandonò 1404 16 | màrtiri, e anco Battista Fulgosio lib. 3 Della pazienza.~Epicarmi, 1405 15 | scelerato fu dalla istessa dea fulminato in mare insieme con molti 1406 18 | Sabellico lib. 6 cap. 2. Il fulmine non fu ritrovato da Volcano? 1407 8 | uccise: Valerio Massimo.~Fulvio, avendo rubato e portato 1408 9 | di legne, e dal fuoco e fumo di quelle furono estinti: 1409 12 | secondo suo marito, uomo fuor di modo ferocissimo, destramente 1410 8 | che la donna è simile alla furace donola, la qual rubando 1411 8 | scacciò con grandissima furia.~Referisce Santo Agostino 1412 17 | genti d’Amazone~Pentesilea furibonda, e i scudi~hanno a guisa 1413 12 | suo non mai appieno lodato Furioso nel canto 27~ ~Molti consigli 1414 8 | ladre e che i latrocinii e furti sono proprii e particolari 1415 17 | sprezzava rocche, lino, fusi, lana e altre cose donnesche, 1416 7 | imperoché egli rinovò li daci e gabelle dismesse, aggionse anco 1417 9 | guerra, lo tenea in una gabia di ferro e poi, incatenato 1418 17 | Alicarnasei, anco ornatissima di gagliardezza virile, audacia e disciplina 1419 13 | Metamorfosi, Polifemo in lode di Galatea, la quale egli grandemente 1420 21 | di vino: Flavio Vopisco.~Galba imperatore fu di grandissimo 1421 27 | accaduto in casa tua che una gallina, volando su la mensa, ha 1422 26 | vento. E Seneca, scrivendo A Gallione de li casi fortuiti, dice 1423 17 | essere amalato si legò una gamba e, con un bastone andando 1424 22 | un suo soldato nel fiume Gange, divise quello in trecento 1425 11 | Tarsimede, Euriclo, Laodamante, Ganimede e Paride la bellezza, e 1426 6 | femine non cantano, né li gardelini, né molti altri uccelli 1427 9 | Cartaginesi, fece nel fiume Gelo un ponte di corpi morti, 1428 11 | che la donna bella è di gelosia e pericolo grandissimo al 1429 9 | non è la donna il povero geme e sospira; e Giovanni Stobeo 1430 9 | crudeltà egli finì dal primo di genaio insino a li tredeci del 1431 11 | bellezza, se la donna bella genera figliuoli bellissimi, chi 1432 3 | madre alcuna, ma che ella fu generata fra gli animali nel puzzolente 1433 11 | non possono ritrovar degni generi, dare alla verginità». Appresso 1434 17 | contra Augusto e Agrippa, genero di quello; la fortuna della 1435 17 | necessità costretta, ma da generosità d’animo commossa, andette 1436 13 | Polibio nel lib. Della genitura.~Aristotele poi ancora, 1437 17 | che davano il guasto a’ Genovesi: Felippo Bergomense lib. 1438 18 | Terpsicore il salterio? Erato la geometria? Caliope le lettere? Urania 1439 12 | 62° de’ Dani, popoli di Germania, di modo essere stata grave 1440 9 | suoi nipoti figliuoli di Germanico, Nerone, Druso e Gaio: imperoché 1441 15 | Girolamo nella Pistola a Geronzia.~Giudith donna vedova, essendo 1442 7 | Nemia cap. 5.~Semei uscì di Gerusalemme per causa dell’avarizia 1443 7 | contrario, ff., de neg(otiis) gest(is) e in molti altri luochi, 1444 12 | altri Paolo Diacono, De i gesti de’ Romani lib. 13, e Paolo 1445 15 | perdere la virginità, due gettandosi in un fiume e l’altre due 1446 15 | del scelerato fuggire, si gettò in un gran caldaro d’acqua 1447 21 | corona si ponea in capo una ghirlanda di edera, e in luoco di 1448 14 | colori, ti ho calciata di giaccinto, ti ho cinta di bisso e 1449 10 | essequita, il resto del corpo giacea, secondo il precetto di 1450 17 | sagontina.~Elerna, figliuola di Giano, morto il padre, successe 1451 7 | sprezzamento del mondo. ~Gieri fu percosso di lepra perché 1452 24 | false parole a dire a li Gierosolimitani che egli volea fare la pace 1453 21 | altre cose: «Mangia, bevi e gioca, che dopo morte non è piacere 1454 23 | uomo glorioso, il qual nei giocchi e certami quali celebrò 1455 21 | con un capestro, nacque un gioco, che «una anfora era impiccata 1456 7 | vaghi agnelli~e ’l dono e ’l gioir di Bacco.~ ~Dopo ella accettò 1457 7 | li suoi cavalli e altri giomenti, in luoco delli ferri che 1458 17 | dicendo: Dopo questi vi gionse anco Camilla~delle genti 1459 9 | Selano grammatico; nessuna giornata egli ebbe mai tanto religiosa 1460 8 | spogliarono il suddetto tempio: Gioseffe Della guerra di Giudei.~ 1461 12 | la prudenza delle donne giova molto alla virtù degli uomini 1462 11 | premio alla castità delle giovanette».~Ma che non si legge appresso 1463 17 | fatiche insino dalla sua giovanezza, si astenneva dal vino, 1464 15 | tiranno di Sicilia, nella sua giovanile età fu del suo corpo inonestissimo 1465 17 | Casseneo nel sudetto luoco.~Giovanna, giovane francese, regnando 1466 12 | 31, è autore aver molto giovato alla sanità di Teodosio 1467 15 | potendo per le sue forze giovenili a quello resistere e dalle 1468 9 | scuola, piena tutta della gioventù, d’armi e di fuoco; laonde 1469 2 | Esaia cap. 7.~Ercole ancora giovineto uccise Lino suo precettore 1470 15 | concubine e con altri trecento giovinetti: il medesimo Lampridio ivi.~ 1471 24 | Mosé, ma ciò niente mai li giovò: Essodo cap. 10 (6). Due 1472 17 | lib. 1 cap. 20; Gregorio Giraldo dice che fu Roma assediata 1473 15 | costanza delle vergini.~Gisella, sorella di Enrico 2° re, 1474 15 | sangue, eletta per sposa da Gismondo re di Lotaringhia, fuggì 1475 10 | dolore del morto marito, gittandosi in bocca le braggie ardenti 1476 11 | Elena, dicendo:~ ~Non mi gittar in occhio i doni amabili~ 1477 15 | la verginità, la notte si gittò nel mare a capo chino, e 1478 9 | cugino, figliuolo del re Giuba; similmente egli ricompensò 1479 15 | delle matrone romane fu giudicata pudicissima donna: Plinio 1480 1 | uomini giudiciosi e da bene giudicate e considerate, non credo 1481 11 | quali altri sono da essere giudicati beati se non, per dio, quelli 1482 13 | parimente, ottimo spettatore e giudice della bellezza, nel lib. 1483 15 | piaceri libidinosi? Chi non giudicherà che egli fosse stato più 1484 1 | saranno bene da gli uomini giudiciosi e da bene giudicate e considerate, 1485 11 | Salustio nella Guerra di Giugurta e nella Congiura di Catilina, 1486 11 | delle Pistole, scrivendo a Giunio Maurizio, ad una nipote 1487 24 | subito il traditore ruppe il giuramento e comandò che le mura fossero 1488 24 | lib. 2 dice che ciò che giurano le donne, il vento lo porta 1489 10 | Signor mio e re dei re, tu giurasti» etc.: lib. 1 de li Re, 1490 11 | la vendetta, avendo essi giurato di lasciare la guerra riavuta 1491 Aut| Voragine~Giulio Capitolino~Giurisconsulti~Giacomo da Valenza~Horazio~ 1492 24 | accettarono la condizione, e così giurò il re e li prìncipi a quelli, 1493 12 | il padre fortissimo più giustamente con l’armi che con le lagrime 1494 11 | legge appresso i filosofi, giusti giudici delle cose, che 1495 7 | indure la carestia, ma per giusto giudicio di Dio egli morì 1496 12 | Alessandro suo figliuolo e Glafira moglie di esso Alessandro, 1497 25 | quelli~ ~Accursio, nelle sue Glose sopra la legge Si a sponso, 1498 11 | sacri: cap. 2, e ivi la Glossa nella parola Deformitatem; 1499 8 | insieme una grossa compagnia di ladri e mariuoli fuggitivi, 1500 7 | forza il gran tesor[o] si gode.~ ~Acheo fu un re de’ Lidii 1501 9 | empio e ribbaldo, egli tanto godea del sangue e straccio degli 1502 21 | tutti gli angeli avea a godere il colloquio di Dio, nella 1503 23 | le quali nondimeno erano goffissime: Catullo.~Alessandro Magno 1504 23 | nominato».~Suffeno fu un poeta goffissimo, il qual molto si gloriava


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