Parte, Sezione, Cap.
1 Pro | filosofia della rivoluzione?~Era quella di Locke. Essa vinceva
2 Pro | della cristianità; il dubbio era liberatore, era il primo
3 Pro | il dubbio era liberatore, era il primo principio del libero
4 Pro | questione da me proposta era pur semplice. È vero, io
5 1, 1, I | cambia non è più quella che era, non è più la stessa: il
6 1, 1, I | che lo precedeva; egli non era, egli è; questo solo è certo:
7 1, 1, I | dichiarava che il mucchio era fatto. Si replicava allora,
8 1, 1, II | agente, non è più quello che era, diminuisce, aumenta, si
9 1, 1, II | cessando d'essere ciò che era, subirebbe ancora l'alterazione
10 1, 1, VI | un dato momento. esso non era, e la logica, esigendolo
11 1, 1, VI | dessa è ancora quella che era e conserva sempre le sue
12 1, 1, VI | cessa di essere quella che era, e trovasi condannata dalla
13 1, 1, IX | concepire nè l'epoca in cui non era, nè quella in cui non sarà;
14 1, 2, II | della sua scoperta egli era tormentato dall'errore;
15 1, 3, II | ipotetica della divinità. Era mestieri di passare dalla
16 1, 3, II | si sviluppa per le cause, era proposta dalla filosofia
17 1, 3, II | discordia elementare, l'errore era naturale, l'analogia legittima;
18 1, 3, III | luoghi più lontani? Qual era lo scopo di Dio scegliendo
19 1, 3, IV | seduzioni, in cui egli stesso era l'istigatore della colpa.
20 1, 3, IV | creatura misera e sacrificata, era necessaria per empiere un
21 1, 3, IV | la vittoria. Se il limite era la condizione del creato,
22 1, 4, III | aver violata la fede. Tito era mesto il giorno in cui non
23 1, 4, III | mesto il giorno in cui non era stato benefico; il condottiero
24 1, 4, VIII | spostamento del bene e del male era necessario, la sanzione
25 1, 4, VIII | dannoso. Se lo spostamento era accidentale, non essendovi
26 1, 5, II | non è per aver visto ch'era meglio che il mondo fosse
27 1, 5, IV | demolizione universale. Non era loro concesso di dar forma
28 1, 5, IV | per dimostrare che tutto era impossibile, tranne la fede
29 1, 5, V | metodo, ed il buon prelato era la vittima del metodo. Con
30 1, 5, V | dalla critica dell'errore.~Era riserbato a Kant di compiere
31 1, 5, V | del delitto. Più logico era Descartes quando di proposito
32 1, 5, VI | se limitata, la scienza era vinta, l'istromento si separava
33 2 | insegna che la logica, non era predestinata a comandare;
34 2 | compreso che il mistero era alle origini, che le origini
35 2 | impossibilità logica, un assurdo era il primo principio alla
36 2, 1, II | proclamava come suo principio. Era pensiero di Reid di mettere
37 2, 1, IV | Olimpo di Omero. Ma l'assalto era inutile; gli uomini che
38 2, 1, V | scolastica. La scolastica era una metafisica, dunque combinava
39 2, 1, V | la questione del momento era il cristianesimo, la questione
40 2, 1, V | cristianesimo, la questione eterna era la antinomia dell'individuo
41 2, 1, V | del genere?» La questione era assolutamente metafisica..~
42 2, 1, V | La conseguenza cristiana era evidente; la trinità non
43 2, 1, V | reggere; una nuova soluzione era necessaria. Che dimostravasi?
44 2, 1, V | Guglielmo stabilì un genere ch'era diverso dal genere apparente,
45 2, 1, V | della dottrina di Guglielmo era evidente, e Abelardo la
46 2, 1, V | sottoposto all'accidente? Era inteso che Guglielmo trionfava
47 2, 1, V | trionfava di Roscellino, era inteso che bisognava un
48 2, 1, V | ancora il come, il torto era dei filosofi; e questo appunto
49 2, 1, V | materia segnata, l'equazione era fallita; Duns Scoto lo fece
50 2, 1, V | il punto di partenza non era il genere apparente, era
51 2, 1, V | era il genere apparente, era il genere d'Alberto Magno,
52 2, 1, VI | metafisica del genere; ed era naturale; il tempo e lo
53 2, 1, VI | nulla. Perchè col non-essere era negato ogni intervallo tra
54 2, 1, VI | la divinità. L'apparenza era nell'essere; Dio non era
55 2, 1, VI | era nell'essere; Dio non era nell'apparenza, non era
56 2, 1, VI | era nell'apparenza, non era nella verità; era la soluzione
57 2, 1, VI | apparenza, non era nella verità; era la soluzione imaginaria
58 2, 1, VI | logici, e la metafisica era una necessità del loro metodo
59 2, 1, VII | del principio materiale era arbitraria. Nè il principio
60 2, 1, VII | apparenza; l'acqua di Talete non era più l'acqua; l'aria di Anassimene,
61 2, 1, VII | Diogene d'Apollonia, non era più l'aria; e il fuoco d'
62 2, 1, VII | il fuoco d'Eraclito, non era quel fuoco che ci scalda.
63 2, 1, VII | sempre di essere quello che era. Così la creazione e la
64 2, 1, VII | distruzione della qualità non era spiegata, ma solo verificata
65 2, 1, VII | nuove, che escono dal nulla. Era mestieri d'un'uscita a questa
66 2, 1, VII | questa contraddizione, ch'era presa per una contraddizione
67 2, 1, VII | una compiuta rivoluzione. Era convenuto che la materia
68 2, 1, VII | distinzione degli esseri; era convenuto che la quantità
69 2, 1, VII | la diversità delle cose: era evidente che prima di tutto
70 2, 1, VII | primo degli uomini nuovi, era solo un precursore, non
71 2, 1, VII | in altri termini, egli era metafisico, cercava equazioni,
72 2, 1, VII | inestesa. Quanto Bacone era superiore ai metafisici
73 2, 1, VII | dell'apparenza, altrettanto era loro inferiore ignorando
74 2, 1, VII | derisione. Fu deciso ch'era mestieri attenersi al buon
75 2, 1, VIII | gli esseri; l'error suo era di darsi in balia alla logica,
76 2, 1, VIII | IL NATURALISTA.~ ~Io era nell'apparenza, e rimango
77 2, 1, VIII | detto che la mia anima non era l'essenza di Aristotele,
78 2, 1, XI | ragionamento di Platone era rigoroso, esatto, pure diffidiamo
79 2, 1, XI | un problema, il problema era d'altronde letteralmente
80 2, 1, XI | saranno impossibili. Tale era la conseguenza rigorosa
81 2, 1, XI | tra l'idea ed ogni cosa era patente, matematica; Locke
82 2, 1, XI | intervertito; chè la sensazione non era eguale se non alla sensazione,
83 2, 1, XIII | epoca in cui viviamo; tanto era inevitabile nel medio-evo
84 2, 1, XIII | vecchio; la sua fidanzata era fanciulla, ora è decrepita.
85 2, 1, XVII | scolastica; ogni dottore era cristiano e filosofo, apparteneva
86 2, 1, XVII | fondo non eravi transizione; era troppo evidente l'antinomia
87 2, 1, XIX | altra parte, il paganesimo era sì forte, che la potenza
88 2, 1, XIX | pure il protestantismo era fervente, il cattolicismo
89 2, 1, XIX | perchè la loro incredulità era un secreto personale, solo
90 2, 1, XIX | incredulità le scioglie: era convinto che ogni popolo
91 2, 1, XX | stata l'umanità. Questo non era nei fati. La propagazione
92 2, 2, II | storici col dire che Dante era un poeta, Napoleone un ambizioso,
93 2, 2, VII | conclusioni, che la società era necessaria per inventare
94 2, 2, XII | sistema mistico, che vi era imprigionato, splende rivelando
95 2, 2, XII | per essi l'inventar un Dio era un problema severo quanto
96 2, 2, XII | loro secolo dinanzi ad essi era prosaico; la loro religione
97 2, 2, XII | prosaico; la loro religione era una scienza; essi divennero
98 2, 2, XV | Ne' suoi lucidi intervalli era un uomo ordinario.» Un altro
99 2, 2, XV | conto della malattia da cui era guarito, dichiara che negli
100 2, 2, XV | straordinaria. «Tutto m'era facile», dice egli; «nei
101 2, 3, III | produrlo e sacrificarlo; Melito era predestinato a condannarlo,
102 2, 3, IV | fosse assai migliore che non era. E convenne cederle, e convenne
103 2, 3, V | sue dottrine. Il concetto era profondo; il metodo falso.
104 2, 3, V | contraddicevano, la contraddizione era positiva; abbisognava una
105 2, 3, V | soluzione, e la soluzione era evidente; consisteva nel
106 2, 3, V | data dalla metafisica, ch'era la scienza del tempo; ma
107 2, 3, V | filosofia e della ragione. Era questo un progresso? Sì,
108 2, 3, V | L'errore dei metafisici era profondo e corrispondevagli
109 2, 3, IX | veramente chiesto? fu concesso? era possibile? La vana ipotesi
110 2, 3, IX | polemica. Eppure la risposta era facile. Qual'è il ragionamento
111 2, 3, IX | debiti nelle società antiche era l'insurrezione della comunanza
112 2, 3, IX | comunanza contro la proprietà era il ritorno momentaneo dell'
113 2, 3, IX | terre ad ogni mezzo secolo, era anch'esso un intervento
114 2, 3, IX | comunanza dello Stato. Che era la confisca? In sostanza,
115 2, 3, IX | la confisca? In sostanza, era il diritto della necessità:
116 2, 3, IX | comunanza della chiesa non era la proprietà del pontefice
117 2, 3, IX | pontefice e del clero? non era uno Stato in ogni Stato?
118 2, 3, XI | e generali, ogni senato era una vera assemblea di re,
119 2, 3, XIII | non può assorbirla. Quanto era barbara ed impotente l'antica
120 2, 3, XIII | antica comunanza, altrettanto era barbara ed assoluta la potenza
121 2, 3, XIII | della pretesa eguaglianza era la ragione; termine vuoto;
122 2, 3, XIII | barbari l'autorità paterna era immane perchè lo Stato era
123 2, 3, XIII | era immane perchè lo Stato era impotente, non curante dalla
124 2, 3, XIII | dalla natura umana quando era disgiunta dall'idea del
125 2, 3, XIV | L'eguaglianza cristiana era più schietta, svolgevasi
126 2, 3, XIV | ritrasse dall'arena; intese che era frodato, lo intese confusamente,
127 2, 3, XIV | alla comunanza; il feudo era sociale, non poteva essere
128 2, 3, XV | sovranità de' tempi di mezzo. Era necessario supplire alla
129 2, 3, XV | intervento di Dio: questa era la sua grandezza; ma le
130 2, 3, XV | peggiore di Grozio, e v'era nel suo sistema un pensiero
131 2, 3, XV | per ogni cittadino essa era l'universo; chi non era
132 2, 3, XV | era l'universo; chi non era cittadino, era all'interno
133 2, 3, XV | chi non era cittadino, era all'interno schiavo, all'
134 2, 3, XV | presentiva, la rivoluzione era imminente, lo stato di natura
135 2, 3, XV | imminente, lo stato di natura era quello in cui l'umanità
136 2, 3, XVII | assassino del padre. Questo era un sentimento giuridico;
137 2, 3, XVII | nelle deduzioni; l'interesse era dunque assunto quale apparenza
138 2, 3, XVII | giurisprudenza della tortura era dedotta dal principio della
139 2, 3, XVII | impunità al colpevole: ed era necessario torturare lo
140 2, 3, XVII | alla giustizia; il silenzio era una ribellione. Si freme,
141 2, 3, XVII | ragionamento della difesa era spietato. Se il giudice
142 2, 3, XVIII| ulteriori: il mio intento era di evitare i dilemmi critici
143 3, 1, II | pensare, se la religione era l'errore teorico che non
144 3, 1, III | presso gli antichi il sogno era un dono degli Dei, come
145 3, 1, III | ai profeti dell'Oriente era legislatrice; quella che
146 3, 1, V | la nostra ragione che ci era stata involata, sottraendo
147 3, 1, V | i filosofi della nostra era cogli uomini dell'antichità.~
148 3, 1, V | loro sentenza l'umanità era decaduta, e pendeva al male,
149 3, 1, V | infelicità. La riabilitazione era opera eccezionale, non si
150 3, 1, V | per gli antichi innovare era sinonimo di corrompere.
151 3, 1, V | sentito che ogni religione era reazione, che ogni dominatore,
152 3, 1, V | schiavi il vostro Cristo era liberatore, nella leggenda
153 3, 2, I | proclamava la verità. La verità era troppo terribile, il martirio
154 3, 2, I | spingevanli a cercare un vero ch'era impossibile a scoprirsi?
155 3, 2, I | ad ogni ricerca. L'errore era nella preoccupazione che
156 3, 2, I | spiegazione. La sterilità era nello sforzo, che dimandava
157 3, 2, I | dei solitari. Ma la verità era nel fenomeno scoperto, proposto
158 3, 2, I | poi rimanere quello che era, ed essere quello che appariva.~
159 3, 2, II | colla potenza della parola.» Era in traccia d'una parola,
160 3, 2, II | la patria dal mondo qual era, dall'uomo qual era, giungeva
161 3, 2, II | qual era, dall'uomo qual era, giungeva a tradurre in
162 3, 2, II | sacerdozio, alla conquista; era fatto buffone del mondo
163 3, 2, II | alla causa dei vinti, che era la loro propria causa.~La
164 3, 2, II | più certo delle armi; ed era questa una rivelazione assolutamente
165 3, 2, II | di Socrate perchè Socrate era più ignorante di essi. Egli
166 3, 2, II | del bene supremo.~Questa era l'azione promessa; ma qual
167 3, 2, II | La salvezza trasmondana era subordinata all'estasi,
168 3, 2, II | natura, a doppio senso, era la stessa contraddizione
169 3, 2, II | impostura; la nuova propaganda era la propaganda dell'antica
170 3, 2, III | interesse del vero. Tutto era astratto nella filosofia,
171 3, 2, III | in servitù, ma il simbolo era sì potente, la filosofia
172 3, 2, IV | del mondo5.~La metafisica era impotentissima; la sua stessa
173 3, 2, IV | sua stessa impotenza non era sua, era quella del Petrarca,
174 3, 2, IV | stessa impotenza non era sua, era quella del Petrarca, apparteneva
175 3, 2, IV | classicismo italiano si era sempre professato riverente
176 3, 2, V | qui il perfezionamento non era suo, apparteneva alla letteratura
177 3, 2, VI | cadeva sull'utile verità, non era trasportato nell'impossibile,
178 3, 2, VI | riscattare la terra.~2° E dove era la terra? nella percezione
179 3, 2, VI | nuove equazioni là dove era mestieri osservare e accettare
180 3, 2, VI | metafisicamente fallita, era istoricamente redentrice.
181 3, 2, VI | oro, ed il vitello d'oro era il trono e l'altare, radicati
182 3, 2, VI | la tesi, l'indicava, ed era molto.~6° Locke, sottoponendosi
183 3, 2, VI | combattimento. L'ateismo era vinto non era sistema sociale,
184 3, 2, VI | L'ateismo era vinto non era sistema sociale, non sostituivasi
185 3, 3, II | trattavasi di aprire una nuova era nella storia del genere
186 3, 3, II | volta sua l'antico regime era unanime nel respingere la
187 3, 3, III | la lotta tra l'uomo e Dio era compiutamente dissimulata:
188 3, 3, III | di tolleranza. L'equivoco era sì generale, che il frate
189 3, 3, III | Francia. Senza dubbio Gerle era ingenuo; ma che venivagli
190 3, 3, III | vostra religione: e qual era dunque la religione della
191 3, 3, III | diventava sovrano, ma il re era capo dello Stato; il re
192 3, 3, III | capo dello Stato; il re non era se non il capo della nazione,
193 3, 3, III | il capo della nazione, ma era più che la nazione per l'
194 3, 3, III | suoi ministri. Il popolo era onnipotente nei comizi,
195 3, 3, III | chi? Contro i re; e chi era egli? un re. Era nemico
196 3, 3, III | e chi era egli? un re. Era nemico del nemico, o tradiva
197 3, 3, III | esercito del nord quando era vittorioso, confessa che
198 3, 3, III | patria in pericolo.~Vinto era l'equivoco della Costituente
199 3, 3, III | dichiarazione dei diritti dell'uomo, era palese la differenza tra
200 3, 3, III | il Cristo; il calendario era mutato, ai santi del cielo
201 3, 3, III | secondaria della sedizione era nell' antico regime, la
202 3, 3, III | antico regime, la causa prime era nell'eredità: non erano
203 3, 3, III | della ricchezza; Robespierre era ridotto ad accusare le intenzioni,
204 3, 3, IV | pure la contraddizione era patente, continua, ingrandiva
205 3, 3, IV | aveva fondamento. Napoleone era aborrito dal re quanto Robespierre,
206 3, 3, IV | alla rivoluzione, e questa era travisata a tal punto, che
207 3, 3, V | sbanditi; il loro governo era dunque provvisorio, forzato,
208 3, 3, V | dunque la rivoluzione non era vinta, dunque il dato vitale
209 3, 3, V | Rousseau sussisteva, ed era mestieri appagarlo. Tutti
210 3, 3, V | risultante dalla carta, era che cessava la dittatura
211 3, 3, V | alla propria ragione, ch'era trasportata in Dio; entrambi
212 3, 3, V | regia volontà: la carta era concessa. L'ilota dovette
213 3, 3, V | loro denominazione? Non era evidente che se il movimento
214 3, 3, V | Quello dello straniero: qual era la loro fede? Il cristianesimo
215 3, 3, V | loro fede? Il cristianesimo era vinto, non era più altro
216 3, 3, V | cristianesimo era vinto, non era più altro che la meccanica
217 3, 3, V | discussione che speravasi inglese era un tormento continuo, una
218 3, 3, V | ministri di Carlo X, ch'egli era cosa impossibile il governare
219 3, 3, V | la libertà della stampa; era adunque inteso che dovesse
220 3, 3, V | lavoro, la salute del povero. Era oramai aggiunto all'antica
221 3, 3, V | improvviso senza saper come. Era dittatore, e credevasi re.~ ~ ~ ~
222 3, 3, VI | sera del 24 febbraio Parigi era triste; le vie dei ricchi
223 3, 3, VI | capello ad alcuno. Il governo era clemente, generoso, senza
224 3, 3, VI | quella libertà formale ch'era avversa alla giustizia del
225 3, 3, VI | campo nemico, la sua libertà era quella della religione,
226 3, 3, VI | un collo stato d'assedio. Era dunque sottinteso che le
227 3, 3, VII | L'erudizione greco-latina era il lusso della chiesa, ora
228 3, 3, VIII | Nel 1792», diceva egli, «era soltanto il ceto-medio che
229 3, 3, VIII | goderne. Il suo trionfo era allora egoista, siccome
230 3, 3, VIII | governo. Questa diversione era la guerra; la guerra fu
231 3, 3, VIII | del secolo che tramontava era solo nella mente di qualche
232 3, 3, VIII | teoria della libertà formale, era finita; non aveva dogma,
233 3, 3, VIII | rassicurava i re. Lamartine era repubblicano come gli eroi
234 3, 3, VIII | intera.~La libertà formale era adottata in principiò dal
235 3, 3, VIII | tradimento. E in Italia era manifesto. «Gli amici dell'
236 3, 3, VIII | volesse; ma il soccorso era sottoposto alle circostanze,
237 3, 3, VIII | libertà formale; la vittoria era impossibile di diritto e
238 3, 3, VIII | Quella del mondo cattolico; era mestieri che la repubblica
239 3, 3, VIII | negavano i dogmi; l'equivoco era impossibile, Finchè noi
240 3, 3, IX | dell'eguaglianza. Questo era l'intento dei primi filosofi,
|