Parte, Sezione, Cap.
1 Pro | scienza, un suo criterio del vero, reclama la sua libertà,
2 Pro | via dei fatti, verso il vero ed il giusto, verso il regno
3 Pro | proposta era pur semplice. È vero, io dico loro, che mentre
4 Pro | patto la rivoluzione? è vero che per evitarla avete ingannato
5 Pro | del papa e dei principi? è vero che avete sostituito alla
6 Pro | una guerra di conquista? è vero che vi siete affaticati
7 Pro | soccorso del popolo francese? è vero che avete confidata la guerra
8 Pro | alleato dell'Austria? è vero che avete impedito ai popoli
9 Pro | assolutismo che la preme? è vero che la vostra cospirazione
10 Pro | al mistero di Novara? è vero che dopo i disastri più
11 1, 1, II | separazione che si vede, e vero il contatto negato dagli
12 1, 1, IV | termini del dilemma: perchè, vero o falso, il termine accusato
13 1, 1, IV | esistere; se non si spiega come vero, bisogna spiegarlo come
14 1, 1, V | variabile; ciò che sarebbe vero del genere sarebbe falso
15 1, 1, V | erroneo; quale di essi sarà il vero? L'individuo? allora ogni
16 1, 1, V | preferire il genere come vero, accusando l'individuo d'
17 1, 2, II | della logica il falso e il vero stanno come i due termini
18 1, 2, II | logica non può giungere al vero; tra l'errore e la verità
19 1, 2, II | partenza nel falso o nel vero.~Prendiamo il dato dell'
20 1, 2, II | infallibili. Aggiungendo il vero al vero non ne può risultare
21 1, 2, II | Aggiungendo il vero al vero non ne può risultare che
22 1, 2, II | ne può risultare che il vero, nè si potrebbe comprendere
23 1, 2, II | costituì la dualità del vero e del falso, quando concesse
24 1, 2, II | può essere distinto dal vero. Poichè ogni facoltà resta
25 1, 2, IV | pensiero è falso, che havvi di vero? Dall'altra parte, l'io
26 1, 2, IV | pensa; e qui sarebbe più vero l'io, che il pensiero; qui
27 1, 2, IV | potrebbe essere il termine vero. Egli è possibile che l'
28 1, 2, IV | logica l'alterazione del vero, che diventa falso. In qual
29 1, 3, II | dato che il mio pensiero, vero o falso, e la nozione ipotetica
30 1, 3, II | verifico un fatto materialmente vero, benchè logicamente impossibile:
31 1, 3, II | fu eguale al nulla, e il vero Dio si conosce e si costituisce
32 1, 3, III | alla sua propria natura, al vero, all'essere, allora egli
33 1, 4, III | disinteressato, perchè è ascetico: il vero scellerato non è solamente
34 1, 4, IV | affermare, a negare: quando il vero è stato distinto dal falso,
35 1, 4, IV | dei pensieri: il male è vero quanto il bene; non vi ha
36 1, 4, IV | No: chi mente conosce il vero; chi inganna lo conosce;
37 1, 4, IV | impone di riconoscere il vero valore delle cose. Si dice
38 1, 4, IV | Di là l'equazione tra il vero ed il dovere; il vero fissa
39 1, 4, IV | il vero ed il dovere; il vero fissa i valori, il valore
40 1, 4, IV | spiega coll'interesse: il vero scellerato, nella sua degradazione,
41 1, 4, VII | moralisti del piacere. Egli è vero che l'entusiasmo può svilupparsi
42 1, 4, VIII | soldato.~La sanzione apre un vero mercato tra i cittadini
43 1, 4, IX | dipendere da noi; tocca al vero a determinarla, a informarla.
44 1, 4, IX | stesso che ammettere un vero che per noi non è il vero.
45 1, 4, IX | vero che per noi non è il vero. La fede è dunque la credenza
46 1, 4, IX | sentimento, della libertà, del vero? l'utile resiste: cerchiamo
47 1, 4, X | numero di beni: sarà sempre vero che non possiamo darci ad
48 1, 5, II | cercare il criterio del vero si riduce ad un tentativo
49 1, 5, II | considerato, il criterio del vero mpn può essere che la regola
50 1, 5, II | giudice, ciò che appare sarà vero; anche il falso sarà vero.
51 1, 5, II | vero; anche il falso sarà vero. Tutti gli oggetti ingrandiranno
52 1, 5, II | è costituita giudice del vero, la ragione perde ogni diritto,
53 1, 5, II | presentati quali criteri del vero; e noi sappiamo già che
54 1, 5, II | guidarci quando cerchiamo il vero, lo rendono impossibile
55 1, 5, II | sono falsi. Che ci resta di vero sulla terra, se ciò che
56 1, 5, II | materia della logica, tutto è vero, anche il falso. Così la
57 1, 5, II | assioma materiale che tutto è vero. Dal momento in cui Descartes
58 1, 5, II | angustiato dall'assenza del vero ma lo è dalla presenza del
59 1, 5, II | dice egli, di saper il vero sulle qualità secondarie?
60 1, 5, II | il falso si confonde col vero, che ci inganna per impotenza,
61 1, 5, II | annullarle. Da che dipende il vero cartesiano? Da un Dio assolutamente
62 1, 5, II | Dio di fare che non fosse vero che i tre angoli di un triangolo
63 1, 5, II | rappresenti il bene o il vero, ciò che bisogna credere,
64 1, 5, II | retti, per questo, è ora vero, e non può essere altrimenti;
65 1, 5, II | resta nemmeno quel primo vero, quell'aliquid inconcussum,
66 1, 5, II | nessun assioma potrebbe esser vero; lo stesso principio io
67 1, 5, II | che è l'unico criterio del vero; e questo Dio che riassume
68 1, 5, III | tutto è possibile, tutto è vero. Da una parte basta al termine
69 1, 5, IV | contrari della ontologia, non è vero scetticismo; conserva le
70 1, 5, V | mia maniera di vedere; il vero è nella mia mente, nella
71 1, 5, V | opinione; dunque tutto è vero, e l'errore non è.» Anche
72 1, 5, V | appare non l'inventate, resta vero per sè. Enesidemo suppone
73 1, 5, V | si decide a priori se il vero debba precedere o succedere
74 1, 5, V | sono divise? se l'ordine è vero, naturale? se l'enumerazione
75 1, 5, V | logica, Kant non coglie al vero le antinomie. L'io e il
76 1, 5, V | da alcun interesse: il vero è vero; il fatto, fatto;
77 1, 5, V | alcun interesse: il vero è vero; il fatto, fatto; torna
78 1, 5, V | della critica quanto il vero; è stretta dalle antitesi
79 1, 5, VI | Kant sperasi di scoprire il vero per la forza stessa dell'
80 1, 5, VI | separava dalla natura, e ogni vero conquistato poteva vedersi
81 1, 5, VI | forse v'ha alcun che di vero, e certo un grand'atto di
82 1, 5, VI | grand'atto di fede; ma questo vero è l'ignoto, la fede si perde
83 1, 5, VI | ignoto, cioè l'assenza del vero.~Niun filosofo, tra i moderni,
84 1, 5, VI | pensiero si estende, il vero trionfa del falso; per esse
85 2, 1, I | visione. Quanto appare è vero, quanto suppongo è falso.~
86 2, 1, I | provano da sè, in essi tutto è vero. Si cessi adunque dal cercare
87 2, 1, II | chiedere la dimostrazione del vero, di non cercare di risalire
88 2, 1, II | annunciavano un principio vero, pure non sapevano, non
89 2, 1, II | inconsistente; contiene in germe il vero ed il falso, lascia passare
90 2, 1, IV | a metterci in cerca del vero.~La scienza nasce dalla
91 2, 1, IV | nella fisica. Lo stesso vero, a contatto col falso, diventa
92 2, 1, IV | potrebbe essere materialmente vero, benchè logicamente impossibile;
93 2, 1, V | spiegare ogni cosa, diventa più vero dell'essere, più vero degli
94 2, 1, V | più vero dell'essere, più vero degli oggetti, diventa un
95 2, 1, V | metafisico, con un essere più vero del parere; l'individuo
96 2, 1, V | chimera, una poesia, un vero soliloquio? Occam replica: «
97 2, 1, IX | in un dato genere, è un vero meccanico. Il naturalista
98 2, 1, X | liberi nel discernere il vero dal falso, nell'affermare,
99 2, 1, XI | le idee di mostrarci il vero, il bello, il giusto, il
100 2, 1, XI | fissarsi, se formano un vero caos, in cui il distinguere
101 2, 1, XI | espedienti per isfuggire al vero. L'assurdo cartesiano ripetevasi
102 2, 1, XIII | percepisce; qui tutto è vero; isolate ogni pensiero,
103 2, 1, XIII | prima fase, ci crediamo nel vero, supplendo alla percezione
104 2, 1, XIII | planetario; siam giunti al vero. Il movimento dell'errore
105 2, 1, XIII | quanto lo è in oggi il vero dell'astronomia.~Il cambiamento,
106 2, 1, XIV | obbiezione: «Voi disperate del vero, si dirà; chi ne assicura
107 2, 1, XIV | due idee del falso e del vero si ripresentano sole, divengono
108 2, 1, XIV | trovare un criterio del vero, non possiamo sciogliere
109 2, 1, XIV | perchè anche dimani direte vero relativamente ad oggi, ciò
110 2, 1, XIV | falso, perché dichiarate vero nell'antichità il paganesimo
111 2, 1, XIV | Non havvi risposta; il vero e il falso, la fallibilità
112 2, 1, XIV | rivelazione; accettato, divien vero di quella verità relativa
113 2, 1, XIV | così tutti i dilemmi del vero e del falso. Nel fatto,
114 2, 1, XIV | lotta contro il dilemma del vero e del falso; ma si giova
115 2, 1, XIV | ingannarsi, il credito può essere vero o falso, ma il titolo decide,
116 2, 1, XIV | possono essere tutti nel vero o nel falso, ma non si confuterebbero
117 2, 1, XVI | tesi che assorbe il nostro vero, e lo fa stare inutilmente
118 2, 1, XVII | antinomie de' criteri, del vero; dimandatelo al primo uomo
119 2, 1, XVII | ma solo perchè si è nel vero fondato sulla natura, e
120 2, 1, XVIII| antinomia tra l'idea del vero, una per essenza, e le varietà
121 2, 1, XVIII| convinzione che uno è il vero, che dobbiamo cedere alla
122 2, 1, XVIII| trascorrerebbero oltre il dilemma del vero e del falso senza risolverlo,
123 2, 1, XIX | subiscono il dominio del vero; fidando nell'intelligenza
124 2, 1, XIX | nell'intelligenza e nel vero, sarebbero immortali; ma
125 2, 1, XIX | società, dei criteri del vero; la soluzione positiva sta
126 2, 1, XX | universale positiva, come il vero, il reale processo della
127 2, 1, XX | fervente predicazione dei vero riesce inutile, irrita prima
128 2, 2, VI | fosse una divinità; egli è vero che si attengono a questo
129 2, 2, VI | che confidano la causa del vero ad un evento, e non al principio
130 2, 2, VI | segno del possibile. Il vero sarà dunque nel possibile,
131 2, 2, VI | estravagante quanto il vero de' razionalisti: la felicità
132 2, 2, VIII | è una magia ritmica, un vero incanto. Quindi il meccanismo
133 2, 2, VIII | opera del sistema mistico, vero o falso, si presenta a noi
134 2, 2, VIII | interrogati positivamente sul vero ed ultimo sistema dell'umanità,
135 2, 2, XI | bello è l'irradiazione del vero. Qui l'arte vien disconosciuta:
136 2, 2, XI | Posto il principio del vero, anche l'eloquenza deve
137 2, 2, XI | quando ha già esposto il vero, divien frivolo; se parla
138 2, 2, XI | a separare la poesia dal vero, la metafisica ha tentato
139 2, 2, XI | cosa precisa, collegata col vero; l'arte, al contrario, vuole
140 2, 2, XI | insegnamento è preciso, deve essere vero, accetta gli impulsi primitivi
141 2, 2, XI | della natura: il detto sarà vero, se l'imitazione dell'arte
142 2, 2, XI | consistere nell'ordine. Egli è vero che imitando la natura,
143 2, 2, XI | arte è un'irradiazione del vero; e ammettiamo che lo sia,
144 2, 2, XI | condizione di riporre il suo vero nella musica degli istinti,
145 2, 2, XI | dato numero di atti. Il vero poeta segue le regole senza
146 2, 2, XIII | il falso può indicare un vero? Non lo sappiamo; l'indicazione
147 2, 2, XIV | imperturbabile. Però sarà sempre vero che il sentimento della
148 2, 2, XIV | assolutamente fuori del vero. Il pesce d'aprile, le freddure,
149 2, 2, XIV | Tancredi l'equivoco d'un doppio vero provoca al sorriso.~La separazione
150 2, 2, XIV | ridicolo non si oppone al vero, non fa equazione coll'errore;
151 2, 2, XIV | serio, bello o deforme, vero o falso; non si oppone se
152 2, 2, XIV | può essere bello, brutto, vero, falso, perchè queste qualificazioni
153 2, 2, XV | dei versi, il racconto, il vero, il falso, non mai la poesia
154 2, 2, XV | conosce che il sì, il no, il vero, il falso, l'essere, il
155 2, 2, XV | intelligenza, eccetto il vero e il falso, ed è ridotta
156 2, 2, XV | astratta possibilità del vero e del falso, del bene e
157 2, 2, XV | estinguere le sue affezioni. È vero: la resistenza lo cambia;
158 2, 2, XV | pazzo è un immagine del vero talento, nè lo spedale de'
159 2, 3, IV | consacrata dalla rivoluzione. Il vero difetto della teoria non
160 2, 3, IV | avessero detto tutto il vero sulla teoria dell'utile,
161 2, 3, V | dell'utile. I principj del vero e dell'ordine su cui si
162 2, 3, V | Perchè la morale invoca il vero? Perchè il vero è utile,
163 2, 3, V | invoca il vero? Perchè il vero è utile, e c'interessa.
164 2, 3, V | quindi deve fondarsi sul vero; quindi il vero non misura
165 2, 3, V | fondarsi sul vero; quindi il vero non misura la giustizia
166 2, 3, V | interessi.~Quanto si dice del vero può applicarsi al principio
167 2, 3, V | esigeva la fede e credevaosi vero. Quando si volle che il
168 2, 3, V | errore, l'attrazione del vero che sottrae all'impero della
169 2, 3, V | della fede, che segue il vero senza confondersi con esso:
170 2, 3, V | confondersi con esso: tosto che il vero ripugna alla fede, Leibnitz
171 2, 3, V | se noi ne intendiamo il vero senso: senza di che saremmo
172 2, 3, V | egli, sono più vicine al vero, che non l'errore. In sentenza
173 2, 3, VI | nostro sapere; che, fuori del vero, non havvi salvezza; che
174 2, 3, VII | liberarlo, propagare il vero; taluno s'oppone al mio
175 2, 3, IX | universale; questo è il suo vero principio; secondo lui la
176 2, 3, IX | degli istinti della vita, un vero valore. Questo bene può
177 2, 3, IX | ma appare, dunque è.~Il vero problema sociale non cade
178 2, 3, X | obbedienza stabiliscono un vero contratto; obbligano il
179 2, 3, XII | gode il lavoro altrui, è il vero parassito della società:
180 2, 3, XII | Manou. È un nuovo trovato, vero o falso, ma senza nesso
181 2, 3, XIV | proprietà fosse vitalizia.» È vero che la proprietà sola non
182 2, 3, XIV | sola non basta all'uomo? è vero che l'usufrutto dei campi,
183 2, 3, XIV | povero manca di pane. È vero. Il povero deve vivere raffinando
184 2, 3, XIV | principio; parliamo del vero, del giusto: gli operatori
185 2, 3, XV | sovranità, si è che lascia il vero campo del contratto, quello
186 2, 3, XV | governo: dunque dappertutto il vero diritto, la libertà dell'
187 2, 3, XV | antinomie, lasciò sfuggire il vero problema dell'umanità: non
188 2, 3, XV | d'ogni suo commesso; e il vero popolo gli sfugge occupato
189 2, 3, XVI | il regno del popolo, il vero governo del popolo. In questo
190 2, 3, XVIII| lo confermasse, senza il vero diritto rivelato che lo
191 3, 1, V | si giunga naturalmente al vero, al bene, al giusto: ogni
192 3, 1, V | qui abbiam consultato il vero, abbiamo ascoltata la voce
193 3, 2, I | spingevanli a cercare un vero ch'era impossibile a scoprirsi?
194 3, 2, II | di disertare la causa del vero, di non darsi cura de' suoi
195 3, 2, II | signore, quanto affermi è vero; fuori della tua affermazione
196 3, 2, II | affermazione non havvi nè il vero, nè il falso. Cittadino
197 3, 2, II | annunzia per il primo che il vero è più potente dell'inganno,
198 3, 2, II | assolutamente vitale ed istorica. Il vero demone di Socrate parlava
199 3, 2, II | il vostro interesse sul vero, e non sul falso; se volete
200 3, 2, II | dimostrare la potenza del vero; il rivelatore deve, metafisicando,
201 3, 2, II | metafisicando, guadagnare al vero quell'avventuriere, quell'
202 3, 2, II | gli dice d'assicurarlo sul vero: chi è interessato ad ingannarsi?
203 3, 2, II | metafisica chiede a Socrate se il vero è potente, se la natura
204 3, 2, II | metafisica, trasportando il vero e la giustizia nell'impossibile.~
205 3, 2, II | tutti esplorano il regno del vero, e la metafisica li trae
206 3, 2, II | fondare gli interessi sul vero: dopo Socrate convien spiegarsi:
207 3, 2, II | immedesima il bene, col vero e colla forza: ed a che
208 3, 2, II | della Grecia, è la città del vero, la patria del savio, il
209 3, 2, II | il mondo, non si fida del vero, e vuole i filosofi armati
210 3, 2, II | pensa che la sua città del vero e del bene sia la fortissima
211 3, 2, II | Qual'è adunque la forza del vero? Platone rifugge dal volgo,
212 3, 2, II | della repubblica ideale, il vero rimane impotente. Così l'
213 3, 2, II | sugli uomini insensibili al vero? che devesi pensare de'
214 3, 2, II | contraddizione. Disperate del vero, perchè la mente è sempre
215 3, 2, III | tutto perchè pensa solo al vero, e non è dominato se non
216 3, 2, III | se non dall'interesse del vero. Tutto era astratto nella
217 3, 2, III | potuto impedirgli. Se il vero non fu potente, se l'antica
218 3, 2, IV | cristianità. Petrarca è il vero precursore vitale de' tempi
219 3, 2, IV | miracolo e poggiato sul vero; lo annuncia certo della
220 3, 2, V | che vieta di conoscere il vero? Cade sul pensiero, è il
221 3, 2, VI | termini, non può giungere al vero matematico fuori delle matematiche,
222 3, 2, VI | aragno, quando si tratta del vero, e del giusto positivo e
223 3, 3, I | cristiana è una parodia del vero, che i suoi regni sono mascherate,
224 3, 3, I | autorità, vuol giungere al vero colla menzogna, alla natura
225 3, 3, III | Imparate adunque che il vero nemico è in Francia. Imparate
226 3, 3, V | alla favola; insegna che il vero progresso si sviluppa con
227 3, 3, V | nel giusto mezzo tra il vero ed il falso, tra il giusto
228 3, 3, VII | pagati per combattere il vero; Dio, sotto tre forme, è
229 3, 3, VIII | rispettandosi » . Così il vero uomo di Stato non è d'alcun
230 3, 3, IX | lavoro, e l'incoraggia con un vero assalto contro l'antico
231 3, 3, IX | cieca, è la fede stessa nel vero, il quale, tradito in ogni
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