Parte, Sezione, Cap.
1 Pro | uomo ad essere pontefice a sè stesso. Pure dal giorno
2 1, 1, I | cessa d'essere eguale a sè stesso: non v'ha equazione
3 1, 1, I | cessa di essere identica con sè stessa per diventare ciò
4 1, 1, II | quanto l'alterazione.~Per sè stessa l'azione non è che
5 1, 1, II | cessa di essere identico con sè stesso; esce di sè, si trasporta
6 1, 1, II | identico con sè stesso; esce di sè, si trasporta là dove non
7 1, 1, II | cessa di essere eguale a sè stesso; non havvi alcuna
8 1, 1, II | future; dunque contiene in sè medesimo il suo proprio
9 1, 1, II | ogni mobile contiene in sè il principio d'ogni suo
10 1, 1, II | logica vuole che contenga in sè il principio d'ogni sua
11 1, 1, II | l'albero si è formato da sè e in questo modo ogni essere
12 1, 1, III | III~ ~OGNI ESSERE È PER SÈ STESSO CONTRADDITTORIO~ ~
13 1, 1, IV | quantità, sempre eguale a sè stessa. La disposizione
14 1, 1, IV | impenetrabilità può opporsi così a sè stessa, e creare l'errore
15 1, 1, IV | appoggio, dev'essere in sè, deve essere immobile; se
16 1, 1, IV | mobile, esso avrebbe in sè due parti distinte, la parte
17 1, 1, IV | riceve; esso avrebbe in sè un motore ed un mobile,
18 1, 1, IV | materia che si opporrebbe a sè stessa, nè di considerare
19 1, 1, IV | forza che si opporrebbe a sè stessa; non essendoci dato
20 1, 1, IV | azione non lascia vestigio di sè. Una e indivisibile come
21 1, 1, IV | essere eguale e diseguale a sè stessa; rendiamo ragionevole
22 1, 1, V | i generi non staranno da sè, dovranno aderire ad una
23 1, 1, V | universo, incapaci di stare da sè e di trovare un punto d'
24 1, 1, VII | agiranno, e basteranno a sè come altrettante divinità;
25 1, 1, VIII | delle qualità; ma sta da sè e basta a sè stesso. È desso
26 1, 1, VIII | ma sta da sè e basta a sè stesso. È desso una sostanza?
27 1, 1, VIII | spiegare, come se opponendosi a sè stesso potesse creare l'
28 1, 1, IX | indipendente e sussiste da sè; non è una sostanza, perchè
29 1, 2, I | ogni pensiero è uno per sè, e multiplo per gli elementi
30 1, 2, I | evoluzioni, ritorni sopra di sè: vedonsi le stagioni succedersi
31 1, 2, I(1) | essere uguale, identico con sè stesso, e cadrebbe per assurdo
32 1, 2, III | ogni oggetto è doppio in sè e fuori di sè, e che la
33 1, 2, III | doppio in sè e fuori di sè, e che la natura si compone
34 1, 2, III | áltera fino ad opporsi a sè stessa nell'io, perchè non
35 1, 2, III | pensiero a separarsi da sè stessa, divenendo l'io in
36 1, 2, IV | credere che l'io s'oppone a sè stesso per affermare ciò
37 1, 2, IV | vogliamo considerarli in sè stessi.~L'unità dell'io
38 1, 2, IV | funzione, è in guerra con sè stesso e mi fa dubitare
39 1, 2, V | Che ci dice il pensiero di sè stesso? Assolutamente nulla,
40 1, 2, V | affermazione non cade mai sopra di sè stesso, ma si riferisce
41 1, 2, V | proposizione non afferma sè stessa, non tiene conto
42 1, 2, V | stessa, non tiene conto di sè; essa afferma un'altra cosa,
43 1, 2, V | questo giudizio non afferma sè stesso, al contrario fa
44 1, 2, V | contrario fa astrazione da sè, e non appare che per portarsi
45 1, 2, V | che per portarsi fuori di sè nella natura. Esso ci permette
46 1, 2, V | doppio, d'essere fuori di sè, d'essere assurdo; e se
47 1, 3, I | alle contraddizioni. Per sè stesso il deismo non avrebbe
48 1, 3, I | farà Dio, non uscirà mai da sè per identificarsi con Dio,
49 1, 3, II | toccarlo, finisce per uscire di sè, per confondersi con la
50 1, 3, II | dessa una perfezione? Per sè è nulla: l'essere e il non-essere
51 1, 3, III | Dio non è più signore di sè, che non lo sia il fiume
52 1, 3, IV | equazione non basta; per sè stesso l'errore non è un
53 1, 3, IV | il delitto trascina con sè la pena, dimodochè il male
54 1, 3, IV | progresso. Son tutte ipotesi per sè cavillose, meschine, senza
55 1, 4, I | sacrificare ogni cosa a sè, quella dell'eroismo consiste
56 1, 4, IV | la virtù, non essendo per sè stessa nè l'uno, nè l'altra.~
57 1, 4, V | esigono che l'uomo dimentichi sè stesso per immolarsi al
58 1, 4, V | pensiero, e, preferendo sè stesse ad ogni cosa, abbandonarono
59 1, 4, VI | esseri viventi dimandano per sè stessi ciò che rifiutano
60 1, 4, VI | è il savio che manca a sè stesso, che crede alla libertà
61 1, 4, VI | impossibile.~Kant sentiva che da sè la libertà non poteva limitarsi,
62 1, 4, VI | lasciare che ognuno sia fine a sè stesso, non mezzo, non istromento,
63 1, 4, VII | giustizia è un bene, se trova in sè stessa la sua mercede, perchè
64 1, 4, IX | deve solo punire o premiare sè stesso nel dramma che rappresenta
65 1, 4, IX | essenza, la fede combatte sè stessa nel momento di attuarsi.
66 1, 4, X | la sua esistenza fuori di sè. L'arte di vivere aumentando
67 1, 5, II | dev'essere identica con sè stessa: una cosa non può
68 1, 5, II | la politica come cose per sè incerte e variabili; considera
69 1, 5, II | eternamente identico con sè stesso dovrebbe discendere
70 1, 5, II | dominato e riassumerebbe in sè le contraddizioni dell'universo.
71 1, 5, III | un oggetto è identico con sè stesso; affermando che:
72 1, 5, III | differenza; essa non è eguale a sè stessa, non può essere dedotta
73 1, 5, III | non può essere dedotta da sè stessa, e conviene che si
74 1, 5, III | potenza, e quindi contiene in sè i contrari, contiene ciò
75 1, 5, III | che dà la conclusione. Per sè il sillogismo resta straniero
76 1, 5, IV | fuoco, essa ha divorato sè stessa. Per confermare la
77 1, 5, IV | un'opera che s'oppone a sè stesso. Dunque il momento
78 1, 5, IV | generare ogni cosa alterando sè medesima; ma deve subire
79 1, 5, IV | assoluta, non dubita mai di sè. Qual'è dunque la base su
80 1, 5, IV | nostra critica, legittima per sè stessa, non è dunque se
81 1, 5, IV | distrugge tutto, distruggendo sè stessa.~ ~ ~
82 1, 5, V | logica che si distrugge da sè, abbraccia, riassume e oltrepassa
83 1, 5, V | fossero cose esistenti per sè? La mia persona è la misura
84 1, 5, V | Giusta Protagora, il bene in sè è l'utile; perchè non sarebbe
85 1, 5, V | inventate, resta vero per sè. Enesidemo suppone che la
86 1, 5, V | mondo; non vede fuori di sè nè generi, nè esseri soprannaturali,
87 1, 5, V | della logica, che distrugge sè stessa; e ci sarà facile
88 1, 5, V | Posto il sofisma, cammina da sè, vuole stabilito l'essere
89 1, 5, VI | è in contraddizione con sè stesso e cogli altri fenomeni.
90 1, 5, VI | l'essere opponendosi a sè stesso, cioè la materia
91 1, 5, VI | acquistare la coscienza di sè stesso. I progressi di questa
92 2, 1, I | dite che il mondo viene da sè; appare, dunque è: la ragione
93 2, 1, I | apparenza.~I fenomeni bastano a sè stessi, si provano da sè,
94 2, 1, I | sè stessi, si provano da sè, in essi tutto è vero. Si
95 2, 1, I | criterio; ogni apparenza serve sè stessa di criterio: la sensazione
96 2, 1, I | Ogni apparenza annunzia da sè la parte che sostiene in
97 2, 1, III | l'albero è identico con sè stesso; che lo spazio da
98 2, 1, III | cognizioni sensibili. Da sè la logica non conta, non
99 2, 1, III | nessun oggetto può uscire di sè, quindi nessuna cosa può
100 2, 1, IV | ogni fenomeno si spiega da sè.~ ~ ~
101 2, 1, V | contraddizione coll'individuo e con sè stesso; ma appare; dunque
102 2, 1, V | privilegiata; esiste per sè; due generi, il piccolo
103 2, 1, V | parte, sarebbe una parte di sè stessa, una cosa essendo
104 2, 1, V | precedere il tutto e precedere sè stessa; se non precede il
105 2, 1, V | il genere assorbirà in sè tutti gli individui; Socrate
106 2, 1, V | L'universale esiste per sè, non è l'individuo, ma si
107 2, 1, V | incomincia dubitando di sè. Si può dire in una maniera
108 2, 1, V | talora le parole esprimono sè stesse, e la scienza è puramente
109 2, 1, VI | universali, necessari per sè stessi, astrazione fatta
110 2, 1, VI | universale, potrebbe trarre da sè la divisione, l'azione,
111 2, 1, VI | attestano, non istabiliscono che sè stessi; sono vuote generalità,
112 2, 1, VI | sostanza e non altro, sta in sè, fatta astrazione dal nostro
113 2, 1, VI | ipparire, scomparire. Vacua per sè, ci lascia nell'ignoranza
114 2, 1, VII | d'una critica che ignora sè stessa: perchè l'apparenza
115 2, 1, VII | quale, già chimerico per sè, cessava sempre di essere
116 2, 1, VII | esserne tocco. L'io è in sè, vede in sè l'universo,
117 2, 1, VII | tocco. L'io è in sè, vede in sè l'universo, l'universo corrisponde
118 2, 1, VII | intanto fa l'oggetto in sè, per sè, non ha parti, non
119 2, 1, VII | fa l'oggetto in sè, per sè, non ha parti, non si estende
120 2, 1, VII | apertamente in contraddizione con sè stessa.~Dopo Malebranche
121 2, 1, VIII | proprietà: l'atomo è per sè in riposo, la sua facoltà
122 2, 1, IX | sensi opposti, servendo a sè, servendo ad altri, godendo
123 2, 1, X | non si riferisce mai a sè ma si rapporta immediatamente
124 2, 1, X | giudica, si distingue da sè, senza che possiamo sapere
125 2, 1, X | credenze, e supporne fuori di sè gli oggetti, affermare le
126 2, 1, XI | sua mente, egli trasse da sè ogni scienza, accettò implicitamente
127 2, 1, XI | generare l'idea? nulla, tranne sè stessa; ponendo l'idea,
128 2, 1, XI | suoi punti. Ma la natura in sè rivelasi cogli individui,
129 2, 1, XI | correlativo a nulla, ma bastante a sè stesso; d'indi la necessità
130 2, 1, XII | dunque il suo movimento?~Per sè, il pensiero riducesi al
131 2, 1, XII | che rimane inconscia di sè, e suppone il sistema nella
132 2, 1, XIV | obbiezione, essa contiene in sè la risposta: noi non possiamo
133 2, 1, XIV | credendosi assoluta, mente a sè stessa; apportando vuote
134 2, 1, XVII | e pronto a spuntare da sè in ognuno. Dunque se la
135 2, 1, XIX | ogni pensiero; negasi da sè, resta nella scuola, nel
136 2, 2, I | quella della vita. Per sè le cose non hanno valore,
137 2, 2, II | dei fenomeni ritorna in sè stessa con un giro periodico.
138 2, 2, III | interverte il sesso, cerca in sè l'antitesi, desidera avidamente
139 2, 2, IV | altri voglion bastare a sè; ed è che, desiderando alcuni
140 2, 2, VI | natura, vuole assimilarla a sè, assorbirla; se gli ostacoli
141 2, 2, VII | non intende, dimenticano sè stessi perchè la città si
142 2, 2, VIII | di Rousseau; i valori per sè astratti e quasi commerciali
143 2, 2, X | prima non giunge a governare sè stessa.~Come potremo governare
144 2, 2, XI | sublime non ha scopo, basta a sè stesso. Dov'è la finalità
145 2, 2, XI | del nostro misticismo. Per sè il sentimento, il mistero
146 2, 2, XI | nostri istinti. Lasciata a sè stessa, la realtà fluttua
147 2, 2, XIII | non rappresenta se non sè stesso: per gli evangelisti,
148 2, 2, XIV | si riveli al poeta. Per sè il ridicolo risiede nella
149 2, 2, XV | perfetta, sanno giudicare sè stessi; conoscono le conseguenze
150 2, 2, XV | alterarsi per opporre a sè stesso la propria degenerazione.
151 2, 3, III | corruzione. Vuole osservare sè stesso qual mero spettacolo
152 2, 3, V | questo è l'ordine. Per sè, l'ordine non è la morale;
153 2, 3, V | fede, apparterrebbero a sè stessi, non agli altri;
154 2, 3, V | umano, e non seppe salvare sè stesso.~L'unione della carità
155 2, 3, V | sbandire la fede condannava sè stessa, rimaneva impotente,
156 2, 3, VII | non possa governarsi da sè.~Ancora un'obbiezione: se
157 2, 3, VII | diritto di essere malvagio per sè, non ha il diritto di esigere
158 2, 3, VII | trascinare dalla morale; per sè non ha scopo. La morale,
159 2, 3, IX | proprietario non vede che sè, non pensa che a sè, vuol
160 2, 3, IX | che sè, non pensa che a sè, vuol dilatare il suo dominio,
161 2, 3, IX | inteso che l'occupazione per sè non sottraeva la proprietà
162 2, 3, IX | il diritto di disporre di sè, di stabilire il suo contratto
163 2, 3, IX | padronanza che lasciata a sè senza ostacoli, vorrebbe
164 2, 3, IX | del Vangelo, arrogando a sè i templi pagani, le proprietà
165 2, 3, IX | dell'Occidente, traendo a sè un terzo dei beni dell'Europa
166 2, 3, X | potrebbe egli opporsi a sè stesso, togliersi un diritto,
167 2, 3, X | profittare di ogni trovato. Per sè stesse la più tirannica
168 2, 3, XI | obbedire senza mentire a sè stesso; la sua collera prorompe,
169 2, 3, XIII | generavano non pensando che a sè. L'amore può intervertirsi,
170 2, 3, XIII | donna; il suo sesso per sè non dà diritto al comando;
171 2, 3, XIII | dubiterebbe? Vuota, astratta per sè, non può se non dare una
172 2, 3, XIII | ancora che l'incesto offre in sè qualche cosa di odioso e
173 2, 3, XIII | emancipato, appena può bastare a sè stesso. Ne' tempi barbari
174 2, 3, XIII | sono in contraddizione con sè stessi. Da Giustiniano ai
175 2, 3, XIV | positive; impotente per sè, lasciò potentissimi i principj
176 2, 3, XV | Egli solo è giudice di sè; non v'ha re, non pontefice
177 2, 3, XVI | proclama, spera di salvar sè stesso nel trionfo della
178 2, 3, XVI | felicissimi d'aver ruinato sè stessi perchè in un con
179 2, 3, XVII | uno sforzo individuale per sè stesso indifferente. Egli
180 2, 3, XVIII| il diritto di giudicare sè stesso; la contraddizione
181 2, 3, XVIII| giustizia. Irreconciliabile per sè, l'antinomia si scioglie,
182 2, 3, XVIII| patto della conquista. Per sè la conquista non istabilisce
183 3, 1, I | critica dei fenomeni; per sè non distruggono la persuasione,
184 3, 1, II | elementi, non può credere a sè stesso prima d'aver consultato
185 3, 1, III | uomo, trasportando fuori di sè la propria ragione, la rende
186 3, 1, IV | della sua dominazione. Per sè, egli non regna, non può
187 3, 1, V | l'uomo non è più fuori di sè, l'autorità svanisce, la
188 3, 1, V | abbandonata la discussione a sè stessa, si giunga naturalmente
189 3, 1, V | sulla terra, vive nemico di sè, imitatore del supplizio
190 3, 1, V | al caso, non sa ordinare sè stessa senza copiare il
191 3, 2, I | metafisico non dipende che da sè stesso, pone da sè il problema
192 3, 2, I | che da sè stesso, pone da sè il problema da lui creduto
193 3, 2, I | tutti i tempi, hanno in sè tutti gli elementi della
194 3, 2, I | rivelazione naturale. Per sè il metafisico cerca la soluzione
195 3, 2, I | serviva così di criterio a sè stesso, e che doveva poi
196 3, 2, II | esser Dio tiranneggiando sè stesso; nell'atto in cui
197 3, 2, II | serviva ai ricchi, dava di sè spettacolo al sacerdozio,
198 3, 2, II | certo che non resiste a sè stessa; la vede trascinata
199 3, 2, III | la famiglia, fu nemico di sè. Imitatore di Socrate, Cristo
200 3, 2, III | cristianesimo l'aveva in sè, non la toglieva da veruna
201 3, 2, III | finchè non vede fuori di sè se non l'impossibile.~ ~ ~ ~
202 3, 2, V | evento; 3° tentare di vincere sè stesso piuttosto che la
203 3, 3, I | li inganna, s'illudono da sè, e forse son traditi dal
204 3, 3, V | alla fortuna, rimovendo da sè l'impossibile, cioè la ragione
205 3, 3, VII | dovere è di regnar sopra di sè, di giudicarsi da sè, di
206 3, 3, VII | di sè, di giudicarsi da sè, di propagarsi, di insegnare;
207 3, 3, VII | cogli atti, col fatto. Per sè stessa la loro libertà è
208 3, 3, VII | necessariamente inutili a sè stessi e alla società. Essi
209 3, 3, VIII | Esso voleva tenere per sè solo i diritti conquistati
210 3, 3, VIII | Robespierre, che, vago per sè, deve essere interpretato:
211 3, 3, VIII | poteva esserlo, voleva da sè la propria violazione; e
212 3, 3, IX | un salariato, un uomo per sè sterile. Questa è l'antica
213 3, 3, IX | sterile fosse lasciato a sè, libero, e che il proprietario
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