Parte, Sezione, Cap.
1 1, 1, I | è anch'essa violata. L'oggetto che cambia, cessa d'essere
2 1, 1, I | cosa. D'onde proviene quest'oggetto? Non viene logicamente dal
3 1, 1, I | stato anteriore, non dall'oggetto che lo precedeva; egli non
4 1, 1, II | la sua influenza, tra l'oggetto e le sue proprietà, tra
5 1, 1, II | impossibile di dedurre da un oggetto qualunque l'azione che esercita:
6 1, 1, II | antecedente della visione? L'oggetto e la sua azione sono termini
7 1, 1, II | essenza, nè dall'essenza di un oggetto che gli è estraneo.~Se due
8 1, 1, II | forze non passano più da un oggetto all'altro, non possono più
9 1, 1, II | la separa da ogni altro oggetto. Spinto dalla logica, isolate
10 1, 1, II | all'interno di un altro oggetto; non cessa di essere là
11 1, 1, II | rapporti nel fondo di ogni oggetto. - Quando si suppone che
12 1, 1, III | consiste la cosa? Da un lato un oggetto unico, un essere indivisibile,
13 1, 1, III | perchè la cosa fosse un oggetto logico, bisognerebbe trovare
14 1, 1, IV | sgranati, non si vedrà alcun oggetto. - Si risponderà: «la natura
15 1, 1, IV | attiva. Ora un medesimo oggetto non potrà mai essere passivo
16 1, 1, IV | mosso, non muove. Se un oggetto fosse nel tempo stesso motore
17 1, 1, IV | artefice, e la materia è oggetto dell'arte. San Tomaso direbbe
18 1, 1, VI | causa e fa dipendere ogni oggetto da un oggetto anteriore
19 1, 1, VI | dipendere ogni oggetto da un oggetto anteriore che lo produce.
20 1, 1, VI | uscire dal suo seno un altro oggetto, dessa è ancora quella che
21 1, 1, X | e il no appaiono in ogni oggetto.~Il finito e l'infinito
22 1, 2, III | colle cose, la credenza coll'oggetto della credenza; e se il
23 1, 2, III | giudizio non è uguale all'oggetto affermato; la percezione
24 1, 2, III | isolato, dichiarate che ogni oggetto è doppio in sè e fuori di
25 1, 2, IV | vedendo il colore, suppongo un oggetto colorato. Da che dunque
26 1, 2, IV | identico, nè uguale all'oggetto al quale si riferisce, nè
27 1, 2, V | SUPPONENDO IL SUO PROPRIO OGGETTO~ ~La logica ha reso impossibile
28 1, 2, V | sempre; la cognizione e l'oggetto conosciuto si oppongono
29 1, 2, V | e non si riferisce ad un oggetto se non contraddicendosi.
30 1, 2, V | si riferisce sempre ad un oggetto o ad un pensiero che gli
31 1, 2, V | sfuggevole del soggetto e dell'oggetto afferra ogni pensiero, gli
32 1, 2, V | gli vieta d'isolarsi dall'oggetto; gli impone d'essere doppio,
33 1, 3, I | fatale del soggetto e dell'oggetto, del pensiero e della cosa.
34 1, 3, I | senza limitarla nel suo oggetto; non possiamo comprendere
35 1, 3, II | intelligenza. In presenza d'ogni oggetto io concepisco un oggetto
36 1, 3, II | oggetto io concepisco un oggetto superiore in forza, in grandezza,
37 1, 3, II | sempre immanente al suo oggetto, senza mai toccarlo, finisce
38 1, 3, II | non è la bellezza di alcun oggetto; essa si ridurrebbe ad una
39 1, 3, II | Se nel mio spirito ogni oggetto cede sempre alla possibilità
40 1, 3, II | sempre alla possibilità di un oggetto superiore, se posso sempre
41 1, 3, II | partenza nella natura. «Ogni oggetto,» si dice, «suppone una
42 1, 3, II | le qualità, non è alcun oggetto, alcun pensiero, e per conseguenza
43 1, 3, II | vita alla morte; e ogni oggetto posto tra il diventare ed
44 1, 4, II | pensiero, il soggetto e l'oggetto si respingono a vicenda.
45 1, 4, IV | apprezza l'importanza di ogni oggetto; tolta la ragione non possiamo
46 1, 4, VI | cadesse su di un identico oggetto, se nemico di me stesso
47 1, 5, II | secondo il soggetto, secondo l'oggetto, secondo il punto di vista,
48 1, 5, II | medesimo momento allo stesso oggetto; questi sono gli assiomi
49 1, 5, II | fingersi essere stata l'oggetto dell'intelletto divino prima
50 1, 5, II | particolare, soggetto ed oggetto, cosa e pensiero; lungi
51 1, 5, III | non si dice mai. che un oggetto è identico con sè stesso;
52 1, 5, III | tautologia. Bisogna che l'oggetto cambi, che scompaia momentaneamente,
53 1, 5, III | s'interponga tra noi e l'oggetto, e ne alteri così i rapporti
54 1, 5, III | identità, sempre in balia dell'oggetto, prende una nuova forma,
55 1, 5, III | pari tempo a un medesimo oggetto. Si ammette dunque che le
56 1, 5, III | si accorda dunque che l'oggetto può cessarc di essere ciò
57 1, 5, V | rapporto s'intravvede l'oggetto, perchè il mondo si rivela,
58 1, 5, V | tra il pensiero ed il suo oggetto: dunque deifica questa relazione,
59 1, 5, V | avere alcun rapporto col suo oggetto; che il mondo fisico, anche
60 1, 5, VI | identificati, creano un nuovo oggetto. Tale è il processo dell'
61 2 | stata inoffensiva; nessun oggetto è sparito, nessun fenomeno
62 2, 1, III | sillogismo. È così che un oggetto qualunque s'impadronisce
63 2, 1, III | nulla può finire; ogni oggetto deve essere eterno. Le cose
64 2, 1, III | Secondo la logica, nessun oggetto può uscire di sè, quindi
65 2, 1, III | influenza esercitata da un oggetto è una forza. Che s'intende
66 2, 1, V | distinzione delle cose, nega l'oggetto stesso della scienza; dandoci
67 2, 1, V | universale possa creare un oggetto nella materia, qui piuttosto
68 2, 1, V | corrompe saranno un medesimo oggetto: - la causa d'individuazione
69 2, 1, V | solo le proposizioni sono oggetto del sapere.» Ma le proposizioni
70 2, 1, VI | essendo.~Se vi fosse un oggetto senza estensione o senza
71 2, 1, VI | senza successione, quest'oggetto, creatore e creato, non
72 2, 1, VI | creando una cosa nuova, un oggetto nuovo, la materia, che è
73 2, 1, VI | generalità, da cui nessun oggetto può essere determinato o
74 2, 1, VII | che non havvi passaggio. L'oggetto materiale è fuori del pensiero,
75 2, 1, VII | prestabilita: istessamente, ogni oggetto è un io, una monade, che
76 2, 1, VII | che l'io, e intanto fa l'oggetto in sè, per sè, non ha parti,
77 2, 1, VIII| essere concepito come un oggetto il quale riceve il moto;
78 2, 1, VIII| più molecole per farne un oggetto unico, o, come si dice,
79 2, 1, IX | appare il fanciullo, nega un oggetto quando fa luogo ad altro
80 2, 1, IX | quando fa luogo ad altro oggetto; annienta una qualità perchè
81 2, 1, X | sia che si applichi all'oggetto materiale che lo captiva,
82 2, 1, XI | natura; quanto trovasi nell'oggetto conosciuto, ritrovasi nella
83 2, 1, XI | generi, che contengono l'oggetto che le corrisponde.~Si dimanda
84 2, 1, XI | Aristotele alla materia d'ogni oggetto, potesse, a traverso il
85 2, 1, XI | sensazione è contingente: nessun oggetto sensibile si sottrae all'
86 2, 1, XI | all'idea di tempo, nessun oggetto è necessario come il tempo.
87 2, 1, XII | pensiero certo, come se il suo oggetto fosse materialmente dinanzi
88 2, 2, I | semplice intuizione di un oggetto noi gli diamo un valore:
89 2, 2, I | proporzionata all'attrazione dell'oggetto; da essa dunque si può misurare
90 2, 2, I | valore che ha per noi l'oggetto di cui vogliamo impadronirci;
91 2, 2, I | un prezzo umano per ogni oggetto.~La vita acquista un nuovo
92 2, 2, I | cospetto dell'uomo. Ogni oggetto provoca la manifestazione
93 2, 2, V | invariabile il valore d'ogni oggetto per ogni animale, per cui
94 2, 2, XI | quando imita, sceglie l'oggetto della sua imitazione, lo
95 2, 2, XI | belli o deformi: nessun oggetto si sottrae a questa qualificazione
96 2, 3, IX | le cose, il soggetto, l'oggetto di ogni pensiero. Coll'identico
97 3, 1, III | imaginazione, che si fissa sopra un oggetto mistico; la continenza,
98 3, 2, II | arida, l'estasi le porge un oggetto; la voluttà di Epicuro è
99 3, 2, II | incerta, l'estasi le dà un oggetto purissimo, assoluto; l'apatia
100 3, 2, II | mente è sempre distinta dall'oggetto che conosce? Disperate del
101 3, 2, II | chi gode è distinto dall'oggetto goduto? L'estasi trascende
102 3, 2, II | s'immedesima col proprio oggetto, ci accorda una rivelazione
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