Parte, Sezione, Cap.
1 1, 3, II| possibile di concepire un essere perfetto, e nessuno può rifiutare
2 1, 3, II| l'essere che si suppone perfetto deve riunire tutte le perfezioni;
3 1, 3, II| concepisco eccelsamente perfetto: dunque l'essere perfetto
4 1, 3, II| perfetto: dunque l'essere perfetto esiste realmente.» Qui gli
5 1, 3, II| dunque l'essere eminentemente perfetto esiste; dunque al colmo
6 1, 3, II| Partenone è bello senza essere perfetto; senza oltrepassarlo coll'
7 1, 3, II| all'essere eminentemente perfetto.» Lo ripeto, il lavoro della
8 1, 3, II| se posso ideare l'ente perfetto all'infinito, la mia concezione
9 1, 3, II| posso supporre un letto perfetto all'infinito, una persona
10 1, 3, II| l'essere eminentemente perfetto è si strano, che dispare
11 1, 3, II| è l'essere eminentemente perfetto in tutti i generi, in tutti
12 1, 3, II| possibilità di un essere perfetto, siamo pregati di aggiungervi
13 1, 3, II| un essere eminentemente perfetto, ne consegue forse ch'egli
14 1, 3, II| l'esistenza di un essere perfetto; tra il pensiero dell'essere
15 1, 3, II| contraddizione. Esiste un essere perfetto: questo è il risultato della
16 1, 3, II| essere assoluto e l'essere perfetto sono due enti distinti:
17 1, 5, II| infallibili: «Dio è un essere perfetto, dice Descartes; non può
18 1, 5, II| corpi, viene da Dio». Dio è perfetto, dunque il mondo è verissimo:
19 1, 5, VI| più, dall'imperfetto al perfetto, dalla potenza all'atto,
20 1, 5, VI| dall'atto alla potenza, dal perfetto all'imperfetto, dal più
21 1, 5, VI| sarebbe l'essere il più perfetto, una natura edenica, da
22 1, 5, VI| Gli antichi partivano dal perfetto per giungere all'imperfetto:
23 1, 5, VI| imperfetto per arrivare al perfetto; gli antichi sacrificavano
24 2, 1, VI| io concepisco un essere perfetto come possibile, dunque esiste.
25 3, 1, IV| chè anzi quanto più esso è perfetto, tanto più raggiunge la
26 3, 2, V | lo scambio è continuo, perfetto, amichevole. Nello scambio
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