Parte, Sezione, Cap.
1 Pro | una sua scienza, un suo criterio del vero, reclama la sua
2 1, 4, X | della vita, e di dare un criterio che serva alla stima di
3 1, 5, II | L'idea di cercare il criterio del vero si riduce ad un
4 1, 5, II | logica. Ben considerato, il criterio del vero mpn può essere
5 1, 5, II | con quello delle cose. Il criterio della verità suppone uno
6 1, 5, II | la sua materia. Pure ogni criterio non si può trovare se non
7 1, 5, II | stessa: nel primo caso il criterio respinge la logica, nel
8 1, 5, II | sensibile. Così la sensazione, criterio preso nel seno della natura,
9 1, 5, II | ispirazione: se essa fosse il criterio della verità, ogni idea
10 1, 5, II | logica.~Alla sua volta il criterio dell'autorità, preso anch'
11 1, 5, II | autorità? Costantinopoli dà criterio dell'islamismo, Roma del
12 1, 5, II | Descartes proponeva il criterio della chiara e distinta
13 1, 5, II | chiara e distinta percezione; criterio equivoco ed ondeggiante
14 1, 5, II | dipende da Dio, che è l'unico criterio del vero; e questo Dio che
15 1, 5, II | attendeva: se abbiamo in noi il criterio della chiara e distinta
16 1, 5, II | logica, perchè non v'ha criterio che possa togliersi all'
17 1, 5, V | svolgesi equivoco quanto il suo criterio; la duplice evidenza logica
18 2, 1, I | cessi adunque dal cercare un criterio della verità. Che sarebbe
19 2, 1, I | dagli uni agli altri, e ogni criterio finirebbe a condurci sotto
20 2, 1, I | contraddizione. No, non havvi criterio; ogni apparenza serve sè
21 2, 1, I | apparenza serve sè stessa di criterio: la sensazione giudica le
22 2, 1, XIV| il definitivo? qual'è il criterio, qual è il criterio, quale
23 2, 1, XIV| è il criterio, qual è il criterio, quale la malleveria che
24 2, 1, XIV| non possiamo trovare un criterio del vero, non possiamo sciogliere
25 3, 2, I | primo, che serviva così di criterio a sè stesso, e che doveva
26 3, 2, VI | riconoscenza.~1° Non cerca più un criterio assoluto, un che inconcusso;
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