Parte, Sezione, Cap.
1 1, 2, IV | nella riflessione per farsi giudice del giudizio e dei nostri
2 1, 5, II | vive. Dunque se il senso è giudice delle cose, se è il solo
3 1, 5, II | cose, se è il solo ed unico giudice, ciò che appare sarà vero;
4 1, 5, II | l'autorità è costituita giudice del vero, la ragione perde
5 2, 1, IX | classe di cittadini, il giudice che ci dichiara condannati
6 2, 3, V | infelice: e ognuno deve esser giudice colla sua intelligenza,
7 2, 3, VI | la vera legge. Voi siete giudice, dovete punire l'omicida;
8 2, 3, VIII | la natura sarà l'ultimo giudice del combattimento. E se
9 2, 3, IX | ed il capo dello Stato, giudice di tutte le necessità politiche,
10 2, 3, XIII | famiglia il sacerdote, un giudice a cui nessun secreto può
11 2, 3, XV | superiore alla legge, e giudice di tutte le leggi. Se il
12 2, 3, XV | inalienabile, inappellabile, giudice supremo della società. Trovandosi
13 2, 3, XV | ingiusta, infame. Egli solo è giudice di sè; non v'ha re, non
14 2, 3, XVII | un'espiazione, si tolga al giudice la dignità dell'uomo che
15 2, 3, XVII | giustizia; il legislatore, il giudice non saranno altro che aiutanti
16 2, 3, XVII | sua origine la dignità del giudice, quella del legislatore:
17 2, 3, XVII | difesa era spietato. Se il giudice condanna il colpevole ai
18 2, 3, XVII | nella legge, umanità nel giudice, umanità nella prigione.
19 2, 3, XVIII| criteri: se io sono solo giudice del mio diritto, alla sua
20 2, 3, XVIII| è manifesta; se non sono giudice di me stesso, la vittoria
21 2, 3, XVIII| stesso, la vittoria sarà giudice; e sarà forse l'ingiustizia
22 3, 3, IX | fatto l'interesse unico giudice, la natura libera unica
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