Parte, Sezione, Cap.
1 1, 3, II | condannato al lavoro di un operaio; bisogna supporgli le passioni,
2 1, 3, II | analogia dell'opera e dell'operaio, della cosa e del suo fattore,
3 1, 3, II | analogia dell'opera e del suo operaio lo vuole. Eccoci in piena
4 2, 3, XII| sarebbero espulsi: se nessun operaio si offrisse di lavorare
5 2, 3, XII| una tassa prelevata sull'operaio, sul trafficante, sul merciaiuolo:
6 2, 3, XII| industria e di compensare l'operaio. Ma non iscorgesi evidente
7 2, 3, XII| scopo finale: chi ordina all'operaio di porsi al lavoro? chi
8 2, 3, XII| industria, egli condanna l'operaio a renderlo felice o a morir
9 2, 3, XII| industria; ora opprime l'operaio, lo condanna all'idiotismo
10 2, 3, XII| uomo, ora rende inutile l'operaio, lo caccia dalle fabbriche,
11 2, 3, XII| della macchina, nocivo all'operaio; benefico per voi, malefico
12 2, 3, XIV| conviene accordare l'eredità. L'operaio, l'artefice sarebbero disanimati
13 2, 3, XIV| acquistarlo? Ma la proprietà dell'operaio è meno che vitalizia, non
14 2, 3, XIV| dalla rendita. Eppure l'operaio e i nove decimi della popolazione
15 2, 3, XIV| ricco, sopprime quello dell'operaio, che manca di capitale,
16 2, 3, XIV| una base al lavoro d'ogni operaio, d'ogni artefice, li voleva
17 3, 1, V | ozio, panem et circenses; l'operaio moderno vuol vivere lavorando,
18 3, 3, V | miseria crescente dell' operaio, e il principio di una rivoluzione
19 3, 3, IX | affittaiuolo, non il paesano, non l'operaio della campagna oppressi
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