Parte, Sezione,  Cap.

 1 1,     4,  I  |        per la quale l'uomo più sublime, secondo l'evangelio, sarà
 2 1,     4,  IX |      ma il delinquente diventa sublime pel coraggio, pel sacrificio,
 3 1,     5,  VI |      coscienza d'esser Dio. Il sublime e l'avventato s'intramettono
 4 1,     5,  VI |     così nella conclusione: il sublime è la religione dell'umanità,
 5 1,     5,  VI |        allora sale a grandezza sublime. Ma d'onde questa grandezza?
 6 2,     2,  XI |      Poi dov'è la finalità nel sublime? Esso si svela ne' dirupi,
 7 2,     2,  XI |    cose che non hanno fine; il sublime non ha scopo, basta a sè
 8 2,     2,  XI |       non potrà raggiungere il sublime senza seguire la plastica
 9 2,     2,  XIV|   comica? Nel contrasto tra il sublime e il volgare, tra i tempi
10 2,     2,  XV |  facilmente, come si passa dal sublime al ridicolo. La transizione
11 2,     2,  XV | sottile, ingegnoso, può essere sublime; quanto gli manca si è la
12 2,     3,  I  |   raggiungono qualche volta il sublime del coraggio e della fedeltà
13 2,     3,  V  |     sarà più esatto che la più sublime delle epopee. Ma la poesia
14 2,     3,  XVI|    ruinae; la logica trarrà il sublime dall'infamia, che combatte
15 3,     2,  I  |       nè dalla coscienza; sarà sublime, ma non è vivente, non è
16 3,     3,  III|   antico regime. Robespierre è sublime quando denunzia i nemici