Parte, Sezione, Cap.
1 1, 4, I | alla logica; nè possiamo imitare Descartes, che risolvette
2 1, 4, III | ospitati a Cremona. Dobbiamo imitare Tito, o il condottiero?
3 1, 4, III | virtuoso o l'iniquo, se vuolsi imitare Seneca o Nerone. La quistione
4 2, 1, VIII| all'acqua di Talete; basta imitare Darwin, e porre nella contrazione
5 2, 1, VIII| sensibilità e del moto; basta imitare Cabanis, e porre il pensiero
6 2, 1, XX | distruggerla: non è lecito di imitare Hegel, che scansa artificiosamente
7 2, 2, XI | leggenda; l'epopea, invece di imitare la natura, la crea una seconda
8 2, 2, XI | Zeusi. D'altronde, perchè imitare ciò che esiste? Meglio sarebbe,
9 2, 2, XI | deve essere intelligente, imitare le opere della natura, e
10 2, 2, XV | Egli sforza l'alienato a imitare meccanicamente il senso
11 2, 3, XVI | al governo del popolo d'imitare la Convenzione all'interno,
12 2, 3, XVI | vietato alla Francia di imitare la propaganda armata di
13 3, 2, II | degli. Il filosofo vuole imitare i conquistatori, l'uomo
14 3, 2, II | religione imminente; pensano di imitare i profeti, e questa volta
15 3, 2, VI | dittatore, legislatore, imitare i conquistatori, i sacerdoti,
16 3, 3, VIII| rivoluzione, li sconforta dall'imitare la Francia. «Un popolo»,
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