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Tullia d'Aragona
Le rime

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1172-atta | atte-contr | conve-espri | essen-ingra | inimi-nitre | niuno-provi | provv-sensu | senta-trass | trast-zoie

                                                                grassetto = Testo principale
     Parte,  Componimento                                       grigio = Testo di commento
501 Intro | che definiscono tali doti atte solo a sedurre ed attrarre. « 502 Intro, 0(48) | Anche il Lasca che pure si atteggia, benchè un po' tardi, ad 503 RimeEle, XLVIII | frutti e fior, benchè s'attempi:~ ~tal'io potrei, sì nuovo 504 Intro | dare giudizio decisivo, attendendo pur lui che nuovi studî 505 Intro, 0(9) | di quella continovamente attendevano. Era la casa apparata e 506 Intro | ricoprono, concediamo a lei le attenuanti dell'esempio: e di esempio 507 Intro | saporita fiorentinità ch'ella attinse per avventura dal suo consorzio 508 Intro, 0(9) | altre specie. Vedevansi poi attorno molti cofani e forzieri 509 Intro | doti atte solo a sedurre ed attrarre. «Onde pensi che nascano 510 Intro | voci angeliche e soprane, attratte da quei suoni divini di 511 Intro | in quei giri loro tanto attrattivi, consumati in quei giuochi 512 Eclog, VII | lunga costa di gioghi s'attraversa:~e questi son chiamati i 513 Intro | e il Garzoni; il primo, attribuendo al Bembo la dichiarazione 514 RimeEle, LVII | dorso.~ ~Questa stanza è attribuita all'Aragona e diretta a 515 Intro | sinceramente credette averla attuata col suo Guerino; dichiarandosi 516 Eclog, III | mia lunga sete:~e 'n te s'attuffan mie bramose labbra.~O che 517 ATull, 18 | del sacrato monte;~altri s'attuffi nel famoso fonte~che fa 518 Intro, 0(36) | consideranda erant, vigore auctoritatis eisdem concesse a Statutis 519 Eclog, VII | sanguinose liti~de' più audaci pastor. Or quanto e dove~ 520 Intro, 0(36) | et omnibus denique visis, auditis et consideratis que videnda 521 Intro, 0(36) | congregati solemniter, etc., audito pluries Domino Aurelio Manno 522 Intro | Mario Frangipane, chiese all'auditore della Camera Apostolica 523 RimeEle, XLIV | colma di disire,~ ~vago augellino, e meco il mio martìre~ch' 524 Eclog, III | fuori e farmi un bianco augello:~le man, gli omeri, il capo, 525 Intro | a condurre. In ogni modo augurando sempre nuova luce, basta 526 Eclog, VI | core,~(tolga Iddio tale augurio) quale stato~fora 'l mio 527 Intro, 0(37) | Die 23 augusti (1544).~Operta la cassa 528 Intro, 0(7) | agnoscerent; que fuerunt ibidem in aula publice carnaliter tractate 529 RimeEle, XLI | Dolce, che mi feristi, aurato strale,~dolce, ch'inacerbir 530 Intro, 0(36) | etc., audito pluries Domino Aurelio Manno Ugolino procuratore 531 ATull, 47 | dove ancora l'inesperto auriga~cadde, di voi terrà memoria 532 RimeEle, LVII | ornar le tempie d'ostro e d'auro~ma sol delle tue sacre altiere 533 Eclog, II | fiammeggiava presso a l'aurea Aurora~il pianeta maggior nell' 534 Intro, 0(49) | verecundiae illius super aurum. (Eccl. VII, 21).~ 535 Eclog, III | crolla il furor di Borea o d'Austro,~e non la tocca il folgorar 536 | autem 537 Intro | poetessa»; e queste parole sono autenticate dalla soscrizione di Lelio 538 Intro | riconosciuta in documenti autentici della curia papale. In un 539 Intro | ancora, innanzi all'arida autenticità dei documenti, si oppone 540 Intro | compilato d'ordine della suprema autorità di Roma, redatto certamente 541 Eclog, III | state e qui non sfronda~l'autunno i rami e non gli imbianca 542 ATull, 5 | eterno è quel che dentro avampa,~allarga il seno al sempiterno 543 ATull, 50 | ardente e chiaro~foco poscia avampommi a parte a parte,~ ~così 544 | avanti 545 Eclog, 1 | Tirrenia mia, che di bellezza~avanzi i più bei fior di primavera,~ 546 Eclog, II | hai sole e se colei non ave~cosa simil, ben posso dir 547 | aveano 548 Intro, 0(45) | attioni tanto presenti come d'avenire dovunque siano o saranno 549 Eclog, VII | a gli orti di Celio e d'Aventino,~si trovò non pur d'edere 550 ATull, 65 | che di giorno in giorno~averete con doti assai maggiori,~ 551 | avermi 552 Eclog, VII | un vero ritratto, penso avervi almeno ombreggiata in maniera 553 | avesti 554 Intro, 0(2) | Avetemi inteso voi donne? Che alla 555 RimeEle, XL | amar l'alma smarrita.~ ~Ben avev'io ritolte (ahi stella fera!)~ 556 | avran 557 | avranno 558 | avrei 559 RimeEle, X | l'aurate sponde,~Leonora avrem noi con maggior vanto.~ ~ 560 | avremo 561 RimeEle, LV | per sole o per ombra,~ch'avria forse men forza al cuore 562 | avuto 563 Eclog, VII(83)| Ma perché avvenir suol ne i nostri cuori.~ 564 Intro | all'epoca di sua morte, che avvenne il 12 o 13 marzo del 1556. 565 ATull, 40 | stesso~ ~Ben fu tra gli altri avventuroso il giorno,~quando l'eterno 566 Intro | altra mala ventura sua sia avvenuto di cadere in errore del 567 RimeEle, XX | ingiustamente sugge.~ ~Così tosto avverrà, ch'in te si mostre,~com' 568 Eclog, VII | le cose rare e nove~e ch'avverrìa se sopra l'orizzonte~cominciasse 569 ATull, 58 | imperfetto, a la fortuna avversa~diede natura, e 'l ciel 570 RimeEle, XXIII | caro Martel, sono tanto avversi~i fati, ch'ogni ben dal 571 Intro | nesso tra loro. La Tullia avverte che trasse il poema da un 572 Intro | riprodurre entrambe le lezioni avvertendo di collocarle l'una a lato 573 RimeEle, IX | ben nata e gentil anima avvezza,~con severa pietate e dolce 574 Eclog, II | quando più 'l tuo lume s'avvicina~al mondo nostro, occhio 575 Eclog, VII | bel suggetto. E 'n lei n'avviene~quel ch'avvien de le cose 576 Intro | strisciante cortigianeria che avviluppava anche allora i più minuscoli 577 Intro | tolta dall'ambiente che l'avvinceva, costringendola a piegarsi 578 ATull, 15 | intelletto;~da i novi accenti è avvinto ogni mio affetto,~e da' 579 Eclog, III | veduto 'l licor ch'i nomi avviva;~veduto ho Febo e le dotte 580 Eclog, VII | mentr'io di lei favello,62~avvolgetemi alcun di questi rami~intorno 581 Eclog, IV | sacro monte a la mia fronte avvolgi.~Movi Talia, movete sante 582 ATull, 38 | tempie intorno~verdeggia avvolta l'onorata fronde,~e la cui 583 Intro, 0(9) | cornice tutta messa a oro ed azzurro oltremarino, maestrevolmente 584 Intro | edizioni di Venezia, 1549, (B): ivi, 1560 (C): Napoli, 585 Intro | quei conviti di Venere, di Bacco, morti nel mezzo di quei 586 Intro | tatti vanno in volta, i baci si fanno avanti le parole 587 RimeEle, XIX | XIX.~A Ridolfo Baglioni~ ~Signore in cui valore 588 Eclog, VII | da gli aperti campi~che bagna l'uno e l'altro Tagliamento,~ 589 Eclog, IV | dolci e quindi le salse onde~bagnan d'intorno, un venerabil 590 Eclog, IV | ciel non nega~di poter pur bagnar le somme labbra,~cantar 591 RimeEle, XLIII | fuore~quando che sia con baldanzoso ciglio.~ ~S'in tempestoso 592 Intro, 0(48) | del Razzi intitolata la Balia (Firenze 1560) in fine della 593 Intro, 0(41) | delli spettabili Otto di Balìa, alli spettabili Conservatori 594 Intro, 0(36) | Secretorum Officialium Balie manu Ser Alexandri Boninsegni 595 Intro, 0(36) | de sero.~Hieronymus de Ballatis Prior~D. Achilles Orlandinus~ 596 Intro, 0(37) | Siena dal compianto Luciano Banchi.~ 597 Intro | Agostino Chigi il famoso banchiere10: celebrata da poeti e 598 Eclog, VI | petto amato non hai dato il bando.~Ahi, qual fora 'l mio stato 599 Intro, 0(2) | inteso voi donne? Che alla barba di tutti i sodomiti io voglio 600 Intro, 0(54) | di F. Ambrosoli. Firenze, Barbèra, 1879.~ 601 Intro, 0(61) | Andrea de' Magnabotti da Barberino di Valdelsa maestro di canto.~ 602 Intro | terzetti, canzoni, villanelle, barzellette, e si tocca la cetra, o 603 Intro | la nascita circa il 1505, basando anche tale congettura sulla 604 Intro | dubbio alcuno e su di essa basare deduzioni storiche, quando 605 Intro | Palmeriis de Aragona». In base a tali documenti, eliminando 606 RimeEle | cuore queste mie poche, basse e picciole fatiche, alle 607 Intro | ardui ed anche inutili; bastano per noi tutte le testimonianze 608 RimeEle, XXXV | Ochino~ ~Bernardo, ben potea bastarvi averne~co 'l dolce dir, 609 ATull, 66 | Mantova e Smirna a dir non basteria.~ ~V. 11. Rozzamente cantar 610 ATull, 8 | sempre esser contento.~ ~Battete l'ale o vaghi miei sospiri,~ 611 ATull, 33 | sento fuora~di lei, che per bearmi in terra nacque.~ ~ ~ 612 Intro | esaltarono l'Aragona: il Molza, Beatrice spagnola: Michelangelo Buonarroti, 613 Intro, 0(8) | Archivio Vaticano. Roma. Befani, 1887.~ 614 Intro, 0(29) | più l'era grato et poscia beffandoli li lasciava del promesso 615 Eclog, III | dolcezza~non porge a me 'l belar de le mie gregge,~ sì 616 RimeEle, XIX | caro,~quanto voi sete al bellicoso Marte.~ ~V. 2 B. egualmente; - 617 Eclog, VII | pastor, che di purpuree bende~ornato il crine e la sacrata 618 ATull, 27 | intelletto.~ ~Donna sia benedetta quella asprezza,~ch'anzi ' 619 Intro, 0(60) | rispettato, e l'accolse benignamente con ogni onore.~ ~E poi 620 RimeEle, V | rimatrici raccolti da LUISA BERGALLI. Parte prima, che contiene 621 Intro | delle Rime raccolte dalla Bergalli-Gozzi (E): le abbiamo fedelmente 622 Intro | battaglia amorosa, a una bergamasca gentile, a una fiorentina 623 Intro, 0(2) | egli mente per la gola» (S. Bernardino, Prediche volgari, ed. Bongi, 624 Intro | nota: «La casa di Leonardo Bertini habita Madonna Smeralda 625 Eclog, V | de l'orrid'alpi;~voi non bevete le straniere fonti.~È 'l 626 Intro, 0(45) | sottana de roverso, una saia biancha listata de pagonazo et una 627 Intro | considerarsi, altamente biasimate da uomini come l'Aretino 628 RimeEle, LV | scalda più de l'altro sole;~biasmi chi vuole e fugga i raggi 629 Intro | ardente e inappagato di bibliofili senza numero, orgoglio di 630 Intro | e, diseppellendo dalle biblioteche ed archivii i numerosi documenti 631 Intro, 0(58) | Gordon di Percel. Biblioth. des Romans, tom. II, pag. 632 Intro, 0(38) | all'anno M.D.LII. Siena, Bindi, 1758, vol. III, pag. 143.~ 633 Intro | tacciono assolutamente tutti i biografi. Ed apparisce del pari per 634 Intro | del 1886; ma stimo che la biografia della poetessa poco abbia 635 Intro, 0(25) | Zilioli che fu il più diffuso biografo dell'Aragonese le assegna 636 ATull, 46 | sorelle, che di treccie bionde~ornò natura e di fattezze 637 Eclog, 1 | aperte~visto han d'intorno biondeggiar le spighe:~e due volte han 638 Intro, 0(7) | serico, paria caligarum; bireta, et alia pro illis qui pluries 639 RimeEle, XLVIII | tal'io potrei, sì nuovo mi bisbiglia~pensier nel cor di non venir 640 Intro | lettere cercare di sostenere i bisogni della casa: le sue rime 641 Intro, 0(9) | ambasciatore di Spagna, e avendo bisogno di sputare, trovò che il 642 Eclog, IV | odorati allori.~Sorge in Boezia e non molto lontano~dal 643 Intro | edizione delle Rime fatta dal Bolifon e nel vol. XII del Parnaso 644 Intro, 0(45) | chelli viene in rigore della bolla; item lasso alla compagnia 645 Intro, 0(30) | con le allegrezze delle bolognesi. (Tiraboschi, Stor. letter. 646 Intro, 0(49) | discedere a muliere sensata et bona, quam sortitus es in timore 647 Intro, 0(36) | Balie manu Ser Alexandri Boninsegni Notarii publici Sen., et 648 Intro | poetessa dipinto da Alessandro Bonvicino detto il Moretto, altri 649 Intro | delle città ove l'elemento borghese ottenne spesso la supremazia 650 Intro, 0(7) | Alessandro VI e della Lucrezia Borgia. «In sero fecerunt cenam 651 Intro, 0(22) | Bibliografia romana, Roma, Botta, 1880, vol. I, pag. 13.~ 652 Intro | assicurata: finiva in qualche bottega di droghiere o salumaio. 653 Intro | trovansi numerate case, botteghe, proprietari ed inquilini, 654 Intro, 0(12) | tom. III, pag. 209); Marco Bracci in una lettera ad Ugolino 655 Eclog, VII | grazie e santi amori.~Ma bram'io da te, se non t'annoia,73~ 656 Eclog, 1 | rimira, te cerca e te disia.~Braman le pecchie gli odorati fiori:~ 657 RimeEle, XLVII | parte in me che non m'annoi,~bramando tormi a morte e viver poi~ 658 RimeEle, XXXIX | martiri~cader, e per men mal bramar la morte.~ ~Componimenti 659 ATull, 36 | gentile,~ch'avete quanto può bramarsi a pieno~ ~ridir potessi, 660 Eclog, VII | il mio camino;64~che, se brami Dameta ch'el suo nome~per 661 Eclog, II | giorno in cieca notte~vo brancolando: e non so quando o come~ 662 Intro, 0(34) | per brevità solamente il brano della lettera alla Isabella 663 Intro | Nella pinacoteca Tosio di Brescia è conservato il ritratto 664 Intro, 0(34) | Riportiamo per brevità solamente il brano della 665 Intro, 0(9) | non v'era che velluti e broccati, e per terra finissimi tappeti. 666 Intro, 0(48) | e di più elevato spirito~BROZZI (famiglio). O degli uomini 667 Intro | porpora non impediva di bruciare innanzi alla bella Aragonese 668 Intro, 0(32) | Orsini, Accursio Mattei, Brunoro Neccia, Alberto Rippe, Marco 669 Intro | cinquecento che si svolge in brutale sensualità, e in una brama 670 Intro | spandeasi con maggior forza e brutalità, e pur sempre per opera 671 Intro | letteratura: ogni pagina, bella o brutta, sana o impura, che venga 672 RimeEle, XXVI | Ben può celar il ver finta bugia,~a qualche tempo, o 'n qualche 673 Eclog, V | bifolchi voi se 'l giorno~i buoi giungete e col gravoso aratro~ 674 Intro | Beatrice spagnola: Michelangelo Buonarroti, Faustina Mancina: Niccolò 675 Intro, 0(24) | Domenichi (Facezie, motti e burle, Venezia, 1558, pag. 28) 676 Intro | soldati, uomini serii e burloni quali il Lasca; per lei 677 Intro, 0(36) | Archivio di Stato in Siena, Buste degli esecutori di Gabella, 678 Eclog, 1 | più fugace~ch'innanzi a cacciator timida cerva:~odi, bella 679 Eclog, 1 | morbide e bianche~più che 'l cacio novello e più che 'l latte,~ 680 ATull, 14 | ch'in breve spazio a terra cada:~ ~così se rio voler o caso 681 ATull, 47 | ancora l'inesperto auriga~cadde, di voi terrà memoria eterna.~ ~ 682 Intro | ventura sua sia avvenuto di cadere in errore del corpo suo 683 Intro, 0(32) | oblivion che ne la labile e caduca memoria de li uomini aver 684 Intro | abbietti trionfando della loro caduta trovano i buoni che li ricoprono, 685 ATull, 51 | dunque, e 'l falso a terra caggi,~e 'n dolce amor ritorni 686 Intro | questo amore che poteva esser cagionato da interessi troppo palesi 687 ATull, 49 | una persona viva,~ ~fur le cagioni o donna, ch'in quel giorno~ 688 Eclog, VII | nuovo suono~de ben temprati calami, a' pastori~solea far corto 689 Eclog, IV | ingombro~di voler col mio calamo palustre~sonar di lor, ch' 690 Intro | date come quelli di Celio Calcagnini e del Giovio? Non potrebbe 691 RimeEle, XII | terreno affetto;~e co' i piè calco gli stellanti chiostri.~ ~ 692 Intro, 0(7) | diploides de serico, paria caligarum; bireta, et alia pro illis 693 ATull, 14 | nutrimento dolce umore,~e vivace calor dal ciel gli è dato;~ ~non 694 Intro | rime e quei sonetti che cambiato indirizzo, giravano d'adoratore 695 Intro, 0(44) | Stato in Roma, Fabbriche camerali.~ 696 Eclog, V | straniere fonti.~È 'l lungo cammin vostro a la cittade,~a la 697 RimeEle, XXVII | monte, o valle, o riviera, o campagna,~non sarìa a voi più che 698 Intro | uomini quali il Sadoleto, il Campani, il Colocci. Ebbe per maestro 699 Eclog, 1 | bianchi destrier, ch'in Campidoglio~han da condur i purpurei 700 RimeEle, XXXVI | col pianto aita,~morto 'l campion, cui fur gli altri secondi;~ 701 Intro, 0(7) | candelabra communia mense in candelis ardentibus per terram, et 702 Intro | cortesane putane, cortesane da candella, da lume, e de la minor 703 Eclog, III | mi scorge or la tua luce,~candida luna, per solinghe strade?~ 704 Eclog, 1 | porte:~mostra, Tirrenia, i candidi ligustri:~spargi, Tirrenia, 705 RimeEle, XXVIII | conforto: e ogni mia doglia~cangerei in dolce canto, e 'n miglior 706 RimeEle, XLIV | e cantando gli di' che cangi voglia,~volgendo a Roma ' 707 ATull, 27 | si raggiri,~in diletto si cangiano i martiri~e la mia lingua 708 Eclog, IV | mira~errar d'intorno con cangiati aspetti,~la dea de la cornuta 709 Eclog, VII | fiume in molti fiumi,~avea cangiato 'l Po coi sette poggi:~e 710 Intro, 0(35) | forma iuris et sacrorum canonum et omni meliori modo, etc. 711 Intro | concupiscenza carnale; mentre si cantan lamenti, disperazioni, frottole, 712 Eclog, IV | Marte, or del soave Amore,~cantano il sudor d'un, d'altro i 713 ATull, 59 | in pregio tanto,~siate a cantarla e a riverirla presti.~ ~ ~ 714 Eclog, VII | intendo.~D. Fra i primi che cantaro in riva al Tebro~de la bella 715 Intro | tutte queste espansioni cantate così altamente e serenamente. 716 Intro | forza provata dal Muzio che cantava:~ ~.....occhi belli,~occhi 717 Eclog, 1 | fiorian; fiorian le rose,~e cantavan gli augei tra i novi fiori,~ 718 ATull, 16 | fama al mondo chiara.~ ~Te canteran mie rime in ogni parte~e 719 RimeEle, XXIX | riverisco e colo.~ ~E di voi canterei mentre ch'io vivo,~s'al 720 RimeEle, XXIV | terra, unqua non spero.~ ~Cantino altri di voi tanti pastori,~ 721 Intro | imitasse più servilmente il cantore di Laura, rubandone al tempo 722 RimeEle, LIII | doglia e di periglio.~ ~Canzon, se innanzi a lui per grazia 723 Eclog, V | almen tornar la sera~a le capanne vostre, a i dolci alberghi,~ 724 Intro, 0(36) | processum in Curia Domini Capitanei Iustitie Civitatis Sen., 725 Intro | ed ivi reduce di Francia capitava poco dopo il Muzio; nel 726 Intro | dedicavano loro libri e capitoli e col sacrificio dell'amor 727 Intro | uso, come supplica nel suo capitolo, almeno che non sia tenuta 728 RimeEle, VIII | adorno,~sceso col fortunato Capricorno,~per cui l'antico vizio 729 Intro, 0(12) | in Perugia il cardinale Caraffa nipote di Paolo IV e il 730 Intro | diva con lettere d'oro, con caratteri preziosi; si legge con dolcezza, 731 RimeEle, LII | LII.~Al Card. di Tournon~ ~Sacro pastor, 732 Intro, 0(12) | nipote di Paolo IV e il cardinal Vitelli «dopo cena pubblicamente 733 Intro | indistintamente a tutti, principi e cardinali, letterati e soldati, uomini 734 RimeEle | rifiutati mai, ma sempre tenuti carissimi. Perchè io ancorchè, come 735 Intro | Poichè la carità del natìo loco~mi strinse, 736 RimeEle, LII | la tua greggia umile,~di caritade acceso e d'Amor pieno,~guidi 737 Intro, 0(55) | prefazione di Eugenio Camerini (Carlo Téoli).~ 738 Eclog, V | alla Garonna,~d'oltre il Carnaio a l'ultimo Oceano,~e dal 739 Intro | spiriti di concupiscenza carnale; mentre si cantan lamenti, 740 Intro | Campo Marzio nel palazzo Carpi, e nel libro della Tassa 741 Intro | Penelope esordito nella triste carriera, anzi l'essere ella morta 742 ATull, 58 | donna empia sì, che fe' del carro soma~al padre anciso, e 743 Intro | ho inteso di non so che cartelli e di sfide andate a torno 744 Intro | salutare allo Strozzi: in un cartello di sfida che conservasi 745 Intro | Tullia aggiunse al suo il casato degli Aragonesi? in ogni 746 Intro | 1518, ove trovansi numerate case, botteghe, proprietari ed 747 Intro, 0(7) | ante candelabra per terram castanee quas meretrices ipse super 748 RimeEle, XV | sommo ben superno.~ ~Tu di casti pensier, d'onesta voglia~ 749 Intro | s'informa a platonismo o castità irrisori, ama per amare 750 RimeEle, XXX | dura è mia sorte.~ ~V. 7 E. casto. - Componimenti poetici, 751 Intro | aveva a che fare, non era cattiva e sinceramente credette 752 Intro, 0(32) | come a loro non ritrovarsi cavalier di virtù superiori, così 753 Intro | che la Tullia narra del cavaliere di Durazzo, di Brandisio 754 Intro | Guerino, in prosa, romanzo cavalieresco del ciclo della Tavola Rotonda, 755 Intro, 0(58) | Bibliografia dei romanzi di cavalleria in versi e in prosa italiani. 756 Intro, 0(48) | si ponno agguagliare~alla Cecca gentil che m'innamora.~ 757 Intro | sola, e del suo amore non cela gli ardenti desideri 758 Intro | Vallicelliana~maggio 1891.~ ~ENRICO CELANI~~  ~ 759 RimeEle, XXVI | degne imprese.~ ~Ben può celar il ver finta bugia,~a qualche 760 Intro, 0(32) | quando in parte alcuna celarsi e occulta restarsi la veda, 761 Eclog, 1 | Febo,~non si ritengan più celate o chiuse;~le belle membra 762 ATull, 30 | manifesto segno~l'amarti, il celebrarti e l'onorarti.~ ~Risposta 763 RimeEle, LIII | al tornar prime~le Muse a celebrarvi in versi e in rime;~destano 764 Intro | Chigi il famoso banchiere10: celebrata da poeti e letterati, e 765 Intro, 0(9) | madrigale». Ed a proposito del celebre camerino seguita narrando 766 ATull, 22 | cantar la donna, ch'io sempre celebro;~ ~ma se colui seguiano 767 RimeEle, XXXIV | in me, com'in sua propria cella;~ ~e la mia, ch'ora è teco 768 ATull, 38 | natura e 'l ciel, e io no 'l celo.~ ~Ben è la vostra fortunata 769 Intro, 0(7) | l'ultimo d'ottobre 1501 cenarono nel palazzo apostolico, 770 Intro, 0(60) | aspettar che più 'l Meschin cenasse,~per mano il piglia e con 771 ATull, 17 | ardore,~come fuoco ch'in cener si ricopra.~ ~Or rivedendo 772 Eclog, IV | Dio dei Dei,~quel ch'ad un cenno il ciel move e governa,~ 773 Intro, 0(60) | ben che freddamente fosse centa~da lui nel mezzo con le 774 | cento 775 Intro, 0(45) | Agostino un mezo scudo di cera ogni anno per ardere il 776 Intro | musica, il canto, le lettere cercare di sostenere i bisogni della 777 RimeEle, LV | e frondi ed ombra.~ ~Non cercarò vie più posare all'ombra~ 778 Intro | quell'anno stesso in vano si cercherebbe il suo nome tra i sei campioni 779 RimeEle, LV | onda od ombra.~ ~Ma non cercherò più fresco, onda od ombra,~ 780 RimeEle, LV | a l'ombra,~ch'io per me cerco sempre e lodo il vampo~che 781 Intro, 0(50) | Cereseto G. B. Storia della poesia 782 Intro, 0(32) | o sentisse, possa presto certificarsi e risolversi; declarono 783 Eclog, 1 | innanzi a cacciator timida cerva:~odi, bella Tirrenia: a 784 Eclog, 1 | rugiadosi paschi;~brama 'l cervo assetato i chiari fonti;~ 785 Intro | dal lato psicologico, non cessa per questo di essere men 786 Intro | spiegabile in altro senso. Cessate le seduzioni della bellezza 787 Intro | nobili ed oneste36. Non cessò per questo la malevolenza 788 Intro, 0(61) | Cf. Rajna P. Ricerche intorno 789 Intro, 0(9) | Cfr. Bandello, Novelle, parte 790 Eclog, V | sangue aborri.~Ma di quel, checchesia, che non rifiuti,~di fior, 791 Eclog, II | pensiero,~in piè risorto, cheto, passo passo,~ver mi 792 Eclog, IV | mercè del novo ardire~non vi chiamai nimico, e non mi vanto~di 793 Intro | trattandolo poco cortesemente, e chiamandolo arrogante, perchè avea dal 794 Eclog, IV | elette a i Dei più care,~chiamano al verde de l'amate piante;~ 795 Eclog, III | odo, che da l'altre l'odo~chiamar sorella e nominar Talia?~ 796 Intro | Firenze «un governo o vogliamo chiamarlo stato, nel quale i magistrati 797 Intro, 0(48) | instabil mente! Pur ora la chiamaste puttana e femmina di mondo, 798 Intro, 0(33) | dal Forcella; in essa è chiamata Penelope Aragona, quasi 799 Eclog, VII | attraversa:~e questi son chiamati i Pirenei.~Da questi monti 800 Eclog, II | intento~ch'ad alta voce ancor chiamo e richiamo,~e pur or sommi 801 Eclog, IV | rotondo specchio,~tante chiamò Lucina al suo soccorso~la 802 Intro | sana o impura, che venga a chiarire la nostra rinascenza, non 803 RimeEle, XVI | sete quel, ch'avete ambe le chiavi~di quegli eccelsi, e gloriosi 804 Intro | Fanetti a Santa Lucia della Chiavica, Maurizio Grana piemontese 805 Eclog, VII | novelle voci,~so che non chiederiano i tuoi disiri~altre Muse, 806 Eclog, IV | conface al mio gioioso stato.~Chieggio silenzio, acciochè fuor 807 RimeEle, VII | grave periglio;~ ~e solo chieggo umil, che come l'alma~secura 808 Intro, 0(60) | ammirandone il femmineo volto gli chieggono se egli sia uomo o donna: 809 Intro | conferito a D. Orazio Marchiani chierico pistoiese. Redatto l'inventario 810 RimeEle, XXXV | e 'l ballo, e 'l suono,~chiesti dal tempo e da l'antica 811 ATull, 51 | dolce aprìo~a me lo cor chiudendovi entro i raggi,~non mai rivolga 812 ATull, 50 | partirsi un'ora.~ ~Selva chiusa non è, campo aperto,~ 813 Eclog, 1 | innanzi entro 'l mio petto chiuso~ho continuo portato il foco 814 Intro, 0(45) | lei;~Item lasso alla putta Christofora mia serva sia vestita di 815 | ciascheduna 816 ATull, 62 | raccolte. In Bologna, presso A. Ciccarelli 1551, pag. 217.~~  ~ ~ 817 Intro | toscana un'orazione di M. T. Cicerone (Venezia 1536) ne indirizzava 818 Intro | romanzo cavalieresco del ciclo della Tavola Rotonda, è 819 Eclog, IV | sente al par de i bianchi cigni.~Qui conducon le Dive a 820 ATull, 32 | alto valor gran tempo in cima,~sola fra tutte l'altre 821 RimeEle, LIII | lauri spargon l'onorate cime,~e prima de l'usato il mondo 822 ATull, 18 | sacre Muse al cantar pronte;~cinga altrui Febo la felice fronte~ 823 Eclog, IV | Elicona: a lui le chiome~cingono i lauri: a lui non si disdice~ 824 Intro, 0(25) | Mazzuchelli, dal Tiraboschi, dal Cinguenè e dal Camerini. Ora quando 825 Eclog, IV | Egida bella l'onorate tempie~cinta di rami di felice oliva,~ 826 Intro, 0(45) | protettione de Messer Pietro Cioccha scalco del cardinale Cornaro, 827 RimeEle, XL | stella fera!)~dal tempio di Ciprigna le mie spoglie,~e di lor 828 Intro | Tullia dànno a conoscere una circostanza abbastanza seria per non 829 Intro | partì da Roma. Il Tiraboschi cita una satira di Pasquino contro 830 Intro | detto Strascino. Di altre citansi le doti singolari: «Lucrezia 831 Intro | non possiamo esimerci dal citare un altro particolare degno 832 Intro, 0(24) | via che non ho io». Nel citato censimento di Roma (pag. 833 Intro | pensiero e nello stile, ne citeremo solo alcune poche a titolo 834 Intro | pistoiese, riedendo alla nativa citta, avrà menato seco il fanciullo: 835 Eclog, V | lungo cammin vostro a la cittade,~a la città, al mercato; 836 Intro | cortigianeria e le leggi civili di quasi tutti gli stati 837 Intro, 0(36) | Habita plena notitia et clara informatione de omnibus 838 Intro | forzate, e la eco dell'onda classica da Orazio a Virgilio, da 839 RimeEle, XXXIX | ovvero raccolta di poeti classici italiani, Venezia 1787, 840 Intro | piegarsi al rinascimento classico, rimaneva di essa la donna 841 ATull, 62 | 62.~Di Claudio Tolomei~ ~Quando la Tullia 842 Intro | antitesi all'educazione claustrale. Di tale antitesi tramandarono 843 Intro | rapiva a , come un'altra Cleopatra, gli animi degli ascoltanti 844 Eclog, III | rugiada eterna;~qui l'alma Clori e 'l suo diletto sposo~spargendo 845 Eclog, V | a cui sì tristi lai,~sì cocenti sospir, sì largo pianto~ 846 Intro | da frate, quattro dita di coda gli spuntano sempre sotto 847 Intro, 0(45) | vaglia in virtù et forza di codicillo et di donatione infra vivi 848 Intro, 0(9) | Vedevansi poi attorno molti cofani e forzieri riccamente intagliati, 849 ATull, 53 | la chiara virtù, donde si coglie~quelle onorate, sacre, sante 850 Eclog, VII | Dameta la tua lingua~andar cogliendo il fior de i chiari spirti,~ 851 RimeEle, L | spargete, e d'immortal valore~cogliete frutti che 'l tempo non 852 Intro, 0(34) | riccha de denari, zoie, colanne, anella et altre cose notabile, 853 | coll' 854 | colle 855 Intro | Il nome di cortigiana si collega certamente alla storia dell' 856 Intro, 0(25) | Aragona, ascritto al sacro Collegio da Alessandro VI nel 1493, 857 Intro, 0(60) | palese~onde 'l Meschin di collera s'accese.~ ~Rinchiuso in 858 Intro, 0(7) | candelabra pertranseuntes, colligebant, Papa, duce et D. Lucretia 859 | collo 860 Intro | le lezioni avvertendo di collocarle l'una a lato dell'altra.~ ~ 861 RimeEle, XVI | cui d'ogni più rara~virtù colmar le sante Muse il seno;~ ~ 862 Eclog, IV | ventura,~che d'invidia potria colmare altrui.~Quella, ch'un tempo 863 RimeEle, XXVIII | voglia~del vostro alto saver colmarmi il core?~ ~che con tal guida 864 Eclog, VII | Tagliamento,~ di gloria colmò, d'invidia altrui.~Ei col 865 Intro | Sadoleto, il Campani, il Colocci. Ebbe per maestro Domenico 866 Intro | mandava in dono un paio di colombi, due fiaschi d'acqua ed 867 RimeEle, XXII | XXII.~Al Colonnello Luca Antonio~ ~Poi che rea 868 Eclog, VII | ardenti lampi.71~ tra color giammai si vide o udìo~che 869 | coloro 870 Intro | le donne oneste, spesso coltissime; troviamo infatti in tutte 871 Eclog, 1 | bella e crudele, in cui combatte~bellezza e crudeltà, come 872 Intro | scala nel medio evo, trova a combatterlo questo sviluppo della cortigianeria 873 Eclog, VII | avverrìa se sopra l'orizzonte~cominciasse a scoprirsi un nuovo sole~ 874 Eclog, III | veston di novelle piume;~già comincio a cantar, già batto l'ali....~ 875 Intro, 0(24) | Allora la gentildonna adirata cominciò a dirle villania. Rispose 876 Intro, 0(48) | Nella commedia del Razzi intitolata la 877 Intro, 0(7) | Diarium sive rerum urbanorum commentarii, Parisiis, 1883-1885, tom. 878 Intro | intento di aver l'applauso, il commercio, il concorso della turba 879 Intro | alabastro, e da lui toglieva commiato per sempre con lettera che 880 Intro, 0(36) | publicis quam privatis sub pena comminationis arbitri quibuscumque in 881 Intro, 0(36) | sibique licuisse et licere commorare et habitare in quibuscumque 882 Intro, 0(36) | honestis et nobilibus, et commorari et habitare in locis civitatis 883 Eclog, V | fiero Marte~ha tant'arme commosse e tanti sdegni~per dipartirmi 884 Intro, 0(7) | posita fuerunt candelabra communia mense in candelis ardentibus 885 Intro | vivendo tra le delizie e le comodità d'una onorata fortuna che 886 Intro | con l'arte di riunire la compagine di quegli adoratori che 887 RimeEle, III | etade,~cui tutte le virtù compagne fersi,~che con tante bell' 888 Eclog, V | alberghi,~a le dilette vostre compagnie.~Voi non arate il periglioso 889 Eclog, III | e mare.~Alma sorella del compagno e Dio~de la mia Dea benigna, 890 ATull, 60 | vostro alto valore~non si può comparare a cosa alcuna:~perchè non 891 Eclog, VII | nell'animo e di quella farne comparazione con voi stessa, sono securo 892 Intro | altra donna del tempo suo. Compariva con tanta leggiadria in 893 ATull, 13 | e virtuti il ciel largo comparte,~che non so se si trovi 894 Eclog, III | smeraldi i verdi prati~van compartendo; al mormorar de l'acque,~ 895 ATull, 30 | in te disceso, tu fra noi comparti;~ ~di quel ch'ho dentro 896 Intro | il Boccaccio, e mentre lo compassiona perchè non seppe eleggere 897 Intro | insistette che ottenne di essere compiaciuto di lei per una settimana 898 Intro, 0(37) | Archivio di Stato di Siena dal compianto Luciano Banchi.~ 899 Intro, 0(36) | praefata Domina Tullia ob novam compilationem Statutorum Reipublicae Sen., 900 Intro | papale. In un censimento8 compilato d'ordine della suprema autorità 901 Intro | senza alcuna malizia, il compilatore della statistica dimentica 902 Intro | si acquistò il nome di compitissima sopra ogni altra donna del 903 Intro | che la riguardano, dasse compiuta questa pagina di storia 904 Intro | trascinarono la società nella più completa dissolutezza, nelle forme 905 Intro, 0(9) | che ella non insoavemente componeva qualche sonetto o madrigale». 906 RimeEle, LV | tempri il tuo vampo.~ ~Questo componimento fu probabilmente diretto 907 Intro | amata correvano «a casa a comporre una sestina, un madrigaletto, 908 Eclog, VII | novamente venuto fatta una mia composizione per avventura più affettuosa 909 RimeEle | come è quella de' sonetti composti da me più tosto per fuggir 910 Intro, 0(36) | prefatam D. Tulliam minime comprehendi in Statuto de meretricibus 911 Intro, 0(36) | Sen. habitantem, non esse comprehensam in statuto meretricium, 912 Intro | poetessa di non essere più compresa nel ruolo delle cortigiane, 913 Intro, 0(36) | Generalis Gabelle Magnifici Comunis Sen., convocati et congregati 914 Intro, 0(59) | dicendo: E basta che mi si conceda,~ridendo seco, e franco 915 Intro, 0(32) | solamente esser quella che concede immortalità ad ogni animo 916 Eclog, VII | dotto pastore, a cui Parnaso~concedette non sol tener le Ninfe~al 917 Intro | buoni che li ricoprono, concediamo a lei le attenuanti dell' 918 ATull, 20 | move la lingua a angelici concenti,~e l'aura del bel petto 919 Eclog, VII | di quella forma ab eterno conceputa nella mente di Dio, alla 920 Intro | le feste, le vegghie, i concerti, i diporti loro, se non 921 ATull, 48 | propria vostra qualitade,~concessavi da l'alta e gran bontade,~ 922 Intro, 0(36) | licentiam et facultatem concesserunt, mandantes de predictis 923 Intro | ricambiavano i favori lor concessi: Antonio Brocardo scrisse 924 RimeEle, IX | se al caldo disìo fia mai concesso~stile al suggetto ugual, 925 Eclog, VII | men chiaro loco~al gran concetto e al glorioso parto87~che 926 Intro, 0(33) | Nereidi portavano e i Tritoni~conche da i marin liti e fresche 927 Intro | consiglio; e questi rispondendo conchiudeva: «E perchè mi scrivete con 928 Intro, 0(35) | Stato in Siena, Scritture concistoriali, ad annum).~ 929 Intro | la riduzione in rima. In conclusione non rifiutiamo al Guerino 930 Intro | applauso, il commercio, il concorso della turba infelice di 931 Intro, 0(45) | institutione con patto et conditione che detti miei beni siano 932 Intro, 0(45) | Chiocca suo protettore con condittione che ogni anno dia dieci 933 RimeEle | quanto la bassezza della condizion mia è men degna della altezza 934 Intro | sopra una di queste che fu condotta la riduzione in rima. In 935 Eclog, V | quindi il sole~che v'ha condotti ancor vi riconduce.~Voi 936 Intro | conseguenza della vita che conduceva. Però qualche barlume di 937 Eclog, IV | de i bianchi cigni.~Qui conducon le Dive a cui interdetto~ 938 Intro | la vita nomade che ebbe a condurre. In ogni modo augurando 939 Eclog, IV | che la sua doglia~mal si conface al mio gioioso stato.~Chieggio 940 Intro | giovinetto Celio. Tale ufficio fu conferito a D. Orazio Marchiani chierico 941 Intro, 0(32) | ciascuno poi non dubitano che confessare sarà costretto, sì come 942 Eclog, VII | stirpe~ch'in tutti que' confìn co 'l suo vincastro~diede 943 ATull, 64 | infino al ciel tocca il confino.~ ~E 'l bel chiaro Arno 944 Intro | la dissero romana a ciò confortati, prima che altre testimonianze 945 ATull, 9 | Pensa misero a te, chi ti conforte~che me al mio bene ad ora 946 Intro | caso ora di formare tale confronto ed esaminare a fondo il 947 Intro | 1505, basando anche tale congettura sulla novella VII degli 948 Eclog, VII | vostra indissolubilmente congiunta, bramo ancora che i nomi 949 Eclog, IV | buone sorelle a la sorella~congiunte in dolce amor, in dolci 950 Intro | considerato quale anello di congiunzione con l'amore divino, e della 951 Intro, 0(36) | Comunis Sen., convocati et congregati solemniter, etc., audito 952 Intro, 0(48) | LIVIO (padrone). Io non conobbi mai giovane di più alto 953 RimeEle | ancorchè, come ho detto, conosca benissimo così l'altezza 954 Intro | riguardano la Tullia dànno a conoscere una circostanza abbastanza 955 Intro | autori11»: la Squarcina conosceva benissimo il greco: la Nicolosa 956 Intro, 0(41) | portare a fine che elle sien conosciute dalle donne da bene e di 957 Intro, 0(29) | dice, il quale non habbia conosciuto Nana, così detta non perchè 958 Intro | ardenti desideri le bramate conquiste. Con un verismo poco desiato 959 ATull, 61 | quanto vi porge~un ch'a voi consacrato ha ingegno e stile.~ ~Ben 960 Intro, 0(45) | sopra esso filo il quale consegno a M. Virgilio Grandinelli 961 Intro | sentimenti che erano diretta conseguenza della vita che conduceva. 962 Eclog, IV | accenti,~che n'han fatto conserva i Dei silvestri,~per dar 963 Intro, 0(41) | di Balìa, alli spettabili Conservatori di Legge, et alli Offitiali 964 Intro | E., pregherà Dio che la conservi sana e felice».~ ~La cortigiana 965 Intro, 0(36) | consideratis que videnda et consideranda erant, vigore auctoritatis 966 Intro | volute, erano poi, strano a considerarsi, altamente biasimate da 967 Intro, 0(36) | denique visis, auditis et consideratis que videnda et consideranda 968 Intro | dall'umanesimo, che veniva considerato quale anello di congiunzione 969 Intro | di virtù principio grande considerò che Roma è terra da donne, 970 Intro, 0(43) | Firenze. Luogotenenti e Consiglieri di S. E. il Duca di Firenze. 971 Intro | duchessa Eleonora, che la consigliò presentare alla Duchessa 972 Intro | Ludovico dell'Armi veniva consolata per lettera dall'Aretino; 973 RimeEle, XXIII | me l'empio martire,~deh! consolate lo mio spirto lasso,~con 974 ATull, 14 | non altramente lieto e consolato~fiorir si vede un'amoroso 975 Intro | in edizioni stereotipe e consolavano tanto il Muzio che il Martelli53, 976 Intro | eloquenza; Girolamo Muzio che si consolò del matrimonio della Tullia 977 Intro | attinse per avventura dal suo consorzio coi fiorentini e singolarmente 978 Intro | febbraio del 1544, dal quale constando la vita onesta e morigerata 979 Intro, 0(36) | providero et pro iustitia consulente indemnitati prefate Domine 980 Eclog, VI | pianti.~Il vostro Mopso si consuma e strugge.~Or mentre io 981 ATull, 3 | in questo cieco inferno~a consumar nel suggetto ampio e eterno,~ 982 Intro | giri loro tanto attrattivi, consumati in quei giuochi sfarzevoli, 983 Eclog, V | di sospiri e di querele.~Contan le ninfe che fra gli altri 984 ATull, 66 | voi cosparte,~rozzamente contar forse potria;~ ~ma come 985 Intro | Nel suo presentarsi e nel contegno sia aggraziata senz'affettazione. 986 RimeEle, XLI | innamora,~sen vola al Ciel per contemplare intesa.~ ~De bei disir in 987 ATull, 53 | virtuti cantar, ch'in voi contemplo~memoria eterna a gli uomini 988 Eclog, 1 | tanto bene a gli occhi miei contendi.~Ninfa crudele, e perché 989 ATull, 42 | piango e m'adiro e fo restar contenti~gli spirti afflitti in mezzo 990 ATull, 8 | dovrei seco sempre esser contento.~ ~Battete l'ale o vaghi 991 Intro, 0(36) | Prior~D. Achilles Orlandinus~Conterius de Sansedoniis~Franciscus 992 RimeEle, LIII | ora con voi~riedono, e fan contesa al tornar prime~le Muse 993 ATull, 66 | degne parole a ciò mi son contese:~ ~com' esser vi potrà larga 994 Eclog, VII | non ho particolare altra contezza.~D. Gran danno a lei, ch' 995 Intro | pretesto di rivedere alcuni conti, ma in realtà per aiutarlo 996 Intro, 0(41) | sotto si dichiareranno. (Contini. Legislazione toscana, vol. 997 Intro, 0(9) | che al servizio di quella continovamente attendevano. Era la casa 998 Intro, 0(38) | Pecci G. A. Continuazione delle memorie storico-critiche 999 Intro | mondo.~ ~*~* *~ ~Tenuto conto delle condizioni in cui 1000 RimeEle, LII | apriche,~ove nocer non può contraria sorte,~ fiere stelle al 1001 Intro | nelle altre cose; ed ella, contrariamente al Boccaccio, vuole scrivere 1002 Intro, 0(36) | arbitri quibuscumque in contrarium non obstantibus, et omni 1003 Intro | se ne venne a Firenze ove contrasse stretta amicizia col Varchi, 1004 RimeEle, XXVIII | veggio ben che la mia sorte~contrasta a così onesto e bel desire,~ 1005 Intro | bello della cosa amata4» contrastando all'amore che anela il solo 1006 Eclog, 1 | fieramente a' miei desir contrasti?~Ninfa crudele infin a gli 1007 Intro, 0(35) | Guicciardis ferrariensis contraxit matrimonium cum D. Tullia 1008 Intro | nostra rinascenza, non è che contributo a lavoro maggiore, e come


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