1172-atta | atte-contr | conve-espri | essen-ingra | inimi-nitre | niuno-provi | provv-sensu | senta-trass | trast-zoie
grassetto = Testo principale
Parte, Componimento grigio = Testo di commento
2010 Eclog, 1 | gigli.~Leva, Tirrenia, l'inimico velo~ch'a te'l tuo bel,
2011 ATull, 35 | Pur non sentir la turba iniqua e fella~così larga al mal
2012 Eclog, V | cercar l'armate squadre?~Inique stelle: veramente i cieli~
2013 Eclog, V | te mi doglio,~protervo, iniquo e dispietato amore.~Tu con
2014 Intro, 0(36) | nonnullis videlicet indebite et iniuste reputatur et diffamatur,
2015 RimeEle, XV | terren peso mortale,~per innalzarne dibattendo l'ale~al sommo
2016 RimeEle, V | V. 1 E. Novo; chiare. - 2 innalzi a quegl'onori. - 6 ai. -
2017 Intro, 0(60) | dalla figliuola del re, che innamoratasi di lui va continuamente
2018 Intro | Aragona e Bernardo Tasso, innamorati, e costretti a separarsi
2019 ATull, 12 | spirto che alteramente m'innamori~col valor, con la voce,
2020 Intro, 0(60) | mano il piglia e con atto inquieto~lo sfrenato desir gli fa
2021 Intro | botteghe, proprietari ed inquilini, e di tutti o quasi tutti
2022 ATull, 39 | strade~seguir vostre amorose insegne impare;~non siano almen
2023 RimeEle, V | potess'io. - 14 che a te. - È inserito anche nei Componimenti poetici
2024 Intro | servi del lor fallace ed insidioso amore?5» E dacchè siamo
2025 Eclog, V | vaso versa i larghi rivi~insin là dove, per diverse foci,~
2026 Intro | abbia più da offrire a così insistenti e dotti ricercatori, perchè
2027 Intro | per il quale era inutile insistere dopo il lavorìo dell'Aretino,
2028 Intro | innamorato della Tullia, tanto insistette che ottenne di essere compiaciuto
2029 Intro, 0(9) | fatto ci aveva che ella non insoavemente componeva qualche sonetto
2030 Intro, 0(45) | modo et forma che fare et instituire se puote esecutori di questo
2031 Intro, 0(45) | ragione et causa de universale institutione con patto et conditione
2032 Eclog, VII | lieti paschi,~de' pastor d'Insubria, in su le sponde~del Re
2033 Intro, 0(9) | cofani e forzieri riccamente intagliati, e tali che tutti erano
2034 Intro | esso risponde all'amore intellettuale, richiesto dall'umanesimo,
2035 Intro | essere d'accordo con le intellettuali. Debb'esser casta, ma cortese:
2036 Intro | necessaria per parlarne con intelligenza e con senno anche quando
2037 Intro, 0(29) | fa chiamare quantunque io intenda che di madre vilissima e
2038 Eclog, IV | i teneretti germi~degni intendendo di più degno suolo,~che
2039 Intro, 0(34) | riguarda la Tullia. «V. Ecc. intenderà come gli è sorta in questa
2040 ATull, 39 | eguale,~e a gli ardenti intensi miei disiri;~ ~poi se le
2041 RimeEle, XXXIII | folgorar in me discendi,~mio intenso affetto lietamente prendi,~
2042 ATull, 29 | gustiate 'l tosco: e sempre intenta sia~a l'interna beltate
2043 Intro | dichiara con modo, si scopre l'intenzione, si manifesta il senso,
2044 Intro | tipo abbastanza curioso e interessante?~La cortigiana apparisce
2045 Intro | poteva esser cagionato da interessi troppo palesi e reali, dubitiamo
2046 Eclog, V | altari,~a te arderei gl'interi sacrifici,~se non che tu (
2047 Eclog, VII | quanto lassù potea.~ ~ ~Interlocutori.- DAMETA e TIRSE~ ~ ~L'erboso
2048 RimeEle, XXXV | se pur sono in voi pure l'interne~voglie, e la vita al vestir
2049 Intro, 0(54) | Rime di F. Petrarca con l'interpretazione di G. Leopardi e con note
2050 Intro | massima indifferenza li intitolava d'Aragona dopo sedici anni
2051 Intro, 0(41) | alli Offitiali dell'Honestà intra li quali magistrati habbi
2052 Intro | in realtà per aiutarlo a introdurre in Firenze «un governo o
2053 Intro | libero, per il quale era inutile insistere dopo il lavorìo
2054 Intro | quesìti così ardui ed anche inutili; bastano per noi tutte le
2055 Intro | un debole argine a quell'invadente corruttela che ogni dì spandeasi
2056 Intro | questi, che chiama Saulo, invaghitosene al sommo, molto spendesse
2057 Intro | alla triste sua vita; è invasa dalla manìa di passare ai
2058 RimeEle, XLVIII | come u' di fuor, che tosto invecchia e parte~da noi ben spesso
2059 | invece
2060 Intro | chierico pistoiese. Redatto l'inventario della roba lasciata dalla
2061 Intro | senso, che non sappiamo invero trovarvi alcuna analogia
2062 Intro | Omero57», esso però è così inverosimile e contrario tanto alla storia,
2063 ATull, 5 | sue voci all'aura sparse,~inviate a la mente i sacri accenti;~ ~
2064 Eclog, VII | silenzio a le sue note.~Invida morte, a lei rapisti ancora~
2065 RimeEle, XXXVI | i cieli secondi,~poscia invidiaro l'onorata vita.~ ~Marte
2066 Intro, 0(47) | onore può meritamente essere invidiata dalle più pudiche e dalle
2067 Intro, 0(32) | de la sua immortal gloria invidioso, diversamente o parlasse
2068 Intro, 0(36) | fieri decretum, et illud inviolabiliter osservari a quibuscumque
2069 Eclog, VII | l bel rivo corrente,~m'invitan seco a far lieto soggiorno~
2070 Intro | aprile dell'anno appresso fu invitata dal Magistrato ad ottemperare
2071 RimeEle | lei, e sì a quella dello invitto e gloriosissimo consorte
2072 RimeEle, XXVIII | ogni anima gentil subito invoglia,~deh! perchè non poss'io,
2073 RimeEle, XXXVII | seguirlo ogni bell'alma invoglie.~~ ~ ~
2074 Eclog, VI | Il miserel ad or ad or s'invola~al vulgo e ai pastori; e
2075 Eclog, VII | grazioso e novo~de la bella Iole. Questa tra le sponde~nata
2076 Eclog, IV | chiamanle al chiaro fonte d'Ippocrene,~eterno onor del sangue
2077 Intro | Aragona, Isabella d'Este, Ippolita Sforza, Elisabetta Gonzaga,
2078 | ipse
2079 ATull, 3 | ben superno~gl'inalzi, e d'ire al ciel la via ne mostri.~ ~
2080 Intro | informa a platonismo o castità irrisori, ama per amare e soddisfare
2081 Intro, 0(47) | sempre spenderlo mai non iscemerà, e l'impudicitia sua per
2082 Intro | parlare ad alta voce e con iscostumatezza, nè con malizia ed in modo
2083 Intro, 0(9) | romanis, cap V; Forcella V., Iscrizioni delle chiese di Roma, Roma,
2084 Intro, 0(12) | E poeti e letterati non isdegnavano la compagnia della cortigiana (
2085 Eclog, VII | a l'insensibil pietre~d'ispirar sentimento e intelletto.~
2086 Eclog, IV | amor) a l'incerate canne~ispirate sì dolce e chiaro suono,~
2087 Intro | credere sul serio all'amore ispirato alla cortigiana da letterati?
2088 ATull, 39 | nel bel petto vostro Amor ispiri~pietà e mercede al mio dolore
2089 Intro | sapienza e virtù sua un'isquisita delicatezza di maniere e
2090 Intro, 0(37) | licere portare sberniam istantibus omnibus, etc., (R. Archivio
2091 Intro | scrisse di suo pugno sull'istanza «Fasseli gratia per poetessa»;
2092 Intro, 0(34) | Tullia la quale è venuta per istare qui qualche mese per quanto
2093 Intro, 0(45) | scalco del cardinale Cornaro, istituisco dicio et faccio detto Celio
2094 Intro, 0(4) | Piccolomini A. Istituzione di tutta la vita, dell'uomo
2095 Eclog, V | estrani paesi~dal Tebro a l'Istro e dal Po alla Garonna,~d'
2096 Intro, 0(9) | libri di musica, ed altri istromenti musici. V'erano poi parecchi
2097 Intro | Ministero della Pubblica Istruzione; certamente poi il Biagi
2098 | ita
2099 Intro, 0(30) | Tiraboschi, Stor. letter. ital. vol. VII, pag. 1172). Di
2100 Eclog, VII | legnaggio a i nostri liti,~a gl'italici liti; e s'alcun nome~ci
2101 Intro, 0(9) | Curiositès et anecdotes italiennes, Paris, 1842; Giovio P.,
2102 Eclog, IV | festosi giri~faran dolce iterando il tuo bel nome:~e fra gli
2103 Intro, 0(36) | prohibita, producente ad iustificationem predictum processum in Curia
2104 Intro, 0(36) | remedio providero et pro iustitia consulente indemnitati prefate
2105 Intro, 0(36) | in Curia Domini Capitanei Iustitie Civitatis Sen., manu ser
2106 Intro, 0(24) | La Jole dell'egloga del Muzio è
2107 RimeEle, L | L.~A Simone Porzio~ ~Porzio
2108 Intro, 0(32) | ogni oblivion che ne la labile e caduca memoria de li uomini
2109 Eclog, 1 | bella, cara man disciogli il laccio,~allarga il velo, o mano:
2110 Eclog, IV | erbose sponde~de l'ampio laco de l'antica Manto~fece tenor
2111 Eclog, V | antri~daran risposta al lacrimabil suono.~Mopso. Lasso; quest'
2112 Eclog, V | amai languendo, ardendo e lacrimando.~Poi che 'l favor de' più
2113 Eclog, V | Musa,~mentr'io cantando lacrimo e sospiro~con pietate raccogli
2114 Eclog, VI | lingua~in spirti accesi, in lacrimosi rivi,~in fiochi, rotti ed
2115 Intro, 0(36) | Civitatis Sen., manu ser Lactantii Lucarini notarii publici
2116 Intro, 0(48) | Tullia, nel XXII madrigale lagnandosi che la sua donna, anch'essa
2117 Eclog, VI | mentre io ch'io con lui mi lagno e ploro~seguite o dive le
2118 RimeEle, X | mille opre divine alto ampio lago:~e quante (benchè in dir
2119 RimeEle, XXXVI | i suoi migliori invita~a lagrimar intorno al suo gran Tondi,~
2120 RimeEle, XLIX | onora,~altri d'invidia si lamenta e dole.~ ~V. 7 adorata;
2121 ATull, 27 | agri sospiri~ond'è ch'al lamentar la lingua è sciolta;~ ~tosto
2122 Eclog, II | sola sembianza.~E quando 'l lampeggiar del divo lume~a me si scopre,
2123 Eclog, V | per ninfa del Tebro~amai languendo, ardendo e lacrimando.~Poi
2124 ATull, 50 | addolcir l'amaro~vostro languir del tutto non che 'n parte;~ ~
2125 RimeEle, XXIII | pianto mio, del mio languire,~languisce e piagne ogni sterpo e ogni
2126 Eclog, V | per molto desio piango e languisco;~e fo col pianto mio col
2127 Eclog, VII | altramente che lasciva greggia~la lanuta sua guida? Ei le sue rime~
2128 Intro, 0(9) | oltre la stranezza della lapide che certo non faceva bella
2129 Eclog, VI | tesoro~dee la mia Diva altrui largare il petto.~Caro a Talia di
2130 Eclog, V | orecchie, e vinte di pietate~largaro il corso a non usati pianti.~
2131 Eclog, II | sol montar il caldo,~lui lasciai pur dolersi: il dolce canto~
2132 Intro, 0(29) | che col promettere loro di lasciarli godere di lei, qualunque
2133 ATull, 40 | fide ancelle,~e 'l ciel lasciaro per seguitarvi quelle~in
2134 Intro | giunse sino a noi; forse lasciarono Roma, ed il tutore, pistoiese,
2135 Intro, 0(3) | le donne in gran parte lasciati gli abiti disonesti e lascivi;
2136 Intro, 0(29) | et poscia beffandoli li lasciava del promesso scherniti. (
2137 Intro | minuzioso e preciso nei lasciti e legati, non accenna a
2138 Eclog, VII | ninfe,~non altramente che lasciva greggia~la lanuta sua guida?
2139 Intro | mollifica l'animo d'ogni lascivia, ruina i costumi, disperde
2140 Intro, 0(24) | una nuova strada in Roma lastricata dai tributi che le puttane
2141 Intro, 0(36) | processu predicto et summa inde lata, testibus in eo examinatis
2142 Eclog, VII | antico sangue e di gente Latina,~e nel cui nome suona la
2143 Eclog, VII | ciascun si gode~de le sue laudi, e l'un l'altro n'invita~
2144 RimeEle, LVII | viss'io sotto un bianco lauro~e vivrò fin che 'l bianco
2145 Intro | suoni divini di arpicordi e lauti, impazziti in quei moti
2146 Intro | si tocca la cetra, o il lauto, a una battaglia amorosa,
2147 Intro, 0(3) | i fanciulli quasi tutti lavati da molte disonestà e ridutti
2148 Intro | trascurato, e spesso conviene lavorare di serio proposito per raccapezzare
2149 Intro | inutile insistere dopo il lavorìo dell'Aretino, sono infirmate
2150 Eclog, VII | i boschi~tra le Muse di Lazio e di Toscana~quali al suo
2151 Intro, 0(60) | stimar si può, ma dir non lece.~ ~E dopo due sole altre
2152 Intro | ufficialmente, se così è lecito dire, riconosciuta in documenti
2153 ATull, 15 | Donna, il cor m'incende,~lega ogni mio disir, m'impiaga
2154 Intro | esame e cioè che ella era, legalmente almeno, figlia di Costanzo
2155 Eclog, VII | suo nome~per le piante si legga, non ti dee~noiar che Tirse,
2156 Intro | si può supporre vanità e leggerezza, che quanto palesa mancanza
2157 Intro | società, siano impossibili a leggersi, senza frutti nocivi, da
2158 Intro | Tullia accanto, non vorrei la leggessi similmente con essa accanto,
2159 Intro | benissimo il greco: la Nicolosa leggeva i salmi in ebraico, e molte
2160 ATull, 35 | monarca,~non men cortese che leggiadra e bella;~ ~non mio voler
2161 ATull, 47 | altra ascose;~ ~voi fra leggiadre donne e gloriose~elesse
2162 Intro | combattere per causa tanto leggiera; e vi ricordo che degli
2163 Eclog, 1 | te l'ira de' Dei~mover sì leggiermente: ama chi t'ama.~Ama il tuo
2164 Intro, 0(45) | paramento di taffetà negro leggiero semplice.~Item lasso a Santo
2165 Intro, 0(41) | dichiareranno. (Contini. Legislazione toscana, vol. I, pag. 332).~
2166 Eclog, VII | frange~l'orribil Scilla i legni a i duri scogli,~e quanto
2167 Intro | autenticate dalla soscrizione di Lelio Torelli, ministro del granduca.
2168 Intro, 0(45) | romana, cioè panno listato et lenzolo, dieci scudi d'oro et sia
2169 Intro, 0(45) | giaccio con suoi matarazzi, lenzuoli para uno et una coperta,
2170 Intro | lavoro e nota: «La casa di Leonardo Bertini habita Madonna Smeralda
2171 RimeEle, X | Tago con l'aurate sponde,~Leonora avrem noi con maggior vanto.~ ~
2172 Intro, 0(54) | l'interpretazione di G. Leopardi e con note inedite di F.
2173 Intro, 0(30) | bolognesi. (Tiraboschi, Stor. letter. ital. vol. VII, pag. 1172).
2174 Intro | più basso degli scritti letterari del secolo decimosesto . . . . .
2175 Intro | in tutte le nostre storie letterarie, vicino ai nomi di quelle
2176 Intro | costumi, non certo per meriti letterarii. Data questa coltura nella
2177 Intro | ignorante e privo di criterio letterario, la sorte del manoscritto
2178 Intro | solo in lei la poetessa, la letterata, la discendente di sangue
2179 Intro | cose degne di ogni maggior letterato, onde arrivando al fine
2180 Eclog, VII | insieme siano eternamente letti e che insieme vivano chiari
2181 Intro, 0(45) | spalliere verde et questo letto ove io ora giaccio con suoi
2182 Intro | dell'amore e trasportando il lettore nella Corte di Urbino, ove
2183 Intro, 0(29) | danzassero mentre ella toccava il leuto, facevano scalzi la resina,
2184 Eclog, 1 | Deh, leva 'l velo omai, levane i nodi;~leva la crudeltà
2185 Eclog, III | non mi lasciar Talia, levati a volo;..~Erato spiega al
2186 ATull, 36 | soggiorno,~da santo e bel disio levato a volo.~ ~E se quel che
2187 Intro, 0(29) | per lo più sono di poca levatura, ma così toglieva ella il
2188 ATull, 25 | l'ali battendo al ciel mi levo a volo.~ ~E lontanato dal
2189 Eclog, IV | nitrendo e dibattendo l'ale~si levò in aere, e dopo un lungo
2190 Intro | respingendo allora in nota la lezione originale; quando le varianti
2191 Intro | necessario riprodurre entrambe le lezioni avvertendo di collocarle
2192 Intro, 0(58) | Dell'eloquenza italiana, lib. I, cap. XXVI. - Zambrini
2193 Intro, 0(9) | perciò che egli è molto liberale e cortese, tenne quella
2194 Intro | cinquecento ed è l'unica che canti liberamente i suoi amori: non s'informa
2195 Intro, 0(32) | ad ogni animo generoso, liberandolo con la eterna fama da ogni
2196 Intro | quest'ultima da male intesa libertà, condusse poi per inevitabile
2197 RimeEle, XL | arboscelli e l'erba,~tornata in libertate e in lieta vita;~ ~er'io
2198 Intro, 0(36) | locis civitatis ad suum libitum, et vestes ac habitum deferre
2199 Intro, 0(9) | musici. V'erano poi parecchi libretti volgari e latini riccamente
2200 Eclog, VII | de l'aspra Illiria e di Liburni e d'Istri,~non lunge d'Adria
2201 Intro, 0(36) | decretum dicte declarationis et licentie in forma. Et fuit factum
2202 | licet
2203 Intro, 0(36) | alia ornamenta muliebra que licite sunt et conveniunt personis
2204 Intro, 0(36) | locis civitatis in quibus licitum est habitare omnibus personis
2205 Intro, 0(36) | in omnibus et per omnia licuit et licet personis et mulieribus
2206 Eclog, III | ho 'l terreno; altero e lieve~sopra i nuvoli m'alzo e
2207 Intro, 0(45) | sottoscritto de mia propria mano et ligatolo con el filo et sigillatolo
2208 Eclog, 1 | mostra, Tirrenia, i candidi ligustri:~spargi, Tirrenia, in graziosi
2209 RimeEle, LIV | sua morte affanno?~ ~V. 3 Lilia; C. D. Lilla. - 5 C. D.
2210 Eclog, VII | scogli,~e quanto ara Peloro e Lilibeo,~solea già tutto a la famosa
2211 Eclog, IV | versa~la dolce vena, in ben limati versi,~ch'un giovinetto
2212 Intro | parole terse, con un dir limato, che par che il Bembo, o
2213 Intro | assunto ritrarre in poche linee la vita della Tullia, servendomi
2214 RimeEle, XLIX | non fece al suo diletto Lino.~ ~Il coro de le Muse a
2215 Intro, 0(45) | listata de pagonazo et una lionata, una montatura a la romana,
2216 Eclog, VII | Aterno,~e di quà passa il Liri al gran Tirreno,~quanto
2217 Intro | infirmate quasi tutte le liriche di cortigiane del cinquecento;
2218 Intro, 0(41) | peza in capo che habbi una lista larga un dito d'oro o di
2219 Intro, 0(45) | roverso, una saia biancha listata de pagonazo et una lionata,
2220 Intro, 0(45) | a la romana, cioè panno listato et lenzolo, dieci scudi
2221 Intro, 0(45) | mia non ne nasca ad alcuno lite o scandalo, ordino et faccio
2222 Intro, 0(45) | et serva per impa[ra]re littere et altre virtù. Et se detto
2223 Intro, 0(9) | verde. Quivi sempre era o liuto o cetra con libri di musica,
2224 RimeEle, LIV | LIV.~ ~Se materna pietate afflige
2225 Intro, 0(10) | Agostino Chigi il Magnifico, Livorno, Vigo, 1879.~
2226 Intro, 0(36) | et quibuscumque personis locandi domos dicte domine Tullie,
2227 Eclog, 1 | Amor, che la sua fede~ha locata tra 'l bel de i cari pomi.~
2228 Intro, 0(48) | anch'essa cortigiana~ ~lodata ancor non sia~con dolce
2229 ATull, 63 | valor, Donna gentile,~esser lodato pur dovesse in parte,~uopo
2230 Eclog, VI | non più gentil, non più lodevol foco~che sia 'l mio foco,
2231 Intro, 0(25) | esonerato di sua paternità poco lodevole. Escluso costui, l'unico
2232 RimeEle, LV | io per me cerco sempre e lodo il vampo~che m'arde e strugge
2233 Intro, 0(1) | il cinquecento. Torino, Loescher, 1888, pag. 215 e seg. -
2234 RimeEle, LV | divo raggio.~ ~V. 10 B. longe; C. D. lunge.~ ~ ~[LV.]~(
2235 Eclog, V | V.~ ~LA LONTANANZA~ ~Mopso, solo.~ ~È già gran
2236 ATull, 25 | ciel mi levo a volo.~ ~E lontanato dal terrestre suolo~giungo
2237 Intro | così sudicio e pieno di lordura che faceva nausea a solo
2238 Intro | ricordo di Antonia Di Pulci e Lorenza Tornabuoni.~L'ambiente elevato
2239 RimeEle, XXII | XXII.~Al Colonnello Luca Antonio~ ~Poi che rea sorte
2240 Intro, 0(36) | Sen., manu ser Lactantii Lucarini notarii publici Sen., nec
2241 RimeEle, XII | ch'or fatto son chiara lucerna~sopra i celesti, ardenti,
2242 Intro | orafi Pompeo Fanetti a Santa Lucia della Chiavica, Maurizio
2243 Intro, 0(37) | Stato di Siena dal compianto Luciano Banchi.~
2244 Eclog, 1 | gentil, il bel sereno~de la lucida tua tranquilla fronte;~de
2245 Eclog, III | verdeggia.~O sacri, vivi e lucidi cristalli,~onde s'inaffian
2246 Eclog, III | petto.~Oh de la mente mia lucido specchio,~alma gentil fra
2247 Eclog, IV | rotondo specchio,~tante chiamò Lucina al suo soccorso~la bella
2248 RimeEle, XIII | e D. Garzia nacque il 5 luglio dello stesso anno.~~ ~ ~
2249 Intro, 0(37) | Capitano di Giustizia del 1544, luglio-dicembre, c. 53).~I documenti da
2250 RimeEle, V | illustri rimatrici raccolti da LUISA BERGALLI. Parte prima, che
2251 Intro | Aragona; e se tra loro molto lungi per costumi, non certo per
2252 Eclog, III | donde il suono~che sì dolce lusinga l'aere intorno?~E cosi è
2253 Intro | maggiori che in un bel viso per lusingar gli occhi degli uomini sensevoli
2254 Intro, 0(30) | consta che il Trionfo della lussuria di mastro Pasquino stampato
2255 Intro, 0(60) | fu la sua asse;~ma quel lussurioso ed indiscreto~senza aspettar
2256 Intro, 0(33) | figliuoli nati parecchi lustri dopo che il buon cardinale
2257 Intro, 0(1) | Antonii Panormitani, etc. lusus in Venerem, Parigi, 1791),
2258 RimeEle, LVI | LVI.~ ~Alma del vero bel chiara
2259 RimeEle, LVII | LVII.~(cod. Vat. Ottob. 1595,
2260 Intro, 0(5) | Venezia, 1587, discorso LXXIV, pag. 597.~
2261 Intro, 0(6) | Garzoni T. Op. Cit., discorso LXXV, pag 605.~
2262 Intro | unita.~(PETRARCA, Sonetto LXXXI, v. 3-4).~ ~ ~Sonetto LI,
2263 Eclog, II | dolci accenti~dietro una macchia stretto mi raccolsi.~E egli
2264 Intro | comporre una sestina, un madrigaletto, dove il cieco d'Adria non
2265 Intro, 0(9) | ed azzurro oltremarino, maestrevolmente fatto, sovra la quale erano
2266 Intro | che nelle sue rime lascia maggiormente scorgere l'influenza dei
2267 Intro, 0(45) | queste mie ultime volontà per magior dechiaratione della quale
2268 Intro, 0(30) | conservasi in due codici Magliabecchiani.~
2269 Intro, 0(61) | essere Maestro Andrea de' Magnabotti da Barberino di Valdelsa
2270 Intro, 0(36) | Executores Generalis Gabelle Magnifici Comunis Sen., convocati
2271 Intro, 0(10) | Cugnoni G. Agostino Chigi il Magnifico, Livorno, Vigo, 1879.~
2272 Intro, 0(36) | publici Sen., nec non decretum magnificorum D. Secretorum Officialium
2273 Intro | per necessità o per altra mala ventura sua sia avvenuto
2274 Intro | Non cessò per questo la malevolenza contro la Tullia e nell'
2275 Intro | ella fosse perseguita da malevoli che l'accusarono agli Esecutori
2276 | Malgrado
2277 RimeEle, VII | venisti a medicar gli antichi mali,~del fiorito per te purpureo
2278 Intro | leggerezza, che quanto palesa mancanza di gusto. Il suo conversare,
2279 Eclog, II | sete per colli e per piani~mancar si veggon gli alberi e l'
2280 Intro, 0(45) | herede (che Dio non voglia) mancasse inanzi all'età di venticinque
2281 Intro | animi degli ascoltanti e non mancavano sul volto suo sempre vago
2282 RimeEle, XXVIII | e bel desire,~sol perchè manch'io sotto l'aspre some.~ ~
2283 Intro, 0(41) | vita, sotto pena se la ne mancheranno di scudi dieci in oro di
2284 Intro | Michelangelo Buonarroti, Faustina Mancina: Niccolò Martelli l'onorata
2285 Intro, 0(36) | facultatem concesserunt, mandantes de predictis sibi publicum
2286 ATull, 50 | il foco ch'io dovrei mandarvi ancora~per render merce
2287 ATull, 3 | gli alti chiostri~fosti mandata in questo cieco inferno~
2288 Intro, 0(36) | ferrariensis, producente eius mandatum manu Ser Sigismundi Manni
2289 Intro | annunziandogli la sua partenza, gli mandava in dono un paio di colombi,
2290 Intro, 0(36) | et absque aliqua pena, et mandaverunt fieri decretum dicte declarationis
2291 Eclog, VII | gli alberi, e le grotte~mandin cantando al ciel novelle
2292 Intro, 0(59) | appresenta~di sorta tal che la mandò contenta.~ ~
2293 Eclog, VII | lunge d'Adria pose la sua mandra?~D. Di lui dir volli. E
2294 Intro | musicali con dolcezza tale e maneggiava la voce cantando così soavemente
2295 RimeEle, XXXVIII| mi desse, e bei pensier, Manel gentile?~ ~Dunque credete
2296 Intro, 0(7) | quas meretrices ipse super manibus et pedibus; unde, candelabra
2297 Intro | scopre l'intenzione, si manifesta il senso, e si palesa il
2298 Intro, 0(60) | inteso essere uomo gli manifestano l'uso del paese, che ricordava
2299 Intro | amore nelle più forti sue manifestazioni. È questo un fatto che si
2300 Intro, 0(32) | chiari, secondo il dovere si manifesteranno a lo ardire e valor de li
2301 Intro, 0(36) | mandatum manu Ser Sigismundi Manni notarii, etc., exponente
2302 Intro, 0(35) | Senis. - Ego Sigismundus Mannius Ugolinius notarius rogatus. (
2303 Intro, 0(36) | audito pluries Domino Aurelio Manno Ugolino procuratore et eo
2304 ATull, 66 | in voi, con mille carte~Mantova e Smirna a dir non basteria.~ ~
2305 Intro, 0(34) | Aragona, nella Rivista storica mantovana, vol. I, fasc. 1-2, 1885)~
2306 Intro | Camilla pisana dello Strozzi; Marietta Mirtilla del Brocardo, ed
2307 Intro, 0(33) | e i Tritoni~conche da i marin liti e fresche perle.~ ~
2308 Intro, 0(45) | scudi a una povera orfana da maritarsi, il restante senne serva
2309 Intro | senza frutti nocivi, da maritate e nubili, vedove e monache,
2310 Intro | mentovati nè padre, nè madre, nè marito. Una volta ancora, innanzi
2311 Intro | Adria non s'accorge che la mariuola gli ha furfato in versi,
2312 RimeEle, XXIII | amiche fersi,~ ~a me, caro Martel, sono tanto avversi~i fati,
2313 Intro, 0(30) | partita della signora Tullia e martello di amore delle povere cortigiane
2314 RimeEle, XXIII | mentre affligge me l'empio martire,~deh! consolate lo mio spirto
2315 ATull, 8 | virtù conforto a i miei martìri,~ben dovrei seco sempre
2316 Intro, 0(35) | indictione secunda die vero martis VIII mensis Ianuarii Silvester
2317 ATull, 42 | par dolce il grave aspro martoro;~ ~non voi sì bella, io
2318 RimeEle, II | e vaporar gl'altari~di maschi incensi a Vener, poichè
2319 RimeEle | hanno in tutte le lingue, e massimamente quegli de' poeti, avuto
2320 Eclog, IV | volando tuttavia, nel duro masso~percosse un'unghia, e quei
2321 Intro, 0(45) | io ora giaccio con suoi matarazzi, lenzuoli para uno et una
2322 Intro, 0(9) | vasi di varie e preziose materie formati, con pietre alabastrine,
2323 RimeEle, LIV | LIV.~ ~Se materna pietate afflige il core~
2324 Intro | rifiutiamo al Guerino la maternità dell'Aragona, la sua differenza
2325 Intro, 0(35) | Guicciardis ferrariensis contraxit matrimonium cum D. Tullia Palmeria de
2326 Intro, 0(32) | Emilio Orsini, Accursio Mattei, Brunoro Neccia, Alberto
2327 Eclog, 1 | immortali~va cantando di te mattina e sera;~e va segnando intorno
2328 Intro | non ancor soverchiamente matura, ma giovenile e fresca,
2329 Intro, 0(29) | senno ad alcuni huomini maturi e scientiati, che col promettere
2330 Intro | Santa Lucia della Chiavica, Maurizio Grana piemontese e Francesco
2331 Intro, 0(29) | Zilioli, in Mazzucchelli, loc. cit. Molto diverso
2332 Eclog, VII | onore.~E tu, Titiro mio, mcntr'io ricorro~quel che mi detta
2333 Intro | del Brocardo, ed una certa Medea che in morte di Ludovico
2334 ATull, 39 | piace ch'io ancor per le medesme strade~seguir vostre amorose
2335 RimeEle, VII | al mondo vali)~venisti a medicar gli antichi mali,~del fiorito
2336 Intro, 0(45) | causa di morte et in quel meglior modo che di ragione può
2337 Intro, 0(56) | Venezia, per Gio. Battista Melchior Sessa, 1560, in-4.~
2338 Eclog, III | ninfa mia? La voce~piena di melodia, gli ardenti lumi,~il vago
2339 Eclog, IV | germe ch'è chiamato Amore;~e Melpomene ascese al quarto lume,~e
2340 Eclog, II | dolce canto~fra me stesso membrando, e 'l petto pieno~non di
2341 Eclog, VII | e render la salute a i membri infermi.~T. Forse di lui
2342 Eclog, IV | fece tenor cantando al gran Menalca:~quella, quella or risponde
2343 RimeEle, XXI | salìa l'erte contrade~che menan dritto a la superna corte;~ ~
2344 Intro | alla nativa citta, avrà menato seco il fanciullo: è certo
2345 Intro, 0(7) | fuerunt candelabra communia mense in candelis ardentibus per
2346 Intro, 0(35) | secunda die vero martis VIII mensis Ianuarii Silvester olim . . . . .
2347 Intro, 0(30) | Tullia o nelle quali ella sia mentovata non ci consta che il Trionfo
2348 Intro | Tullia ove non sono più mentovati nè padre, nè madre, nè marito.
2349 ATull, 62 | ch'ella governa, e non è meraviglia~ciò che può far 'l ciel,
2350 Intro | degli esercizi ne restavano meravigliati. Parlava con grazia ed eloquenza
2351 Intro | breve le rime, divenute di meravigliosa rarità, desiderio ardente
2352 Eclog, V | cittade,~a la città, al mercato; e quindi il sole~che v'
2353 ATull, 50 | mandarvi ancora~per render merce pari al degno merlo,~meco
2354 Eclog, IV | d'odorati allori.~Toccò a Mercurio seguitar l'impero~de la
2355 Intro, 0(36) | comprehendi in Statuto de meretricibus et questus sui corporis
2356 Intro, 0(36) | comprehensam in statuto meretricium, dantes licentiam omnibus
2357 Intro | crediamo buone od almeno meritevoli di esame. Il Ranieri che
2358 ATull, 50 | render merce pari al degno merlo,~meco si sta, nè vuol partirsi
2359 Eclog, V | verace amore, se ferma fede~merta cambio d'amor, ragion è
2360 RimeEle, 1 | vostro, che sian pari~a i merti vostri, e tante, e così
2361 Intro, 0(34) | venuta per istare qui qualche mese per quanto s'intende. Questa
2362 Intro, 0(33) | Tullia morì di 13 anni ed 11 mesi nel febbraio del 1549 e
2363 ATull, 24 | terreno~entrando il mal fidato messaggero~fa ne l'alma sentir del
2364 Intro | lettere amorose tanto ben messe, e tanto ben apuntate che
2365 Intro | di documenti finora non messi a profitto dai due egregi
2366 ATull, 45 | Tebro oscure e le campagne meste,~d'illustrar queste piagge
2367 ATull, 59 | partir restar sì afflitti e mesti;~ ~e poi che per voi sol
2368 ATull, 8 | che col suo divo aspetto,~mette dentro al mio cor l'ardente
2369 Intro | ad ottemperare alla legge mettendo sul vestito qual cosa di
2370 Intro | sdegnati, e mai più vollero metter piede in casa dell'Aragona;
2371 Intro | non è roba atta a far mettere il poema vicino al libro
2372 Intro | non vorrei di presente vi metteste a questo pericolo di voler
2373 Eclog, III | voce. Or chi l'ha scorta~di mezza notte senza fida scorta~
2374 Intro, 0(9) | riccamente adornati. Ella non mezzanamente si dilettava delle rime
2375 Intro | egli ci offre e riguarda il mezzano, che, dovendo esser in tutto
2376 Intro | Molza, Beatrice spagnola: Michelangelo Buonarroti, Faustina Mancina:
2377 Intro, 0(59) | disiando il camin di molte miglia,~non pensa che 'l Meschin
2378 Intro, 0(32) | alle onorate leggi de la militar disciplina, a tutto il mondo,
2379 Eclog, IV | si serveranno ancor dopo mill'anni.~E trovando Talia per
2380 RimeEle, VII | tua corte,~da la vicina e minacciata morte,~ ~così la tua mercè
2381 Intro | dal pergamo tuona aspra e minacciosa la voce di S.Bernardino2
2382 Eclog, VII | già servò 'l Permesso, il Mincio e 'l Tebro.~D. Di' pur che
2383 Intro, 0(25) | chiesa di S. Maria sopra Minerva, ove vedesi tuttora il suo
2384 Intro, 0(36) | deliberaverunt prefatam D. Tulliam minime comprehendi in Statuto de
2385 Intro | Giolito de' Ferrari, editi dal Ministero della Pubblica Istruzione;
2386 Intro | soscrizione di Lelio Torelli, ministro del granduca. I luogotenenti
2387 RimeEle, LV | più posare all'ombra~per minuire il mio cocente vampo,~nè,
2388 Intro | avviluppava anche allora i più minuscoli principi. L'antitesi è in
2389 Intro | Tullia che pure è tanto minuzioso e preciso nei lasciti e
2390 Intro | quaresima avea predicato ivi con mirabile fervore, e gli diresse il
2391 Intro, 0(3) | costumi furono santissime e mirabili, nè mai in Firenze fu tanta
2392 Intro | e tale avventura servì mirabilmente per porla in buona vista,
2393 ATull, 60 | Volta~ ~Tullia, mostrò (?), miracolo, Sibilla,~di cui si maraviglia
2394 ATull, 49 | ch'in quel giorno~stetti a mirare il bello, a udire il buono,~
2395 RimeEle, LIII | l'alma dubbia e mesta,~se mirate, Signor, quel che m'infesta~
2396 Intro | dello Strozzi; Marietta Mirtilla del Brocardo, ed una certa
2397 Eclog, VI | dovran far i dolorosi lai?~Il miserel ad or ad or s'invola~al
2398 Eclog, II | fonti~han dolce requie, e i miseri mortali~quetan le stanche
2399 Intro | Muzio recatosi a Milano in missione per il Duca Ercole d'Este,
2400 Eclog, 1 | mia dolcissimo veleno?~O misti insieme fior vermigli e
2401 Intro | descrizione di una passione misurata su i precetti rettorici
2402 Eclog, VII | quelle leggi e con quelle misure,~che già servò 'l Permesso,
2403 Eclog, VI | Naiacli, e Napee~son di mobil voler; però non voglio~dir
2404 Intro | spagnolo al Pellegrino; la mobilia da Giovanni Battista della
2405 ATull, 63 | o ne' gli antichi o ne' moderni tempi.~ ~ ~
2406 Intro | alla sua condizione con modestia e con modi convenienti,
2407 Intro | carte andarono in mano di un modesto rigattiere, non è privo
2408 Intro, 0(45) | alla Lucretia mia creata moglie di Matteo hoste questo fornimento
2409 Eclog, III | più cocente sole:~non la molesta grandine nè pioggia:~non
2410 Eclog, III | cor traendo, intorno al molle tronco~d'un tenero olmo
2411 Intro | orecchie delle giovani, mollifica l'animo d'ogni lascivia,
2412 | moltissime
2413 Intro | di una vergine o di una monaca. E pur tale era lo scopo.~
2414 ATull, 35 | che nel mio cuor siede monarca,~non men cortese che leggiadra
2415 Intro | certamente preso per buona moneta; partiva quindi per Roma,
2416 Intro | gli esecutori testamentari mons. Antonio Trivulzio vescovo
2417 RimeEle, LII | Reverendo et honoratiss. Monsignor Girolamo Artusio. Con gratia
2418 Eclog, IV | valor degna corona.~Qui si monta per luoghi alpestri ed ermi;~
2419 Eclog, II | sola sembianza.~Poi come le montagne d'occidente~ingombran la
2420 Eclog, II | greggia e tuttavia~sentia montando il sol montar il caldo,~
2421 Eclog, II | tuttavia~sentia montando il sol montar il caldo,~lui lasciai pur
2422 Intro, 0(45) | pagonazo et una lionata, una montatura a la romana, cioè panno
2423 RimeEle, V | Venezia 1726, appresso Antonio Mora, con licenza de' superiori
2424 Intro | affettazione. Le sue qualità morali, l'onestà e le virtù domestiche
2425 Eclog, 1 | più bei fior di primavera,~morbida più che tenera vitella,~
2426 Intro, 0(24) | ricorda un motto arguto e mordace. Papa Leone X aveva fatto
2427 RimeEle, XLV | dolce si vive e insieme more?~ov'è la bianca man, che
2428 Intro | gagliarda polita, a una moresca graziosa, e pian piano s'
2429 Intro | in casa dell'oste Matteo Moretti da Parma, ed ivi il 2 marzo
2430 Intro | Alessandro Bonvicino detto il Moretto, altri due veggonsi nell'
2431 Intro, 0(36) | supra narratis de vita, moribus et honestate et qualitate
2432 Intro | constando la vita onesta e morigerata della Tullia, le fu permesso
2433 RimeEle, XXI | non deggio che morire~se morir deve e puote, chi è già
2434 Eclog, III | E quel dolce ruscel, che mormorando~fugge tra l'erbe e i flori,
2435 Eclog, III | prati~van compartendo; al mormorar de l'acque,~al soave spirar
2436 Eclog, IV | una erbosa riva,~al dolce mormorio di lucid'onde~in sè raccolto,
2437 ATull, 42 | cagion che per voi vivo e moro,~piango e m'adiro e fo restar
2438 RimeEle, LV | sì dolce foco,~e contenta morrei del suo gran vampo?~Ma non
2439 ATull, 35 | un dì l'invido stuolo~ben morria di dolor veggendo vano~tornar
2440 Intro, 0(3) | la sodomia era spenta e mortificata assai; le donne in gran
2441 ATull, 30 | ho dentro e fuor non può mostrarsi,~faranno al mondo manifesto
2442 Intro | leggiadri cavalieri di Roma mostravansi per via «andando soavi soavi
2443 RimeEle, XX | tosto avverrà, ch'in te si mostre,~com'a gran torto, tanti
2444 Eclog, II | voce~e 'l chiaro giorno poi mostrolmi aperto.~Quivi vago d'udir
2445 Intro, 0(34) | sa cantare al libro ogni motetto et canzone, per rasone di
2446 Intro | lauti, impazziti in quei moti e in quei giri loro tanto
2447 ATull, 54 | e in bellezza;~ ~l'alto motor come 'l ciel ornar vole~
2448 Intro, 0(24) | quale il Domenichi (Facezie, motti e burle, Venezia, 1558,
2449 Intro, 0(24) | 1558, pag. 28) ricorda un motto arguto e mordace. Papa Leone
2450 Eclog, V | pregando a te s'inchina.~Movati 'l suon di que' pietosi
2451 Eclog, V | mia lingua a ta' suggetti~movea sovente, che per avventura~
2452 Eclog, III | ardor; presso al cui raggio~movendo i passi, a questo santo
2453 RimeEle, II | mia immortale,~ ~V. 6. Nel mss. leggesi: miei o cari.~ ~ ~
2454 Intro, 0(36) | vestes et alia ornamenta muliebra que licite sunt et conveniunt
2455 Intro, 0(49) | Noli discedere a muliere sensata et bona, quam sortitus
2456 Intro, 0(36) | licuit et licet personis et mulieribus honestis et nobilibus, et
2457 ATull, 51 | dissi che 'l mortale eterno muoi~di me non mai giungendo
2458 Intro, 0(33) | fa sapere come da Venezia muovesse con la madre e la Tullia
2459 Intro, 0(9) | erano i paramenti che le mura coprivano, tutti di drappi
2460 Eclog, III | porte~del gran gìardin, ch'i muri ha di zaffiro;~qui n'accoglie
2461 Intro | lei. Toccava gli strumenti musicali con dolcezza tale e maneggiava
2462 Intro, 0(9) | musica, ed altri istromenti musici. V'erano poi parecchi libretti
2463 Eclog, III | fior, vivono i frutti:~nè muta vista per mutar stagione.~
2464 RimeEle, LVII | ascondi~se s'affredda stagion mutarà il corso,~i frutti seccarà,
2465 Eclog, VII | che sua fiera vista~altrui mutava in insensibil pietra;~ma
2466 Intro | rifugiata a Firenze per l'ultima mutazione di Siena, e non facendo
2467 ATull, 32 | ch'a dir di voi sarebber mute~le lingue tutte: e qual
2468 RimeEle, XL | le tue ritrose voglie,~muterò, disse; e femmi prigioniera~
2469 Eclog, III | forsennato Mopso:~e così detto, muto e sbigottito~stette buon
2470 Eclog, VI | pastorelle~e Ninfe, e Driadi e Naiacli, e Napee~son di mobil voler;
2471 Eclog, VI | non è cosa mortale,~non Naiada, non Driada od altra Ninfa;~
2472 Intro, 0(48) | Tullia e Totta e Fioretta e Nannina~che, bench'elle sieno oggi
2473 Intro, 0(19) | breve prefazione la dice napoletana.~
2474 Intro | Vigo19 credettero la Tullia napolitana; lo Zilioli20 seguito dal
2475 RimeEle, XXXVII | XXXVII.~A Tiberio Nari~ ~Se veston sol d'eterna
2476 RimeEle, XXXVII | perchè volete voi, gentil mio Naro,~render men bella con acerbo
2477 Intro, 0(9) | celebre camerino seguita narrando come essendo andato a farle
2478 Intro | accadde una strana avventura, narrata da un Apollo novellista
2479 Intro, 0(36) | informatione de omnibus supra narratis de vita, moribus et honestate
2480 Intro, 0(45) | che doppo morte mia non ne nasca ad alcuno lite o scandalo,
2481 Intro | attrarre. «Onde pensi che nascano i canti, i suoni, i balli,
2482 ATull, 52 | d'amor un foco santo:~se nascendo 'l piacer morì cotanto~martir,
2483 Eclog, VII | giammai si vide o udìo~che ne nascesse invidia o gelosia;~anzi
2484 Eclog, VII | diverse cagion diversi effetti~nascon, mio Tirse, e altramente
2485 Intro | degli uomini come voi ne nascono pochi per secolo; e questo
2486 Intro, 0(46) | sottili era disordinato da un naso lungo, gibbuto et nella
2487 Intro, 0(33) | Aragonesi anche i figliuoli nati parecchi lustri dopo che
2488 Intro | pistoiese, riedendo alla nativa citta, avrà menato seco
2489 Intro | pieno di lordura che faceva nausea a solo vederlo; costui innamorato
2490 RimeEle, XVII | vostre glorie entrar mia navicella~sotto la scorta del mio
2491 ATull, 21 | beltade,~allettando affogava i naviganti:~ ~e or donata ci ha l'alta
2492 Eclog, IV | interdetto~non è 'l bel monte, e 'ncoronati e molli~del santo rio gli
2493 ATull, 30 | Come dinanzi a Borea nebbie e fumi,~così di là, dove
2494 Intro, 0(32) | Accursio Mattei, Brunoro Neccia, Alberto Rippe, Marco da
2495 Intro | possedere la conoscenza necessaria per parlarne con intelligenza
2496 Intro | alla cortigiana richiedersi necessariamente di esserle pari se non superiore,
2497 Intro | magliabecchiano, abbiamo stimato necessario riprodurre entrambe le lezioni
2498 Eclog, IV | in cui, cui 'l ciel non nega~di poter pur bagnar le somme
2499 Eclog, V | voltate i duri campi,~non v'è negato almen tornar la sera~a le
2500 RimeEle, XXXVII | volto;~e le unite da lui nemiche spoglie~sacrate a lui, che
2501 Eclog, IV | di pastore~con la bella Nemosine si giacque.~Era costei la
2502 Intro, 0(33) | intorno; a la sua culla~le Nereidi portavano e i Tritoni~conche
2503 Intro | disordinati e spesso senza nesso tra loro. La Tullia avverte
2504 Intro | tutta delineata, e molto nettamente per l'epoca nella quale
2505 ATull, 31 | lato destro e manco~per le nevi del capo omai vien bianco~
2506 Intro | Buonarroti, Faustina Mancina: Niccolò Martelli l'onorata madonna
2507 Intro | conosceva benissimo il greco: la Nicolosa leggeva i salmi in ebraico,
2508 RimeEle, XLVI | acerbo e rio,~che ciò mi niega, rivolgendo in pianto~il
2509 Eclog, IV | d'odorati allori.~Questi nitrendo e dibattendo l'ale~si levò
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