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Tullia d'Aragona
Le rime

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1172-atta | atte-contr | conve-espri | essen-ingra | inimi-nitre | niuno-provi | provv-sensu | senta-trass | trast-zoie

                                                                grassetto = Testo principale
     Parte,  Componimento                                       grigio = Testo di commento
3010 Intro, 0(9) | apparata e in modo del tutto provvista, che qualunque straniero 3011 RimeEle, LVI | di doppia morte il viver pruovi.~ ~CRESCIMBENI. Istoria 3012 Intro | se discutibile dal lato psicologico, non cessa per questo di 3013 Intro | editi dal Ministero della Pubblica Istruzione; certamente poi 3014 Intro, 0(12) | cardinal Vitelli «dopo cena pubblicamente fece andare in palazo tutte 3015 Intro, 0(19) | Il Vigo pubblicava nel 1885 per nozze Grassi-Rinaldi 3016 Intro | nel ruolo delle cortigiane pubbliche non era il migliore indizio 3017 Intro | di esame. Il Ranieri che pubblicò il poema nel 1560 dicendo 3018 Intro, 0(7) | que fuerunt ibidem in aula publice carnaliter tractate arbitrio 3019 Intro, 0(36) | quibuscumque personis tam publicis quam privatis sub pena comminationis 3020 Intro, 0(36) | mandantes de predictis sibi publicum fieri decretum, et illud 3021 Intro, 0(47) | essere invidiata dalle più pudiche e dalle più fortunate.~ 3022 Intro | duchessa; Cosimo scrisse di suo pugno sull'istanza «Fasseli gratia 3023 Intro | il ricordo di Antonia Di Pulci e Lorenza Tornabuoni.~L' 3024 Intro, 0(2) | dico che la donna è più pulita e preziosa della carne sua 3025 RimeEle, IX | dolce asprezza~perdonar, e punir, ch'oggi è sì raro.~ ~Queste 3026 RimeEle, XLV | che lo mio core~stringendo punse con acute spine?~ ~Ove suonan 3027 Intro | quale tenevano solamente la punta del piede, col Petrarchino 3028 Intro, 0(45) | mia morte fare eseguire a puntino queste mie ultime volontà 3029 Eclog, VI | alberga 'l mio ben, tante punture~mi sento al cor. Ahi! ch' 3030 | puoi 3031 Intro, 0(34) | di virtuosi et sempre si puol visitarla, et è riccha de 3032 ATull, 3 | eterno,~i più famosi e più purgati inchiostri;~ ~mentre s'affannan 3033 ATull, 57 | giunger non puote il più purgato inchiostro.~ ~Quindi vedrassi 3034 Intro | Petrarca era l'oracolo del purismo, per esse non rappresentava 3035 RimeEle, VII | mali,~del fiorito per te purpureo giglio;~ ~io che scampata 3036 Intro | questo padre più o meno putativo, che apparisce quasi per 3037 Intro, 0(45) | da lei;~Item lasso alla putta Christofora mia serva sia 3038 Intro, 0(24) | lastricata dai tributi che le puttane pagavano, nella quale scontrando 3039 Intro, 0(11) | Zoppino fatto frate e Ludovico puttaniere, Cosmopoli, 1660, pag. 442.~ 3040 Intro | sola notte tanto era il puzzo che esalava quel ricco tedesco. 3041 | qua 3042 Eclog, VII | Adria il fiume Aterno,~e di quà passa il Liri al gran Tirreno,~ 3043 Intro | scrittori.~Il Crescimbeni15, il Quadrio16, il Mazzuchelli17, il 3044 | qualcuno 3045 Intro | senz'affettazione. Le sue qualità morali, l'onestà e le virtù 3046 Intro, 0(36) | moribus et honestate et qualitate dicte Domine Tullie, visu 3047 | qualiter 3048 | qualora 3049 | quanta 3050 | quanti 3051 Intro | amore avesse oltrepassati i quarant'anni, si sente dalle sue 3052 Intro | Ochino che appunto nella quaresima avea predicato ivi con mirabile 3053 RimeEle, XXXIX | rimatori d'ogni secolo. Quarta edizione con nuova aggiunta. 3054 | quas 3055 Intro | essere ella morta non ancora quattordicenne fa credere, magari con un 3056 Intro, 0(12) | Perugia quale furono in tutte quattordici; e presene per una e 3057 Intro | madrigali, di epistole che di quattrini, esaltavano le cortigiane, 3058 | quegl 3059 Eclog, VII | ancor per questi poggi~le quercie e gli olmi; e se da morte 3060 Eclog, VII | sentita l'alma accesa.~T. Nova querela, udir ch'altri si doglia~ 3061 Intro | ci peritiamo rispondere a quesìti così ardui ed anche inutili; 3062 Intro | come ebbe principio? Tale quesito non ha ancora risposta sicura. 3063 Intro | che si occupò ultimo della questione con quell'acume di critica 3064 Intro, 0(36) | Statuto de meretricibus et questus sui corporis facentibus 3065 Eclog, II | requie, e i miseri mortali~quetan le stanche membra e ogni 3066 | quia 3067 | quibus 3068 RimeEle, XIX | degno alto suggetto,~chi al quieto Apollo è tanto caro,~quanto 3069 Intro, 0(7) | in palatio apostolico, quinquaginta meretrices honeste cortegiane 3070 Intro, 0(1) | del Panormitano (1471) (Quinque illustrium postarum, Antonii 3071 | quo 3072 | quod 3073 | quoque 3074 | Quorum 3075 ATull, 28 | sperar non si sgomenti.~ ~Rabbiosa invidia i velenosi denti~ 3076 Intro | lavorare di serio proposito per raccapezzare il senso di qualche ottava, 3077 ATull, 1 | ch'io dica~di qual esca racceso a l'alma mia~sia 'l novo 3078 Eclog, VI | qualche antro riposto si raccoglie;~quivi s'asside, e quivi 3079 Eclog, VII(63)| raccogliendo.~ 3080 Eclog, III | mova tutto Elicona e si raccolga~tutto lo spirto vostro entro 3081 ATull, 11 | e con l'orecchie intente~raccolgo il doppio bel, che mi governa,~ 3082 Eclog, II | dietro una macchia stretto mi raccolsi.~E egli omai spuntando il 3083 Intro | che il Giraldi finge sia raccontata la novella di Nana e Saulo 3084 Eclog, VII | belle e care,~ch'in lei racconti, che fan dubbio altrui~se 3085 Intro, 0(45) | seguita, cioè: In prima racomando l'anima mia all'altissimo 3086 ATull, 34 | la mia pena sola, non pur rada~fra quante sono al mondo 3087 ATull, 60 | stilla~di virtù vera ch'oggi rado s'ode:~cui non guasta fortuna, 3088 Intro | avevano molto deteriorata, radunarle intorno un'eletta schiera 3089 ATull, 27 | alma vostra avvien che si raggiri,~in diletto si cangiano 3090 Intro, 0(11) | Aretino P. Ragionamento fra il Zoppino fatto frate 3091 Eclog, V | ragionar il pensier segue~e ragionando ognor cresce la voglia,~ 3092 Intro | ammettere perchè è abbastanza ragionevole il supporre che l'Aragona 3093 RimeEle, XXXI | chi ha d'onor disìo,~si rallegra, gioisce e loda Iddio.~ ~ 3094 Eclog, IV | con la cara mano un novo ramo~fresco, verde, odorato, 3095 Eclog, VII | note.~Invida morte, a lei rapisti ancora~e al mondo insieme 3096 Intro | infelice di questi amanti, che rapiti da quelle voci angeliche 3097 Intro | trattando davvero, allettava e rapiva a , come un'altra Cleopatra, 3098 ATull, 33 | le frondi, i sassi,~mi rappresentan sempre, e l'onde, e l'ora,~ 3099 Intro | del purismo, per esse non rappresentava che la teorica dell'amore; 3100 Intro | rasentare il cielo, e solo raramente trovasi qualche accenno 3101 Intro | con grazia ed eloquenza rarissime, sì che o scherzando o trattando 3102 Intro | divenute di meravigliosa rarità, desiderio ardente e inappagato 3103 Intro | queste due supposizioni rasentano l'assurdo. Il testamento 3104 Intro | i suoi affetti vogliono rasentare il cielo, e solo raramente 3105 Intro, 0(34) | motetto et canzone, per rasone di canto figurato; ne li 3106 ATull, 56 | che l'aer d'ogni intorno rasserena:~di colei, che cantando 3107 RimeEle, XXXVII | vanto?~ ~Scacciate 'l duol è rasserenate il volto;~e le unite da 3108 Intro | dolcezza femminile e non rassomigli all'uomo». E questi ammaestramenti 3109 Intro | coltura della donna deve rassomigliare a quella dell'uomo, cui 3110 Intro | del natìo loco~mi strinse, raunai le fronde sparte...~(DANTE, 3111 Intro, 0(36) | obstantibus, et omni meliori modo, rebus tamen stantibus pro ut stant 3112 Intro | per ogni occasione... Si reca dietro qualche sonetto in 3113 RimeEle, XXXVI | porgano aita.~ ~So che non pon recar miei tristi accenti,~a voi, 3114 Intro | Ma ben presto il Muzio recatosi a Milano in missione per 3115 Intro, 0(35) | presenti et anuli dationem et receptionem respective in forma iuris 3116 Intro | certamente a Ferrara, ed ivi reduce di Francia capitava poco 3117 Eclog, 1 | la mia sete~porgi alcun refrigerio poi ch'invano~prego 'l petto 3118 Intro | altri episodi che forse non reggerebbero ad una severa critica e 3119 Intro | rinascimento, adattato al nuovo regime di vita che rese allora 3120 Intro, 0(36) | honestis et nobilibus; et quia rei veritas est, quod praefata 3121 Intro | è spiegata dalla stessa relazione del petrarchismo con la 3122 Intro, 0(3) | Firenze fu tanta bontà e religione quanta a tempo suo... la 3123 Intro, 0(36) | predictis de opportuno iuris remedio providero et pro iustitia 3124 Eclog, IV | rendono a' mortali,~perchè rendano a ogniun degna mercede~de 3125 RimeEle, XXIX | troppo umile:~che per voi renderassi altero e pieno.~~  ~ ~ 3126 Intro | servendo solo a demoralizzare e rendere ridicoli i più santi vincoli 3127 Intro | novesco aveva tentato di renderle.~Sullo scorcio del 1545 3128 ATull, 30 | vil pensier, sì ch'a noi rendi~a vita in terra de i celesti 3129 Eclog, VII | dico, a costui 'l nostro Reno~diè 'l patrio albergo; e 3130 Intro | fatta alle cortigiane per la reparatione del ponte (Rotto)44 consta 3131 Intro, 0(36) | videlicet indebite et iniuste reputatur et diffamatur, eidem non 3132 Intro | buona vista, formare quella reputazione di onesta che la fama e 3133 Eclog, II | selve e fonti~han dolce requie, e i miseri mortali~quetan 3134 Intro, 0(7) | victoribus». Diarium sive rerum urbanorum commentarii, Parisiis, 3135 Intro, 0(29) | leuto, facevano scalzi la resina, o la pavana, o quale altra 3136 Intro, 0(33) | il buon cardinale aveva reso l'anima a Dio.~ 3137 Intro, 0(35) | dationem et receptionem respective in forma iuris et sacrorum 3138 Intro | gli errori erano evidenti, respingendo allora in nota la lezione 3139 Intro | sufficiente a porre dei dubbi; respingiamo però assolutamente quella 3140 Intro | La Tullia acconsentì; non resse però che una sola notte 3141 Intro, 0(45) | orfana da maritarsi, il restante senne serva messer Pietro 3142 ATull, 47 | eccellenza,~e fece il ciel quasi restarne senza~per dar a voi quel 3143 Intro, 0(32) | alcuna celarsi e occulta restarsi la veda, produrla in luce 3144 ATull, 21 | cantar d'ogni affanno ci restaura.~ ~ ~ 3145 Intro | professori degli esercizi ne restavano meravigliati. Parlava con 3146 RimeEle, XLII | s'io 'l feci, ch'ogni resti più priva~de la grazia, 3147 Intro | mezzo di quei soavi diporti, restino prigioni e servi del lor 3148 Intro, 0(12) | el cardinale Vitello el resto acomodoli a la sua famiglia. ( 3149 Intro | che nel 1518 il vizio si restringeva a pochi umanisti. Ed allora 3150 RimeEle, XLV | quell'aureo crine~di cui fe' rete per pigliarmi Amore~ov'è ( 3151 Intro, 0(37) | 1544).~Operta la cassa fu retrovata una politia et acusa del 3152 Intro | passione misurata su i precetti rettorici e smentita dal fatto e dai 3153 Intro, 0(32) | meritamente deve esser amata, reverita ed a quel sommo grado che 3154 Intro, 0(1) | 1472) Poemata, Trajecti ad Rhenum, 1784.~ 3155 RimeEle, XXIV | l suono, e la mia sorte ria,~sì dietro a i miei dolor 3156 Intro | direbbesi di proprio, che le riavvicina e riunisce; nulla di ciò 3157 Eclog, VI | per tutti i boschi ognor ribomba~del breve amor, de' mal 3158 Intro | sacrificio dell'amor proprio ricambiavano i favori lor concessi: Antonio 3159 Intro | modello su cui si formarono, ricavando stima maggiore chi imitasse 3160 Intro | Penelope nella più vasta e ricca scena di Roma fosse causa 3161 Intro, 0(34) | si puol visitarla, et è riccha de denari, zoie, colanne, 3162 RimeEle, IX | argento e di gemme ampia ricchezza,~che men da chi più sa si 3163 Intro | così insistenti e dotti ricercatori, perchè la sua vita è quasi 3164 Intro, 0(61) | Cf. Rajna P. Ricerche intorno ai Reali di Francia. 3165 Intro | aridi e stucchevoli, appena ricevuto un sorriso della donna amata 3166 Intro | scriveva al Vettori richiamandolo di aiuto e consiglio; e 3167 Eclog, IV | le selve e le campagne,~richiamava pastor, gregge e bifolchi~ 3168 Eclog, II | alta voce ancor chiamo e richiamo,~e pur or sommi accorto 3169 Intro | onesta doveva alla cortigiana richiedersi necessariamente di esserle 3170 Intro | sono adatti ed a lui si richieggono. In tutto il suo essere, 3171 Intro | all'amore intellettuale, richiesto dall'umanesimo, che veniva 3172 Eclog, VII | detta Amor, le mie parole~va ricogliendo, e 'n quel surgente tronco63~ 3173 RimeEle, LII | mortal camin terreno,~per ricondurla al suo celeste ovile;~ ~ 3174 Intro | deliberazione nella quale riconoscendo «la rara scientia di poesia 3175 Intro | passato poco onorevole per riconoscere solo in lei la poetessa, 3176 Intro | se così è lecito dire, riconosciuta in documenti autentici della 3177 Intro | ogni bene e da cui solo io riconosco questa gran grazia d'avermi 3178 ATull, 17 | come fuoco ch'in cener si ricopra.~ ~Or rivedendo il vostro 3179 Intro | canta, cerca ogni maniera di ricoprire la cortigiana con la poetessa, 3180 Intro | caduta trovano i buoni che li ricoprono, concediamo a lei le attenuanti 3181 RimeEle | non mancare a me medesima, ricordandomi che i componimenti di tutti 3182 Eclog, VII | ti voglio ancora~che 'l ricordar de gl'Istri a la mia mente~ 3183 Intro | ancora che sarebbe ozioso il ricordare.~Malgrado tutto ciò la cortigiana 3184 Eclog, VII | creder dei~ch'io sia per ricordargli tutti a pieno;~che lungo 3185 Intro | questo di essere men vero. Ricordasi l'Aragona innamorata del 3186 Intro, 0(60) | manifestano l'uso del paese, che ricordava quello di Sodoma. Il Meschino 3187 Intro | ancorachè, se le ammonizioni ricorregghino, non avete aver per male 3188 Eclog, VII | tu, Titiro mio, mcntr'io ricorro~quel che mi detta Amor, 3189 Intro, 0(59) | offerta~de la da lui già ricusata preda,~de la qual poi che ' 3190 Intro | demoralizzare e rendere ridicoli i più santi vincoli della 3191 ATull, 36 | quanto può bramarsi a pieno~ ~ridir potessi, o beato, anzi Divo~ 3192 Eclog, VI | antiqua quercia.~Or, a voi di ridirle è 'l mio pensiero:~e voi 3193 RimeEle, XIX | XIX.~A Ridolfo Baglioni~ ~Signore in cui 3194 RimeEle, LII | errante e vile;~ ~sì che possa ridotta in piagge apriche,~ove nocer 3195 ATull, 24 | verga e 'l freno,~ne 'l ridrizzate per erto sentero.~~  ~ ~ 3196 Intro, 0(9) | Nel camerino, ov'ella si riduceva, quand'era da qualche gran 3197 Intro, 0(3) | lavati da molte disonestà e ridutti ad uno vivere santo e costumato... 3198 Intro | queste che fu condotta la riduzione in rima. In conclusione 3199 Intro | ed il tutore, pistoiese, riedendo alla nativa citta, avrà 3200 RimeEle, LIII | partir vostro, ora con voi~riedono, e fan contesa al tornar 3201 Eclog, IV | ebbe visto l'auree corna~rifarsi al lume suo rotondo specchio,~ 3202 Eclog, IV | ogni orgoglio deposto, non rifiuta~di dar orecchie a la famosa 3203 RimeEle | grande, non solo non gli ha rifiutati mai, ma sempre tenuti carissimi. 3204 Eclog, V | quel, checchesia, che non rifiuti,~di fior, di lode, e d'odorati 3205 Intro | rima. In conclusione non rifiutiamo al Guerino la maternità 3206 RimeEle, VII | fortuna aspri e mortali,~a te rifuggo in sì grave periglio;~ ~ 3207 Intro | di V. E. Ill.ma, essendo rifugiata a Firenze per l'ultima mutazione 3208 Intro, 0(45) | quella parte chelli viene in rigore della bolla; item lasso 3209 RimeEle | chi dona, ma a medesima riguardare.~ ~ ~ 3210 ATull, 12 | quante volte avvien ch'in voi riguardi,~ch'io v'ascolti e ch'io 3211 Intro | I luogotenenti del duca rilasciarono quindi all'Aragona, in data 3212 Intro | Tullia non erano troppo rilassate, e non crediamo, come dubita 3213 Intro | donna, anche abituata alla rilassatezza della vita di Ferrara, egli 3214 Intro | quei giuochi sfarzevoli, rilegrati in quelle feste giulive, 3215 RimeEle, XXV | il Muzio come chiaramente rilevasi dal nome di Mopso.~~  ~ ~ 3216 Eclog, III | la notte al sommo cielo~e rilucea nel mezzo del suo cerchio~ 3217 Eclog, II | disegno,~il divo onor del rilucente oggetto~sì mi confonde, 3218 ATull, 35 | mortal meco non varca,~ma riman seco obediente ancella.~ ~ 3219 Intro | al rinascimento classico, rimaneva di essa la donna nella quale 3220 Eclog, IV | Dive; tornin l'altre e meco~rimanga la dolcissima Talia;~rimanti, 3221 Intro | nome d'Aragona al proprio; rimangono tracce dei Piccolomini-Aragona, 3222 Eclog, IV | rimanga la dolcissima Talia;~rimanti, o Diva, con colui che sempre~ 3223 Intro | parecchi altri, dei quali ci rimasero testimonianze nelle rime 3224 Intro | pochi panni che le sono rimasi per suo uso, come supplica 3225 Eclog, V | note.~Or il vago pensier va rimembrando~quelle parole tue; quelle 3226 Eclog, IV | ancor quelle chiare alme,~in rimembranza del lor nascimento,~godon 3227 ATull, 5 | sempiterno zelo:~ ~e vi rimembri che sì chiara lampa,~sì 3228 Intro | venga a chiarire la nostra rinascenza, non è che contributo a 3229 ATull, 43 | ed arte,~soavemente in te rinchiude e serra~d'ogni bell'opra 3230 Intro, 0(60) | Meschin di collera s'accese.~ ~Rinchiuso in prigione per non aver 3231 ATull, 59 | poi che per voi sol non le rincrebbe~lasciar le rive ove fu in 3232 ATull, 38 | de' fiumi la nutrica,~e la rinforza il gran Signor di Delo.~~  ~ ~ 3233 ATull, 32 | ciel notte e grido:~ ~ringraziando le stelle, il tempo e 'l 3234 ATull, 27 | martiri~e la mia lingua a ringraziar si volta.~ ~Che la pena, 3235 RimeEle, LVI | se morta m'hai, ch'in te rinnovi~acciò di doppia morte il 3236 RimeEle, XL | prigioniera~di tua virtù, per rinovar mie doglie.~ ~ ~ 3237 Intro, 0(32) | Marco da Urbino, e Bernardo Rinuccini.~ 3238 Intro | conservasi in un codice Rinucciniano, ed è di quell'anno stesso 3239 Intro | quando nella stessa opera rinvengonsi altri episodi che forse 3240 Intro | prostituta di più bassa specie si rinvenisse l'amore nelle più forti 3241 Intro, 0(37) | a pag. XXXI-XXXVI furono rinvenuti nell'Archivio di Stato di 3242 Intro, 0(45) | Il testamento fu rinvenuto nell'Archivio di Stato di 3243 RimeEle, LVI | cui non può far schermo riparo~così gentil e cristallina 3244 Intro | È questo un fatto che si ripete continuamente anche ai nostri 3245 Intro | ed è proprio il caso di ripetere che quantunque il diavolo 3246 Intro | freddezza che nasce da ogni ripetizione, quella noia che s'ingenera 3247 ATull, 40 | basso soggiorno;~ ~però ripiena di celeste ardore,~di gloria 3248 Eclog, VII | quel surgente tronco63~le ripon di tua man; col tronco insieme~ 3249 Eclog, II | alluma; e 'l desiato giorno~riporta a gli animali e ai pastori.~ 3250 ATull, 18 | stesso~ ~Sogni chi vuol di riportar corona~da gli alti gioghi 3251 Intro, 0(33) | L'iscrizione sepolcrale è riportata dal Galletti e dal Forcella; 3252 Intro, 0(37) | 53).~I documenti da noi riportati a pag. XXXI-XXXVI furono 3253 Intro, 0(34) | Riportiamo per brevità solamente il 3254 Eclog, IV | gioia mia? Con voi ragiono~riposti orrori e solitaria riva:~ 3255 Eclog, VI | qualche bosco~in qualche antro riposto si raccoglie;~quivi s'asside, 3256 Intro, 0(32) | Brunoro Neccia, Alberto Rippe, Marco da Urbino, e Bernardo 3257 Eclog, V | ella amaramente sospirando~riprega te per l'amorosa face,~che ' 3258 ATull, 62 | virtù ritorna e Amor l'armi riprende~ch'ella governa, e non è 3259 Intro | le abbiamo fedelmente riprodotte, salvo allorchè gli errori 3260 Intro | abbiamo stimato necessario riprodurre entrambe le lezioni avvertendo 3261 Eclog, II | la mia ardente lampa~mi riprovo d'alzar gli occhi e la mente,~ 3262 Eclog, IV | TALIA~ ~Mopso, solo.~ ~Già risalito sopra l'orizzonte~il pianeta 3263 Intro | esalava quel ricco tedesco. Risaputosi ciò da Saulo e da' suoi 3264 Intro, 0(54) | Per i riscontri usiamo delle Rime di F. 3265 ATull, 44 | il core;~ ~e tutta or vi risembra e a tutte l'ore,~trasformando 3266 RimeEle, XL | incredibil duol, ch'in riserba~qual ha per troppo amar 3267 Intro | più scettici, crediamo con riserva a questo amore che poteva 3268 RimeEle | suo, presi ardimento, e mi risolsi finalmente di non mancare 3269 Intro, 0(32) | possa presto certificarsi e risolversi; declarono detto sostenimento, 3270 Eclog, IV | cantando, e 'l nome di Talia~risonando d'intorno, e poggi e valli,~ 3271 Eclog, VII | suggetti.~Per lei fatto anco ha risonare i boschi~colui, che sceso 3272 Eclog, VII | da l'un bel disio l'altro risorge,84~poi che m'hai di Tirrenia 3273 Eclog, II | maggior pensiero,~in piè risorto, cheto, passo passo,~ver 3274 Intro | cortigiane del cinquecento; rispecchiano quelle l'ambiente nel quale 3275 Intro, 0(60) | fa promettere che sarebbe rispettato, e l'accolse benignamente 3276 RimeEle, XIX | vostro, ch'è sì chiaro,~che risplender si vede in ogni parte.~ ~ 3277 Intro, 0(32) | chiaro sole farla a tutti risplendere ed apparire: non da alcuna 3278 Intro, 0(32) | infinite virtù quali in lei risplendono è quella che più merita 3279 Eclog, V | suon di Mopso e di Talia~risponder Eco: e l'una e l'altra sponda~ 3280 Intro | Palmieri. Non ci peritiamo rispondere a quesìti così ardui ed 3281 Intro, 0(24) | cominciò a dirle villania. Rispose la Giulia: «Madonna, perdonatemi, 3282 Intro | essere della Tullia.~Per la ristampa delle rime abbiamo usato 3283 Intro, 0(55) | Giolito nel 1547 in-8 e ristampato a Milano nel 1864 dal Daelli 3284 ATull, 8 | ond'ancor la sua vista mi ristora.~ ~Oh se così potesse a 3285 RimeEle, III | sì grande impero,~ ~per ristorar tutti gli andati danni:~ 3286 ATull, 12 | aura che dolcemente mi ristori:~spirto che alteramente 3287 Eclog, VII(86)| Questo oltra gli altri risuonar s'è udito.~ 3288 ATull, 12 | mortal fa poi che 'l gir ritardi.~ ~O beata alma, angelica 3289 Eclog, 1 | sacro e sacro a Febo,~non si ritengan più celate o chiuse;~le 3290 Eclog, V | mai quinci, o qui mai si ritenne~pastor alcun a cui sì tristi 3291 RimeEle, XL | smarrita.~ ~Ben avev'io ritolte (ahi stella fera!)~dal tempio 3292 Eclog, VI | inganno.~Poi ch'in sé è ritornato, il duolo immenso~non capendo 3293 Intro | trionfava.~Da Ferrara la Tullia ritornò forse a Venezia, almeno 3294 RimeEle, IX | stile al suggetto ugual, ritrarne spero~fama immortal, dopo 3295 RimeEle, XL | quand'a me Amor: le tue ritrose voglie,~muterò, disse; e 3296 Intro | poesia e filosofia che si ritrova con piacere di pregiati 3297 Intro | lascivi, pareva non potersi ritrovare cosa più gentile più 3298 Intro, 0(32) | costretto, sì come a loro non ritrovarsi cavalier di virtù superiori, 3299 Intro | molti anni l'una dall'altra, ritrovasi sempre qualche analogia, 3300 Intro, 0(32) | quanto ella in persona si ritruovi di ogni altra grazia, e 3301 Intro | bellezza tentava con l'arte di riunire la compagine di quegli adoratori 3302 Intro | proprio, che le riavvicina e riunisce; nulla di ciò tra il Guerino 3303 Intro | discendente di sangue reale: e riuscì in massima parte; il Muzio 3304 Intro | il consiglio del Vettori riuscisse caro e salutare allo Strozzi: 3305 ATull, 17 | in cener si ricopra.~ ~Or rivedendo il vostro almo splendore,~ 3306 RimeEle, XXXII | benigno destino oggi v'invia~a riveder la vostra fiamma antica?~ ~ 3307 Intro | faccende vostre e poi tornate a rivederci». Pare che il consiglio 3308 Intro | Clemente VII sotto pretesto di rivedere alcuni conti, ma in realtà 3309 RimeEle, XLIII | morte~ha speme ancor di rivedersi in porto.~ ~Ma io, s'avvien 3310 Intro | Ragionamenti dell'Aretino che rivelano come l'anno 1519 la Giulia 3311 ATull, 54 | dov'io ch'al mondo imparo~a riverir la chiara virtù vostra,~ 3312 ATull, 59 | tanto,~siate a cantarla e a riverirla presti.~ ~ ~ 3313 RimeEle, XLVI | onora,~piacciavi s'or lo riverisce e ama.~ ~Risposta al sonetto 3314 RimeEle, XXIX | intorno;~ond'io v'ammiro, riverisco e colo.~ ~E di voi canterei 3315 RimeEle, XXVII | qual monte, o valle, o riviera, o campagna,~non sarìa a 3316 Eclog, VII | allori,~l'aura soave e 'l bel rivo corrente,~m'invitan seco 3317 ATull, 3 | te riluce,~più lieta a te rivolge ogni pensero.~ ~Ed io, poi 3318 Eclog, IV | che con l'orribil vista~rivolgea l'uomo in insensibil marmo:~ 3319 Eclog, VII | porte a l'alma e aver l'alma rivolta~a la beltà del doppio eterno 3320 Eclog, VII | abbiam la lingua e 'l cor rivolti~al tuo bel Sole, è già ' 3321 Intro | cortigiana prodotto dalla rivoluzione sociale che si svolgeva 3322 Eclog, IV | la spera di lui tempra e rivolve~col canto suo, ch'è pien 3323 ATull, 60 | guasta fortuna, o 'l tempo rode;~men che quelle di Saffo 3324 Intro, 0(35) | omni meliori modo, etc. Rogantes, etc. Actum Senis. - Ego 3325 Intro, 0(45) | testimonii sottoscritti da me rogati et non voglio sia aperto 3326 Intro, 0(35) | Mannius Ugolinius notarius rogatus. (R. Archivio di Stato in 3327 Intro | legati fu adempiuto con rogiti speciali; in uno di questi 3328 Intro, 0(61) | Reali di Francia. Bologna, Romagnoli, 1872. - Il Zambrini e il 3329 Intro, 0(9) | Giovio P., De piscibus romanis, cap V; Forcella V., Iscrizioni 3330 Intro | le carte dell'archivio romano, esaminate dal cav. Corvisieri, 3331 Intro, 0(58) | di Percel. Biblioth. des Romans, tom. II, pag. 193. - Crescimbeni, 3332 Intro, 0(58) | Melzi. Bibliografia dei romanzi di cavalleria in versi e 3333 Intro | con ardore da storici e romanzieri, amata da Angelo del Bufalo 3334 Eclog, III | accenti~mille amorosi eterni rosignoli.~Qui s'odon risonar cetre 3335 Intro, 0(45) | denanzi;~Item un roverso rosso nuovo, cioè una sottana 3336 Intro | cavalieresco del ciclo della Tavola Rotonda, è indiscutibile che da 3337 Eclog, IV | corna~rifarsi al lume suo rotondo specchio,~tante chiamò Lucina 3338 Intro | la reparatione del ponte (Rotto)44 consta che ella pagava 3339 RimeEle, XXXIII | con la lingua fai che 'l rozo ingegno,~caldo dal caldo 3340 RimeEle | quella di V. Eccell. tanto la rozzezza de' componimenti miei è 3341 Intro | servilmente il cantore di Laura, rubandone al tempo stesso il pensiero 3342 Eclog, IV | augei, le selve e l'acque,~ruppe 'l silenzio in così nuovi 3343 Eclog, III | di diletto.~E quel dolce ruscel, che mormorando~fugge tra 3344 Eclog, VII | altrove, questa bella pianta~sacrare intendo a lei, cui 'l petto 3345 Eclog, VII | bende~ornato il crine e la sacrata fronte,~com'amor volle, 3346 RimeEle, XXXVII | unite da lui nemiche spoglie~sacrate a lui, che già trionfa in 3347 Eclog, IV | e poggi e valli,~sopra i sacrati altari in fochi eterni~spargerà 3348 Eclog, V | a te arderei gl'interi sacrifici,~se non che tu (qual'è ' 3349 Intro, 0(35) | respective in forma iuris et sacrorum canonum et omni meliori 3350 Intro | convenivano uomini quali il Sadoleto, il Campani, il Colocci. 3351 ATull, 31 | più che mai cocente,~mi saetta lo stral, m'accende il foco~ 3352 ATull, 60 | rode;~men che quelle di Saffo e di Camilla.~ ~Ma che dico 3353 RimeEle, XXX | onde vi gridi ogni uom saggi e beati:~ ~dinne, caro Damon, 3354 Intro, 0(45) | sottana de roverso, una saia biancha listata de pagonazo 3355 Intro, 0(9) | Era tra l'altre cose una sala e una camera sì pomposamente 3356 Eclog, 1 | e due volte han veduto i salci e gli olmi~le non lor uve 3357 Intro | dovendo quest'ultimo andare a Salerno; dell'amor platonico, primi 3358 RimeEle, XXI | verde etade,~a gran passi salìa l'erte contrade~che menan 3359 Intro | ed uno di malvagia, una saliera di alabastro, e da lui toglieva 3360 RimeEle, VII | che l'altra mia povera salma~libera venga per le ricche 3361 Intro | greco: la Nicolosa leggeva i salmi in ebraico, e molte ancora 3362 Intro, 0(33) | delfin festosi giri~tessean saltando intorno; a la sua culla~ 3363 Intro | Martelli l'onorata madonna Salterella; e le cortigiane si abbarbicavano 3364 Intro | qualche bottega di droghiere o salumaio. Converrebbe adunque credere 3365 Intro | Vettori riuscisse caro e salutare allo Strozzi: in un cartello 3366 Intro, 0(60) | soddisfare Pacifero, vien salvato dalla figliuola del re, 3367 RimeEle, XIV | XIV.~A Maria Salviati de' Medici~ ~Anima bella 3368 ATull, 28 | mortal è in vita;~ma sentirem sanarsi ogni ferita~come diam luogo 3369 RimeEle, XX | voler, pietosamente.~ ~O sanator de le ferite nostre,~mira 3370 ATull, 41 | raggio aperto miri~com'amor sani, ancida, arda e consume;~ ~ 3371 Intro | d'Ascoli, l'Arcadia del Sannazaro, i madrigali del Parabosco, 3372 Intro, 0(36) | Orlandinus~Conterius de Sansedoniis~Franciscus Arengherius~ ~. . . . . 3373 RimeEle, XXXV | vietati sono?~ ~Non fora santità, fora arroganza~torre il 3374 Intro | donne, e massime che ella sapea l'usanza della corte e così 3375 Eclog, VII | T. Bramo di quel che di' saperne il come.~D. Tirse, non ha 3376 Eclog, VI | gli occhi pregni;~e voi il sapete pur, ch'alcuna volta~gli 3377 Intro | età e accompagnando alla sapienza e virtù sua un'isquisita 3378 Intro | anche talvolta per una certa saporita fiorentinità ch'ella attinse 3379 Eclog, 1 | senti, e non senti pietade.~Sappi, ninfa gentil, che dal suo 3380 Intro | un volto troppo severo. Sappia governar la casa e la sostanza 3381 Intro | anche al buon senso, che non sappiamo invero trovarvi alcuna analogia 3382 ATull, 50 | aspro o deserto,~che non sappian com'ei m'arde e divora.~~  ~ ~ 3383 Eclog, VII | securo che voi medesima non sapreste discernere se in voi o in 3384 Intro, 0(29) | che la madre le habbia mai saputo dire chi suo padre si fosse. 3385 | saran 3386 ATull, 32 | ben so ch'a dir di voi sarebber mute~le lingue tutte: e 3387 | sarebbero 3388 | sarei 3389 | sareste 3390 | sarete 3391 ATull, 13 | disegnoperfetto,~che saria specchio a la futura gente~ 3392 Eclog, VII | tue eterne rime.68~D. Anzi sarian beate le mie rime~se pareggiasser 3393 Intro | i strambotti d'Olimpo da Sassoferrato, come più facili, sono i 3394 Eclog, VII | note75~tenne le ninfe, i satiri e i silvani,~de le donne 3395 Intro | verso l'Aragona; aspro e satirico spesso sino a dare diritto 3396 Eclog, 1 | mortali;~e qual pastor, qual satiro e qual ninfa,~contra chi 3397 Intro | voce di S.Bernardino2 e del Savonarola3; l'Ariosto stesso che non 3398 ATull, 29 | che se da voi la misera è sbandita,~ella senza voi stando e 3399 Intro, 0(37) | declaratum sibi licere portare sberniam istantibus omnibus, etc., ( 3400 Eclog, III | Mopso:~e così detto, muto e sbigottito~stette buon spazio; e 'n 3401 Eclog, VI | membra e del mio sangue~sbramando fiera e pia, finisca a un 3402 RimeEle, XXXVII | portò di morte 'l vanto?~ ~Scacciate 'l duol è rasserenate il 3403 Intro | prefazione di questo poema si scaglia contro il Boccaccio, e mentre 3404 Intro, 0(45) | de Messer Pietro Cioccha scalco del cardinale Cornaro, istituisco 3405 RimeEle, XVIII | il più mi sforzo anch'io,~scaldarmi al lume di sì chiaro foco,~ 3406 RimeEle, XLIII | almen, spera consiglio.~ ~Se scaltro capitano in gran periglio,~ 3407 Intro, 0(29) | toccava il leuto, facevano scalzi la resina, o la pavana, 3408 RimeEle, VII | purpureo giglio;~ ~io che scampata da crudele artiglio,~provo 3409 ATull, 29 | ella,~non ritrovo al mio scampo alcuna aita.~ ~ ~ 3410 Intro, 0(45) | ne nasca ad alcuno lite o scandalo, ordino et faccio il mio 3411 RimeEle, XXVII | sarìa a voi più che dorato scanno:~se come fumo innanzi a 3412 Intro | o qualche vanitoso che a scapito del suo amor proprio con 3413 ATull, 35 | col corpo sol, che l'alma scarca~de la soma mortal meco non 3414 ATull, 5 | occhi miei non vi si mostran scarse,~mandate nel mio core i 3415 ATull, 30 | ch'a me non son tuoi lumi scarsi~di quel splendor, che da 3416 RimeEle, XXXIX | Zatta, vol. XXX, pag. 240.~Scelta di sonetti e canzoni dei 3417 Intro | nel fatto nulla varrà a scemarla. Su questo padre più o meno 3418 RimeEle, IV | colo,~prendete in grado, e scemate il gran duolo~de l'altrui 3419 Intro | si fanno avanti le parole scerete...6». Questo procuratore 3420 Intro | veramente amare, noi, più scettici, crediamo con riserva a 3421 RimeEle, LVI | sembianza,~a cui non può far schermo riparo~così gentil e 3422 ATull, 53 | Calliope e Clio;~ ~voi che schernite al tempo quell'oblio,~che 3423 Intro, 0(29) | li lasciava del promesso scherniti. (Ecatommiti, nov. VII).~ 3424 Intro | eloquenza rarissime, sì che o scherzando o trattando davvero, allettava 3425 ATull, 49 | mondo tutto, e quasi sol lo schiara;~ ~il parlar saggio, onde 3426 RimeEle, XXXV | immonde,~ma sete un voi de le schiere superne.~ ~Or le finte apparenze, 3427 RimeEle, XXIX | non fosse a voi noioso e schivo~questo mio dire, scemo e 3428 Intro | quale riconoscendo «la rara scientia di poesia e filosofia che 3429 Intro, 0(29) | alcuni huomini maturi e scientiati, che col promettere loro 3430 Eclog, VII | ove frange~l'orribil Scilla i legni a i duri scogli,~ 3431 ATull, 27 | ch'al lamentar la lingua è sciolta;~ ~tosto che l'alma in 3432 Intro, 0(41) | portare un velo, o vero sciugatoio o fazzoletto o altra peza 3433 Eclog, VII | Scilla i legni a i duri scogli,~e quanto ara Peloro e Lilibeo,~ 3434 ATull, 55 | ritrar; può basso disìo~scolpir partieccelse e pellegrine,~ ~ 3435 Eclog, VII | ch'oggetto eterno~ha in se scolpito, che per molti cori70~cresca 3436 RimeEle, XXVII | Varchi, da cui giammai non si scompagna~il coro de le Muse, e ch' 3437 Eclog, VI | VI.~ ~LA SCONCIATURA~ ~Mopso, solo.~ ~Torniamo, 3438 Intro | altre l'essere disoneste e sconcie nel parlare e nelle altre 3439 Intro, 0(30) | Biagi ricorda ancora lo sconcio sonetto: «Mentre alla Tullia 3440 Intro, 0(24) | puttane pagavano, nella quale scontrando la Giulia ferrarese una 3441 Intro, 0(29) | ma per mostrare la sua sconvenevole et non proportionata grandezza, 3442 Intro | monaca. E pur tale era lo scopo.~In produzioni di uno stesso 3443 RimeEle, LV | giammai, lassa, che 'l sole~scopra giornochiaro in questi 3444 Eclog, VII | l'orizzonte~cominciasse a scoprirsi un nuovo sole~a gli occhi 3445 Eclog, V | dove, per diverse foci,~si scorga in Adria, in tutte le sue 3446 Eclog, VII | ancor di dirti~che se di lei scorgessi il divo aspetto,~e le dolci 3447 Eclog, III | mortali in forma umana~mi scorgesti a mirar. Tu mi dimostri~ 3448 ATull, 67 | giammai cosa più degna,~ ~scorgete adunque col giudicio interno~ 3449 ATull, 5 | mentre in mortale oggetto~scorgi ch'eterno è quel che dentro 3450 ATull, 29 | pien d'angelica armonia,~scorgon qual alma presso a lor s' 3451 Eclog, IV | e tal ti scorgo~qual ti scorgono e Febo e tue sorelle~a l' 3452 Eclog, VI | riva errando, il piè mi scorse~ ov'io sentì dolersi quel 3453 RimeEle, XXVII | de l'onorate vostre fide scorte?~ ~Ch'avendo ogni pensiero 3454 RimeEle | molte volte, o per non parer scortese a quelli che i loro mi aveano 3455 Eclog, VII | occhi nostri: che com'altri scorto~prima l'avesse, così immantenente~ 3456 Eclog, VII | da lei scritta in nuove scorze:80~e suggetti altri, che 3457 Intro | tante sue scellerate novelle scritte con altrettante scellerate 3458 Intro, 0(35) | Archivio di Stato in Siena, Scritture concistoriali, ad annum).~ 3459 Eclog, III | novi concetti,~da partorir scrivendo in nove carte;~lietamente 3460 Intro | conchiudeva: «E perchè mi scrivete con la Tullia accanto, non 3461 ATull, 36 | che entro 'l cor ragiono e scrivo,~del vostro alto valor Donna 3462 Intro | persino cortigiane. Questi scrupoli che parrebbero curiosi nella 3463 Intro | che di lei si occupasse scrupolosamente e gelosamente, e, diseppellendo 3464 Eclog, II | del mio tristo core~si scuote intorno il tenebroso velo:~ 3465 Eclog, V | ahi crudo, e come~puoi scurar dal suo amor l'acceso amante?~ 3466 RimeEle, IV | inchina umile.~ ~V. 9 D. scuro.~ ~ ~ 3467 Intro | amore e nulla varrebbe a scusarla della poca onestà della 3468 Intro | da' suoi amici, ne furono sdegnati, e mai più vollero metter 3469 Eclog, V | tant'arme commosse e tanti sdegni~per dipartirmi dal maggior 3470 | sebbene 3471 RimeEle, LVII | mutarà il corso,~i frutti seccarà, le frondi e il dorso.~ ~ 3472 ATull, 14 | altrui fura e nasconde,~seccasi il fior d'ogni felice ingegno.~~  ~ ~ 3473 Intro | galantemente, nell'esprimer secretamente il suo pensiero... appare 3474 Intro, 0(36) | decretum magnificorum D. Secretorum Officialium Balie manu Ser 3475 | secunda 3476 ATull, 46 | tremule e gioconde~vostre sedendo, fo palesi e conte~le gran 3477 Eclog, II | e vidi a piè d'un faggio~sedersi un solo. E quanto gli occhi 3478 Intro | intitolava d'Aragona dopo sedici anni che il povero cardinale 3479 Intro | definiscono tali doti atte solo a sedurre ed attrarre. «Onde pensi 3480 Intro | addestrarsi in tutte le arti della seduzione, vivendo tra le delizie 3481 Intro | altro senso. Cessate le seduzioni della bellezza tentava con 3482 Eclog, V | l terren natìofermo seggio e certa sepoltura:~fortunati 3483 ATull, 10 | lingua, e alcun di loro~segneria per li tronchi il chiaro 3484 Intro, 0(12) | lettera ad Ugolino Grifoni segretario di Cosimo I scrive nel novembre 3485 Eclog, III | Tu mi dimostri~com'io lei segua, cui più sempre amando~l' 3486 Eclog, V | che 'l ragionar il pensier segue~e ragionando ognor cresce 3487 ATull, 22 | sempre celebro;~ ~ma se colui seguiano e sassi e sterpi,~questa 3488 RimeEle, XXXVII | libero e sciolto,~par ch'a seguirlo ogni bell'alma invoglie.~~  ~ ~ 3489 Intro | E questi ammaestramenti seguirono donne d'illustre casata, 3490 Eclog, IV | allori.~Toccò a Mercurio seguitar l'impero~de la placida Euterpe, 3491 ATull, 22 | varie fere e augelli, e seguitarlo~quercia, popolo, abete, 3492 ATull, 40 | e 'l ciel lasciaro per seguitarvi quelle~in questo nostro 3493 Eclog, VI | con lui mi lagno e ploro~seguite o dive le dolenti note.~ 3494 RimeEle, XXVI | sì ch'ei non vinca, e 'n sella stia,~ ~dunque per più secura 3495 ATull, 34 | Dello stesso~ ~Se di così selvaggio e così duro~legnoaspro 3496 Eclog, VII | le dolci maniere e i bei sembianti:~s'udissi il suon de l'alte 3497 Intro | illegittimamente, del sangue d'Aragona.~Sembra che in Siena ella fosse 3498 ATull, 67 | Ma se di quella vostra le semente~sempre mi trovo al petto, 3499 Eclog, II | pregno il terreno~di tal semenza ch'i terrestri germi~producon 3500 RimeEle, L | piaggie, onde d'eterno onore~semi spargete, e d'immortal valore~ 3501 ATull, 10 | da i boschi trarriano i semidei~al sacro aspetto e le silvestre 3502 Intro, 0(45) | ventiquattro hore senza cerimonie, semplicemente.~Et lasso et instituisco 3503 ATull, 48 | espressa~la colpa vostra, send'io a morte giunto.~~  ~ ~ 3504 Intro | nel 154335. I documenti senesi che riguardano la Tullia 3505 Eclog, VII | sua patria, penetrando i seni~de l'aspra Illiria e di 3506 Intro, 0(35) | etc. Rogantes, etc. Actum Senis. - Ego Sigismundus Mannius 3507 Intro, 0(49) | Noli discedere a muliere sensata et bona, quam sortitus es 3508 Intro | lusingar gli occhi degli uomini sensevoli sogliono essere desiderate29.~ 3509 Intro | che si svolge in brutale sensualità, e in una brama di appetiti


1172-atta | atte-contr | conve-espri | essen-ingra | inimi-nitre | niuno-provi | provv-sensu | senta-trass | trast-zoie

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