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Tullia d'Aragona
Le rime

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1172-atta | atte-contr | conve-espri | essen-ingra | inimi-nitre | niuno-provi | provv-sensu | senta-trass | trast-zoie

                                                                grassetto = Testo principale
     Parte,  Componimento                                       grigio = Testo di commento
3510 Eclog, 1 | amorosi petti:~premer si sentan le vezzose poppe,~le belle 3511 Intro, 0(37) | causa ex quo apparet de sententia per quam fuit declaratum 3512 Eclog, II | avea la greggia e tuttavia~sentia montando il sol montar il 3513 Eclog, IV | luoghi alpestri ed ermi;~raro sentier v'appar, rari vestigi;~ 3514 Intro | alternavano tutti quei bassi sentimenti che erano diretta conseguenza 3515 ATull, 52 | che l'uno e l'altro già sentìo,~ ~Donna, e s'insomma nudrì 3516 ATull, 28 | l mortal è in vita;~ma sentirem sanarsi ogni ferita~come 3517 Intro, 0(32) | diversamente o parlasse o sentisse, possa presto certificarsi 3518 Eclog, V | se mai 'l petto caldo~ti sentisti d'amor: se punto amico~se' 3519 Intro | meno di quel che il cuore sentiva; dedica alla Tullia le sue 3520 Intro | innamorati, e costretti a separarsi dovendo quest'ultimo andare 3521 Intro, 0(45) | 1556.~Item lasso di essere sepelita in Santo Agostino e nella 3522 Intro, 0(33) | altar maggiore. L'iscrizione sepolcrale è riportata dal Galletti 3523 Intro, 0(33) | nel febbraio del 1549 e fu sepolta nella chiesa di S. Agostino, 3524 Eclog, IV | prego che fra voi si stian sepolte~le mie parole: e voi piacevoli 3525 Eclog, II | tenendo il mondo in tenebre sepolto.~Sorgi sol del mio sol sola 3526 Intro, 0(45) | della quale io sonno, et sia sepulta a ventiquattro hore senza 3527 Eclog, VI | triste sue querele~diedi a serbar ad una antiqua quercia.~ 3528 RimeEle, XXXI | Varchi è al suo ritorno~seren, sol, porto: e chi ha d' 3529 ATull, 21 | La vista vostra angelica, serena,~fa ch'in voi l'altrui vita 3530 Intro | cantate così altamente e serenamente. E la manìa dell'Aragona 3531 Eclog, IV | l'ardor de' begli occhi sereni~accendi entro 'l mio cor 3532 Intro | di coloro che si occupano seriamente della nostra letteratura: 3533 Intro, 0(7) | dona ultima, diploides de serico, paria caligarum; bireta, 3534 Intro, 0(26) | Aragona. (Nuova Antologia. Serie III, vol. IV, 16 agosto 3535 Intro | letterati e soldati, uomini serii e burloni quali il Lasca; 3536 ATull, 45 | terra il mio stil basso serpe.~ ~ ~ 3537 Intro, 0(9) | alabastrine, di porfido, di serpentino e mille altre specie. Vedevansi 3538 Intro, 0(45) | sepoltura la quale se non serrà arsa alla mia sepoltura 3539 Eclog, VII | con tal legge,~che senza servar legge, di quel prima~ch' 3540 Intro | prima, Venezia 1547 (A) servendoci per le varianti delle edizioni 3541 Intro | linee la vita della Tullia, servendomi anche di documenti finora 3542 Eclog, IV | che fra questi boschi~si serveranno ancor dopo mill'anni.~E 3543 Intro | diporti, restino prigioni e servi del lor fallace ed insidioso 3544 Intro | rese allora meno dure e servili le leggi sul costume, viene 3545 Intro | maggiore chi imitasse più servilmente il cantore di Laura, rubandone 3546 Intro | cosa di giallo che doveva servire a distinguerla dalle oneste 3547 Intro | consorte, che ella possa se non servirsi di quei pochi panni che 3548 Intro, 0(32) | ardire e valor de li suoi servitori, similmente per tale occasione 3549 Intro, 0(7) | post cenam coreaverunt cum servitoribus et aliis ibidem existentibus, 3550 Intro | Tullia Aragona, umilissima servitrice di V. E. Ill.ma, essendo 3551 RimeEle | parte della devotissima servitù mia verso V. Eccell. per 3552 ATull, 42 | non voi d'amor rubella, io servo;~ ~ch'io sperarei nel stato 3553 Eclog, VII | con quelle misure,~che già servò 'l Permesso, il Mincio e ' 3554 Intro | tal frase adornarli che servono agl'incauti di vigoroso 3555 Intro, 0(56) | per Gio. Battista Melchior Sessa, 1560, in-4.~ 3556 Eclog, VI | de' mal fermi pensieri~del sesso feminil? Ahi! dunque lasso~ 3557 Intro | redatto certamente nel settennio corso dal 1511 al 1518, 3558 Intro | compiaciuto di lei per una settimana di seguito al prezzo di 3559 Intro | essere perseguitata dalle severe leggi sui costumi e sugli 3560 Intro | dee fare un volto troppo severo. Sappia governar la casa 3561 Intro | consumati in quei giuochi sfarzevoli, rilegrati in quelle feste 3562 Intro | Strozzi: in un cartello di sfida che conservasi in un codice 3563 Intro | non so che cartelli e di sfide andate a torno che mi hanno 3564 RimeEle, XXXVI | sospir caldi e profondi,~ch'a sfogar sì gran duol porgano aita.~ ~ 3565 Eclog, V | riconduce.~Voi fortunati e sfortunato Mopso:~ei da quel ch' 3566 ATull, 59 | far con voi soggiorno~ ~sforzisi ognun co 'l crin d'alloro 3567 Intro, 0(60) | piglia e con atto inquieto~lo sfrenato desir gli fa palese~onde ' 3568 Eclog, III | arde la state e qui non sfronda~l'autunno i rami e non gli 3569 Intro | vedendosi disprezzata e sfuggita, se ne partì da Roma. Il 3570 Intro | Tullia, se togliesi quella sfuriata contro l'umanismo che proprio 3571 ATull, 28 | alto nostro sperar non si sgomenti.~ ~Rabbiosa invidia i velenosi 3572 Intro, 0(9) | sulla sua tomba crediamo siasi troppo facilmente accettata 3573 Intro, 0(41) | seta d'alcuna ragione, ma sibbene quante gioie e quanto oro 3574 ATull, 60 | Tullia, mostrò (?), miracolo, Sibilla,~di cui si maraviglia il 3575 Intro, 0(36) | corporis facentibus desponente, sibique licuisse et licere commorare 3576 | siccome 3577 RimeEle, LI | impara~la via di gir al ciel sicuramente;~ ~sì come il mondo della 3578 Eclog, V | sia pietoso Tirinto e sia sicuro~che qual pastor, qual ninfa 3579 | sicut 3580 Intro, 0(29) | ella è in alcune paludi sie nata senza che la madre 3581 Intro, 0(34) | ogni cosa, et parla pur sieco di che materia te aggrada. 3582 Intro, 0(41) | portare a fine che elle sien conosciute dalle donne da 3583 Intro | solamente.~ ~«Ill.ma ed Ecc.ma Sig.ra Duchessa,~ ~«Tullia Aragona, 3584 Intro, 0(45) | ligatolo con el filo et sigillatolo sopra esso filo il quale 3585 Intro, 0(36) | producente eius mandatum manu Ser Sigismundi Manni notarii, etc., exponente 3586 Intro, 0(35) | etc. Actum Senis. - Ego Sigismundus Mannius Ugolinius notarius 3587 Intro | da illustri letterati, a significare l'errore del magistrato 3588 Eclog, IV | tempie d'odorati allori.~Signoreggiano in cielo, e 'n su la terra~ 3589 Eclog, IV | cielo, e 'n su la terra~han signoria quell'anime celesti:~e ciascuna 3590 Intro, 0(45) | per la fede che ho in loro signorie che vogliano doppo la mia 3591 Eclog, 1 | velo, o mano: a la man mia~sii cortese man cara: a la mia 3592 Intro, 0(35) | martis VIII mensis Ianuarii Silvester olim . . . . . de Guicciardis 3593 ATull, 22 | ogni alma più dura e più silvestra~trae dal grave suo incarco, 3594 ATull, 38 | cantando canta~d'uno sterpo silvestro, a cui nemica~stata è natura 3595 Eclog, VII | nella mente di Dio, alla cui simiglianza vi fabricò natura quando 3596 Intro, 0(29) | costei a i giovani con simili arti, i quali per lo più 3597 | sin 3598 Intro | fare, non era cattiva e sinceramente credette averla attuata 3599 Intro, 0(45) | principal somma di detti dinari sinchè detto herede non sia all' 3600 Intro | Di altre citansi le doti singolari: «Lucrezia Porzia, dice 3601 Intro | consorzio coi fiorentini e singolarmente col Varchi», ed un poema 3602 Intro | libri già stracciati». Ai singoli legati fu adempiuto con 3603 | sinora 3604 ATull, 21 | Donna mia, voi sete alma sirena~voi, voi Tullia gentil, 3605 | sive 3606 Eclog, II | splendore~sì l'abbarbaglia, che smarrito e vinto~ad ogni aspetto 3607 Intro | costume, viene certamente a smentire l'asserzione che il cinquecento 3608 Intro | su i precetti rettorici e smentita dal fatto e dai costumi. 3609 Intro | Leonardo Bertini habita Madonna Smeralda cura 3 figlie piacevoli 3610 Eclog, III | eterni rivi~di liquidi smeraldi i verdi prati~van compartendo; 3611 ATull, 66 | con mille carte~Mantova e Smirna a dir non basteria.~ ~V. 3612 Eclog, IV | ben del ciel: la lingua snoda~dolce mio santo amore; da 3613 ATull, 10 | mirando, a dir del suo valore~snoderei la mia lingua, e alcun di 3614 Eclog, IV | la nostra luce.~Tu con la soavissima favella,~col dolce suon, 3615 Eclog, VII | nuovi accenti,~e come in soavissimi sospiri~l'aria intorno addolcisca, 3616 Intro | dolcezza, si pronunzia con soavità, si dichiara con modo, si 3617 Intro | prodotto dalla rivoluzione sociale che si svolgeva nel rinascimento, 3618 Eclog, 1 | le belle poppe delicate e sode,~dal petto ad amor sacro 3619 Eclog, VII | mai; poi vizio fora~non sodisfare a sì giusti disiri.~Or porgi 3620 Intro, 0(60) | che ricordava quello di Sodoma. Il Meschino si sdegna, 3621 Intro, 0(3) | quanta a tempo suo... la sodomia era spenta e mortificata 3622 Intro, 0(2) | Che alla barba di tutti i sodomiti io voglio tenere colle donne, 3623 RimeEle, XXXIX | fiamma, ond'io più ch'altra soglia~libera da sì lunga e fera 3624 RimeEle, XLII | distruggendomi pur come far soglio;~ ~ma s'io no 'l feci, il 3625 Intro | occhi degli uomini sensevoli sogliono essere desiderate29.~La 3626 Eclog, 1 | o dorma, di te pensa e sogna:~te rimira, te cerca e te 3627 ATull, 18 | 18.~Dello stesso~ ~Sogni chi vuol di riportar corona~ 3628 Eclog, IV | non vaneggio;~non è 'l mio sogno; no, che viva e vera ~ti 3629 Eclog, VII | divine.~Come, perché dal soie il lume prenda~una copia 3630 RimeEle, XVII | del mio cieco ingegno.~ ~Solchi 'l gran mar di vostre lodi 3631 Intro | e cardinali, letterati e soldati, uomini serii e burloni 3632 Eclog, VII | piantafelice,~che di solenne alcun altro trionfo.~T. 3633 Intro | morta in Roma nel 1511 a soli ventisei anni,9 ricordata 3634 ATull, 54 | chiara virtù vostra,~ch'oggi solinga l'universo giostra~non trovando 3635 Eclog, III | luce,~candida luna, per solinghe strade?~Tirar mi sento ove 3636 Eclog, VII | al caro oggetto.~T. Come sollecita ape per li prati~suoi la 3637 Intro | agl'incauti di vigoroso solletico alla concupiscenza14». Tale 3638 RimeEle, XXVIII | perchè manch'io sotto l'aspre some.~ ~Ma s'i me pur così convien 3639 Intro, 0(9) | altri che quella (Imperia) sommamente amarono fu il signor Angelo 3640 Eclog, IV | nega~di poter pur bagnar le somme labbra,~cantar si sente 3641 Eclog, II | chiamo e richiamo,~e pur or sommi accorto ch'è tant'alto~sorto ' 3642 RimeEle, VIII | gran nome Toscan più altero sona:~ ~d'eterni fior tessete 3643 Eclog, IV | se 'l suon dolce e soave~sonasse eterno dentro a le mie orecchie,~ 3644 Eclog, IV | nome tuo; quivi i pastori~soneran sempre a te cetre e zampogne:~ 3645 Intro | canzone polita, con un verso sonoro, con uno stil grave, con 3646 Intro | quelle voci angeliche e soprane, attratte da quei suoni 3647 Eclog, VII | altrui far del suo valor soprano~che con sì gloriosi testimoni.~ 3648 RimeEle, XIX | voi nomar conosce e sente,~sorger nel vostro onor la gloria 3649 Eclog, IV | intorno, un venerabil tempio~sorgerà al nome tuo; quivi i pastori~ 3650 Eclog, VII | man; col tronco insieme~sorgeranno il suo nome e i nostri amori.~ 3651 Eclog, V | crescendo la voglia il duol sormonta.~Vago fiume, alte rive, 3652 Intro, 0(7) | Papa, duce et D. Lucretia sorore sua presentibus et aspicientibus. 3653 Intro | stucchevoli, appena ricevuto un sorriso della donna amata correvano « 3654 ATull, 52 | ora~ch'io non goda e non sorti una tale brama.~ ~O pur 3655 Intro, 0(49) | muliere sensata et bona, quam sortitus es in timore Domini: gratia 3656 Intro | parole sono autenticate dalla soscrizione di Lelio Torelli, ministro 3657 Eclog, V | con fredde paure in van sospetti~mi tenesti gran tempo, mentre 3658 RimeEle, XII | zafiri;~ ~poi che fuor di sospetto e di martiri,~godo del ben 3659 Eclog, VII | mortal com'è caduco!~Ne sospirano ancor i sette colli~del 3660 Eclog, V | mentr'io cantando lacrimo e sospiro~con pietate raccogli il 3661 Eclog, VII | dolcemente ne sospira.~E per lei sospirò quel chiaro spirto~che morendo 3662 Intro | Sappia governar la casa e la sostanza e guidar l'educazione de' 3663 Intro | condusse a due estremi sostanzialmente diversi che si disputarono 3664 ATull, 58 | sol per mio ben, per mio sostegno~al mio imperfetto, a la 3665 Intro, 0(45) | ragione può e potrà valere e sostenersi. Et per essere io impedita 3666 Intro, 0(32) | risolversi; declarono detto sostenimento, doversi intendere totalmente 3667 Intro, 0(32) | essere nei secoli futuri». I sostenitori del valore della Tullia 3668 Intro | almeno per del tempo, e sostituito dal Bentivoglio; passata 3669 | sott' 3670 Intro, 0(45) | roverso rosso nuovo, cioè una sottana de roverso, una saia biancha 3671 Intro, 0(46) | bocca larga et le labbra sottili era disordinato da un naso 3672 Intro, 0(41) | le trasgrediranno e sian sottoposte al Magistrato delli spettabili 3673 Intro, 0(45) | pubblico presenti li testimonii sottoscritti da me rogati et non voglio 3674 Eclog, V | giungete e col gravoso aratro~sottosopra voltate i duri campi,~non 3675 Eclog, II | forse l'alma tua figura,~la soverchia virtù del tuo splendore~ 3676 Intro | questa mia età non ancor soverchiamente matura, ma giovenile e fresca, 3677 Eclog, VI | fallace il creder mio.~Or mi sovvien, ch'ancor de l'alte dive~ 3678 Eclog, VI | Dolente me: di quanti or mi sovviene~chiari pastor ch'alberghin 3679 Intro | dissolutezza, nelle forme più sozze delle aberrazioni e del 3680 Intro | Aragona: il Molza, Beatrice spagnola: Michelangelo Buonarroti, 3681 Intro | piemontese e Francesco Alarçon spagnolo al Pellegrino; la mobilia 3682 Intro | notate in numero esorbitante, spagnuole e veneziane in massima parte, 3683 Intro, 0(45) | fornimento di camera cioè queste spalliere verde et questo letto ove 3684 Intro | invadente corruttela che ogni spandeasi con maggior forza e brutalità, 3685 Eclog, IV | terzo cielo~fiammeggiando spargea l'aer sereno,~il tempestoso 3686 Eclog, VII | riva d'Arno~mentre ch'a lui spargeano il novo fiore74~le molli 3687 RimeEle, 1 | Signor, quai deggio odori,~sparger al nome vostro, che sian 3688 Eclog, IV | sacrati altari in fochi eterni~spargerà lieta a te con larga mano~ 3689 Eclog, V | grazie a te di sacro sangue~spargerei d'or in or i santi altari,~ 3690 Eclog, II | lagrimando, il doloroso Mopso~spargeva a l'aura; e io che senza 3691 Eclog, 1 | Tirrenia, i candidi ligustri:~spargi, Tirrenia, in graziosi accenti~ 3692 RimeEle, LIII | le virtù sacre, ch'a noi~spariro al partir vostro, ora con 3693 RimeEle, LIII | e fa bella Roma:~ecco la sparsa chioma,~ella v'accoglie 3694 ATull, 5 | van le sue voci all'aura sparse,~inviate a la mente i sacri 3695 Eclog, IV | sangue suo, mille veleni~fur sparsi in terra; e fra i diversi 3696 Eclog, 1 | fior vermigli e bianchi:~o sparso tra be' fior soave odore:~ 3697 Intro | strinse, raunai le fronde sparte...~(DANTE, Inf. XIV).~ ~ 3698 Intro, 0(45) | una coperta, fuorchè lo sparviere, et più una vesta di rascia 3699 Intro | Nicolò Grazia e un altro spasimante Francesco Maria Molza»; 3700 Intro | qualche difetto, alcun che di speciale, quasi direbbesi di proprio, 3701 Intro | fu adempiuto con rogiti speciali; in uno di questi Celio 3702 Intro, 0(36) | infrascripti tenoris:~ ~Spectatissimi Domini Executores Generalis 3703 Eclog, IV | in alcun tempo~non potrà spegner mai la nostra luce.~Tu con 3704 ATull, 62 | e cortesia sta ascosa,~e spegnesi ogni ardente onesto zelo.~ ~ 3705 Intro, 0(47) | un tesoro che per sempre spenderlo mai non iscemerà, e l'impudicitia 3706 Intro | invaghitosene al sommo, molto spendesse e si adoperasse perchè a 3707 RimeEle, XVII | sente~l'anima ugual, si spenge il novo ardore.~ ~Non s' 3708 Eclog, IV | lauri: a lui non si disdice~spenger la sete al fonte d'Aganippe.~ 3709 Eclog, III | frutti e i fiori;~i' pur spengo di te mia lunga sete:~e ' 3710 ATull, 58 | soma~al padre anciso, e spense ogni pietade.~ ~Vede or 3711 RimeEle, XXXIX | e pietate a poco a poco~spenser la fiamma, ond'io più ch' 3712 RimeEle, XXVI | poter e l'oprar sì freddi e spenti,~ch'io mi veggo aver l'ore 3713 Intro | libero tra liberi discorre Speron Speroni nel Dialogo d'amore 3714 Intro | fa di questo poema elogi sperticati, dicendo che «nella tessitura 3715 RimeEle, XXVI | veggo aver l'ore indarno spese.~ ~Onde non lodi no, ma 3716 Intro | carte ed altri documenti spettanti al Celio; la Tullia poteva 3717 ATull, 31 | fatto d'argento, che sì spiace;~ ~più che mai fresco e 3718 Intro | in pari tempo la figura spiccata della strisciante cortigianeria 3719 Eclog, III | levati a volo;..~Erato spiega al ciel l'aurate penne...~ 3720 Intro | manìa dell'Aragona è anche spiegabile in altro senso. Cessate 3721 Intro | dettar politamente, nel spiegar galantemente, nell'esprimer 3722 Intro | la Franco, la Stampa è spiegata dalla stessa relazione del 3723 Intro | Tullia, sono da ella medesima spiegati, non essendo cosa nuova 3724 Eclog, 1 | d'intorno biondeggiar le spighe:~e due volte han veduto 3725 RimeEle, XLV | stringendo punse con acute spine?~ ~Ove suonan l'angeliche 3726 RimeEle, LVII | diretta a Madonna Laura Spinelli, alias Ninì. Nell'edizione 3727 Intro | non influire su di essa e spingerla a gareggiare con le donne 3728 ATull, 48 | gentile, in voi vera pietade~spinse l'anima vostra a le contrade~ 3729 ATull, 41 | indi in voce dolcemente spiri~il suon ch'avanza ogni mortal 3730 RimeEle, VII | Libro primo delle rime spirituali, parte nuovamente raccolte 3731 Intro | Aragona è tutto ideale, tutto spiritualismo; i suoi affetti vogliono 3732 Eclog, II | superno chiostro intorno splenda~di mille ardori, non però 3733 RimeEle, LV | luce di quel raggio,~che splende e scalda più de l'altro 3734 Eclog, III | Febo, il bianco volto~tutta splendente del fraterno lume.~Taceva 3735 ATull, 30 | aguagli tua virtù? Se la 've splendi~a superno desio l'anime 3736 Intro | gli occhi bellissimi e splendidissimi, e «nei movimenti loro una 3737 Intro | offendere, deve corrispon[spon]dere alla sua condizione 3738 Intro | matrimonio della Tullia sposando circa il 1550 una damigella 3739 Intro | Aragona che acconsentì a sposare la Giulia Campana a prezzo 3740 Eclog, III | alma Clori e 'l suo diletto sposo~spargendo a l'aere ognor 3741 RimeEle, XLVIII | quasi alga ingrata e vile~sprezzava in me così l'interna parte,~ 3742 RimeEle, XXXIX | sorte;~ ~e con sì acuto spron mi punge il fianco,~ch'io 3743 RimeEle, XXI | poi ch'al camino~ove ti sprona un disusato ardire,~perduta 3744 Eclog, II | mi raccolsi.~E egli omai spuntando il primo raggio~del novo 3745 Intro | quattro dita di coda gli spuntano sempre sotto la tonaca; 3746 Intro, 0(9) | Spagna, e avendo bisogno di sputare, trovò che il luogo meno 3747 Eclog, V | tocca a me cercar l'armate squadre?~Inique stelle: veramente 3748 Intro | molti altri autori11»: la Squarcina conosceva benissimo il greco: 3749 Eclog, VI | ancor de l'alte dive~son mal stabili i cori. E quante volte~mutò 3750 Intro | testimonianze dei contemporanei a stabilite che la poetessa fu, pure 3751 Intro | soavi co' loro famigli a la staffa, su la quale tenevano solamente 3752 Intro, 0(33) | orribil Adria e que' secreti stagni~che le palustri lor superbe 3753 Intro, 0(30) | lussuria di mastro Pasquino stampato nel 1537, ove però è ricordata 3754 Intro | desiderio suo di darlo alle stampe, e per il nome che godeva 3755 Eclog, II | de' miei lamenti~ho già stancate le campagne e i colli.~Almo 3756 Eclog, VII | pastori, i loro ingegni~abbian stancati intorno al caro oggetto.~ 3757 Eclog, II | miseri mortali~quetan le stanche membra e ogni affanno,~ogni 3758 | stando 3759 | stanno 3760 Intro, 0(36) | rebus tamen stantibus pro ut stant et non aliter nec alio modo. ( 3761 Intro, 0(36) | meliori modo, rebus tamen stantibus pro ut stant et non aliter 3762 | star 3763 RimeEle, LV | con cercar chiari rivi, e starne a l'ombra~ne i più fronzuti 3764 Intro | civili di quasi tutti gli stati italiani, mentre dal pergamo 3765 Intro | malizia, il compilatore della statistica dimentica l'aridità del 3766 Intro | Firenze.~La Tullia era di alta statura, non bella ma piacevole46, 3767 Intro, 0(36) | auctoritatis eisdem concesse a Statutis Reipublicae Sen., servatis 3768 Intro, 0(36) | Tullia ob novam compilationem Statutorum Reipublicae Sen., a nonnullis 3769 | stava 3770 ATull, 43 | uomini e Dei il tuo onorato stelo,~e cresca il valor tuo di 3771 ATull, 30 | così di , dove tu i raggi stendi,~fugge ogni vil pensier, 3772 Intro | in adoratore in edizioni stereotipe e consolavano tanto il Muzio 3773 Eclog, V | quell'ultime parole~che mi sterparo il cor, mi svelser l'alma.~ 3774 | stetti 3775 Eclog, IV | e prego che fra voi si stian sepolte~le mie parole: e 3776 | stiano 3777 ATull, 60 | sì dolce umor, sì chiaro stilla~di virtù vera ch'oggi rado 3778 Intro | si formarono, ricavando stima maggiore chi imitasse più 3779 Intro, 0(60) | le braccia, fece~quel che stimar si può, ma dir non lece.~ ~ 3780 Intro | magliabecchiano, abbiamo stimato necessario riprodurre entrambe 3781 Intro | picciola figliuola, siamo stimolati a credere essere la Tullia 3782 | sto 3783 Intro, 0(30) | bolognesi. (Tiraboschi, Stor. letter. ital. vol. VII, 3784 Intro, 0(34) | d'Aragona, nella Rivista storica mantovana, vol. I, fasc. 3785 Intro | di essa basare deduzioni storiche, quando nella stessa opera 3786 Intro | egualmente con ardore da storici e romanzieri, amata da Angelo 3787 Intro | esame non ebbe pur anco uno storico che di lei si occupasse 3788 Intro, 0(38) | Continuazione delle memorie storico-critiche della città di Siena fino 3789 Intro | infatti in tutte le nostre storie letterarie, vicino ai nomi 3790 RimeEle, VII | gli acerbi e ingiuriosi strali~quanto sian di fortuna aspri 3791 Intro | il Tasso, e sopra tutto i strambotti d'Olimpo da Sassoferrato, 3792 ATull, 66 | fuor si mostra a le più strane genti,~rare bellezze e disusati 3793 Intro, 0(9) | in S. Gregorio; oltre la stranezza della lapide che certo non 3794 Eclog, V | alpi;~voi non bevete le straniere fonti.~È 'l lungo cammin 3795 Intro, 0(9) | provvista, che qualunque straniero in quella entrava, veduto 3796 Intro | bramate o volute, erano poi, strano a considerarsi, altamente 3797 Intro | dell'amore che ha forti e strenui campioni; dell'amore libero 3798 Eclog, II | accenti~dietro una macchia stretto mi raccolsi.~E egli omai 3799 Intro, 0(45) | messer Pietro Chiocca si stribuisca ogni cosa ad opere pie et 3800 ATull, 20 | Amore accolta~a quel si stringe, e 'ntorno a lei s'aggira.~~  ~ ~ 3801 RimeEle, XLV | bianca man, che lo mio core~stringendo punse con acute spine?~ ~ 3802 RimeEle, XXXIX | vita, e sì colmo di doglia~struggeasi 'l cor, che quale altro 3803 Intro | polita di lei. Toccava gli strumenti musicali con dolcezza tale 3804 Intro | i vagheggini più aridi e stucchevoli, appena ricevuto un sorriso 3805 Intro | attendendo pur lui che nuovi studî e documenti traccino via 3806 Intro | esemplare a Gian Francesco della Stufa con incarico di presentarlo 3807 ATull, 35 | udisse pur un l'invido stuolo~ben morria di dolor veggendo 3808 | sub 3809 RimeEle, LIII | La pace, la letizia, a la sublime~schiera de le virtù sacre, 3810 Intro, 0(45) | di venticinque lascio et substituisco herede in vita sua Messer 3811 Intro | Guerino e le Rime, anzi una succinta critica forse allontanerebbe 3812 Eclog, VII | in fior gustare il dolce succo:~o come innamorata pastorella~ 3813 Intro | fosse in Roma nell'anno suddetto è chiaramente provato da 3814 Intro | acconciarvi quella pur strana e sudicia novella, scritta molti e 3815 Intro | uomo ricchissimo, ma così sudicio e pieno di lordura che faceva 3816 Eclog, IV | soave Amore,~cantano il sudor d'un, d'altro i sospiri.~ 3817 Intro, 0(32) | signora, se pure non fussino a sufficenza noti e chiari, secondo il 3818 Intro | con le Rime non è prova sufficiente a porre dei dubbi; respingiamo 3819 Intro | e di esempio ne ebbe a sufficienza, e per l'ambiente viziato 3820 RimeEle, XX | sangue giusto, ingiustamente sugge.~ ~Così tosto avverrà, ch' 3821 RimeEle, XLVIII | dissimile.~ ~E come pianta che suggendo piglia~novo licor da l'umido 3822 | sugli 3823 | suis 3824 | sull' 3825 Intro, 0(36) | visu processu predicto et summa inde lata, testibus in eo 3826 Intro | sinora ignota la satira summentovata.~Che l'Aragona fosse in 3827 RimeEle, XXXII | all'Arno. - 14 Alto per voi suonare ancor si senta. - Componimenti 3828 RimeEle, XIII | al ciel, le rive infiori,~suonino i tempii, e fumino gli altari,~ 3829 Intro | cinquanta scudi, rare quelle che superano tal somma: evidentemente 3830 RimeEle, XL | da l'odiata gabbia, e in superba~vista sen va tra gli arboscelli 3831 Intro, 0(33) | stagni~che le palustri lor superbe canne~cercan di pareggiar 3832 ATull, 46 | chiome~il vincitor de' più superbi mostri.~ ~'priego il ciel, 3833 Intro | crediamo, parendoci allora superflua la nomina di un tutore, 3834 Intro | ai tre anni è per lo meno superfluo: più lungo spazio di 3835 RimeEle, XXXV | sete un voi de le schiere superne.~ ~Or le finte apparenze, 3836 ATull, 59 | fiori,~godete, poi che da i superni cori~discesa è Tullia a 3837 Intro, 0(45) | Mario Fregapane, i quali supplico per l'amor de Dio et per 3838 Intro | Celio, come ancora non lo supponiamo figliuolo del Guicciardi. 3839 Intro | stesso Ciocca come altri supposero, non crediamo, parendoci 3840 | supra 3841 Intro, 0(36) | honestissimam et propterea ea que supradicta sunt sibi non debent quoque 3842 Intro | compilato d'ordine della suprema autorità di Roma, redatto 3843 Intro | borghese ottenne spesso la supremazia ed il potere, resta il ricordo 3844 RimeEle, XI | da quella stella,~che surge in oriente innanzi al Sole.~ ~ 3845 Eclog, VII | va ricogliendo, e 'n quel surgente tronco63~le ripon di tua 3846 ATull, 14 | mai vedeste in verde prato~surger felicemente un aureo fiore,~ 3847 ATull, 27 | i miei bassi disiri,~che surgon dal mio core agri sospiri~ 3848 Eclog, VII | Aragon. In quel paese~già surse un'onorata e chiara stirpe~ 3849 RimeEle, XLIII | dolore~le preme il tristo e suspiroso core,~spera conforto almen, 3850 Intro, 0(37) | politia et acusa del tenore susseguente, cioè:~La Signora Tullia 3851 | suum 3852 Intro, 0(59) | la voglia la risposta.~ ~Sveglia messer Brandisio, e fagli 3853 Eclog, V | che mi sterparo il cor, mi svelser l'alma.~Ben è ragion ch' 3854 Eclog, VI | nostro~alcun del mio più sventurato amore.~Bella, vaga, gentil, 3855 Intro | pratico del cinquecento che si svolge in brutale sensualità, e 3856 Intro | rivoluzione sociale che si svolgeva nel rinascimento, adattato 3857 Intro | delle condizioni in cui svolgevasi la poesia nel XVI secolo, 3858 Eclog, V | spirti che mia lingua a ta' suggetti~movea sovente, 3859 Eclog, VI | del terzo ciel? Di lei mi taccio.~Ma la bianca, la fredda 3860 ATull, 32 | saran mai vedute?~ ~Tacciomi dunque fuor gelato e fioco,~ 3861 Intro | madre, mia sorella, ed io; tace il Muzio, che, pur dando 3862 Eclog, III | volgean l'eterne spere;~taceano i venti e 'l mar; tacea 3863 Eclog, V | sguardo,~ch'acceso di desir tacendo grida,~e per pietà pregando 3864 RimeEle, XXIV | stato torno,~non pur non tacerò miei santi ardori,~ma voi 3865 ATull, 20 | stanno i giri del ciel taciti e intenti;~e non ch'altri, 3866 ATull, 35 | E se quel, che fra me tacito e solo~cantando vo' con 3867 Intro, 0(45) | crocifisso un paramento di taffetà negro leggiero semplice.~ 3868 Intro | il Mazzuchelli17, il Tafurri18, e ultimo ancora Pietro 3869 Eclog, VII | che bagna l'uno e l'altro Tagliamento,~ di gloria colmò, d'invidia 3870 Intro | Piccolomini-Aragona, dei Tagliavia-Aragonia, dei de Aragonia, romani, 3871 | talvolta 3872 | tam 3873 | tamen 3874 Intro, 0(7) | presentibus et aspicientibus. Tandem exposita dona ultima, diploides 3875 Intro, 0(9) | broccati, e per terra finissimi tappeti. Nel camerino, ov'ella si 3876 Intro, 0(60) | cena seco e fu sopra un tappeto~disteso in terra, e tal 3877 RimeEle, XXXIII | io spero ancor a l'età tarda farsi~noto che fosti tal, 3878 Intro, 0(48) | atteggia, benchè un po' tardi, ad amante della Tullia, 3879 ATull, 22 | quel che mi detta l'amoroso tarlo~cantar la donna, ch'io sempre 3880 Intro | pigione 40 scudi (in ragione tassata per scudi quattro) ed è 3881 Intro | balli e alle danze, dove i tatti vanno in volta, i baci si 3882 RimeEle, LVII | più e più volte il sole in Tauro~tornato fa che i suoi bei 3883 ATull, 35 | la Garza, e Forcella, e Tavaiano,~ ~udisse pur un l'invido 3884 Intro | cavalieresco del ciclo della Tavola Rotonda, è indiscutibile 3885 Intro, 0(9) | vedeva poi nel mezzo un tavolino, il più bello del mondo, 3886 Eclog, 1 | Tirrenia, l'inimico velo~ch'a te'l tuo bel, a me 'l mio ben 3887 RimeEle, LIII | ridurmi in porto da crudel tempesta,~e volgendo ver me pietoso 3888 ATull, 20 | armonia~ferman le penne i tempestosi venti;~stanno i giri del 3889 ATull, 63 | al vostro nome altare e tempï;~ ~cosa che mai con l'ardenti 3890 Eclog, IV | lume,~e la spera di lui tempra e rivolve~col canto suo, 3891 RimeEle, LIV | lodi: o con quai tempre~temprar quel, che mi da sua morte 3892 Eclog, VII | dotto e nuovo suono~de ben temprati calami, a' pastori~solea 3893 RimeEle, LIV | l'altere lodi: o con quai tempre~temprar quel, che mi da 3894 Intro | padre le aveva lasciata tendendo agli studi nei quali fece 3895 Eclog, II | l'occaso~e son sepolti in tenebrosa notte~i miei pensier, il 3896 Eclog, II | core~si scuote intorno il tenebroso velo:~gioiscon gli occhi 3897 Intro, 0(2) | tutti i sodomiti io voglio tenere colle donne, e dico che 3898 Eclog, IV | bella stirpe~tutto gioioso i teneretti germi~degni intendendo di 3899 Eclog, 1 | qual sacrato ha infin da i teneri anni~i sensi e l'alma al 3900 Eclog, III | intorno al molle tronco~d'un tenero olmo tai parole scrisse:~ 3901 Eclog, IV | altra età, ninfe e silvani,~tenesse al suon de le sue dolci 3902 Eclog, V | paure in van sospetti~mi tenesti gran tempo, mentre ch'io~ 3903 Intro | a la staffa, su la quale tenevano solamente la punta del piede, 3904 Intro, 0(37) | una politia et acusa del tenore susseguente, cioè:~La Signora 3905 Intro, 0(36) | fuit factum infrascripti tenoris:~ ~Spectatissimi Domini 3906 Intro | che il buon novesco aveva tentato di renderle.~Sullo scorcio 3907 Intro | seduzioni della bellezza tentava con l'arte di riunire la 3908 RimeEle | rifiutati mai, ma sempre tenuti carissimi. Perchè io ancorchè, 3909 Intro | all'altro mondo.~ ~*~* *~ ~Tenuto conto delle condizioni in 3910 Intro, 0(55) | Eugenio Camerini (Carlo Téoli).~ 3911 Intro | da nessuno». Dell'amore teoretico il Petrarca era il gran 3912 Intro, 0(45) | come di sopra ho detto. A tergo autem, ecc L'entroacluso 3913 Eclog, VII | Muse e lo intelletto.~del terminar le sanguinose liti~de' più 3914 Intro | che ne aveva condotto a termine anche la prefazione, era 3915 ATull, 47 | inesperto auriga~cadde, di voi terrà memoria eterna.~ ~Il Tever 3916 RimeEle, XIV | ch'io voli al Ciel con la terrena spoglia.~ ~V. 7 E. ne. - 3917 ATull, 12 | mostrate esempio a l'anime terrene,~ ~poi ch'a i sensi e nel 3918 ATull, 25 | volo.~ ~E lontanato dal terrestre suolo~giungo a l'esempio 3919 Eclog, II | terreno~di tal semenza ch'i terrestri germi~producon d'ogni intorno 3920 Intro | figure eloquenti, con parole terse, con un dir limato, che 3921 Eclog, IV | orecchie a la famosa Clio.~A Tersicore diede il re superno~che 3922 Intro | disperazioni, frottole, stanze e terzetti, canzoni, villanelle, barzellette, 3923 Eclog, VI | armento per le piagge~del bel Tesin: e così passo passo~per 3924 Eclog, VII | gloriosa è la corona~ch'ella tesse a stessa: ch'oltra quelle~ 3925 Intro, 0(33) | lascivi delfin festosi giri~tessean saltando intorno; a la sua 3926 ATull, 10 | varii fior, forse d'alloro,~tesseria una ghirlanda a le mia chiome.~~  ~ ~ 3927 RimeEle, VIII | altero sona:~ ~d'eterni fior tessete una corona~a lui, che di 3928 Intro | sperticati, dicendo che «nella tessitura può paragonarsi all'Odissea 3929 Intro | nome e per gli esecutori testamentari mons. Antonio Trivulzio 3930 Intro, 0(25) | Franciotto Orsini suo esecutore testamentario.~ 3931 Intro, 0(36) | predicto et summa inde lata, testibus in eo examinatis decreto 3932 Eclog, VII | soprano~che con sì gloriosi testimoni.~Dirò di loro, e dirò con 3933 Eclog, II | Mopso a cui le selve~son testimonie quanto a l'alme Muse,~e 3934 Intro, 0(45) | notario pubblico presenti li testimonii sottoscritti da me rogati 3935 Intro, 0(45) | Aragona manu propria. Quorum testium etc. (Archivio di Stato 3936 Intro | una traduzione e non del testo originale che vuolsi scritto 3937 ATull, 47 | terrà memoria eterna.~ ~Il Tever lascio, che tenera pianta~ 3938 Intro, 0(14) | Theatro delle donne letterate, pag. 3939 RimeEle, XXXVII | XXXVII.~A Tiberio Nari~ ~Se veston sol d'eterna 3940 Eclog, VII | fan chiara fede il Po, il Ticino e l'Arno~che mille piante 3941 Eclog, 1 | fugace~ch'innanzi a cacciator timida cerva:~odi, bella Tirrenia: 3942 Intro, 0(49) | bona, quam sortitus es in timore Domini: gratia enim verecundiae 3943 Intro | stato difficile trovare un tipografo che ne assumesse l'edizione. 3944 Eclog, V | facciano i ricchi, empii tiranni?~Che tocca a me cercar l' 3945 Eclog, III | luna, per solinghe strade?~Tirar mi sento ove per gli erti 3946 Eclog, VII | della vera bellezza sono tirati, così da questa ombra da 3947 Eclog, VII | quà passa il Liri al gran Tirreno,~quanto circonda 'l mar 3948 Eclog, VII | canto il vostro onore.~E tu, Titiro mio, mcntr'io ricorro~quel 3949 Intro | citeremo solo alcune poche a titolo di saggio54.~ ~Sonetto X, 3950 RimeEle, LV | ombre,~ben d'arder godrei toccando il sole.~ ~Deh, dicesse 3951 Intro | L'idea della Tullia, se togliesi quella sfuriata contro l' 3952 ATull, 48 | appago a punto~ ~Che se mi vi toglieste allora il danno~mortal mio 3953 Eclog, VII | questa dal paese il nome tolse.~Poi co 'l girar del ciel 3954 Eclog, III | che intendo? Il cieco velo~tolt'è da gli occhi miei: m'è 3955 Intro, 0(18) | scrittori del regno di Napoli, tomo III, parte I.~ 3956 Intro | spuntano sempre sotto la tonaca; infatti ciò che la Tullia 3957 Eclog, II | intorno facean le pecorelle~tondendo il verde de l'erboso suolo.~ 3958 Eclog, 1 | ch'i bianchi velli~di non tonduto pargoletto agnello;~e più 3959 Intro | era cantato su tutti i toni, salvo poi ad avere, di 3960 RimeEle, XXX | favor girino i fati,~che mai tor non ti possa il dato core~ 3961 Intro | Tondi, novesco, causa di torbidi in Siena per avere ucciso 3962 Intro | dalla soscrizione di Lelio Torelli, ministro del granduca. 3963 RimeEle, XXX | amata~renda invece d'amor tormenti e morte.~ ~Ch'io temo (lassa) 3964 ATull, 31 | stanco,~a questo ardito e tormentoso fianco~per suo gran danno 3965 RimeEle, XLVII | che non m'annoi,~bramando tormi a morte e viver poi~ne le 3966 Intro | Antonia Di Pulci e Lorenza Tornabuoni.~L'ambiente elevato e colto 3967 Eclog, II | e san le gregge~che da tornare ha il sole e 'l giorno e 3968 RimeEle, XIV | peso mortale,~scendesti a torne noia e a darne l'ale~al 3969 Intro, 0(32) | totalmente secondo l'ordine de torniamenti de li antiqui e gloriosi 3970 Eclog, VI | SCONCIATURA~ ~Mopso, solo.~ ~Torniamo, o Muse, ai pianti e ai 3971 Eclog, IV | vostri allori.~Tornate Dive; tornin l'altre e meco~rimanga la 3972 RimeEle, LIII | asciuga gli occhi molli,~e Tornon grida 'l Tebro e i sette 3973 RimeEle, LV | avrò sempre quei boschi~che torrammi il veder del sacro volto,~ 3974 RimeEle, XXXV | santità, fora arroganza~torre il libero arbitrio, il maggior 3975 Eclog, V | amor l'acceso amante?~Come tòrre a la Musa il suo poeta?~ 3976 RimeEle, XXI | fia che leggi così crude e torte,~spirti amici d'onor e di 3977 RimeEle, XX | te si mostre,~com'a gran torto, tanti danni or abbia~la 3978 ATull, 28 | si vedrà che non i fiumi Toschi,~ma 'l ciel, l'arte, lo 3979 Intro | Nella pinacoteca Tosio di Brescia è conservato 3980 Intro, 0(32) | sostenimento, doversi intendere totalmente secondo l'ordine de torniamenti 3981 Intro, 0(48) | alta e divina~e Tullia e Totta e Fioretta e Nannina~che, 3982 RimeEle, LII | LII.~Al Card. di Tournon~ ~Sacro pastor, che la tua 3983 ATull, 4 | acciocchè inferma e cieca non trabocchi.~~  ~ ~ 3984 Intro | Aragona al proprio; rimangono tracce dei Piccolomini-Aragona, 3985 Intro | certo che di essi perdesi la traccia dopo la morte della Tullia, 3986 Intro | nuovi studî e documenti traccino via più ampia e sicura per 3987 Intro, 0(7) | aula publice carnaliter tractate arbitrio praesentium, dona 3988 Intro | Nardi e del Muzio. Il Nardi, tradotta in lingua toscana un'orazione 3989 Intro | certamente ella si servì di una traduzione e non del testo originale 3990 ATull, 22 | più dura e più silvestra~trae dal grave suo incarco, e 3991 ATull, 15 | lacci e con tai dardi~mi trafigga, m'annodi e mi consume.~ ~ ~ 3992 Intro, 0(29) | innanzi dicemmo. Et non pure traheva costei a i giovani con 3993 Intro, 0(1) | Pannonio (1472) Poemata, Trajecti ad Rhenum, 1784.~ 3994 Intro | claustrale. Di tale antitesi tramandarono documenti il Castiglione 3995 ATull, 62 | Ma s'avvien poi che a le tranquille ciglia~ridendo levi il velo, 3996 ATull, 4 | gli occhi al mio mortale~trapassa, o Donna, un chiaro ardor 3997 Eclog, VII | giardin de' pomi d'oro.~Poi trapassando a le ricche pasture~e a 3998 Eclog, IV | fece pensiero~di voler trapiantar la nova selva~ne le splendenti 3999 ATull, 44 | secondo poi,~se 'l bello a trarre il bello sempre ha forza.~~  ~ ~ 4000 ATull, 10 | grembo a lei,~e da i boschi trarriano i semidei~al sacro aspetto 4001 Intro | brama di appetiti animali trascinarono la società nella più completa 4002 Intro | dell'Omero; lo stile ne è trascurato, e spesso conviene lavorare 4003 ATull, 44 | risembra e a tutte l'ore,~trasformando pur sempre in quelle stesse~ 4004 Intro, 0(41) | ciascheduna volta che le trasgrediranno e sian sottoposte al Magistrato 4005 Eclog, V | soverchio martir che mi trasporta.~Tu la mia scorta se', tu ' 4006 Intro | dichiarazione poetica dell'amore e trasportando il lettore nella Corte di 4007 Intro | volontà: che nel passato vi ha trasportata fortuna e che hor vi governa 4008 Eclog, III | deserte piagge~da furor trasportato, solo e vago,~errava, intorno 4009 RimeEle, V | ogni bell'alma è fuori,~mi trasser d'Arno a le felici sponde.~ ~


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