1172-atta | atte-contr | conve-espri | essen-ingra | inimi-nitre | niuno-provi | provv-sensu | senta-trass | trast-zoie
grassetto = Testo principale
Parte, Componimento grigio = Testo di commento
4010 Intro | andata ad abitare nel rione Trastevere, in casa dell'oste Matteo
4011 Intro | divino, e della cui infinità tratta l'Aragona in un suo dialogo52.~
4012 Intro | rarissime, sì che o scherzando o trattando davvero, allettava e rapiva
4013 Intro | diresse il sonetto XXXV trattandolo poco cortesemente, e chiamandolo
4014 RimeEle, LV | sacro volto lasci credere trattarsi di qualche porporato.~~ ~ ~
4015 Intro | dedicatoria premessa al Trattato del matrimonio, scriveva:
4016 Intro | come per i componimenti tratti dai codici vaticano magliabecchiano,
4017 Eclog, IV | e sempre di verdura~si trecceranno a te ghirlande fresche.~
4018 Eclog, VII | fiori al suo diletto amante~trecciar si vede una ghirlanda fresca,~
4019 ATull, 46 | Vaghe sorelle, che di treccie bionde~ornò natura e di
4020 Intro | più et diverse sorte, et tredici di musica tra usati, vecci,
4021 ATull, 62 | ed arde 'l gelo,~e Amor tremando l'armi in terra posa,~vertù
4022 Eclog, 1 | ogni aura tremanti,~che fan tremar in me l'anima e i sensi~
4023 Eclog, III | spirar de le dolci aure,~al tremolar de i verdeggianti rami,~
4024 ATull, 46 | fronde;~ ~or sotto l'ombre tremule e gioconde~vostre sedendo,
4025 Intro | vecchia nella quale c'erano trentacinque libri tra volgari e latini
4026 Intro | qualche ottava, i canti, trentasei in tutto, appaiono disordinati
4027 Intro, 0(24) | strada in Roma lastricata dai tributi che le puttane pagavano,
4028 Eclog, VII | discende,~il qual porta tributo al sale interno,~e Ibero
4029 Intro, 0(24) | sotto la parrocchia di S. Trifone di proprietà dell'Ordine
4030 Intro | pur vero che gli abbietti trionfando della loro caduta trovano
4031 Intro | una volta la cortigiana trionfava.~Da Ferrara la Tullia ritornò
4032 Eclog, 1 | han da condur i purpurei trionfi;~a me, cui 'l ciel non diè
4033 ATull, 65 | assai maggiori,~di fosca e trista, omai lieta e aprica.~ ~
4034 Intro | testamentari mons. Antonio Trivulzio vescovo di Tolone e Mario
4035 ATull, 53 | glorie tal, che gli onori e trofei~non pon lasciar di lui più
4036 Eclog, 1 | tempie a suon di chiara tromba~desti i bianchi destrier,
4037 Intro | con parlar fecondo, con tropi eleganti, con figure eloquenti,
4038 Intro | trionfando della loro caduta trovano i buoni che li ricoprono,
4039 Intro | corso dal 1511 al 1518, ove trovansi numerate case, botteghe,
4040 Intro | sarebbe stato difficile trovare un tipografo che ne assumesse
4041 Intro, 0(60) | di lui va continuamente a trovarlo ove spesso~ ~. . . . . abbraccia
4042 Intro | camera non che di casa, per trovarsi male disposta così dell'
4043 Intro | che non sappiamo invero trovarvi alcuna analogia con l'opera
4044 Eclog, 1 | novella cura~novo oggetto trovato ai suoi pensieri;~nova materia
4045 Intro, 0(12) | putane che a quelli tempi se trovavano in Perugia quale furono
4046 ATull, 13 | comparte,~che non so se si trovi in altra parte~che d'andar
4047 Intro | oneste, spesso coltissime; troviamo infatti in tutte le nostre
4048 Intro, 0(44) | La S.ra Tulja d'Araona a fronte alle dette
4049 Intro | così del nome e di tutta la tulliana eloquenza; Girolamo Muzio
4050 Intro | dice l'Aretino, pare un Tullio, e sa tutto il Petrarca
4051 Intro, 0(25) | in Roma l'anno 1519 e fu tumulato nella chiesa di S. Maria
4052 Intro | italiani, mentre dal pergamo tuona aspra e minacciosa la voce
4053 RimeEle, XII | alme s'interna,~deh! non turbate la mia pace eterna~col pianto
4054 Eclog, II | sospiri.~E s'alcun è che turbi l'altrui pace,~io son quel
4055 Intro | fosse l'età più feconda di turpi vizii, e l'amor patico,
4056 Eclog, IV | alzato un giorno a volo~uccise lei, che con l'orribil vista~
4057 Intro | torbidi in Siena per avere ucciso uno di parte popolare38,
4058 Eclog, VII | mente pria farà ritorno,~m'udirai favellar. Nè creder dei~
4059 ATull, 49 | stetti a mirare il bello, a udire il buono,~in guisa d'uom
4060 ATull, 35 | Forcella, e Tavaiano,~ ~udisse pur un dì l'invido stuolo~
4061 Eclog, VII(86)| oltra gli altri risuonar s'è udito.~
4062 Intro | del 15007 e come tale è ufficialmente, se così è lecito dire,
4063 Intro | il giovinetto Celio. Tale ufficio fu conferito a D. Orazio
4064 Intro, 0(35) | Ego Sigismundus Mannius Ugolinius notarius rogatus. (R. Archivio
4065 RimeEle, XIX | giostrano insieme ognor tanto ugualmente,~che discerner non puote
4066 RimeEle, XXVII | innanzi a lei sen vanno~gli umani affetti, ond'altri più si
4067 Intro | quella sfuriata contro l'umanismo che proprio non aveva a
4068 Intro, 0(33) | Là per quelle contrade umide e salse~a la dolce e vezzosa
4069 Intro | Duchessa,~ ~«Tullia Aragona, umilissima servitrice di V. E. Ill.
4070 RimeEle | condizione mia, presento umilmente con devotissimo cuore queste
4071 ATull, 58 | piacer, d'amor empie e d'umiltade.~ ~Questa sol per mio ben,
4072 | unde
4073 Eclog, IV | nel duro masso~percosse un'unghia, e quei ratto s'aperse~larghi
4074 Eclog, VI | aspra, selvaggia fera, e l'unghie, e i denti~contro me adopre;
4075 Intro | di possedere con perfetta unione l'animo bello della cosa
4076 RimeEle, LV | e men noioso il vampo,~s'unir potessi il mio volto al
4077 Eclog, IV | pensier, se al mio desire~s'unisse il tuo desir con tanto affetto~
4078 RimeEle, XXXVII | rasserenate il volto;~e le unite da lui nemiche spoglie~sacrate
4079 Eclog, VII | esser sempre e interamente unito con la persona amata, e
4080 Eclog, IV | tempie d'odorati allori.~Urania su volando altera salse~
4081 Intro, 0(7) | victoribus». Diarium sive rerum urbanorum commentarii, Parisiis, 1883-
4082 Intro | volentieri si prestò a tanto urgente favore, e della Tullia non
4083 Intro, 0(24) | ferrarese una gentildonna l'urtò un poco. Allora la gentildonna
4084 Intro, 0(45) | una vesta di rascia negra usata aperta denanzi;~Item un
4085 RimeEle, XXVIII | che con tal guida so ch'uscirei fore,~de la man di fortuna,
4086 Intro, 0(54) | Per i riscontri usiamo delle Rime di F. Petrarca
4087 RimeEle, XXVII | affanno~com'a la gioia, a l'util com'al danno,~sempre avete
4088 Eclog, 1 | salci e gli olmi~le non lor uve su per li lor rami~quai
4089 Intro, 0(36) | Palmeriis de Aragona et uxoris domini Silvestri de Guicciardis
4090 | V
4091 RimeEle, LV | sacro volto~dovunque io vadi, o per sole o per ombra,~
4092 RimeEle, LV | il vivo raggio~ovunqu' io vado, o per sole o per ombra,~
4093 Intro | cantando con vezzi51», ed i vagheggini più aridi e stucchevoli,
4094 Intro, 0(45) | potesse valere, voglio che vaglia in virtù et forza di codicillo
4095 Intro, 0(45) | testamento li quali voglio che vaglino in virtù et forza di testamento
4096 RimeEle, LV | boschi,~ch'al mio mal nulla val, fresco, onda od ombra.~ ~
4097 Intro, 0(61) | Magnabotti da Barberino di Valdelsa maestro di canto.~
4098 RimeEle, 1 | Vittima, l'alma mia, se tanto vale.~ ~V. 7 B. pari.; D. cari.~~ ~ ~
4099 Intro, 0(9) | Bufalo, uomo della persona valente, umano, gentile e ricchissimo.
4100 Intro, 0(7) | e diedero altre prove di valentia in presenza di Alessandro
4101 Intro, 0(7) | fecerunt cenam cum duce Valentinense in camera sua, in palatio
4102 Intro, 0(7) | palazzo apostolico, col Valentino, cinquanta cortigiane, le
4103 Intro, 0(9) | Novelle, parte III, nov. XLII; Valery, Curiositès et anecdotes
4104 RimeEle, VII | tanto più ch'altro al mondo vali)~venisti a medicar gli antichi
4105 Intro | altra.~ ~Dalla R. Biblioteca Vallicelliana~maggio 1891.~ ~ENRICO CELANI~~ ~
4106 RimeEle, XX | Francesco Crasso~ ~La nobil valorosa antica gente,~che di novo
4107 Intro, 0(32) | il mondo, per un giorno valorosamente sostenere che la loro signora
4108 RimeEle, XXXVII | sarà chi giunga al paro~del valoroso vostro fratel caro,~che
4109 Intro | ciò da cui si può supporre vanità e leggerezza, che quanto
4110 Intro | prezzo d'oro, o qualche vanitoso che a scapito del suo amor
4111 Eclog, VII | diam luogo a la sera.~D. Vanne felice. Io pria che 'l vago
4112 Intro | molti adoratori che ebbe a vantare la Tullia, Girolamo Muzio
4113 ATull, 13 | andar teco a paro alma si vante:~ ~s'a me facesser le sorelle
4114 ATull, 18 | l'abbandona;~ ~altri si vanti che benigna e lieta~stella,
4115 ATull, 35 | la soma mortal meco non varca,~ma riman seco obediente
4116 Eclog, II | che 'l suo sguardo,~in me varcando, in me fa tal radice~che
4117 Eclog, V | voi gli alti gioghi~non varcate giammai de l'orrid'alpi;~
4118 Intro, 0(33) | la guidava il suo destino~varcati d'Apennino i duri gioghi~
4119 Eclog, III | odori~van dipingendo il variato suolo;~qui non arde la state
4120 Intro | Maria Molza»; indi a Firenze variò tra il Varchi, Ippolito
4121 | varrà
4122 Intro | sacra all'amore e nulla varrebbe a scusarla della poca onestà
4123 Intro, 0(9) | la quale erano bellissimi vasi di varie e preziose materie
4124 Eclog, V | del tuo fiume~da l'ampio vaso versa i larghi rivi~insin
4125 Intro | arnesi di cucina «una cassa vecchia nella quale c'erano trentacinque
4126 Intro | tredici di musica tra usati, vecci, et stracciati et diverse
4127 RimeEle, XI | favella,~v'appaghi il core in vece di parole.~~ ~ ~
4128 Intro, 0(32) | celarsi e occulta restarsi la veda, produrla in luce e qual
4129 Intro | dell'Aragona; talchè ella vedendosi disprezzata e sfuggita,
4130 Intro | che faceva nausea a solo vederlo; costui innamorato della
4131 RimeEle, III | voi solo (e son parca) può vedersi~giunta a sommo valor, somma
4132 Intro, 0(25) | Maria sopra Minerva, ove vedesi tuttora il suo sepolcro
4133 ATull, 14 | Dello stesso~ ~Donna se mai vedeste in verde prato~surger felicemente
4134 ATull, 19 | senza voi son morto;~ ~se mi vedete 'l cor ne gli occhi espresso,~
4135 Intro, 0(9) | di grandissimo prezzo. Si vedeva poi nel mezzo un tavolino,
4136 Intro, 0(9) | serpentino e mille altre specie. Vedevansi poi attorno molti cofani
4137 Intro | nocivi, da maritate e nubili, vedove e monache, e persino cortigiane.
4138 ATull, 43 | rivolga a terra.~ ~Ch'allor vedrai come natura ed arte,~soavemente
4139 ATull, 28 | luogo a le future genti.~ ~Vedransi allor questi intelletti
4140 ATull, 57 | purgato inchiostro.~ ~Quindi vedrassi apertamente come~non è di
4141 ATull, 63 | suonar da Gange a Tile.~ ~Si vedrem poi di gioia e maraviglia~
4142 ATull, 48 | allora il danno~mortal mio vedreste, e fora espressa~la colpa
4143 ATull, 2 | vedrà celeste affetto.~ ~Vedrete in voi mirando l'alma mia,~
4144 ATull, 32 | furon mai, nè saran mai vedute?~ ~Tacciomi dunque fuor
4145 Eclog, III | la nova armonia; ina che vegg'io?~Non è tra lor, non è
4146 ATull, 35 | stuolo~ben morria di dolor veggendo vano~tornar l'empio ardir
4147 RimeEle, XLIV | in suon dolente e roco,~veggendomi del duol quasi perire;~ ~
4148 ATull, 48 | si puote un dolce inganno~veggendovi in me vaga di voi stessa,~
4149 ATull, 33 | terra, o in ciel, ov'io non veggia quella,~ch'amor in sorte
4150 Eclog, II | colli e per piani~mancar si veggon gli alberi e l'erbette.~
4151 Intro | detto il Moretto, altri due veggonsi nell'edizione delle Rime
4152 | vel
4153 Eclog, IV | che del sangue suo, mille veleni~fur sparsi in terra; e fra
4154 RimeEle, XX | le ferite nostre,~mira la velenosa e cruda rabbia,~che 'l sangue
4155 ATull, 28 | sgomenti.~ ~Rabbiosa invidia i velenosi denti~adopra in noi mentre '
4156 Eclog, 1 | delicata più ch'i bianchi velli~di non tonduto pargoletto
4157 Eclog, III | d'or le chiome~e d'ogni vello ancor le guancie ha nude:~
4158 Intro, 0(9) | che altro non v'era che velluti e broccati, e per terra
4159 Intro, 0(9) | bello del mondo, coverto di velluto verde. Quivi sempre era
4160 RimeEle, XX | umilemente.~ ~E potendo vendetta arditamente~gridar da' monti,
4161 Eclog, 1 | dimostrar ne suole agre vendette,~arder facendo i lor gelati
4162 Intro | dalla Tullia si procede alla vendita secondo le sue volontà;
4163 Intro, 0(45) | che detti miei beni siano venduti et fattone dinari siano
4164 | venendo
4165 RimeEle, II | altari~di maschi incensi a Vener, poichè cari~fece e dolci
4166 Eclog, IV | onde~bagnan d'intorno, un venerabil tempio~sorgerà al nome tuo;
4167 Intro, 0(1) | Panormitani, etc. lusus in Venerem, Parigi, 1791), la cortigiana
4168 RimeEle, VII | non più date in luce. In Venetia, al segno della Speranza,
4169 Intro | esorbitante, spagnuole e veneziane in massima parte, e distinte
4170 | vengo
4171 Intro | il Bembo, o il Caro, o il Veniero, o il Gorellini l'abbiano
4172 | venisse
4173 | venissero
4174 | venisti
4175 | venivano
4176 Intro, 0(45) | sonno, et sia sepulta a ventiquattro hore senza cerimonie, semplicemente.~
4177 Intro | in Roma nel 1511 a soli ventisei anni,9 ricordata egualmente
4178 Intro | di alcuni pochissimi più venturati13: essa è l'incarnazione
4179 Intro | in pubblico e con tanta venustà ed affabilità d'aspetto
4180 | Venute
4181 ATull, 65 | alteri onori,~e fanno altrui veracemente adorno,~scemar non può fortuna
4182 Intro, 0(35) | Palmeria de Aragonia per verba de presenti et anuli dationem
4183 RimeEle, III | onde nel primo fior de' più verd'anni~vi fu dato da Dio sì
4184 Eclog, IV | Talia, la cui virtute~fa verdeggiando germogliar gl'ingegni~di
4185 Eclog, III | sorella le mie terapie~fai verdeggiar de l'onorata fronde~perch'
4186 Intro, 0(49) | timore Domini: gratia enim verecundiae illius super aurum. (Eccl.
4187 ATull, 63 | parte,~uopo sarebbe al fin vergar le carte~col vostro altero
4188 Intro | bramate conquiste. Con un verismo poco desiato certo da qualsiasi
4189 Intro, 0(36) | et nobilibus; et quia rei veritas est, quod praefata D. Tullia
4190 Intro | certo uno dei più costanti e veritieri, e benchè quando fu preso
4191 Eclog, 1 | veleno?~O misti insieme fior vermigli e bianchi:~o sparso tra
4192 Eclog, 1 | quai d'oro divenir, e quai vermiglie:~e tu nel duro cor, ghiaccio
4193 Eclog, III | rami e non gli imbianca il verno;~qui vive il verde eterno;
4194 Eclog, IV | quei ratto s'aperse~larghi versando e liquidi cristalli.~Apollo
4195 Intro | professate. La donna deve essere versata in letteratura, aver conoscenza
4196 RimeEle, LIV | degg'io? Qual degno pianto~verseran gli occhi miei dal cor mai
4197 Intro, 0(25) | di Santa Chiesa; e tale versione venne accolta dal Mazzuchelli,
4198 ATull, 62 | tremando l'armi in terra posa,~vertù si fugge e cortesia sta
4199 Eclog, III | per la verdura del suo bel verziero;~qui la fiorita e verde
4200 Intro, 0(45) | mastro Panuntio medico una veste di rascia negra da medico
4201 Intro, 0(41) | meretrici non possino portare vesti di drappo e seta d'alcuna
4202 ATull, 17 | verdi fronde,~e altri si vestì di bianche piume;~ ~invaghito
4203 Intro, 0(7) | ibidem existentibus, primo in vestibus suis, denique nude. Post
4204 ATull, 1 | disir lieto s'invia~per le vestigia de la fiamma antica.~ ~Colei
4205 RimeEle, XXXV | interne~voglie, e la vita al vestir corrisponde,~non uom di
4206 Intro | alla legge mettendo sul vestito qual cosa di giallo che
4207 Eclog, V | a l'ultimo Oceano,~e dal Vesuvio a gli alti Pirenei~errando
4208 Intro | Petrarchino in mano, cantando con vezzi51», ed i vagheggini più
4209 Eclog, II | fiammeggiando in me 'l suo lampo vibra,~arde in me 'l cor, ardon
4210 RimeEle, XXIX | i più lontan, non ch'ai vicin d'intorno;~ond'io v'ammiro,
4211 RimeEle, VII | omai ne la tua corte,~da la vicina e minacciata morte,~ ~così
4212 Intro, 0(7) | praesentium, dona distributa victoribus». Diarium sive rerum urbanorum
4213 | videlicet
4214 Intro, 0(36) | auditis et consideratis que videnda et consideranda erant, vigore
4215 RimeEle, LV | ed ombra.~ ~Non cercarò vie più posare all'ombra~per
4216 | vieni
4217 Intro | che servono agl'incauti di vigoroso solletico alla concupiscenza14».
4218 Intro | spesso sino a dare diritto di vilipenderla all'Aretino47 e al Razzi48;
4219 Intro, 0(29) | io intenda che di madre vilissima e di quella medesima vita
4220 Intro | stanze e terzetti, canzoni, villanelle, barzellette, e si tocca
4221 Intro, 0(24) | adirata cominciò a dirle villania. Rispose la Giulia: «Madonna,
4222 Intro, 0(3) | perseguitavano con sassi e villanie gli uomini disonesti e giocatori
4223 Eclog, VII | tutti que' confìn co 'l suo vincastro~diede legge a' pastori ed
4224 ATull, 54 | picciol lume alta chiarezza~vince, così con vostre lodi sole~
4225 RimeEle, XXVII | felice,~e morta sperarei vincer la morte.~~ ~ ~
4226 ATull, 54 | con vostre lodi sole~lei vincete in virtute e in bellezza;~ ~
4227 ATull, 46 | gli occhi e le chiome~il vincitor de' più superbi mostri.~ ~'
4228 Intro | rendere ridicoli i più santi vincoli della società, siano impossibili
4229 RimeEle, LII | gratia et privilegio. In Vinegia, al Segno del Pozzo, M.D.
4230 Intro, 0(45) | d'oro et sia pagata del vino che io ho havuto da lei;~
4231 Eclog, V | dolore~porsero orecchie, e vinte di pietate~largaro il corso
4232 ATull, 32 | Donna, che di bellezza e di virtude~e d'ogni alto valor gran
4233 Intro, 0(34) | Sempre ha piena la casa di virtuosi et sempre si puol visitarla,
4234 RimeEle | Io so bene nobilissima e virtuosissima Signora Duchessa, che quanto
4235 Intro, 0(36) | predicto, et omnibus denique visis, auditis et consideratis
4236 Intro, 0(9) | come essendo andato a farle visita l'ambasciatore di Spagna,
4237 Intro, 0(34) | virtuosi et sempre si puol visitarla, et è riccha de denari,
4238 Intro, 0(9) | qualche gran personaggio visitata, erano i paramenti che le
4239 RimeEle, LVII | Ottob. 1595, c. 119)~ ~Lieto viss'io sotto un bianco lauro~
4240 RimeEle, XVIII | da grave sonno~oppressa vissi, anzi dormii la vita,~or
4241 Intro, 0(36) | qualitate dicte Domine Tullie, visu processu predicto et summa
4242 Intro, 0(36) | praefata D. Tullia ducet vitam honestissimam et propterea
4243 Eclog, 1 | morbida più che tenera vitella,~ch'ancor non ha gustato
4244 Intro, 0(12) | di Paolo IV e il cardinal Vitelli «dopo cena pubblicamente
4245 Intro, 0(12) | una e una per el cardinale Vitello el resto acomodoli a la
4246 RimeEle, LVII | posseduta dalla Biblioteca Vittorio Emanuele il sonetto n. XXX
4247 RimeEle, XII | vostri sospiri.~ ~Qui mi viv'io, dove 'l pensier non
4248 Eclog, VII | eternamente letti e che insieme vivano chiari e immortali. E per
4249 Eclog, VII | suggetti altri, che felicemente~viveran col suo nome chiari e eterni.81~
4250 Intro, 0(3) | disonestà e ridutti ad uno vivere santo e costumato... portavano
4251 RimeEle, XXVII | al cielo inteso,~vivendo viverei vita felice,~e morta sperarei
4252 ATull, 48 | ond'egli uscìo, con che vivessi io poi;~ ~tal che 'l splendor,
4253 ATull, 40 | bellezza erede,~sola fra noi vivete in dolce amore,~del ben
4254 Intro | sufficienza, e per l'ambiente viziato nel quale nacque e visse,
4255 Intro | età più feconda di turpi vizii, e l'amor patico, nato nelle
4256 ATull, 67 | interno~che tutte l'altre voghe in me son spente,~e vive
4257 | vogliano
4258 | vogliono
4259 ATull, 15 | la sua corte,~m'oda chi vol, sì graziosi sguardi,~sì
4260 RimeEle, XLI | pensier che la innamora,~sen vola al Ciel per contemplare
4261 ATull, 19 | di me stesso;~s'a voi ne volar tutti i miei sospiri;~se
4262 ATull, 54 | motor come 'l ciel ornar vole~la terra, piacque a sua
4263 Intro | Varchi42, ed il dabben uomo volentieri si prestò a tanto urgente
4264 | volete
4265 ATull, 62 | eccellentissimi autori nella lingua volgare nuovamente raccolte. In
4266 RimeEle, XLIV | il mio martìre~ch'in pena volge ogni passato gioco,~piangi
4267 Eclog, III | pe' lor vestigi~tacite si volgean l'eterne spere;~taceano
4268 Eclog, VII | avesse, così immantenente~si volgerebbe a dimostrarlo altrui.~E
4269 ATull, 45 | primo dì ch'a noi gli occhi volgeste,~ne le nostre alme alteramente
4270 RimeEle, XVI | mai felice l'Arno;~ ~or volgetele a me così soavi,~ch'entro
4271 | vollero
4272 | volli
4273 RimeEle, VI | già di mille allori,~mi volser con mie gregge a le tue
4274 ATull, 25 | eterna~mi siate, senza mai voltarvi a dietro.~ ~Ch'amor, s'ancor
4275 Eclog, V | gravoso aratro~sottosopra voltate i duri campi,~non v'è negato
4276 Intro | quelle arti che, bramate o volute, erano poi, strano a considerarsi,
4277 | voluto
4278 | vorrà
4279 | vorranno
4280 | vorrebbe
4281 Eclog, IV | e non mi vanto~di cantar vosco a prova. Anzi 'l desio~onde '
4282 Eclog, IV | e col cuore il mio bel voto.~ ~ ~ ~~
4283 Eclog, VI | ad or ad or s'invola~al vulgo e ai pastori; e in qualche
4284 Intro | Tile.~(PETRARCA, Sonetto XCVI, v. 9-11).~ ~Della Tullia
4285 | XI
4286 | XIX
4287 RimeEle, XL | XL.~Allo stesso~ ~Qual vaga
4288 RimeEle, XLI | XLI.~Allo stesso~ ~Felice speme,
4289 RimeEle, XLIX | XLIX.~A Nicolò Martelli~ ~Ben
4290 RimeEle, XLV | XLV.~Allo stesso~ ~Ov'è (misera
4291 RimeEle, XLVI | XLVI.~Ad Alessandro Arrighi~ ~
4292 RimeEle, XLVII | XLVII.~A Lattanzio de' Benucci~ ~
4293 RimeEle, XLVIII | XLVIII.~Ad Antonio Grazzini (Lasca)~ ~
4294 | XVIII
4295 RimeEle, XX | XX.~A Francesco Crasso~ ~La
4296 RimeEle, XXI | XXI.~Al Molza~ ~Poscia (ohimè)
4297 RimeEle, XXIII | XXIII.~Ad Ugolino Martelli~ ~Mentre
4298 RimeEle, XXIV | XXIV.~Allo stesso~ ~Più volte,
4299 RimeEle, XXIX | XXIX.~Allo stesso~ ~Quel che '
4300 RimeEle, XXV | XXV.~Allo stesso~(Cod. Vat.
4301 RimeEle, XXVII | XXVII.~A Benedetto Varchi~ ~Varchi,
4302 RimeEle, XXVIII | XXVIII~Allo stesso~ ~Varchi, il
4303 Intro, 0(37) | da noi riportati a pag. XXXI-XXXVI furono rinvenuti nell'Archivio
4304 RimeEle, XXXII | XXXII.~A Girolamo Muzio~ ~Voi
4305 RimeEle, XXXIII | XXXIII.~Allo stesso~ ~Fiamma gentil
4306 RimeEle, XXXIV | XXXIV.~Allo stesso~ ~Spirto gentil,
4307 RimeEle, XXXIX | XXXIX.~Allo stesso~ ~Amore un
4308 RimeEle, XXXVII | XXXVII.~A Tiberio Nari~ ~Se veston
4309 Eclog, III | gìardin, ch'i muri ha di zaffiro;~qui n'accoglie Diana; e
4310 RimeEle, XII | i celesti, ardenti, alti zafiri;~ ~poi che fuor di sospetto
4311 Intro, 0(58) | XIII e XIV ecc. Bologna, Zanichelli, 1878. - Melzi. Bibliografia
4312 RimeEle, XXXIX | Venezia 1787, presso Antonio Zatta, vol. XXX, pag. 240.~Scelta
4313 Intro, 0(34) | et è riccha de denari, zoie, colanne, anella et altre
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