Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Tullia d'Aragona
Le rime

IntraText CT - Lettura del testo

  • RIME DI TULLIA D'ARAGONA   A DONNA ELEONORA DI TOLEDO DUCHESSA DI FIRENZE *** TULLIA D'ARAGONA
    • XLVI. Ad Alessandro Arrighi
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

XLVI.

Ad Alessandro Arrighi

 

Spirto gentil, s'al giusto voler mio

non è cortese il cielo e amico tanto,

ch'io possa con ragion lodarvi quanto

me fate, e io far voi spero e desio;

 

dolgomi del mio fato acerbo e rio,

che ciò mi niega, rivolgendo in pianto

il mio già lieto e dilettoso canto,

per cui fan gli occhi miei si largo riso.

 

Ma se fortuna mai si mostra amica

a le mie voglie, non dubito ancora

poter cantarvi tal qual mio cor brama,

 

e far sentir per questa piaggia aprìca

quant'è 'l valor, ch'in voi mio core onora,

piacciavi s'or lo riverisce e ama.

 

Risposta al sonetto dell'ARRIGHI: S'un medesimo stral duo petti aprìo.

 

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License