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Tullia d'Aragona
Le rime

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  • RIME DI TULLIA D'ARAGONA   A DONNA ELEONORA DI TOLEDO DUCHESSA DI FIRENZE *** TULLIA D'ARAGONA
    • LIV.
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LIV.

 

Se materna pietate afflige il core

onde cercando in questa parte e in quella

il caro figlio tuo, Lilla mia bella,

piangi, e cresci piangendo il tuo dolore:

 

a te, ch'animal se' di ragion fore,

e non intendi (ohimè) quanto rubella

sia stata ad ambe noi sorte empia e fella,

togliendo a te 'l tuo figlio, a me 'l mio amore;

 

che far (lassa) degg'io? Qual degno pianto

verseran gli occhi miei dal cor mai sempre,

che conosco il tuo male, e 'l mio gran danno?

 

Chi potrà di Psichi con alto canto

cantar l'altere lodi: o con quai tempre

temprar quel, che mi da sua morte affanno?

 

V. 3 Lilia; C. D. Lilla. - 5 C. D. sei. - 12 C. D. Chi di Psichi potrà.


 

 




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