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Tullia d'Aragona
Le rime

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  • RIME A TULLIA D'ARAGONA
    • 4. Dello stesso
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4.

Dello stesso

 

Quando 'l raggio del bel, ch'in voi risplende,

per l'orecchie e per gli occhi al mio mortale

trapassa, o Donna, un chiaro ardor m'assale,

che d'eterno disio tutto m'incende.

 

L'anima allor, che 'l novo affetto intende

mover d'alta cagione, ogni mortale

piacer schernendo, e al ciel battendo l'ale,

verso l'amato lume il camin prende:

 

e com'aquila al sol drizzando gli occhi

al foco vostro s'erge a la salita,

dove alfin pace le promette amore.

 

Deh! siate larga a lei del bel splendore,

e porgete al suo volo pronta aita,

acciocchè inferma e cieca non trabocchi.


 

 




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