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Tullia d'Aragona
Le rime

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  • RIME A TULLIA D'ARAGONA
    • 22. Dello stesso
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22.

Dello stesso

 

Già vide alle sue sponde il gelid'Ebro

Orfeo cantare, e tacite ascoltarlo

varie fere e augelli, e seguitarlo

quercia, popolo, abete, olmo e ginebro.

 

Vista ha 'l gran Po, veduta ha 'l chiaro Tebro,

vede 'l bel Arno, a cui sovente parlo

quel che mi detta l'amoroso tarlo

cantar la donna, ch'io sempre celebro;

 

ma se colui seguiano e sassi e sterpi,

questa ogni alma più dura e più silvestra

trae dal grave suo incarco, e al ciel la scorge.

 

Beata voce, che dal cor mi sterpi

ogni vil cura, onde per te s'addestra

l'alma a salir ove per non sorge.


 

 




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