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Tullia d'Aragona
Le rime

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  • RIME A TULLIA D'ARAGONA
    • 35. Dello stesso
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35.

Dello stesso

 

Pur non sentir la turba iniqua e fella

così larga al mal dir, come al ben parca,

da lei, che nel mio cuor siede monarca,

non men cortese che leggiadra e bella;

 

non mio voler seguendo ma mia stella,

parto col corpo sol, che l'alma scarca

de la soma mortal meco non varca,

ma riman seco obediente ancella.

 

E se quel, che fra me tacito e solo

cantando vo' con più di mille insieme,

per la Garza, e Forcella, e Tavaiano,

 

udisse pur un l'invido stuolo

ben morria di dolor veggendo vano

tornar l'empio ardir suo, ch'indarno freme.

 

 




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