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Tullia d'Aragona Le rime IntraText CT - Lettura del testo |
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36. Dello stesso
Se da i bassi pensier talor m'involo e me medesmo in me stesso ritorno; s'al ciel, lasciato ogni terren soggiorno, sopra l'ali d'amor poggiando volo:
quest'è sol don di voi, Tullia, al cui solo lume mi specchio e quanto posso adorno la 've sempre con voi lieto soggiorno, da santo e bel disio levato a volo.
E se quel che entro 'l cor ragiono e scrivo, del vostro alto valor Donna gentile, ch'avete quanto può bramarsi a pieno
ridir potessi, o beato, anzi Divo me, per me proprio tutto oscuro e vile se non quant'ho da voi pregio e sereno.
Risposta al sonetto della TULLIA: Quel che mondo d'invidia empie e di duolo.
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