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Tullia d'Aragona
Le rime

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  • RIME A TULLIA D'ARAGONA
    • 46. Dello stesso
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46.

Dello stesso

 

Vaghe sorelle, che di treccie bionde

ornò natura e di fattezze conte;

poi la pietà del misero Fetonte

vi volse in duri tronchi e 'n verdi fronde;

 

or sotto l'ombre tremule e gioconde

vostre sedendo, fo palesi e conte

le gran beltà de la celeste fronte

di Tullia mia, cantando a l'aure e a l'onde.

 

Così già sotto i vostri ombrosi rami

cantò d'Onfale sua gli occhi e le chiome

il vincitor de' più superbi mostri.

 

'priego il ciel, che sì v'esalti e v'ami,

ch'eterno sia con voi sempre il bel nome

di Tullia scritto in tutti i tronchi vostri.


 

 




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