Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Tullia d'Aragona
Le rime

IntraText CT - Lettura del testo

  • RIME A TULLIA D'ARAGONA
    • 55. Di Lattanzio De' Benucci
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

55.

Di Lattanzio De' Benucci

 

Se per lodarvi e dir quanto s'onora

di voi natura e 'l ciel, Tullia gentile,

fosse eguale al soggetto in me lo stile,

e 'l saper pari a l'alta voglia ancora;

 

forse non tanto il secol nostro indora

vostra virtute, e non dal Gange al Tile

fate voi co' i begli occhi eterno aprile,

quant'io n'avrei grazie e favori ognora.

 

Non può ingegno mortal tante divine

 virtù ritrar; può basso disìo

scolpir partieccelse e pellegrine,

 

che 'n voi il valor del vago petto e pio

avanza ogni pensier, passa ogni fine,

non che l'aguagli altrui parlare, o mio.

 

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License