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Tullia d'Aragona
Le rime

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  • RIME A TULLIA D'ARAGONA
    • 62. Di Claudio Tolomei
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62.

Di Claudio Tolomei

 

Quando la Tullia mia che vien dal cielo,

che d'altronde non può sì bella cosa,

umilemente altera e disdegnosa,

toglie al mondo 'l suo sol con un bel velo;

 

allora agghiaccia 'l fuoco ed arde 'l gelo,

e Amor tremando l'armi in terra posa,

vertù si fugge e cortesia sta ascosa,

e spegnesi ogni ardente onesto zelo.

 

Ma s'avvien poi che a le tranquille ciglia

ridendo levi il velo, allor più incende

il foco e 'l ghiaccio è freddo in ogni parte;

 

virtù ritorna e Amor l'armi riprende

ch'ella governa, e non è meraviglia

ciò che può far 'l ciel, natura ed arte.

 

Sta nel: Libro quarto delle rime di diversi eccellentissimi autori nella lingua volgare nuovamente raccolte. In Bologna, presso A. Ciccarelli 1551, pag. 217.


 

 




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