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Tullia d'Aragona
Le rime

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  • RIME DI TULLIA D'ARAGONA   A DONNA ELEONORA DI TOLEDO DUCHESSA DI FIRENZE *** TULLIA D'ARAGONA
    • II. Allo stesso
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II.

Allo stesso

(Cod. Magliabecchiano, II, I, IV).

 

Se gli antichi pastor di rose e fiori

sparsero i tempii, e vaporar gl'altari

di maschi incensi a Vener, poichè cari

fece e dolci alle Ninfe i loro amori:

 

a voi, che sceso dai più nobil cori

degl'angiol sete, e ch'ai desiri miei cari

rendete i favor, quai più rari

fiori offrirò io? quai grati odori?

 

Veramente non tempio, altare, o dono

trovar si può di tal pregio e valore,

ch'a vostra cortesia sia merto uguale;

 

fuor che fia 'l petto vostro il tempio, u' sono

alti pensieri; e 'l saggio vostro core

fia altar; vittima, l'alma mia immortale,

 

V. 6. Nel mss. leggesi: miei o cari.

 

 




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