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Tullia d'Aragona
Le rime

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  • RIME DI TULLIA D'ARAGONA   A DONNA ELEONORA DI TOLEDO DUCHESSA DI FIRENZE *** TULLIA D'ARAGONA
    • XVIII. A Pietro Bembo
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XVIII.

A Pietro Bembo

 

Bembo, io che fino a qui da grave sonno

oppressa vissi, anzi dormii la vita,

or da la luce vostra alma infinita,

o sol d'ogni saper maestro e donno,

 

desta apro gli occhi, sì ch'aperti ponno

scorger la strada di virtù smarrita;

ond'io lasciato ove 'l pensier m'invita

de la parte miglior per voi m'indonno:

 

e quanto posso il più mi sforzo anch'io,

scaldarmi al lume di sì chiaro foco,

per lasciar del mio nome eterno segno.

 

E o non pur da voi si prenda a sdegno

mio folle ardir, che se 'l sapere è poco,

non è poco, Signor, l'alto disìo.

 

V. 2 B. dormì; - C. D. dormii. - 3 E. dalla. - 12 Ed oh! - Componimenti poetici, ecc., ediz. cit. pag. 111.

 

 




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