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Tullia d'Aragona
Le rime

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  • RIME DI TULLIA D'ARAGONA   A DONNA ELEONORA DI TOLEDO DUCHESSA DI FIRENZE *** TULLIA D'ARAGONA
    • XXIII. Ad Ugolino Martelli
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XXIII.

Ad Ugolino Martelli

 

Mentre ch'al suon de i dotti ornati versi,

fate d'Arno suonar l'ampie contrade,

cantando insieme a più ch'ad una etade

con le virtù, ch'a voi sì amiche fersi,

 

a me, caro Martel, sono tanto avversi

i fati, ch'ogni ben dal cor mi cade;

e per occulte, solitarie strade,

vo' lagrimando il che gli occhi apersi.

 

Tal che del pianto mio, del mio languire,

languisce e piagne ogni sterpo e ogni sasso,

e le fiere e gli augelli in ogni parte.

 

Voi mentre affligge me l'empio martire,

deh! consolate lo mio spirto lasso,

con vostre eterne e onorate carte.


 

 




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