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Tullia d'Aragona
Le rime

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  • RIME DI TULLIA D'ARAGONA   A DONNA ELEONORA DI TOLEDO DUCHESSA DI FIRENZE *** TULLIA D'ARAGONA
    • XXV. Allo stesso
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XXV.

Allo stesso

(Cod. Vat. Ottob. 1595).

 

Ho più volte, Signor, fatto pensiero

di risonar con la zampogna mia,

di te il valor e l'alta cortesia,

salendo al ciel presso al suggetto altiero.

 

Ma, lassa, invan m'affanno, o destin fiero,

che roco è 'l suono, e mia fortuna rìa,

sì dietro a miei dolor tutta m'invia,

che levarmi di terra indarno spero.

 

Cantin di te tanti gentil pastori,

che pascon le lor greggie al Po d'intorno,

a cui le Muse, a cui fortuna è amica:

 

forse il mio Mopso ancor, fatto ritorno,

farà sentir non pur suoi bassi amori,

ma tu sarai la sua maggior fatica.

 

Questo sonetto diretto prima al Martelli, appare qui scritto per il Muzio come chiaramente rilevasi dal nome di Mopso.


 

 




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