Capitolo

1      I|     parola.~Il povero carceriere entrato una mattina nella sua cella,
2   VIII|  scellerata mano: un grosso cane entrato in Orvieto con un osso in
3    XIX|       non l’avvertivano, sarebbe entrato un bastardo. E se era suo,
4   XLVI|        elemosina per vivere. Era entrato al servizio di don Asdrubale;
5     LX|       col maestro. Disse che era entrato nella camera d’Elsa per
6    LXV|        oltre sarebbe una pazzia.~Entrato in tal ordine di considerazioni,
7   LXIX| azzoppato per un pruno che gli è entrato in una zampa e ho dovuto
8  Appen|      poteva pur crederlo et così entrato in camera gli disse quello
9  Appen|     stessa calma colla quale era entrato nella camera.~Il dottor