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Alfabetica    [«  »]
butterò 1
buttò 9
buttossi 1
c' 64
cabotaggio 1
caccia 5
cacciagione 1
Frequenza    [«  »]
65 appena
65 sangue
65 sé
64 c'
64 quello
64 solo
64 sotto
Anonimo
Mastro Titta, il boia di Roma

IntraText - Concordanze

c'

   Capitolo
1 V | gli era stato detto che c’era buon bottino a fare. 2 V | masnada lasciò la preda: non c’era tempo da perdere: legarono 3 VI | intratteneva con lei lungamente.~— C’è in casa la parente, obbiettavano 4 X | nessuno aveva abboccato: c’erano troppi pericoli da 5 XI | ogni genere. Nel secondo c’era un piccolo desco di legno, 6 XI | costeggiata dalla vostra comitiva. C’è a scommettere che è quella 7 XIII | un bene dell’anima e non c’era stato verso di distoglierla 8 XX | cucina.~— A quest’ora non c’è nulla di pronto ancora — 9 XX | Manco per sogno: qui non c’è nessuno.~— Allora vediamo.~— 10 XXIII | una volta incominciato non c’è ragione di smettere. Checca 11 XXIV | Pistillo lo commoveva.~— Non c’è modo di aggiustare le cose?~— 12 XXIV | chiusosi dentro l’aperse.~C’erano tremila zecchini d’ 13 XXIV | regolare, perfetto! Non c’è che dire.~— In tal caso, 14 XXV | pericoli.~— Siamo in tre e non c’è a temere.~La bella trasteverina 15 XXVI | affetto.~— E quest’uomo?~— C’è.~— Ti sei già data a lui?~— 16 XXVII | relazione sulla quale non c’era nulla da dire nelle esteriorità.~ 17 XXVII | la botta era partita, non c’era più da indietreggiare. 18 XXVIII | aere di aromi silvestri. C’era una pace d’amore nella 19 XXVIII | qualche sospetto?~— Non c’è pericolo. D’altronde che 20 XXVIII | piedi spaventati.~— Che c’è? — domandò Margherita sgomenta; 21 XXXI | babbo e la mamma.~— Non c’è bisogno di lasciarlo, almeno 22 XXXII | situazione. Per lei non c’era più salvezza possibile 23 XXXII | salvezza possibile e non c’era più amore. Ma restava 24 XXXII | volere, ed al consenso non c’è manco a pensarci, mal ne 25 XXXIII | tornata svelta come prima. Non c’era da formalizzarsene. Sono 26 XXXIII | donnicciuole, ormai era fatta. Non c’era che d’andare in montagna.~ 27 XXXV | mano di Mastro Titta, non c’è più pericolo che scappi: 28 XXXVI | signorie loro, ma qualche cosa c’è — rispose ossequiosamente 29 XXXVI | da una fame canina.~— Poi c’è del salame, del formaggio 30 XXXIX | discosto di qui... Zitti!~— Che c’è?~— Mi pareva di aver udito 31 XXXIX | del fucile, per sentire se c’era del vuoto sotto.~ ~ ~ 32 XL | facesse la povera madre non c’era modo di farlo tacere. 33 XLVI | parrocchia. Fra i celebranti c’era un buon prete che viveva 34 XLVII | sorso di Genzano, perché non c’è da pensare ad altro.~— 35 XLVIII | potrei aiutare, le risposi, c’è il mio padrone, sapete, 36 LII | viene a casa alla sera e non c’è mai nulla di pronto per 37 LIV | affievolita, in fondo alla quale c’era una sottilissima punta 38 LIV | corrispondente a quello di cui c’era un saggio nella cartolina 39 LVII | Lo voglio! Lo voglio! Non c’è padre Agostino che tenga! 40 LVIII | stato truffato da lui. Se c’era un frutto proibito da 41 LXI | farmacia Peretti a chiedere se c’era qualche medico, per aiutare 42 LXIV | prete.~— Oh! per questo non c’è bisogno, ribattè costui.~— 43 LXV | aiuta la digestione. Poi c’è del moscato di Gradoli, 44 LXV | distaccarsi dal suo tesoro.~— C’è un bel podere da vendere 45 LXV | Neppur questo mi va. Finché c’è il curato di quattrini 46 LXV | persuadersi che per il momento non c’era a far nulla, propose 47 LXIX | Vi amo. Ebbene che male c’è?~La fanciulla non rispose; 48 LXX | attraversare quel torrente; e non c’era tempo da perdere, perché 49 LXXVII | sinistra, tranquillizzatevi: c’è rimedio per tutto, fuorché 50 LXXVIII| condurlo in una casa, ove c’erano delle leggiadre donnine 51 LXXVIII| trovavano in compagnia, e non c’era pericolo, ch’egli potesse 52 LXXXI | cavargli un soldo.~— Non c’è proprio nessun modo di 53 LXXXIX | gliene hai cavati, allora.~— C’è tempo.~— Devi tornare da 54 XCI | parenti.~A questa acquiescenza c’era però una ragione: il 55 XCII | basta, lo sai, Serafino. C’è un ostacolo insormontabile: 56 XCII | marinaio — tu seguirmi?~— Se c’è un pericolo, voglio dividerlo 57 XCIV | delle tempia, nella sua voce c’era tutta l’impronta della 58 XCIX | era ben lontano da lui.~C’era fra l’altre sue conoscenze, 59 XCIX | servirla, signor Conte?~— C’è Angelo? — mormorò a voce 60 XCIX | di un barile capovolto, c’è da guadagnare un centinaio 61 Appen | Ci annoiamo, non è vero? C’è ben di che.~Il Bugatti 62 Appen | erano per formati. C’erano quelli che avrebbero 63 Appen | di sollievo; se non lo fa c’è da temere per la sua vita.~ 64 Appen | vantata civiltà odierna c’è, per quanto concerne questo


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