Capitolo
1 V | gli era stato detto che c’era buon bottino a fare.
2 V | masnada lasciò la preda: non c’era tempo da perdere: legarono
3 VI | intratteneva con lei lungamente.~— C’è in casa la parente, obbiettavano
4 X | nessuno aveva abboccato: c’erano troppi pericoli da
5 XI | ogni genere. Nel secondo c’era un piccolo desco di legno,
6 XI | costeggiata dalla vostra comitiva. C’è a scommettere che è quella
7 XIII | un bene dell’anima e non c’era stato verso di distoglierla
8 XX | cucina.~— A quest’ora non c’è nulla di pronto ancora —
9 XX | Manco per sogno: qui non c’è nessuno.~— Allora vediamo.~—
10 XXIII | una volta incominciato non c’è ragione di smettere. Checca
11 XXIV | Pistillo lo commoveva.~— Non c’è modo di aggiustare le cose?~—
12 XXIV | chiusosi dentro l’aperse.~C’erano tremila zecchini d’
13 XXIV | regolare, perfetto! Non c’è che dire.~— In tal caso,
14 XXV | pericoli.~— Siamo in tre e non c’è a temere.~La bella trasteverina
15 XXVI | affetto.~— E quest’uomo?~— C’è.~— Ti sei già data a lui?~—
16 XXVII | relazione sulla quale non c’era nulla da dire nelle esteriorità.~
17 XXVII | la botta era partita, non c’era più da indietreggiare.
18 XXVIII | aere di aromi silvestri. C’era una pace d’amore nella
19 XXVIII | qualche sospetto?~— Non c’è pericolo. D’altronde che
20 XXVIII | piedi spaventati.~— Che c’è? — domandò Margherita sgomenta;
21 XXXI | babbo e la mamma.~— Non c’è bisogno di lasciarlo, almeno
22 XXXII | situazione. Per lei non c’era più salvezza possibile
23 XXXII | salvezza possibile e non c’era più amore. Ma restava
24 XXXII | volere, ed al consenso non c’è manco a pensarci, mal ne
25 XXXIII | tornata svelta come prima. Non c’era da formalizzarsene. Sono
26 XXXIII | donnicciuole, ormai era fatta. Non c’era che d’andare in montagna.~
27 XXXV | mano di Mastro Titta, non c’è più pericolo che scappi:
28 XXXVI | signorie loro, ma qualche cosa c’è — rispose ossequiosamente
29 XXXVI | da una fame canina.~— Poi c’è del salame, del formaggio
30 XXXIX | discosto di qui... Zitti!~— Che c’è?~— Mi pareva di aver udito
31 XXXIX | del fucile, per sentire se c’era del vuoto sotto.~ ~ ~
32 XL | facesse la povera madre non c’era modo di farlo tacere.
33 XLVI | parrocchia. Fra i celebranti c’era un buon prete che viveva
34 XLVII | sorso di Genzano, perché non c’è da pensare ad altro.~—
35 XLVIII | potrei aiutare, le risposi, c’è il mio padrone, sapete,
36 LII | viene a casa alla sera e non c’è mai nulla di pronto per
37 LIV | affievolita, in fondo alla quale c’era una sottilissima punta
38 LIV | corrispondente a quello di cui c’era un saggio nella cartolina
39 LVII | Lo voglio! Lo voglio! Non c’è padre Agostino che tenga!
40 LVIII | stato truffato da lui. Se c’era un frutto proibito da
41 LXI | farmacia Peretti a chiedere se c’era qualche medico, per aiutare
42 LXIV | prete.~— Oh! per questo non c’è bisogno, ribattè costui.~—
43 LXV | aiuta la digestione. Poi c’è lì del moscato di Gradoli,
44 LXV | distaccarsi dal suo tesoro.~— C’è un bel podere da vendere
45 LXV | Neppur questo mi va. Finché c’è il curato di quattrini
46 LXV | persuadersi che per il momento non c’era a far nulla, propose
47 LXIX | Vi amo. Ebbene che male c’è?~La fanciulla non rispose;
48 LXX | attraversare quel torrente; e non c’era tempo da perdere, perché
49 LXXVII | sinistra, tranquillizzatevi: c’è rimedio per tutto, fuorché
50 LXXVIII| condurlo in una casa, ove c’erano delle leggiadre donnine
51 LXXVIII| trovavano in compagnia, e non c’era pericolo, ch’egli potesse
52 LXXXI | cavargli un soldo.~— Non c’è proprio nessun modo di
53 LXXXIX | gliene hai cavati, allora.~— C’è tempo.~— Devi tornare da
54 XCI | parenti.~A questa acquiescenza c’era però una ragione: il
55 XCII | basta, lo sai, Serafino. C’è un ostacolo insormontabile:
56 XCII | marinaio — tu seguirmi?~— Se c’è un pericolo, voglio dividerlo
57 XCIV | delle tempia, nella sua voce c’era tutta l’impronta della
58 XCIX | era ben lontano da lui.~C’era fra l’altre sue conoscenze,
59 XCIX | servirla, signor Conte?~— C’è Angelo? — mormorò a voce
60 XCIX | di un barile capovolto, c’è da guadagnare un centinaio
61 Appen | Ci annoiamo, non è vero? C’è ben di che.~Il Bugatti
62 Appen | erano lì per lì formati. C’erano quelli che avrebbero
63 Appen | di sollievo; se non lo fa c’è da temere per la sua vita.~
64 Appen | vantata civiltà odierna c’è, per quanto concerne questo
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