Capitolo
1 X| sedurre dalla medesima?~— Lo so.~— E voi vorreste tentare?~—
2 XVI| per legittima difesa.~— Lo so. Foste sorpreso...~— E replicatamente
3 XVI| giudice a bruciapelo.~— Non lo so. La cosa era stata così
4 XXIV| sospiro Paolone.~— Non lo so; se lo sapessi non te lo
5 XXV| fatto comodo però.~— Ora che so che sono tuoi, non appena
6 XXV| andare.~— Perché?~— Non so. Di notte ci son sempre
7 XXXI| detto il mio nome?~— Lo so da un mese.~— Da un mese?~—
8 XXXI| queste belle cose?~— Lo so, e questo ti provi, come
9 XXXIII| separa e forse per sempre. So il dolore che ti cagiono
10 XLVIII| un momento di pace. — Non so che farei — mi diceva, per
11 LIV| davano alla sua testa un non so che di soave e d’infantile.~—
12 LVI| E me lo chiedete?~— Lo so. Ma è sì dolce sentirselo
13 LVI| occorrerà per questo?~— Che ne so io? Forse due, tre, forse
14 LVIII| Che ne sapete voi?~— So quanto basta, e siccome
15 LIX| vuole la signorina?~— Non lo so — disse essa sbadatamente,
16 LXV| dovrei domandargli?~— Che so io? De’ quattrini.~— Me
17 LXIX| incognito — e non vi offendete. So che siete una fanciulla
18 LXIX| una domanda indiscreta, lo so, e vi autorizzo a non rispondere
19 LXXVI| sapessi quanto t’amo.~— Lo so, ti credo e non ti amo meno.~—
20 LXXXVI| venite, cardinal nipote. So che godete fama di illibato,
21 LXXXVI| che l’oso, dal momento che so di aver sempre e col maggiore
22 XCIII| Altro che crederlo! Lo so per certa scienza. È stata
23 XCIII| Si chiama Geltrude, lo so.~— Compare! O m’inganno
24 XCV| Lui è partito stanotte. Né so che ne avverrà. Ho bisogno
25 Appen| ho veduto lavorare e vi so dire che a buon dritto vi
26 Appen| Non ho pregiudizi, io. So che siete un galantuomo.
27 Appen| impotenti a difenderti?~— Lo so.~— E non hai paura?~— Punto.~—
|