Capitolo
1 I | macchia, grassato due frati.~Giunto a Foligno incominciai a
2 I | confortatori e dal confessore.~Giunto sulla spianata ove doveva
3 I | per un’altra vicinissima.~Giunto alla richiesta altezza,
4 III | il che fu subito fatto.~Giunto il bargello a Calcata, si
5 X | dei suoi bottini.~Era così giunto a quell’età, in cui anco
6 XII | veramente il suo parossismo era giunto a tale, che faceva temere,
7 XXII | Contavo di farlo non appena giunto a Macerata.~— E come mai
8 XXII | torreggiava sulla carretta. Giunto al palco, girò uno sguardo
9 XXV | stuolo di confortatori.~Giunto al palco, scese prima il
10 XXVII | era quindi naturale che giunto sul declivio dell’età, ne
11 XXVII | piano per non farmi udire; giunto alla porta, che avevo, trovata
12 XXXIII | colta qualche disgrazia. Giunto alla porta la trovò socchiusa.
13 XXXVII | una siepe, alla quale era giunto prima di loro, per un sentieruccio
14 XLI | abbracciare la sua Cencia. Giunto presso la porta della stanza
15 XLV | a precipizio le scale e giunto sulla strada si mise a correre
16 LI | disposizioni della casa e giunto alla camera da letto, facendo
17 LIV | freddo ed imperterrito. Giunto al palco, scese dalla carretta,
18 LXV | di cibo e di vino, stimò giunto il momento di tenere alla
19 LXVI | la porta di casa ed uscì.~Giunto sulla via si vide venire
20 LXXV | rinata la riflessione. Ed era giunto già a tale da reputare come
21 LXXXIII| di ripagarsene ad usura.~Giunto al convegno stabilito, Cesare
22 LXXXVII| Mentre il prete dissoluto giunto al ponte Sant’Angelo, rincorso
23 Appen | fu salito sulla carretta. Giunto al patibolo volle gli fosse
24 Appen | nel 13 gennaio 1640. «È giunto alla fine del luogo (Piazza
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