Capitolo
1 III| Ad un miglio circa dell’Osteria del Pavone, presso Baccano,
2 IX| della città, in una piccola osteria sulle rive del Trasimeno,
3 IX| copiose libagioni, poiché l’osteria a quell’ora era deserta,
4 IX| Sull’imbrunire lasciarono l’osteria e per un sentiero traversale
5 XX| ma bella, entrava in una osteria di Porto Recanati un uomo
6 XXVII| e giunti innanzi ad una osteria suburbana, il macellaro
7 XXXVI| XXXVI.~L’osteria di campagna — I due cacciatori.~ ~
8 XXXVI| vinaio che aveva una piccola osteria di cucina in campagna ai
9 XXXVI| capitavano nei pressi della sua osteria, per far cicoria o lumache,
10 XXXVI| soffermavano anzi alla sua osteria, ed egli faceva loro le
11 XXXVI| di gennaio capitarono all’osteria del Carlo due cacciatori
12 XXXVII| dei cacciatori dalla sua osteria.~Scavò rapidamente una fossa
13 LII| e bisogna andarsene all’osteria. A mezzogiorno lo stesso.
14 LXIII| convegno per la sera stessa all’osteria di Zi’ Pippo.~Non appena
15 LXIX| ho dovuto lasciarlo all’osteria.~— Scendendo per la macchia
16 XCIX| secondo scompartimento dell’osteria, dove il conte vide e riconobbe
17 Appen| cogitabondo nel giardino di una osteria alla Lungara guardando il
18 Appen| rivedersi ogni giorno all’osteria.~— La mia casa vi è aperta
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