Capitolo

 1  XXXVI|      osteria di campagna — I due cacciatori.~ ~Carlo Castri era un vinaio
 2  XXXVI|  riservava per se stesso e per i cacciatori di qualità, che ignorando
 3  XXXVI|        all’osteria del Carlo due cacciatori stanchi e trafelati. Avevano
 4  XXXVI|         color del topazio. I due cacciatori se ne versarono due bicchieri
 5  XXXVI|        nel ventre capace dei due cacciatori. E altrettanto accadde delle
 6  XXXVI|          a capacitarsi che i due cacciatori erano ricchi signori e che
 7 XXXVII|     cupidigia.~Sciolti i cani, i cacciatori uscirono colle carabine
 8 XXXVII|   solitudine della notte e i due cacciatori cadevano esamini accanto
 9 XXXVII| avvelenati prima dell’uscita dei cacciatori dalla sua osteria.~Scavò
10 XXXVII|        profonda le due teste dei cacciatori, ma queste pareva che balzassero
11 XXXVII|          diseppellimento dei due cacciatori.~Carlo Castri sempre in
12 XXXVII|  confessò la grassazione dei due cacciatori, ed altre ancora, esortato
13    XCV|       era che un pied-à-terre da cacciatori e si componeva di un ambiente