1-carri | carte-dottr | doves-indeb | indeg-notab | notam-regge | regio-speci | spend-¢
            grassetto = Testo principale
     Capitologrigio = Testo di commento

1 | 1 2 | 18 3 | 2 4 | 3 5 6 | Epistola a Tito, c. II. ̡̬Ότε Hote he chrestotes 6 6 | Epistola a Tito, c. II. ̡̬Ότε Hote he chrestotes kai 7 | 9 8 2 | verità, a non lasciarti abbagliare dalla falsa eloquènza di 9 18 | riflessioni non sono inutili. Per abbandonare il celibato od abbracciarlo, 10 21 | degna del tuo amore, non abbandonarti a sospetti, a gelosie, all' 11 13 | che tròva un degno amico! Abbandonato alla propria fòrza, la sua 12 17 | curare lo scherno, quando abbandoni il sentièro malvagio per 13 Avv | quell'uniforme alzarsi e abbassarsi della voce che è un vero 14 14 | voglia di non lasciarti abbattere dagli ostacoli e quella 15 10 | studio d'èssere amabili e d'abbellire la loro esistènza.~Guardiamoci 16 19 | barbarie, la cavalleria fu abbellita dal culto elegante dell' 17 4 | che non sialo che un solo abbiane fornito il soggètto... Ed 18 11 | formarci l'ingegno ed il cuòre. Abbiasi indulgènza a' loro difètti, 19 19 | sbracciato a dipingerla abbiètta, a non riconoscere in lèi 20 18 | famiglie di consanguinei che abbisognano di aiuto; lascia ad altri 21 24 | prènde la malvagia strada non abbisognerebbe che d'un grido, d'un cenno 22 20 | essa; tu nol potresti. Tu abbisogni o di perpètua libertà o 23 2 | la natura fossero còsaabbominevole e sì vile, perchè pèrdere 24 7 | pervèrsi e gl'insensati abbondano, sì; ma ciò che vuolsi rilevare 25 29 | bisogna che assolutamente abbondi.~Se il benefattore insuperbisce 26 22 | saldo dei pròpri doveri.~Abbòrri come somma immoralità il 27 18 | bisogna sapere ciò che si abbraccia o si abbandona. Le parziali 28 18 | abbandonare il celibato od abbracciarlo, bisogna sapere ciò che 29 15 | la condizione che hanno abbracciata.~Tu quando avrai prudentemente 30 15 | sacerdòzio, che spavènta chi l'ha abbracciato per leggerezza e con un 31 Avv | parola, come in ábitino e abitíno, bália e balía, cántino 32 Avv | senso della parola, come in ábitino e abitíno, bália e balía, 33 Avv | voce a caso, e a modo di abito qualunque collocare gli 34 Avv | inspirazione fuor di tempo o di abituali intervalli fa dei lettori 35 8 | stèntano a capirsi; non parlano abitualmente la stessa lingua. Non credereste 36 31 | egli esigesse. O questa abnegazione di , questa rinunzia ad 37 3 | generalizzare l'incivilimento ed abolire o mitigare la schiavitù, 38 7 | ogni vòlta che non siamo abòrti od imbecilli, ogni vòlta 39 31 | di disordini e di sangue, abusano della fòrza di volontà e 40 6 | molti sofisti n'abbiano abusato, è santa. L'Apòstolo se 41 25 | Troppi rovesciamenti siffatti accaddero sotto i nòstri òcchi; niun 42 22 | d'essere amata, potrebbe accendersi per te e divenire quindi 43 Avv | e che andremo brevemente accennando, il più grave di tutti, 44 11 | giovinastri suòi concittadini gli accennarono che s'accostasse, e quando, 45 5 | Proponimento sulla religione.~ ~Le accennate considerazioni e le infinite 46 17 | bandire l'inquietudine, t'ho accennato che non dèvi impigrire, 47 Avv | qualunque collocare gli accenti, ma invece, rispettati i 48 29 | allorchè sono in grado, s'accingono a restituire un benefizio 49 28 | idèe ignobili, e spesso le accoglie, viène non di rado trascinato 50 6 | vedemmoti stranièro, e t'accogliemmo? e nudo e ti coprimmo? e 51 11 | stènto sino a loro, invece d'accoglienza trovò indegne risate. Respinto 52 21 | il buòno al cattivo. Non accògliere questa speranza quando vedi 53 6 | bere; fui stranièro, e m'accoglieste; nudo, e mi copriste; infermo, 54 26 | inverisimiglianze, suòl venire accòlta e ripetuta crudelmente. 55 23 | si stringono per amore, s'accompagnano di pensièri solènni, si 56 30 | La supèrbia e l'ira non s'accordano colla gentilezza, e quindi 57 22 | abbiètti giudizii. Essi accòrdano sempre le supposizioni colla 58 8 | egoismo questa simpatia e l'accordo degli interèssi fra i mèmbri 59 28 | scansare in guisa che s'accorgano di spiacerti. Ne sarèbbero 60 18 | essere liberi, succède l'accòrgersi che la scelta fu precipitata, 61 22 | sventurata passione.~Se t'accorgessi d'avere inspirato amore 62 11 | concittadini gli accennarono che s'accostasse, e quando, cedèndo all'invito, 63 16 | ottimamente; se , il mèrito s'accresce conservandolo, benchè senza 64 26 | sollevare le loro afflizioni, le accresci; 3. Perchè li avvezzi a 65 28 | dei venticinque anni non l'acquista più. Non ricercata eleganza, 66 24 | acquisti egrègia tu medesimo. Acquistala, e la darai eguale.~ ~ ~ ~ 67 12 | squisiti sentimenti non s'acquistano se non per diligènte volontà. 68 10 | èssere gradevole altrui, per acquistare ogni virtù, per onorare 69 24 | Noi capiresti, se non l'acquisti egrègia tu medesimo. Acquistala, 70 29 | riceviamo da Dio e dagli uòmini, acquistiamo maggior fòrza e pace per 71 6 | amarlo, di spingerlo seco all'acquisto della virtù, d'immolarsi 72 14 | discernimento pacato ed acume, la paziènza dell'analisi 73 Avv | casi abbiam posto l'accento acuto (¢) sulla vocale su cui 74 Avv | ai giovanetti di leggere adagio, d'inspirar poco, spesso 75 7 | concètto di questa carne di Adamo e degli spiriti che pòrta.»~ 76 Avv | giovanetti nella lettura di cose adatte alla loro intelligenza, 77 Avv | che con meno sbadigli si addestrerebbero all'analisi grammaticale 78 16 | benedetto Dio; saran mèzzi per addolcire la propria vita e giovare 79 28 | spiacerti. Ne sarèbbero addoloràti, o t'odierèbbero.~ ~ ~ ~ 80 26 | mentre a pòchi passi dell'addolorato passano uòmini egregiamente 81 24 | riverenza.~Ognuno che sprèzzi o addolori ingiustamente l'infanzia, 82 3 | possède alcuna virtù, non s'adempie alcun altro dovere: anche 83 1 | mette sèmpre orrore.~L'adempimento del dovere è talmente necessario 84 11 | è onèsto, gli Spartani l'adempiono!»~Alessandro il Macèdone - 85 5 | credènti. Ma professala non con adempire freddamente e materialmente 86 4 | avrèbbero grandissimo zèlo per adempirli. Sentirèbbero benissimo 87 29 | della riconoscènza: ciò adempiuto, si credon incolpevoli dimenticando 88 2 | altri non crede alla tua non adirartene; ti basti che splenda~ ~ 89 28 | piacere ed un beneficio, non adirarti tuttavia contro i rozzi. 90 11 | vecchiaia. Una vòlta egli èra adirato con un giovane del quale 91 11 | puerizia e quelle della nostra adòlescenza; in coloro che contribuirono 92 10 | le buòne loro dòti. Così adoperando miglioreremo noi medesimi, 93 Avv | dai cattivi metodi che si adoperano coi giovanetti in questa 94 29 | disposizione all'indulgènza ed all'adoperarci in aiuto dei nòstri simili.~ ~ ~ ~ 95 26 | rialzarlo: o se ciò non puòi, t'adòpra almeno a consolarlo ed a 96 24 | santissime pronunciate dall'adorabile amico de' fanciulli, il 97 1 | pròssimo, o di conformarsi agli adorabili cenni dell'Onnipotènte.~ 98 5 | se non ci proponiamo di adorar Dio in tutte le nòstre òpere.~ 99 27 | volerli fare vigliacchi adoratori di chi sa e può più di essi, 100 5 | dimenticando mai che la sola adorazione delle preci nulla vale, 101 23 | avrai d'eminenti virtù che l'adornino non t'inducano a riputare 102 25 | l'applauso delle turbe, adulandole. In quei frèmiti v'è più 103 24 | rètti e forti consigli, non adularlo mai, applaudi sì alle sue 104 9 | si confonde mai coll'adulatore dei potènti, coll'odiatore 105 21 | servilmente, a pascerla d'adulazioni e di vani sospiri. Ella 106 4 | contro alla religione, l'adunare in una grand'òpera una lunga 107 | adunque 108 31 | ea quæ his sunt contraria æquitati anteponit (Cic. De Off. 109 5 | il cristianesimo fosse un affare di volgo, e l'uòmo gentile 110 19 | sòrta.~Fu veduto il più affascinante dei letterati, Voltaire ( 111 18 | pèssima còsa.~Coloro che affastèllano considerazioni sulla pretesa 112 21 | non occupato d'altro che d'affettate elegànze e d'amorose smòrfie, 113 13 | mostrass'egli il più vivo affetto, non concèdergli la tua 114 26 | vènga da te guardato con affettuosa compassione. Non fargli 115 12 | di soave riconoscenza, d'affettuoso desidèrio, di pietoso timore 116 8 | d'una lingua comune, li affeziona, li fa contribuire con generosi 117 16 | stato che scelsero e vi si affezionano, ma smaniano, perchè veggono 118 23 | rèndere felice colèi che t'affida la cura de' suòi giorni, 119 23 | sgarbo, le saranno còse più affliggènti, più disgustose. Quanto 120 7 | ènte grande egli sia. Ci affliggeremo che il re delle creature 121 12 | se sono afflitte, in non affliggerle tu medesimo, in mostrar 122 18 | il celibato è in natura. Affliggersi se tutti non s'affaticano 123 12 | attènto in consolarle se sono afflitte, in non affliggerle tu medesimo, 124 20 | alcuno, a consolare chi sta afflitto, a servirsi de' suoi incanti 125 26 | invece di sollevare le loro afflizioni, le accresci; 3. Perchè 126 6 | non vuole, - quegli che s'affratèlla a' pòveri e non imprèca 127 8 | uòmini il sacro istinto d'affratellarsi, di scambiarsi onore, aiuti 128 13 | cuore è tròppo alta còsa; affrettarsi a gettarlo è colpevole imprudènza 129 32 | scema lo zelo del bène. Non affretterai per tua colpa quel punto 130 23 | molto sensitiva, si sdegna agevolmente della inamabilità del marito 131 2 | tutti i retti principii aggiungi il proponimento d'èssere 132 8 | tutto ciò che lo sublima. Agglomerare magnifiche paròle in biasimo 133 8 | pòpoli. Ogni pòpolo è quell'aggregato d'uòmini che religione, 134 26 | aiuto.~Ognuno che viva senza agi e faticando, e sia in istato 135 15 | lamentatori. Non lasciarti agitare da vano pentimento, da velleità 136 6 | che cibarsi, procreare, agitarsi e tornar polvere; chi non 137 14 | mediòcri spiriti; coloro che s'agitavano per pesarli in false bilancie 138 | agl' 139 9 | pace. Non cèssa d'èssere agnèllo, se non quando la patria 140 16 | mediòcri audaci che in fortuna agognano superarlo. Il mondo è così, 141 7 | delle creature s'avvilisca; agogneremo or di velare religiosamente 142 15 | monaci e di qualche pòvero agricoltore. La tòga, che molti portano 143 25 | stimabile quanto colui che lo aiuta. Ma allora sappi rinunziare 144 8 | affratellarsi, di scambiarsi onore, aiuti e gentilezza!~Due viaggiatori 145 14 | considerare tante con le ale chiuse.~Così all'opposto 146 11 | gli Spartani l'adempiono!»~Alessandro il Macèdone - e qui gli 147 12 | che valgono di continuo ad alimentare l'amor fratèrno.~Ma bisogna 148 27 | per fortuna è suscettiva d'allearsi coll'ignoranza.~Così, se 149 Avv | voce. Chi parla amabilmente allètta quelli che l'ascoltano, 150 19 | dònna, sarai disprezzevole. Allontana i tuòi passi da coloro che 151 27 | gratitudine; quelli che li allontanano dalle furènti e sciòcche 152 24 | indulgenza e di zelo ch'è atto ad allontanarli dal male ed a spronarli 153 20 | espressione del comando divino per allontanarti da ogni viltà, per sospingerti 154 9 | Se un uòmo vilipènde gli altari, la santità coniugale, la 155 29 | o sembra prèndere tròppo altèra opinione del pròprio mèrito 156 23 | spòso non sia imposta dall'alterezza di lui, ma voluta da essa 157 8 | hanno gusti consimili, un altèrno bisogno d'amicizia, d'indulgènza, 158 4 | disputa, io crederò; veggo l'altezza, sebbène io non pervènga 159 | altr' 160 28 | elevate, portanti negli àltri dolce allegria, consolazione, 161 11 | sacro nella loro patria, s'alzano modèsti e lo còllocano fra 162 Avv | cantilena o quell'uniforme alzarsi e abbassarsi della voce 163 11 | èra legge che i giovani s'alzassero alla venuta d'un vècchio; 164 21 | turbarti se non è cieca all'amabilità altrui, senza esigere che 165 Avv | modulazione della voce. Chi parla amabilmente allètta quelli che l'ascoltano, 166 16 | uno stolto; ma colui che amandola divènta crudèle, è parimente 167 29 | dell'amore a quelli che ci amano, dell'amore alla società 168 18 | le diuturne crudelissime amarezze. La donna, l'ènte più dolce 169 23 | quell'uòmo ch'è costante in amarla ed in meritare la sua stima. 170 23 | si sforzerà lungamente d'amarti malgrado la tua indegnità, 171 23 | traviarono perchè non erano amate.~Dato ad una dònna il sacro 172 22 | persuasione che siavi d'ambe le parti, prima d'ogni altro 173 13 | all'amico; glie n'è grato; ambisce d'acquistarne altre: ed 174 18 | padre o della madre, o di ambo i genitori; figliuòli quindi 175 23 | Ti perdonerà, ma non ti amerà più, e sarà infelice. Guai 176 20 | sarà un'idolatria. Tu l'amerai appunto perchè i suòi voleri 177 20 | sciorrèbbe; tu più non l'ameresti.~Questo nobilissimo amore 178 6 | che ciascuno di noi gli ami. Non c'è dato, come già 179 13 | generose, non t'induca ad amicarti con esso. Ti mostrass'egli 180 26 | lo stato loro, ma anzi lo amino, perchè non disprezzato, 181 Avv | mai non cadono i Toscani ammaestrati dalla balia, che in questa, 182 17 | pentirsi del male e proporsi l'ammenda.~ ~ ~ ~ 183 17 | pentimento e d'aspirazione ad ammendarci. Il cristianesimo non è 184 27 | paia esecrando chi non li ammira.~Gl'illuminati pensièri 185 21 | ripèto, a non immaginarti ammirabile per virtù una dònna che 186 27 | masnadieri si rapprèsentano ammirabili affinchè paia esecrando 187 20 | armonia con quelli di Dio; ammirando gli uni, ammirerai gli altri, 188 5 | elevati; innalzandoti ad ammirare la sublimità de' mistèri 189 14 | divenire tale esclusivo ammiratore della tua sciènza che tu 190 21 | èssere giusto, per tributare ammirazione e gentile servitù ad un 191 4 | Agostino: Tu ragiona, io ammiro; disputa, io crederò; veggo 192 13 | di Davidde... Giònata l'amò come l'anima sua...» - Ma, 193 26 | di vedersi trattato con amorevole riguardo da' suòi superiori: 194 28 | Essa, dettandoti manière amorevoli, dispone veramente ad amare. 195 21 | d'affettate elegànze e d'amorose smòrfie, ben a divedere 196 8 | amor patrio, tanto ne' più ampli suòi circoli, quanto ne' 197 | an 198 27 | furènti e sciòcche idèe d'anarchia o di govèrno plebèo: quelli 199 | anco 200 11 | e degli errori dei tèmpi andati, non cediamo alla tentazione 201 Avv | in bocca d'Italiani e che andremo brevemente accennando, il 202 19 | romanzi, con ragionamenti e anèddoti e finzioni d'ogni sòrta.~ 203 31 | codardi lamenti; coraggio per anelare ad una perfezione cui non 204 2 | conclude); dacchè viviamo per anelàre al bène; dacchè sentiamo 205 31 | tèrra, ma alla quale se non aneliamo, secondo il sublime cenno 206 25 | è lecito, ma senza turpe anèlito, senza immoderate inquietudini, 207 11 | zeppi èrano i gradini dell'anfiteatro. Alcuni giovinastri suòi 208 20 | di lèi!~Ti sia quasi un angelo tutelare; ti sia quasi una 209 19 | a tutti i santi ed agli angioli stessi, una dònna!~La società 210 31 | patire e malattie e stènti ed angòsce d'ogni spècie senza codardi 211 22 | infelicità: aggiungeresti all'angòscia sua d'avere un marito non 212 26 | piuttosto che pronunciar l'angosciante parola: Ho bisogno di pane!~ 213 Avv | significa percossa, e anche animale simile alla ranocchia.~Se 214 5 | pratiche del culto, bensì animando l'osservanza di quelle pratiche 215 14 | ed il suo stile splènde animato da stupèndo colore poetico. 216 15 | scerre! - obbediscile con animosa e ferma volontà. Entra in 217 7 | faticare per vincersi.~Gli annali delle nazioni e gli altri 218 4 | rinomati nel mondo se ne annòverano alcuni irreligiosi, e non 219 2 | èssere un bène; quando, annoveráti alcuni apparènti disordini 220 19 | delle virtù della dònna ed ansio d'avvilirla?~In tutti i 221 25 | povertà quand'è virtuosa, e l'antepongono grandemente all'irrequieto 222 31 | sunt contraria æquitati anteponit (Cic. De Off. l. II, c. 223 11 | ogni spirito bennato.~Nell'antica Sparta èra legge che i giovani 224 10 | sorriso che richiamerai sulle antiche loro labbra, ogni contentezza 225 17 | celebrazione di tutti gli antichi mistèri. Noi abbiamo imitato 226 19 | delle grazie.~Nondimeno l'antico avversario dei nòbili affetti 227 23 | spingerla ad invincibile antipatia ed a tutti gli errori che 228 16 | non già divenendo pigro od àpata, che sarèbbero altri eccèssi; 229 Avv | due vocali e ed o un suono aperto e l'altro chiuso, e le due 230 5 | della tua dignità di uòmo apostata della sana ragione. La sola 231 6 | abbiano abusato, è santa. L'Apòstolo se ne servì per significare 232 21 | farti un obbligarti di non appagarti di virtù mediòcri in una 233 25 | felici potènti; è una sete apparentemente magnanima d'eguaglianza, 234 2 | quando, annoveráti alcuni apparènti disordini nell'univèrso, 235 22 | invaghirsi. Le più tènui apparènze bastano a scemare ad una 236 7 | alle piante ed alle fiere, apparisce sotto le leggi del mondo 237 4 | perchè in niuna chièsa gli appariva tanta luce di verità quanto 238 7 | perfezione infinita, vedèndolo appartenere al mondo immortale delle 239 10 | persone che più davvicino ci appartèngono, ci avvezzi a trattarle 240 6 | soteros hemon Theou~ (quando apparve la benignità e la filantropia 241 21 | si burleranno di te, ti appelleranno altèro, selvaggio, pinzòchero. 242 24 | mèglio che gli fosse stata appesa una màcina al collo e fosse 243 25 | come dalla povertà. Non appiglisi mai a te quel basso òdio 244 8 | Obbròbrio all'anima vile che non applaude alla moltiplicità d'aspètti 245 24 | consigli, non adularlo mai, applaudi sì alle sue lodevoli azioni, 246 11 | praticarlo sono costretti ad applaudirlo in altri.~Un vècchio ateniese 247 14 | alle quali non hai potuto applicarti.~Le triviali burbanze di 248 6 | dell'umanità, ed anzi l'applicò a quell'amore dell'umanità 249 17 | infamie cui mal si sforzano d'apporre il nome brillante d'onore.~ 250 18 | tròvi, dèbbe riconoscerli ed apprezzarli, altrimenti ei si crederà 251 Avv | speriamo, verrà riconosciuta ed apprezzata, ci sarà sprone ad altri 252 23 | cuore, da te non abbastanza apprezzato, da te mal custodito, potrebbe 253 13 | gliela raddoppiano. Forse d'apprima egli èra spaventato, scorgèndosi 254 7 | delle più ardue pruòve, approssimarsi con tutta la gloriosa pòssa 255 20 | pensa a meritare la sua approvazione, pènsa a fare che la sua 256 10 | intellètto del fanciullo s'apre all'idèa dei doveri, natura 257 18 | così frequènti che basta aprire gli òcchi e si vedono. Nessuno 258 14 | lògiche meditazioni. Se l'aquila dicesse: «Mia natura è di 259 19 | magnanima ed infelice Giovanna d'Arco. Madama di Staël chiama 260 15 | incanto infinito per chi arde di coraggio e sènte non 261 7 | colossale filosofia e per ardènte carità; dappertutto valorosi 262 20 | te, se non t'affezionerai ardentemente ad alcun'altra, se non a 263 4 | vilipènde la cristiana. Ardisce d'asserire che veri cristiani 264 2 | Ciò riconosciuto, diamo arditamente bando allo scetticismo, 265 31 | solitamente questi sono i meno arditi ne' gravi perigli: per salvare 266 32 | misura che ascenderemo nell'ardua via della virtù; troveremo 267 7 | obbròbri, trionfare delle più ardue pruòve, approssimarsi con 268 13 | sècolo, ove tanti sono gli ardui passi da varcare per giungere 269 Avv | quello che non si faccia con aride regole e stecchiti esempi.~ 270 14 | i lodatori e slodatori d'Ariòsto e di Tasso? Gli idolatràti 271 14 | furènti lodatori e slodatori d'Aristotile e di Platone e d'altri filòsofi? 272 15 | Il nòbile mestière dell'armi ha un incanto infinito per 273 1 | tutto si règge per una legge armoniosa ed etèrna: tutto ha una 274 Avv | badano i maestri, sebbene arrechi danni fisici a chi legge, 275 5 | de' mistèri senza volerli arrogantemente spiegare; penetrandoti delle 276 26 | Non fargli sentire con arroganti mòdi la differènza della 277 17 | ascolto alla cosciènza, arrossiamo delle azioni che ci rimprovera, 278 3 | è obbligato all'onestà; arrossirà perciò l'uomo colto d'èssere 279 19 | riconoscere in lèi se non invidie, artifizii, incostanze, vanità; a negarle 280 15 | sino a quello dell'umile artigiano, hanno la loro dolcezza 281 7 | sapiènti scienziati, sapiènti artisti!~ la lontananza dell'età, 282 32 | nòstre fòrze a misura che ascenderemo nell'ardua via della virtù; 283 Avv | rendesi gradito a chi lo ascolta.~Educando in tal guisa i 284 Avv | amabilmente allètta quelli che l'ascoltano, e quindi, allorchè tratterassi 285 Avv | produca sgradito effetto negli ascoltanti.~L'inspirazione fuor di 286 26 | accuse, non isdegnare d'ascoltare le difese. E s'anco difese 287 26 | a dissiparla son di rado ascoltati. Sembra che la maggiorità 288 17 | èssere cristiano. Porgiamo ascolto alla cosciènza, arrossiamo 289 4 | Gengiskan che devastarono l'Asia, troveremmo che dèesi al 290 Avv | intervalli fa dei lettori tanti asmatici e rantolosi.~L'unico mezzo 291 32 | pènsa alla tomba che t'aspètta. Dissimularsi la necessità 292 10 | perfezione che pòssono avere.~Aspettare a mostrarsi cortese osservatore 293 8 | applaude alla moltiplicità d'aspètti e di motivi che può prèndere 294 13 | vivènti per la soavità dell'aspètto e delle manière, per l'eloquènte 295 19 | nella parte che règge o v'aspira, ed imbecillità in quella 296 17 | tutta di pentimento e d'aspirazione ad ammendarci. Il cristianesimo 297 26 | fortuna. Non umiliarlo con aspre paròle, nemmeno quando ti 298 23 | autorità e la corrègga con asprezza; bisogna ch'ella abbia donde 299 30 | tuòi sdegni, o diverrai aspro ed orgoglioso. Se una giust' 300 7 | tentazione della misantropia m'assalse.~I magnanimi che furono 301 25 | sola elemòsina: grande ed assennata elemòsina si è il provvedere 302 12 | questo celèste mèzzo per asserenare tutta la casa, per bandirne 303 4 | la cristiana. Ardisce d'asserire che veri cristiani non formerèbbero 304 4 | contro il cattolicismo, asserirono e nulla provarono; ed i 305 23 | Va cauto nella scelta, assicùrati delle buòne qualità dell' 306 12 | nòbile affètto, senza volontà assidua di comprènderla.~L'intimità 307 10 | costumi bèlli vanno imparati assiduamente, e cominciano dal seno della 308 3 | ancòra ti sgomenti l'èssere associato, come cristiano, con molti 309 25 | alcuno dove non sieno, e per associazioni ed individualmente, i sostenitori 310 26 | se anche non giacciano in assoluta indigènza, se anche non 311 6 | nella mente e procacciamo d'assomigliarci a lui. Ma che dico? il tipo 312 14 | derisi, ed il mondo che assordarono nulla imparò.~In tutti gli 313 Avv | interessantissima, vale a dire, di assuefare i giovanetti a contenersi 314 24 | Incarico sublime! Chi l'assume e lo tradisce è il maggiore 315 25 | pòvero supèrbo che non vuole assumere queste virtù sommamente 316 17 | i nòbili ènti; egli è un astro caduto, una sventura della 317 6 | genere umano qual gregge di astute e di sciòcche fière, nate 318 19 | patriotismo? tutto è guèrra di astuti e di fòrti nella parte che 319 29 | quella impone.~Tutte le astuzie per giustificare l'ingratitudine 320 11 | applaudirlo in altri.~Un vècchio ateniese cercava posto a' giuochi 321 22 | tua perfidia è un delitto atroce. Se non è marito stimabile, 322 5 | con cui la mia religione è attaccata. Vedo non èssere vero ch' 323 1 | questa idea. Il dovere è attaccato inevitabilmente al nòstro 324 28 | veramente ad amare. Chi s'atteggia burbero, sospettoso, sprezzante, 325 28 | scritto, nel presentarsi, nell'atteggiarsi, suòl meno provenire da 326 11 | tuòi in tutte le persone attempate. La vecchiaia è veneranda 327 16 | meno viziosa, se ognuno attendesse a frenare le sue inquietudini, 328 24 | lo divènta. L'uomo non attentissimo a rispettare l'innocenza 329 17 | mentir mai per negarlo od attenuarlo. Debolezza turpe è la menzogna. 330 7 | nell'umanità coloro che, attestando in medesimi la morale 331 3 | valgono cèrto alcun che per attestare il cristianesimo èssere 332 4 | dubita, sono assai meno attestati di quelli di Gesù Cristo. 333 4 | sete di verità e di virtù, attestò la venerazione ch'egli èra 334 32 | e vòglia gagliardamente, attingere l'alto scòpo della sua destinazione, - 335 4 | si sdegnava di coloro che attribuiscono al cristianesimo colpe che 336 10 | mestizia; non contribuir mai ad attristarli. Le tue manière con loro 337 16 | o denigrato da mediòcri audaci che in fortuna agognano 338 32 | una potènza mirabile che aumenterà le nòstre fòrze a misura 339 22 | Innamorando quella dònna, aumenteresti la sua infelicità: aggiungeresti 340 16 | del necessario, tutti gli aumenti di prosperità che son leciti 341 | aut 342 24 | tua voce pòssono èssere autorevoli, considerali tutti come 343 22 | stimabile, le colpe di lui non t'autorizzano a degradare la infelice 344 8 | fra un gruppo d'uòmini per autorizzarsi ad odiare il rèsto dell' 345 26 | presumano che il patire li autorizzi ai vizi e alla malevolènza.~ 346 11 | consideriamo i sècoli passati e gli avanzi di barbarie che ne sono 347 26 | disanimare per le bèffe che gl'avari e gli inutili si fanno sèmpre 348 25 | ecònomo; fuggi egualmente l'avarizia che incrudelisce il cuòre 349 30 | profonde l'òro, è sèmpre un avaro; se un pòvero patisce e 350 13 | maestri che maggiormente avèndo meritata la tua stima nòmini 351 | averli 352 4 | cristianesimo, ravvisò non avervi mòdo di èssere cristiano 353 | avesti 354 | avete 355 15 | leggerezza e con un cuòre avido di divertimenti, è delizia 356 | avranno 357 | avrebbe 358 10 | amar la patria, come non avrèbbe somma riverènza di coloro 359 25 | non t'illuda, sebbène t'avvènga di udirlo da gènte di qualche 360 18 | esageri.~Non nego i mali che avvèngono nel celibato, ma chiunque 361 15 | serietà al tuo presunto avvenire fra gli uòmini e prèga.~ 362 13 | pur con piacere amici, t'avverrà di sentir particolare simpatia 363 2 | deprimere in qualunque mòdo gli avversarii; allora la smania di cercare 364 19 | grazie.~Nondimeno l'antico avversario dei nòbili affetti e della 365 Avv | AVVERTENZA~ ~Procaccia pure che la 366 Avv | abbiam riputato opportuno di avvertire nella ristampa di questo 367 Avv | devono infatti i giovanetti avvezzarsi nella lettura a inflettere 368 4 | che sì sciaguratamente s'avvezzò ad idolatrare or la virtù 369 30 | sèmpre uno scialacquatore; se avvièn loro di beneficare alcuno, 370 19 | virtù della dònna ed ansio d'avvilirla?~In tutti i sècoli ei s' 371 2 | bène dell'uòmo è non già d'avvilirsi e di confondersi co' vermi, 372 7 | che il re delle creature s'avvilisca; agogneremo or di velare 373 7 | Mosè che rialza un pòpolo avvilitissimo; che lo salva dall'obbròbrio 374 13 | imprudènza è indegnità. Chi s'avvince a pervèrsi compagni si pervèrte 375 28 | che talvòlta le gèmme sono avvòlte in fango. Sarèbbe mèglio 376 Avv | e del p con quello del b, pronunziando nobilmende, 377 5 | spettacolo della ridicola bacchettoneria e de' pusillanimi scrupoli; 378 3 | osa sprezzare.~Il cèlebre Bacone, tanto vantato dalla scuòla 379 Avv | alla qual cosa tanto poco badano i maestri, sebbene arrechi 380 28 | pigrizia; dal non voler badare al dovuto perfezionamento 381 8 | città, il nativo borgo.~Ma badisi che l'amor patrio, tanto 382 Avv | ábitino e abitíno, bália e balía, cántino e cantíno, víolino 383 Avv | come in ábitino e abitíno, bália e balía, cántino e cantíno, 384 11 | quale tremava dal freddo. Balzò a lui e, con quelle invitte 385 24 | pessimo come loro.~Anche co' bambini e co' giovanetti che non 386 13 | vogliono militare sotto la bandièra della croce, si uniscano.... 387 17 | ammènda.~ ~Raccomandandoti di bandire l'inquietudine, t'ho accennato 388 12 | asserenare tutta la casa, per bandirne i mal'umori, per rammorbidire 389 2 | riconosciuto, diamo arditamente bando allo scetticismo, al cinismo, 390 18 | domestiche, - le quali sono la base delle civili virtù!~Tutte 391 4 | cristianesimo colpe che non ha.~«Bayle, dic'egli, dopo di aver 392 13 | l'infamia di quelli.~Ma beato colui che tròva un degno 393 3 | i molti ipòcriti quei beffardi che avranno l'ardire di 394 19 | Onore alla dònna.~ ~Il vile beffardo cinismo è il gènio della 395 11 | avevano sì svergognosamente beffato furono compresi di stima 396 26 | non ti disanimare per le bèffe che gl'avari e gli inutili 397 13 | religione.~Ne incontriamo bègli esempi nella Scrittura: - « 398 22 | intrinseca sua onestà, è il più bèl pregio di lèi. Chi non è 399 20 | pènsa a fare che la sua bèll'anima sia contènta d'averti 400 Avv | può allora trasmutarsi in bella recitazione e declamazione.~« 401 26 | mortale pur brillarono.~Bèlla è sèmpre la pietà vèrso 402 16 | bensì portando ambizioni belle e e non frenetiche, non 403 24 | dabbène.~Se un giovine di bèlle speranze pone in te la sua 404 10 | irragionevolezza e colpa. I costumi bèlli vanno imparati assiduamente, 405 6 | a sua dèstra: Venite, o benedetti dal Padre mio, possedete 406 12 | esèmpio; fa che abbiano a benedire la sòrte d'averti fratèllo.~ 407 23 | con tutta la volontà di benedirli sino alla mòrte e due anni 408 29 | assolutamente abbondi.~Se il benefattore insuperbisce dei vantaggi 409 19 | Che Dio? che influènza benèfica del sacerdòzio e dell'istruzione 410 6 | felicità al nòstro pròssimo, beneficarlo ove possiamo.~Quest'amore 411 29 | Molti, quando colui che li beneficò prènde o sembra prèndere 412 26 | riconoscènte, degno de' tuòi benefìzii. Non avresti fatto cadere 413 11 | quegli uòmini che furono benemèriti della patria, o dell'umanità. 414 6 | Theou~ (quando apparve la benignità e la filantropia del salvator 415 11 | veneranda ad ogni spirito bennato.~Nell'antica Sparta èra 416 14 | agitavano per pesarli in false bilancie furono derisi, ed il mondo 417 2 | pèrdere il tèmpo a filosofare? Bisògnerèbbe uccidersi: la ragione non 418 25 | e senza vergognarti. Il bisognoso può èssere uòmo stimabile 419 Avv | suonare come se fosse scritto bisonia, campanie, companio.~Sta 420 29 | dice l'egrègio moralista Blanchard.~Solamente chi è grato a 421 Avv | che odonsi di continuo in bocca d'Italiani e che andremo 422 26 | religione questo: Providentes bona non tantum coram Deo, sed 423 13 | firmior, quam quum viri boni moribus similes sunt, familiaritate 424 23 | delle nòzze, pèrde la sua bòntà in compagnia d'uno spòso 425 8 | nativa città, il nativo borgo.~Ma badisi che l'amor patrio, 426 Avv | botte sarà il plurale di botta che significa percossa, 427 31 | della fòrza di volontà e di braccio che Dio aveva loro data 428 9 | società vi sono abusi, e brama che si vadano correggèndo, 429 10 | loro rabbiette.» - Tu che brami di non riuscire volgare, 430 32 | memore èsserti data per brève tèmpo. Non dissiparla in 431 18 | senza inclinazione.~Alle brèvi follie delle nòzze succède 432 Avv | nostro lavoro, se colla brevità che ci siamo imposti non 433 26 | che in quel mortale pur brillarono.~Bèlla è sèmpre la pietà 434 21 | per la loro bellezza e pel brio del loro spirito che di 435 7 | Queste paròle del sommo pòeta britannico mi restarono imprèsse indelebilmente 436 26 | I padroni sprezzanti e brutali sono tutti odiati, per quanto 437 3 | che l'uòmo è dappiù del bruto e ch'egli ha in alcun 438 28 | eleganza, ma sia puro d'ogni brutta volgarità, d'ognuna di quelle 439 14 | esatte e poesia s'escludano. Buffon fu grande naturalista, ed 440 17 | perpètua inimicizia sono buffonate d'uòmini supèrbi e feroci, 441 19 | Frutti di questa infernale e bugiarda sapiènza sono appunto egoismo, 442 16 | dei giudizii umani sono bugiardi e maligni. Quiète d'animo 443 14 | applicarti.~Le triviali burbanze di cèrti poèti contro la 444 28 | ad amare. Chi s'atteggia burbero, sospettoso, sprezzante, 445 31 | esercito sono quelli che si burlavano del pallore de' compagni 446 21 | scostumati e le loro pari si burleranno di te, ti appelleranno altèro, 447 27 | non v'è impostore cui non cada tosto la maschera, ed allora 448 Avv | vocale della sillaba su cui cade l'accento, e dall'eccettuarne 449 25 | fossi.»~Nel caso che tu cadessi in miseria, non pèrder coraggio. 450 5 | sfòrzo. Operalo, se tu mai vi cadi. L'altrui scherno nulla 451 21 | a tèmpo, se presumi che cadresti in un laccio poco degno.~ 452 31 | distaccato dalle prosperità caduche sembra a taluni un'intimazione 453 7 | chiamati a profetare la caduta de' supèrbi e degli ipocriti, 454 4 | pure quella dei bèni da lèi cagionati... Chi volesse raccontare 455 18 | nasce scandolo di pugni e di calci; ciò vuòl per altro dire 456 25 | linguaggio filosofico; sono calde declamazioni contro il lusso, 457 3 | èssere incredulo come i più caldi suòi panegiristi, si professò 458 19 | nella dònna la madre loro. Calpesta i libri che la vilipèndono, 459 4 | Rovesciando, struggèndo, calpestando tutto ciò che gli uòmini 460 19 | trarlo a ridere della virtù e calpestarla. Ei raccoglie tutti i fatti 461 2 | fingere, ad esagerare e fino a calunniare.~I tèmpi più corrotti sono 462 30 | sdegna di rispondere a' tuòi calunniatori, ed eccettuate particolari 463 11 | crudèle vèrso gli avi, non calunniatrice, non disdegnosa di riverènza 464 19 | Satana, foggiante sèmpre calunnie al gènere umano; per trarlo 465 13 | altri per sostenersi, per camminare con più sicurezza.»~Infatti 466 Avv | gne, gno, come bisogna, campagne, compagno, facendoli quasi 467 Avv | se fosse scritto bisonia, campanie, companio.~Sta poi anche 468 27 | patria, dell'onore richiède campioni fòrti, prima di virtuosi 469 27 | consoliamocene e mostriamoci candidamente quali siamo. Le molte cognizioni 470 Avv | una piuttosto che un'altra cangia affatto il senso della parola, 471 1 | immediato nòstro danno, si cangiano in voluttà per la mente 472 30 | un tòrto ricevuto, si può cangiare un nemico in amico, un pervèrso 473 31 | solo non è un eròe, ma può cangiarsi in mostro! Nemo enim justus 474 16 | sciagure che vedi, ma non cangiarti in orso perciò; non cadere 475 Avv | nelle scuole primeggia la cantilena o quell'uniforme alzarsi 476 Avv | bália e balía, cántino e cantíno, víolino e violíno, néttare 477 Avv | abitíno, bália e balía, cántino e cantíno, víolino e violíno, 478 8 | Sono Svizzeri, questo di cantone italiano, quello di francese, 479 8 | mia patria è il mondo; il cantuccio nel quale nacqui non ha 480 10 | e di longanimità: «Quei canuti capi che mi stanno dinanzi 481 11 | risate. Respinto il pòvero canuto da un luògo all' altro, 482 4 | Spirito delle leggi, lib. III, cap. VI).~E più oltre:~«Egli 483 Avv | i vari suoni di cui son capaci le lettere sopraddette, 484 14 | tòrre al tuo intellètto la capacità di posarsi freddamente sopra 485 10 | longanimità: «Quei canuti capi che mi stanno dinanzi chi 486 24 | darsi ai figli tuoi? Noi capiresti, se non l'acquisti egrègia 487 26 | gratitudine; ed allora ei capisce perchè il ricco sia ricco, 488 4 | stragi continue de' re e dei capitani grèci e romani, la distruzione 489 11 | giovane, sostenèndo un vècchio cappuccino, gridava con decòro contro 490 21 | soffrire con bassezza mille capricci di lèi, non occupato d'altro 491 32 | perchè è palèstra del mèrito, cara all'Onnipotènte, gloriosa 492 4 | soggètto... Ed il Vangèlo ha caratteri di verità così luminosi, 493 6 | infermo, e mi visitaste; carcerato, e veniste a me. Allora 494 6 | vedemmoti infermo od in carcere, e venimmo a te? E rispondendo 495 22 | le dònne che ti saranno care per le loro virtù, bada, 496 12 | i suòi interessi ti sono cari quanto i tuòi. Se uno di 497 25 | mollezza, inutilità è stolta caricatura. Se l'òro impigrisce gli 498 7 | buòn concètto di questa carne di Adamo e degli spiriti 499 15 | volontà. Entra in quella carriera e t'inoltra, ma portandovi 500 18 | Allorchè tu abbia preso fra le carrière sociali quella che ti conviène,


Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License