1-carri | carte-dottr | doves-indeb | indeg-notab | notam-regge | regio-speci | spend-¢
            grassetto = Testo principale
     Capitologrigio = Testo di commento

501 19 | da irreligione, dettavano carte oscène, smaniosi di suscitare 502 19 | della mansuetudine, delle casalinghe virtù e delle grazie.~Nondimeno 503 20 | libero il cuòre da ogni catena d'amore piuttosto che darlo 504 11 | Cèlebre è il detto del vècchio Catone: «Difficil cosa è far capire 505 4 | Vòlle che fossa educata cattolicamente una sua figlia; ed è nota 506 4 | generale, quanto contro il cattolicismo, asserirono e nulla provarono; 507 23 | conosciuti prima delle nòzze. Va cauto nella scelta, assicùrati 508 11 | s'accostasse, e quando, cedèndo all'invito, pervenne a grande 509 13 | divèrsa dalla tua.~Quando cederai tu a questa simpatia, o 510 23 | deriva dalla vigliaccheria di cèdere alle tentazioni dell'incostanza; 511 11 | quand'ei parlava; che gli cedessero il passo incontrandolo. 512 11 | errori dei tèmpi andati, non cediamo alla tentazione di vituperare 513 5 | ad intellètti i quali non cèdono in elevazione ad alcuno. 514 17 | uso di confessarsi nella celebrazione di tutti gli antichi mistèri. 515 19 | nazione.~Da uòmini oscuri e da cèlebri, da autori vivènti e da 516 7 | che, senza avere alcuna celebrità, onorarono co' frutti della 517 12 | ordinariamente di questo celèste mèzzo per asserenare tutta 518 18 | sugli scandali dati da molti cèlibi, ed a gridare il celibato 519 1 | conformarsi agli adorabili cenni dell'Onnipotènte.~Èssere 520 10 | Tristo è colui che si fa censore sevèro di qualche difètto 521 25 | grido, e tu lo lègga in cènto eloquentissimi pedanti che 522 11 | altri.~Un vècchio ateniese cercava posto a' giuochi olimpici, 523 Avv | significare il vaso di legno cerchiato entro cui il vino si conserva; 524 10 | tutte le sue affezioni una cèrta volontà d'esattezza e d' 525 | certamente 526 23 | aver fatta d'una dònna e la certezza che avrai d'eminenti virtù 527 1 | cosciènza grida di . E cessata la passione, tutto ciò che 528 23 | fu caro una vòlta, abbia cessato d'èsserle tale.~L'anima 529 17 | confessiamole per purificarci o non cessiamo da questo santo lavacro 530 29 | sono ingegnosi in supporre cha sia stato fatto per intèresse, 531 25 | della Chièsa col Vangelo chiamano: Povertà di spirito.~Voltaire 532 27 | qualche ragione o pretèsto di chiamarlo ignorante o fautore d'ignoranza 533 3 | che avranno l'ardire di chiamarti ipòcrita perchè religioso. 534 21 | Allora egli è quel che chiamasi amore romanzesco; egli è 535 18 | Gran parte dei mortali è chiamata al matrimonio, ma anche 536 23 | nuòve creature intelligènti, chiamate a possedere Iddio.~Misera 537 Avv(1)| chiamiamo dolce da altri è chiamato sommesso, sottile e anche 538 19 | filòsofi (così almeno si chiamavano) che in alcune ore si mostravano 539 17 | sèi un vile, nessuno ti chiamerà vile per ciò. Ostinarsi 540 Avv(1)| della z che noi con molti chiamiamo dolce da altri è chiamato 541 Avv | parlata; e il lettore, facendo chiaramente comprendere e sentire quello 542 29 | vorresti, se non appare chiarissimo èssere stati generosi i 543 2 | nobilitarsi e d'innalzarsi a Dio: chiaro è non èsservi altro sano 544 12 | ineleganti e maligni con chicchessia. Il consòrzio di famiglia 545 17 | abbi la nòbile umiltà di chiedergliene scusa. Siccome tutta la 546 14 | opposto la freddezza che da te chièdono gli studi d'osservazione 547 19 | dell'istruzione religiosa? Chimère di fanatici!» - Ei raccòglie 548 20 | nobilissimo amore è tenuto per chimerico da molte anime volgari, 549 13 | bensì èssere prudènza nei chiòstri d'impedire le affezioni 550 14 | considerare tante con le ale chiuse.~Così all'opposto la freddezza 551 Avv | un suono aperto e l'altro chiuso, e le due consonanti s e 552 6 | 801;̬Ότε Hote he chrestotes kai he philanthropia epephane 553 | ciascuna 554 14 | pièni di sano ingegno, e ti ciba della loro sostanza. - Èssere 555 6 | fière, nate a null'altro che cibarsi, procreare, agitarsi e tornar 556 31 | contraria æquitati anteponit (Cic. De Off. l. II, c. 9).~Vivere 557 13 | Di tutte le società, dice Cicerone, nessuna è più nòbile, nessuna 558 21 | senza turbarti se non è cieca all'amabilità altrui, senza 559 2 | elemòsina: ringraziano il cièlo di non èssere ipòcrita come 560 8 | alla virtù sono nòbili. Il cinico, che ha tanti sofismi contro 561 2 | farne due, di non farne cinquanta, di non farne senza fine. 562 16 | muove rimbròtto.~Fa tutto cio che stà in te per èssere 563 | circa 564 8 | tanto ne' più ampli suòi circoli, quanto ne' più ristretti, 565 24 | imitatrice; se gli adulti che circondano un fanciullo sono pii, dignitosi, 566 7 | ogni còsa terrena che mi circondi!» - noi sentiremo crescere 567 22 | che avrai per loro. Sii circospètto nel mòdo con che di esse 568 23 | Qui, come in ogni altra circostanza della vita, bada che la 569 30 | ed eccettuate particolari circostanze ch'è impossibile determinare, 570 19 | Che leggi? che ordine civile? che onore? che patriotismo? 571 31 | angòsce d'ogni spècie senza codardi lamenti; coraggio per anelare 572 5 | veduto e protestato, sii coerènte e fermo. Onora la religione 573 11 | voluto dalla sapiènza umana cogli elementi sociali che s'avevano 574 14 | nullità e tanto più smaniosi a collegarsi con noiosacci a loro simili 575 1 | tutto ha una destinazione collegata ad esprimere la sapiènza 576 24 | stata appesa una màcina al collo e fosse stato gettato nel 577 11 | e gettate le braccia al còllo del giovane, gli disse - « 578 11 | patria, s'alzano modèsti e lo còllocano fra loro. Quei medesimi 579 Avv | modo di abito qualunque collocare gli accenti, ma invece, 580 23 | ingrato allorchè l'altro lo colma di soavi attenzioni e di 581 26 | dolore di dipingerli con colori più neri del vero.~L'abitudine 582 Avv | nel discorso, del giusto colorito di esso, del modo insomma 583 7 | della Chièsa, mirabili per colossale filosofia e per ardènte 584 5 | parteciparvi. Quelli sono più colpevoli dei veri increduli, e ve 585 2 | riconoscervi un ordine; quando, colpita dalla palpabilità e dalla 586 26 | farisèi.~Dacchè la sventura ha colpito uno, fosse egli stato tuo 587 25 | degne azioni. Non v'è città colta del mondo dove i ricchi 588 3 | eccellènza della religione e coltivarla.~Non ti sgomentino i 589 8 | il quale non dèbba venir coltivato Può alcuno d'essi, diventando 590 12 | spesso inosservati. Bisogna comandarsi di sentirli. Gli squisiti 591 20 | una viva espressione del comando divino per allontanarti 592 9 | difesa. Allora divènta leone: combatte e vince, o muòre.~ ~ ~ ~ 593 2 | nuòce, quando si vòlge a combattere il vero, a screditarlo, 594 10 | de' suòi genitori! E dove comincereno noi ad esercitare la carità, 595 12 | debitore a' tuòi simili, cominci in te ad effettuarsi in 596 10 | carrièra delle tue azioni comincia nella famiglia: prima palèstra 597 1 | coscienza fin da quando cominciamo appena ad avere uso di ragione; 598 29 | compassione, d'indulgènza!~Cominciando da' nòstri genitori, non 599 10 | imparati assiduamente, e cominciano dal seno della famiglia.~« 600 25 | pubblico. Danno mòto al commèrcio, allo ingentilintento del 601 7 | i suoi stessi errori ci commoveranno a maggior pietà, sovvenendoci 602 Avv | come bisogna, campagne, compagno, facendoli quasi suonare 603 Avv | scritto bisonia, campanie, companio.~Sta poi anche bene il ricordare 604 14 | Esamina questi per conoscerli, compararli con altri e giudicare, non 605 20 | alcun'ambizione di farlo comparire; se anzi, con tanto ingegno, 606 11 | gioventù non è abbastanza compensato dal pane che giustamente 607 26 | benedizioni di quell'uno ti compenseranno dell'ingratitudine d'altri 608 18 | le sembra di trovare un compènso alla mancanza dell'amor 609 20 | hanno idèa di dònna elevata. Compiangi la loro bassa sapiènza. 610 5 | glòrio d'èssere cattòlico, e compiango chi mi deride, chi ostènta 611 8 | d'origine, di glòria, di compianti, di speranze, o, se non 612 22 | còsta sacrificii; chi non sa compirli è un vile.~Fra dònna maritata 613 Avv | alla infinita serie dei complementi dei quali hanno zeppe le 614 30 | tutti gli individui che compongono la società, eccettuati per 615 Avv | lettore, facendo chiaramente comprendere e sentire quello che dice, 616 12 | senza volontà assidua di comprènderla.~L'intimità domèstica non 617 11 | svergognosamente beffato furono compresi di stima pei generosi èmuli, 618 18 | del celibato si facciano a computare i mali che derivano dal 619 14 | posarsi freddamente sopra còmputi o lògiche meditazioni. Se 620 11 | e valutiamo con generoso computo le pene che loro costammo, 621 8 | Londra. Sono europèi; questa comunanza di nome costituisce un cèrto 622 13 | un cattivo consiglio».~Ei concède che pòssa bensì èssere prudènza 623 17 | vergogna che ti costerà il concedere ti frutterà la lode dei 624 13 | il più vivo affetto, non concèdergli la tua famigliarità; l'uòmo 625 25 | delle ricchezze. Nondimeno concèdono potere un uòmo èsser ricco 626 13 | dell'egoismo.~Ma quando hai conceputo e promesso amicizia, stampane 627 8 | fanno tra loro più pii, più concitati a gare gentili.~L'amor patrio, 628 11 | Alcuni giovinastri suòi concittadini gli accennarono che s'accostasse, 629 2 | infermi d'intellètto nulla conclude); dacchè viviamo per anelàre 630 4 | fatte e l'irresistibile conclusione a cui gli fu fòrza venire.~« 631 11 | Parini si mise a gridare concordemente, e gettate le braccia al 632 4 | incomprensibile come parecchi uòmini concòrdi avessero foggiato questo 633 3 | comporre un trattato Sulla concordia dei vangèli. Locke scrisse 634 Avv | accento e il suono largo concorrano nella vocale stessa.~In 635 26 | legge può aver diritto di condannarli; l'uòmo non ha mai diritto 636 29 | giovarti, a te non ispètta il condannarlo. Stèndi un velo sui veri 637 4 | delle città fatta da que' condottièri, le violènze di Timur e 638 23 | cortesia ch'ei prima di condurla all'altare le dimostrava; 639 17 | costumanza: ella è òttima per condurre i cuòri ulcerati d'odio 640 10 | istinti bisogna che diamo la conferma della nòstra volontà, altrimenti 641 5 | su te quando si tratta di confessare un degno sentimento; il 642 17 | antichità; regnava l'uso di confessarsi nella celebrazione di tutti 643 29 | bassa vergogna ti freni: confèssati obbligato all'amica dèstra 644 17 | azioni che ci rimprovera, confessiamole per purificarci o non cessiamo 645 17 | schernirlo, scrisse: - «La confessione è còsa eccellentissima, 646 Avv | a contenersi nei giusti confini della propria voce e a non 647 9 | studio di seguirli.~Ei non si confonde mai coll'adulatore dei 648 5 | mi deride, chi ostènta di confondermi co' superstiziosi e co' 649 2 | non già d'avvilirsi e di confondersi co' vermi, ma di nobilitarsi 650 1 | giovare al pròssimo, o di conformarsi agli adorabili cenni dell' 651 8 | amicizia, d'indulgènza, di conforti. Questi motivi li fanno 652 26 | perchè sparso d'onèsti confòrti dal ricco.~Sii liberale 653 32 | per la tua salute e pel confòrto altrui. O piuttosto l'allegria 654 30 | Il disprèzzo nasce dal confronto con gli altri e dalla preferènza 655 4 | tabernacoli soli non conoscono la confusione delle lingue! L'anima mia 656 26 | medesimo tanto generoso da congetturarne alcuna. Non prestar fede 657 20 | moralmente basse; s'ella congiunge a tai mèriti un ingegno 658 31 | il coraggio non potersi congiungere a' sentimenti miti; coloro 659 3 | valore di quelle pròve, congiungi all'esame la rimembranza 660 13 | sono simili di costumi e congiunti di famigliarità». Omnium 661 17 | labbra; se al pentimento va congiunto un verace desidèrio d'ammènda, 662 8 | filiale, dipingèndoli come una congiura tra ogni padre ed i figli 663 13 | L'anima di Giònata si conglutinò all'anima di Davidde... 664 13 | similes sunt, familiaritate conjuncti (De Off., l. I, c. 18).~ 665 14 | sistèmi. Esamina questi per conoscerli, compararli con altri e 666 17 | degno dell'uòmo.~Quando conosci d'aver commesso un tòrto, 667 22 | giusta stima fondata sopra conoscimento di vere virtù; fondata sulla 668 23 | che si maritano troppo mal conosciuti prima delle nòzze. Va cauto 669 11 | nòstro amore. ; chi si consacra con animo gentile all'educazione 670 27 | lasciano più gran tèmpo da consacrare ai libri, difènditi da un' 671 18 | tèmpo e maggior vigore per consacrarsi ad alti studi o ad alti 672 13 | che è più, l'amicizia fu consacrata dallo stesso Redentore. 673 19 | lo stato di figlio, di consanguineo, d'amico, e grida con infame 674 13 | molti difetti e non essèndo consapevole del valore che aveva, la 675 22 | aggiungeresti la straziante consapevolezza in lèi d'essere rèa. La 676 14 | presuntuosi, uòmini in secreto conscii della loro nullità e tanto 677 23 | al suo bène, com'ella dèe consecrarsi al tuo; ma l'obbligo che 678 23 | titolo di spòsa, tu devi consecrarti al suo bène, com'ella dèe 679 10 | miglioreremo noi medesimi, conseguendo un'indole pia, generosa, 680 27 | siète inamabili.»~Ma per conseguire credito di sapiènte, non 681 2 | dignità e che lo spinge a conseguirla.~Ciò riconosciuto, diamo 682 23 | tutti gli errori che ne conseguono. La sventurata sarà grandemente 683 16 | èmuli e perchè non tutti consentono di star loro sotto.~Scaccia 684 Avv | cerchiato entro cui il vino si conserva; laddove se daremo alla 685 16 | , il mèrito s'accresce conservandolo, benchè senza prèmio.~La 686 22 | Chi non è gelosissimo di conservargliela, chi ha la viltà di compiacersi 687 25 | ei non le procacci le conservi per farne mal uso; ch'egli 688 25 | non abbiano fondato e non conservino istituti importanti di beneficènza; 689 24 | pòssono èssere autorevoli, considerali tutti come figliuòli; trattali 690 7 | civiltà di tutte le nazioni.~«Considerando alcuni grandi uomini e principalmente 691 15 | monastica, che tanti nel mondo considerano chi intollerabile, chi fino 692 19 | dònna di qualche prègio fu considerata un'eccezione.~Ma le tendènze 693 8 | potènza relativa, più o meno considerevole; fatti stòrici memorabili; 694 11 | le loro tombe.~E quando consideriamo i sècoli passati e gli avanzi 695 13 | degno dell'amico!~Taluni consigliano di non legare amicizia con 696 2 | la ragione non potrèbbe consigliare altro.~Dacchè la cosciènza 697 8 | letteratura; hanno gusti consimili, un altèrno bisogno d'amicizia, 698 8 | ristretti, non facciasi consistere nel vano insuperbire d'essere 699 12 | sii tanto più attènto in consolarle se sono afflitte, in non 700 27 | possibile d'acquistarne, consoliamocene e mostriamoci candidamente 701 23 | pòssa gloriarsi d'essergli consorte e dipèndente; bisogna che 702 12 | maligni con chicchessia. Il consòrzio di famiglia sia tutto bèllo, 703 25 | rinunziare di buòna grazia alle consuetudini della ricchezza: non offerite 704 Avv | assuefare i giovanetti a contenersi nei giusti confini della 705 18 | sembrassero necessarie per contentarti e perchè ella ponesse in 706 10 | antiche loro labbra, ogni contentezza che desterai nel loro cuòre, 707 6 | notammo, èsser buòni, èsser contènti di noi, stimarci, se non 708 Avv | viceversa, pronunziando contessa per contezza, ricchessa 709 Avv | pronunziando contessa per contezza, ricchessa per ricchezza, 710 30 | inoffensivo, che non ne conti parecchi. Certi sciagurati 711 27 | medesimo qualche progrèsso, o continuando a coltivare più singolarmente 712 4 | ci sovvenissero le stragi continue de' re e dei capitani grèci 713 23 | compagnia d'uno spòso che continui ad aver diritto all'amor 714 11 | guiderdone che rièsce per loro la continuità del nòstro amore. ; chi 715 12 | rispètto ed amore.~Coloro che contraggono tra fratèlli e sorèlle abitudini 716 20 | voleri di essa diventassero contrarii a quelli di Dio, il delizioso 717 10 | inchina a mestizia; non contribuir mai ad attristarli. Le tue 718 8 | comune, li affeziona, li fa contribuire con generosi sacrifizi al 719 11 | adòlescenza; in coloro che contribuirono quanto mèglio poterono a 720 9 | òpera che può a fine di contribuirvi.~Ei sa che in tutte le società 721 Avv | insieme d'ogni discorso il conveniente colore. - Così e non altrimenti 722 25 | queste virtù sommamente conveniènti al pòvero: ma una dignitosa 723 23 | inclinazione del tuo cuòre e le conveniènze ti detèrminano pel matrimònio, 724 5 | Vedo non èssere vero che convenisse in tempi rozzi e non più 725 5 | variatissimi del èvo mèdio, convenne a tutti i popoli che dopo 726 5 | ora, giacchè, dopo aver convenuto alla civiltà romana, agli 727 25 | anche talvòlta senza mèrito, cooperatori del bèn pubblico. Danno 728 Avv | ti sia stimolo a virtù e coòperi a rènderti felice.~ ~ ~ ~ 729 23 | due anni di pòi l'unita coppia si disama, si tollera con 730 30 | crede giusta ad ogni tratto, còpre con maschera di zèlo la 731 6 | accogliemmo? e nudo e ti coprimmo? e quando vedemmoti infermo 732 6 | m'accoglieste; nudo, e mi copriste; infermo, e mi visitaste; 733 2 | palpabilità e dalla mòrte de' còrpi, abbòrre dal credere un 734 23 | dispòtica autorità e la corrègga con asprezza; bisogna ch' 735 18 | giovi esagerarli affinchè si corrèggano, indusse spesso uòmini di 736 9 | abusi, e brama che si vadano correggèndo, ma abbòrre dal furore di 737 23 | sèrvo e sia incapace di corrèggerla, le faccia sentire dispòtica 738 9 | dal furore di chi vorrèbbe corrèggerli con rapine e sanguinose 739 13 | cresce l'animo per faticare a corrèggersi. Si rallegra che le sue 740 26 | quando sono intorpidite, corrèggile quando sono falsate, non 741 5 | nondimeno seguono la trista corrènte, vivono come se il cristianesimo 742 16 | mòrte.~Colui che òdia la còrrezione possibile degli abusi sociali 743 12 | umori, per rammorbidire le correzioni patèrne o matèrne che talvòlta 744 20 | libertà o d'una compagna che corrisponda alla generosa idea che hai 745 17 | e le òpere mie l'hanno corroborata», s'inganna. Noi dobbiamo 746 19 | testimonianze di buòne qualità, ma corrotta da basse passioni e dalla 747 2 | calunniare.~I tèmpi più corrotti sono quelli in cui più si 748 Avv | presentando in carattere corsivo le s e le z di suono dolce 749 Avv | togliere adunque che nel corso di questo libro, il quale 750 21 | dònna non pèrde il tèmpo a corteggiarla servilmente, a pascerla 751 1 | essere; ce n'avvèrte la coscienza fin da quando cominciamo 752 11 | sapeva nondimeno umiliarsi al cospètto della vecchiaia. Fermato 753 11 | mentre le più alte fortune cospiravano ad insuperbirlo, sapeva 754 22 | dividèndosi; non impòrta. La virtù còsta sacrificii; chi non sa compirli 755 11 | computo le pene che loro costammo, l'affezione che in noi 756 12 | medesimo, in mostrar loro costantemente rispètto ed amore.~Coloro 757 Avv | a seguirli con generosa costanza.~Mi sono proposto d'evitare 758 17 | magnanimità: e la vergogna che ti costerà il concedere ti frutterà 759 8 | questa comunanza di nome costituisce un cèrto vincolo d'amore, 760 4 | venerazione ch'egli èra costretto d'avere pèr la dottrina 761 Avv | è un vero strazio ai ben costrutti orecchi e un indizio certo 762 6 | voi preparato sin dalla costruzione del mondo. Ebbi fame, e 763 | costui 764 17 | santificato quella savia costumanza: ella è òttima per condurre 765 11 | Spartani. Fedeli questi al costume sacro nella loro patria, 766 8 | nato in quella terra, e nel covare indi òdio contro altre città, 767 14 | della mente umana che il Creatore ti ha data.~Se non puòi 768 17 | caduto, una sventura della creazione.~Se qualche impudènte giovine 769 18 | apprezzarli, altrimenti ei si crederà ivi infelice o degradato, 770 Avv | pronunzia delle parole staccate, crederemmo mancante il nostro lavoro, 771 8 | abitualmente la stessa lingua. Non credereste che potesse èsservi patriotismo 772 2 | magnificarle, a finger di crederle valevoli. Coloro che non 773 4 | io ammiro; disputa, io crederò; veggo l'altezza, sebbène 774 Avv | alla loro intelligenza, crediamo che con meno sbadigli si 775 27 | inamabili.»~Ma per conseguire credito di sapiènte, non fingere 776 29 | riconoscènza: ciò adempiuto, si credon incolpevoli dimenticando 777 24 | questi piccioletti che in me credono, sarebbe mèglio che gli 778 13 | altro gli suppone, ma gli cresce l'animo per faticare a corrèggersi. 779 4 | attestati di quelli di Gesù Cristo. Inoltre sarèbbe allontanare 780 11 | s'avevano a que' ?~La critica dèbb'èssere illuminata, 781 18 | le offese, le diuturne crudelissime amarezze. La donna, l'ènte 782 26 | venire accòlta e ripetuta crudelmente. I pòchi che s'affaticano 783 4 | strappano dal fondo de' cuori il rimòrso del delitto, 784 17 | èssere appunto quella di non curare lo scherno, quando abbandoni 785 23 | abbastanza apprezzato, da te mal custodito, potrebbe èssere preda d' 786 17 | peccato èssere falsa fòrza, dacch'è certo che al letto della 787 26 | a chi ne abbisogna: - di danari e protezione quando puoi - 788 18 | perdèndo la sua bontà, dando luògo ad affetti in cui 789 7 | qualunque intelligènte creatura.~Dandogli la dovuta stima, vedèndolo 790 13 | disonorare il sacro nome d'amico, dandolo ad uòmo di niuna o pòca 791 Avv | maestri, sebbene arrechi danni fisici a chi legge, indebolisca 792 14 | sa.~Il sapere è soltanto dannoso quando vi s'unisce orgoglio. 793 11 | il Macèdone - e qui gli darèi volentièri il titolo di 794 Avv | si conserva; laddove se daremo alla vocale o il suono largo 795 26 | infelice, i più propèndono a dargli tòrto, a supporre che i 796 11 | avevano rovesciato l'impèro di Dario, prese il vècchio intirizzito 797 9 | sentimento dobbiamo cominciare da darle in noi medesimi tali cittadini 798 20 | catena d'amore piuttosto che darlo in balia a dònna di pochi 799 26 | riceverne non v'è virtù, e nel darne ve n'è molta.~Sii delicato 800 13 | conglutinò all'anima di Davidde... Giònata l'amò come l' 801 10 | viviamo colle persone che più davvicino ci appartèngono, ci avvezzi 802 15 | inspirazione di Dio. Non sò che dèbbasi dire altrimenti neppure 803 Avv | regolato esercizio ritrar debbono vigore e sviluppo.~ è 804 28 | lecito scansarli, ma non si dèbbono mai scansare in guisa che 805 13 | risposta non è dubbia.~Siamo debitori di benevolènza a tutti i 806 6 | senza scandalezzarsi, le sue debolezze, i suòi vizi.~Laddove la 807 12 | perchè natura le ha fatte più deboli e più sensitive di te, sii 808 18 | i mali che derivano dal decidersi pel matrimònio senza inclinazione.~ 809 10 | CAPO DÈCIMO.~ ~Amor filiale.~ ~La carrièra 810 19 | CAPO DECIMONONO.~ ~Onore alla dònna.~ ~Il 811 11 | CAPO DECIMOPRIMO~ ~Rispètto a' vècchi ed 812 14 | CAPO DECIMOQUARTO.~ ~Gli studii.~ ~Dacchè 813 15 | CAPO DECIMOQUINTO.~ ~Scelta d'uno stato.~ ~ 814 12 | CAPO DECIMOSECONDO.~ ~Amore fratèrno.~ ~Tu 815 16 | CAPO DECIMOSESTO.~ ~Freno alle inquietudini.~ ~ 816 17 | CAPO DECIMOSETTIMO.~ ~Pentimento ed ammènda.~ ~ 817 13 | CAPO DECIMOTERZO.~ ~Amicizia.~ ~Oltre i genitori 818 18 | CAPO DECIMOTTAVO.~ ~Celibato.~ ~Allorchè 819 14 | sommi intellètti, e de' vani declamatori contro i buòni filosofi. 820 Avv | trasmutarsi in bella recitazione e declamazione.~«Tutti leggono (dicono 821 18 | si abbandona. Le parziali declinazioni travòlgono il giudizio.~ ~ ~ ~ 822 1 | è dunque ad un tèmpo la definizione del dovere e quella della 823 21 | una dònna ti sia sembrata degna del tuo amore, non abbandonarti 824 25 | uni, spinge gli altri a degne azioni. Non v'è città colta 825 24 | stesso Iddio di spiriti degni di lui, sarà il tuo incarico, 826 18 | non ha nulla d'ignòbile. Degnissimo è anzi di rispètto, come 827 2 | tradisce un dovere e si degrada.~Per non prèndere la vile 828 2 | cinismo, a tutte le filosofie degradanti; imponiamoci di credere 829 22 | lui non t'autorizzano a degradare la infelice che gli è compagna. 830 23 | tutti i torti che pòssono degradarlo. E questo sdegno può spingerla 831 18 | si crederà ivi infelice o degradato, e scemerà in lui il coraggio 832 21 | dònna meritevole, tanto più dèi farti un obbligarti di non 833 29 | portò, se non ha teco la delicatezza che vorresti, se non appare 834 30 | le vendette sono indegni delirii. Il rancore è un misto d' 835 20 | contrarii a quelli di Dio, il delizioso incantesimo si sciorrèbbe; 836 6 | pascemmo? sitibondo, e ti demmo da bere? quando vedemmoti 837 2 | inventar fatti ed intenzioni denigranti contro l'altra parte; allora 838 27 | di mal òcchio dal volgo, denigrate, impedite a tutta pòssa.~ 839 16 | spesso vièn tenuto nascosto o denigrato da mediòcri audaci che in 840 25 | invidia, e non ripetere le denigrazioni del volgo. Non èssere 841 30 | talvòlta paziènza e mostrando i dènti al malvagio? Vituperando 842 26 | Providentes bona non tantum coram Deo, sed etiam coram omnibus 843 30 | educato a considerare e a deplorare le proprie miserie, a riconoscere 844 11 | Imprendevano guèrre che or deploriamo; ma non èrano essi giustificati 845 19 | soli infimi ingegni! ma deprava talvòlta ingegni splendidi, 846 5 | cattòlico, e compiango chi mi deride, chi ostènta di confondermi 847 14 | in false bilancie furono derisi, ed il mondo che assordarono 848 31 | esèmpio ed alla ingiusta derisione; coraggio per patire e malattie 849 23 | perduto. Pòscia il disamore deriva dalla vigliaccheria di cèdere 850 27 | come la ricchezza; egli è desiderabile per mèglio giovare altrui, 851 16 | leciti cercare conviène desiderarli con animo imperturbabile. 852 10 | ed ingiustizia. Noi, che desideriamo per tutti d'èssere rispettati 853 27 | farci idolatri di esso. Desideriamolo in noi e negli altri, ma 854 9 | egualmente suo vivissimo desiderio, e nulla che vi si opponga 855 4 | spargono ne' cuòri dottrine desolanti.... Rovesciando, struggèndo, 856 27 | poco educata. Ma quali sono dessi? Non quelli che sono atti 857 22 | giovine il suo decòro, a destare contro lèi la calunnia, 858 10 | labbra, ogni contentezza che desterai nel loro cuòre, sarà per 859 32 | Qualunque spècie di mòrte ti sia destinata, sii pronto a riceverla 860 26 | benigno a gènte ingrata. Non desumere sdegnosamente che tutti 861 23 | cuòre e le conveniènze ti detèrminano pel matrimònio, mòvi all' 862 30 | circostanze ch'è impossibile determinare, non pèrdere paziènza col 863 7 | della schiavitù; che gli detta una legge piena di sapiènza, 864 28 | trattare usa gentilezza. Essa, dettandoti manière amorevoli, dispone 865 19 | invasi da irreligione, dettavano carte oscène, smaniosi di 866 4 | Timur e di Gengiskan che devastarono l'Asia, troveremmo che dèesi 867 26 | nemico, foss' egli stato un devastatore della tua patria, guardare 868 Avv | quello che si legge.~Non devono infatti i giovanetti avvezzarsi 869 21 | tenerezza per te.~Siile devoto per èssere giusto, per tributare 870 24 | nella vita mòstrati buòno; di' loro, se t'occorre, una 871 10 | esattezza e d'eleganza che dia loro quella perfezione che 872 17 | migliorarti.~L'uomo che dica: «La mia educazione morale 873 10 | vita. Nondimeno, come già dicemmo, a tutti i buòni istinti 874 14 | meditazioni. Se l'aquila dicesse: «Mia natura è di volare, 875 Avv | che ci siamo imposti non dicessimo anche qualche cosa circa 876 7 | che mi ricorre alla mente, dicevami egli, è sèmpre Mosè: Mosè 877 15 | rilievo sommo. I nòstri padri dicevano che, a farla buòna, era 878 30 | a tu per tu; ne troverai diciannòve, ciascuno de' quali si sfogherà 879 26 | dell'ingratitudine d'altri dièci.~Inoltre, non trovassi tu 880 8 | glòrie: principi che le diedero potènza relativa, più o 881 29 | verso quei generosi che ci dièdero pròva d'amore, di compassione, 882 29 | mostrarci anzi prontissimi a difènderlo ed a consolarlo.~Molti, 883 27 | da consacrare ai libri, difènditi da un'inclinazione volgare 884 26 | qualche sua rozzezza od altro difetto.~Nulla è consolante per 885 26 | sentire con arroganti mòdi la differènza della tua fortuna. Non umiliarlo 886 11 | detto del vècchio Catone: «Difficil cosa è far capire ad uòmini 887 21 | ingegno e cuòre, e sarà difficile che gli rèsti alquanto d' 888 13 | sublimemente fòrte, senza di cui difficilmente si elèva al di sopra del 889 4 | Inoltre sarèbbe allontanare la difficoltà e non distruggerla; sarèbbe 890 14 | studi, siccome in politica, diffida delle fazioni e de' loro 891 2 | in cui il mentire ed il diffidare con eccèsso sono còsa sì 892 27 | Gl'illuminati pensièri da diffondersi sugli ignoranti della bassa 893 27 | ha diritto al rispètto.~Diffondi illuminati pensièri sulla 894 22 | matrimonio.~Nulla di più dilicato dell'innocènza e della riputazione 895 12 | s'acquistano se non per diligènte volontà. Siccome niuno diventa 896 6 | Dio. Ci basti che non sarà dimandato conto ad alcuno, se non 897 26 | indigènza, se anche non ti dimandino alcun aiuto.~Ognuno che 898 5 | mortali, ma non èssere mai dimentico della tua dignità di uòmo 899 21 | maggiore di quello che può dimostrarti.~I gelosi, i fremènti per 900 23 | di condurla all'altare le dimostrava; bisogna ch'egli divènti 901 10 | ad indulgenza, a gentile dimostrazione di quei sentimenti.~E pur 902 | dinanzi 903 30 | mercando i loro suffragi, non dipartèndoti dalla religione e dell'onore 904 Avv | pochissimi sanno leggere.»~E ciò dipende, soggiungiamo noi, dai cattivi 905 25 | ricordarsi che da esse non dipènde il vero onore e la vera 906 23 | gloriarsi d'essergli consorte e dipèndente; bisogna che la dipendènza 907 26 | slealmente, ad abborrire la dipendenza, a maledire tutta la classe 908 23 | dipèndente; bisogna che la dipendènza in ch'ella è verso lo spòso 909 8 | patèrno e l'amor filiale, dipingèndoli come una congiura tra ogni 910 19 | sècoli ei s'è sbracciato a dipingerla abbiètta, a non riconoscere 911 26 | esultare del lor dolore di dipingerli con colori più neri del 912 27 | gl'infimi di grado sono dipinti come eròi, ed i maggiori 913 11 | possono sorgere dai sepolcri e dirci: -~«La ragione della nòstra 914 4 | dal govèrno repubblicano, dirèbbe còse spaventevoli... Se 915 8 | vincolo d'amore, un cèrto, dirèi quasi, patriotismo, e quindi 916 Avv | Franceschi.~~  ~Questo discorso è dirètto ad un solo: ma lo pubblico, 917 21 | giudicarle; non già per dirne male, non già per esagerarti 918 10 | non può senza infamia, non dirò vilipènderli, ma tampoco 919 19 | seguaci le sole menti non dirozzate, i soli infimi ingegni! 920 30 | quali si sfogherà teco a dirti i pretesi generosi suòi 921 23 | di pòi l'unita coppia si disama, si tollera con pena, si 922 26 | quando sono falsate, non ti disanimare per le bèffe che gl'avari 923 18 | vittima della sventurata disarmonia, o dolorando sino alla mòrte, 924 11 | autorità che aveva sui suoi discepoli, per tenerli ossequiosi 925 13 | Madre, ècco il figlio tuo! Discepolo, ècco la madre tua!»~Io 926 14 | studi che fai, cerca d'unire discernimento pacato ed acume, la paziènza 927 22 | danno un cattivo sènso ai discorsi più semplici, ai fatti più 928 14 | sovèrchiano vituperosamente. Disdegna d'èssere del loro numero. 929 14 | d'èssere del loro numero. Disdegnane, non per vanità, ma per 930 11 | non calunniatrice, non disdegnosa di riverènza a coloro che 931 17 | piuttosto che onoratamente disdirsi, venire a duèllo od a perpètua 932 31 | padre e fratèlli. I primi a disertare da un esercito sono quelli 933 26 | Arrossire di mostrare stima al disgraziato onèsto è la più indegna 934 23 | còse più affliggènti, più disgustose. Quanto maggiore è la gentilezza 935 17 | più fòrte e l'avvezza a disistimarsi. E guai allorchè l'uòmo 936 13 | Off., l. I, c. 18).~Non disonorare il sacro nome d'amico, dandolo 937 2 | supposizioni; quando traèndo disperate conseguènze dai mali ond' 938 23 | naturalmente dolce, riconoscènte, disposta ad amare in suprèmo grado 939 23 | corrèggerla, le faccia sentire dispòtica autorità e la corrègga con 940 19 | della volgarità che dice: - Disprezza la donna!~Rigetta l'infame 941 26 | anzi lo amino, perchè non disprezzato, perchè sparso d'onèsti 942 19 | figlio della dònna, sarai disprezzevole. Allontana i tuòi passi 943 4 | Tu ragiona, io ammiro; disputa, io crederò; veggo l'altezza, 944 19 | turpe della volgarità, ch'è dissacratore d'ogni egrègia cosa, non 945 9 | Ei non invòca suscita dissensioni civili, egli è anzi coll' 946 19 | che disonorano l'altare, e dissimulando i fatti opposti, grida: - « 947 10 | senza obbligar questi a dissimulare le loro noie e le loro rabbiette.» - 948 17 | siavi più altro a fare che dissimularlo! Ei non ha più un grado 949 32 | alla tomba che t'aspètta. Dissimularsi la necessità di morire è 950 31 | c. 9).~Vivere col cuòre distaccato dalle prosperità caduche 951 11 | illusioni che a sì gran distanza mal possiamo pesare? Invocarono 952 Avv | le z di suono dolce per distinguerle da quelle di suono gagliardo.~ 953 2 | quando chiama sogni le distinzioni tra vizio e virtù; quando 954 13 | occupa tròppo gli affètti, distrae lo spirito, produce gelosie: 955 30 | Se vi è sentimento che distrugga il disprèzzo insultante 956 8 | generale. Ma tal veduta non ne distrugge altre parimenti giuste.~ 957 12 | naturalmente una fòrte simpatia, a distruggere la quale non ci vuol meno 958 4 | allontanare la difficoltà e non distruggerla; sarèbbe più incomprensibile 959 10 | nòstra volontà, altrimenti si distruggono; bisogna che la pietà vèrso 960 27 | loro èssere necessarie le disuguaglianze sociali, sebbène, se siamo 961 18 | gli sgarbi, le offese, le diuturne crudelissime amarezze. La 962 21 | amorose smòrfie, ben a divedere d'aver poco elevata idèa 963 12 | diligènte volontà. Siccome niuno diventa fino intelligènte di poesia 964 8 | coltivato Può alcuno d'essi, diventando esclusivo, riuscire nocevole? 965 1 | innalzarsi a tutte le virtù e diventare uno con Lui.~ ~ ~ ~ 966 20 | possibile che i voleri di essa diventassero contrarii a quelli di Dio, 967 13 | mai di molte, le quali son divenute come necessarie l'una all' 968 8 | vivènti sotto divèrse leggi e divenuti quindi pòpoli divèrsi, talvolta 969 10 | riverènza di coloro pei quali è divenuto creatura di Dio, uòmo, cittadino?~ 970 24 | la causa che quel bambino diverrà un mostro. Ma perchè sostituire 971 30 | continuamente i tuòi sdegni, o diverrai aspro ed orgoglioso. Se 972 8 | e divenuti quindi pòpoli divèrsi, talvolta costretti a guerreggiare 973 2 | delle perfidie; allora nella diversità delle opinioni politiche, 974 8 | un fatto che l'umanità si divide in pòpoli. Ogni pòpolo è 975 22 | dell'amata sanguineranno dividèndosi; non impòrta. La virtù còsta 976 13 | spirare, pronunciò queste divine paròle, tutto amor figliale 977 14 | rimasero quel ch'èrano, divinità mediòcri spiriti; coloro 978 17 | que' momenti che non era divorato dal furore di schernirlo, 979 Avv | pronunziando nobilmende, dolcemende, ecc. esembio, scembio, 980 Avv | scembio, ecc., per nobilmente, dolcemente, esempio, scempio2.~Indicati 981 18 | sventurata disarmonia, o dolorando sino alla mòrte, o - ciò 982 7 | Èrano figli della dònna; dolorarono e piansero come noi; dovettero, 983 31 | esse potest qui mortem, qui dolorem, qui exilium, qui egestatem 984 18 | che tu non avessi saputo domare le tue inclinazioni all' 985 12 | comprènderla.~L'intimità domèstica non ti faccia mai preterire 986 18 | senza nozioni di virtù domestiche, - le quali sono la base 987 27 | il tuo impiègo o le cure domèstiche non ti lasciano più gran 988 8 | qualche onorevole impronta dominante nell'indole; uòmini illustri 989 16 | inquietudini: chi si lascia dominare da esse, ha perduto sulla 990 Avv | o di botte come in Roma, domo ecc., vale a dire stretto, 991 7 | perchè ritorni all'elevazione dondcaduto; esulteremo ogni 992 20 | ell'è la più umile delle donne; se tutte le sue paròle 993 20 | particolarmente del sèsso donnesco.~Ella dèbb'èssere una di 994 29 | avessi restituito a mille doppi.~Talvòlta è lecito d'èssere 995 10 | dinanzi chi sa se fra poco non dormiranno nella tomba?» - Ah! finchè 996 13 | la tèsta di Giovanni che dormiva, e dalla croce, avanti di 997 7 | vòlta che la nòstra vita, dotata d'intelligenza, estèndasi 998 12 | sorèlle. Il loro sèsso è dotato d'una grazia potènte; e 999 10 | apprezzare tutte le buòne loro dòti. Così adoperando miglioreremo 1000 4 | costretto d'avere pèr la dottrina cattòlica. Vòlle che fossa


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